Gli ultimi anni hanno visto crescere il dibattito sull’autismo, eppure non di rado ci si trova di fronte a teorie pseudoscientifiche e terapie che cercano di costringere l’autistico a rinunciare alla propria identità in nome di un’‘integrazione’ non necessariamente utile, che soprattutto non tiene in considerazione i bisogni e l’essenza stessa di una persona con autismo. E allora, quali sono i vissuti di chi si trova in una tale condizione? Eccentrico, saggio autobiografico, racconta proprio l’autismo a partire dall’esperienza quotidiana di una persona con sindrome di Asperger. Emergono qui le difficoltà vissute in prima persona, le crisi che ciclicamente intervengono nel mondo di un autistico, le loro cause e conseguenze, l’incapacità di comprendere un mondo strutturato e regolato da e per persone ‘normali’.
Un libro per contribuire alla conoscenza dell’autismo come modo di vedere il mondo, che può portare alla comprensione di una realtà che ancora troppo spesso viene vista attraverso stereotipi cinematografici caricaturali, e anche un libro per le persone autistiche, perché comprendano che pur nella loro unicità non sono sole né ‘guaste’: in loro non c’è nulla da riparare ma, probabilmente, solo abilità da affinare, strategie da sviluppare per il loro stesso bene e non per compiacere gli altri. Le diagnosi sull’autismo nei bambini sono in continuo aumento e questo libro può essere uno strumento in più, utile a insegnanti e genitori.
Fabrizio Acanfora (Napoli, 1975) è uno scrittore, blogger e attivista italiano, conosciuto per la sua attività di divulgazione scientifica riguardante lo spettro autistico.
È un libro che tutti noi dovremmo leggere per cercare di capire cosa vuol dire essere Asperger. Sulla copertina lo si definisce un saggio autobiografico mentre io lo definirei un diario suddiviso per temi: l’ansia, deumidificatore, tempesta, abbracci, guarda come dondolo e tanti altri ancora. Una specie di guida per argomento da leggere per immergersi nella vita di un Asperger. Le ultime 50 pagine invece sono dedicate agli studi condotti e riassumono gli argomenti già trattati. Mi sarebbe piaciuto leggere altre righe del diario: in quel caso saremmo arrivati a 5 stelline. La scrittura è fluida e incalzante. Lo consiglio a tutti. Per acquistarlo online andare sul sito della casa editrice effequ: https://www.effequ.it/eccentrico/
E niente, andando a ritroso (ho letto prima In altre parole, che consiglio a tutti senza riserve) ho recuperato anche il primo saggio di Fabrizio Acanfora, che ha la forma di un'autobiografia in cui l'autore si apre al lettore cercando di spiegargli cosa vuol dire essere autistico o Asperger. Anche qui, come poi avverrà nel successivo In altre parole, l'opera è suddivisa in capitoletti tematici, chiari e concisi, che io mi sono letteralmente divorato, uno dopo l'altro. Niente: Acanfora scrive bene, benissimo. E' ovvio che parla di cose che conosce in profondità, vivendole in prima persona, ma è comunque raro trovarsi davanti a una scrittura così scorrevole, a tratti appassionante oserei dire, in cui egli mette le carte in tavola e sembra guardarti costantemente negli occhi (una delle cose che nella realtà un autistico fatica a fare) e dirti "sì, questo sono io". E leggendo di lui e del suo doversi rapportare a un mondo neurotipico è facile ritrovare alcuni aspetti del proprio vissuto: difficile, anzi impossibile, non empatizzare. Fatevi un favore e leggetelo.
Interessante, ma personalmente avrei preferito che fosse un po' più strutturato. Acanfora parla molto della sua infanzia, mentre avrei trovato illuminante anche qualche nozione in più sulla sua vita da adulto. Di libri sui bambini autistici ce ne sono tanti e francamente Acanfora mi ha racontato poco che non sapessi già. Inoltre, verso la fine diventa un po' ripetitivo, il che appesantisce la lettura.
Primo libro del 2024, ascoltato su storytel, molto piaciuto. Conoscevo l'importanza della voce di Acanfora per le narrazioni sull'autismo, e questo testo è un viaggio dentro il loro modo di pensare: è diaristico ma inevitabilmente preciso, basato su dati, di un'emotività diretta e senza filtri che può veramente essere di ispirazione.
Acanfora parla di tutte "le stranezze" degli autistici che i neurotipici non riescono a capire e tante volte vengono sottostimate, affidandosi all'esperienza in prima persona, ma anche a degli studi scientifici. Un libro per conoscere i sentimenti, le ansie, le gioie e le sofferenze della personalità autistica.
Il lavoro di sensibilizzazione che le persone neurodivergenti stanno portando avanti ha un valore estremo, ed ha una forza tale che le sue conseguenze positive valgono non solo per loro stesse ma anche per chiunque altro. Non solo accettare la diversità, ma vederla come una risorsa da coltivare sarebbe liberante per la società nel suo intero.
Breve e intenso. L'autore descrive molto bene le proprie sensazioni e stati d'animo epenso che questo libro possa essere utile emotivamente per chi vuole capire qualcosa di più sulla neurodiversità. È un testo molto personale e coraggioso, una sorta di raccolta di pensieri, ma è scritto anche in modo rigoroso e scientifico. Spero mi sia anche utile oltre che bello, per alcuni aspetti.
Eccentrico. Autismo e Asperger in un saggio autobiografico è il racconto di Fabrizio Acanfora che all’età di 39 anni scopre di essere nello spettro dell’autismo. Fabrizio ci fa immergere nel suo mondo interiore facendoci riflettere su quanto quel mondo esterno, quella società fatta di imposte normalità abbia delle ripercussioni su come noi tuttə concepiamo il mondo delle persone neuroatipiche, di come loro si devono rapportare alle pressioni sociali standardizzate su un modello neurotipico. Impariamo ad esempio che le persone asperger o nello spettro dell’autismo non hanno un funzionamento cerebrale ritardato, deviante o deficitario bensì diverso da ciò che noi abbiamo sempre ritenuto come Norma e su cui basiamo tutte le nostre convenzioni e convinzioni. Consiglio vivamente questa lettura per ampliare la nostra comprensione delle differenze e diventare ogni giorno di più esseri umani attenti al rispetto di tuttə.
L'autismo raccontato da dentro. Un libro che tutti dovremmo leggere per mandare in pensione diversi luoghi comuni sulla "normalità" e per accettare, finalmente, l'idea che differente non significa sbagliato o mancante. Il racconto risulta scorrevole e la suddivisione in brevi capitoli aiuta a fruire il libro in ordine casuale. Per chi ha necessità/voglia di approfondire ci sono riferimenti scientifici ben strutturati nelle note a piè di pagina. Per chi cerca informazioni, per chi ha bisogno di un bignami sul mondo dell'autismo, per chi vuole provare a capire la neurodivergenza.
Erano tanti mesi che non mi sentivo compresa da qualcosa come da questa testimonianza scritta. Offre un abbraccio consapevole senza cadere nel melenso. Diretto, come piace a me.