Il Giappone moderno dall'Ottocento al 1945

by Andrea Revelant

La parabola compiuta dal Giappone imperiale tra Otto e Novecento, dalla costruzione dello stato-nazione unitario fino alla disfatta bellica, è densa di spunti per una riflessione sul significato della modernità e del suo manifestarsi nel mondo in forme diverse secondo le condizioni locali. Il volume mira a collocare saldamente lo specifico caso giapponese nel suo contesto regionale e globale, offrendo al tempo stesso una prospettiva extraeuropea su fenomeni transnazionali di ampio respiro.
Le vicende trattate sono di particolare interesse per l'osservatore italiano, data l'abbondanza di spunti per un confronto fra le storie parallele dei due paesi. Si pensi, in ambito politico, a questioni quali l'unificazione nazionale, l'evoluzione in senso parlamentare del sistema di governo sotto la monarchia, la ricerca di un riconoscimento paritario da parte delle grandi potenze, la crisi del liberalismo e l'avvento di un regime autoritario che condusse il paese al disastro nella Seconda guerra mondiale. Collegati a questi temi, sul piano dei rapporti socio-economici si possono tracciare invece il processo di industrializzazione, i conseguenti squilibri territoriali, l'emergere dei movimenti di massa e di una cultura popolare sorretta dai mezzi di comunicazione moderni.

Genres: Nonfiction

599 pages, Hardcover

Published November 6, 2018

Reviews

[Alberto Vacca · Rating 3 out of 5]

Una buona sintesi per comprendere in linea molto generale lo straordinario stravolgimento storico, politico, sociale e culturale che ha portato il paese al raggiungimento della modernità in un lasso di tempo relativamente breve (90 anni). Eventi storici che incuriosiscono e sorprendono (e talvolta spaventano) per la loro unicità.

[Ale · Rating 2 out of 5]

Eccessivamente dettagliato in certi punti, fa continui salti temporali che lasciano confusione su cosa sia accaduto e in quale contesto. Presenta inoltre alcune inaccuratezze storiche (un ministro morto nel 1897 che, magicamente, fa parte del gabinetto del 1898) che da un libro di materia storica, usato tra l'altro come libro di testo in alcune università, sono davvero fastidiose.

[Ifidamas · Rating 5 out of 5]

Da appassionato di storia e cultura Giapponese, mi sono sempre ritrovato a leggere libri dedicati alla storia feudale del Giappone o alla cultura marziale, etica e religiosa sviluppata in quel periodo.

Ma da appassionato anche di Storia Contemporanea, non mi sono potuto esimere dalla lettura di questo testo, che, a lettura conclusa, reputo un piccolo capolavoro di divulgazione storica.

Prima di iniziare le lettura ero preoccupato che il suo volume (oltre 500 pagine) in rapporto alla specificità del tema (la Storia del giappone dalla restaurazione Meiji del 1868 alla fine della 2° Guerra Mondiale) potesse costituire un testo estremamente tecnico e di difficile lettura.

Al contrario questo testo è magistralmente scritto, fruibile, accessibile ma non per questo non dettagliato, anzi; puntuale e preciso, non manca di risultare coinvolgente e invogliare il lettore alla sui fruizione.

La divisione in capitoli, sezioni e sottosezioni ne agevola la lettura aiutando il lettore a contestualizzare la situazione storica da un punto di vista fattuale, politico, geopolitico, sociale economico e culturale; infatti l'autore - come si addice ad ogni storico - non manca di discutere ogni aspetto delle varie fasi storiche in cui suddivide il libro (Pre-Meiji era, Epoca Meiji prima della costituzione del 1898, Epoca Costituzionale ed infine anni '30 e crisi del sistema ed avvento del militarismo), fornendo una ottima pittura del Giappone dell'Epoca.

Conto di tornare a leggere altre opere dell'autore, perché mi ha davvero colpito.