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Sogniamo più forte della paura

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Capita di rado di rendersi conto dell'ultima volta in cui si fa qualcosa. L'ultimo gelato dell'estate, l'ultimo abbraccio a un amico che poi muore o parte, l'ultima canzone che poi la serata finisce. Quando ancora vedeva le rondini volare in cielo a primavera, Filadelfia non sapeva che sarebbero state le ultime. Poi più niente. E neanche libellule, lumache, pesci nel fiume. Perché il mondo si era fatto grigio e sporco.

Filadelfia ha sedici anni. Altissima, magra, cento soprannomi che le hanno rifilato i bulli della scuola, si è appena trasferita in una nuova città, in cerca di altri colori e di giorni meno difficili.

Perché, nonostante tutto, ci prova a sognare più forte. È così che le ha insegnato suo nonno, che sa tante cose e sembra venuto, più che da un'altra epoca, da un altro pianeta. Lui, questo mondo in cui non ci si saluta più per risparmiare sulle parole e si ringhia davanti a una tastiera, non lo riconosce più. E non si dà pace per quegli alberi spogli e quel fiume logoro per gli scarichi della fabbrica di Ilvo, il principale imprenditore della zona.

Il giorno in cui il nonno sparisce, tocca a Filadelfia mettersi alla sua ricerca. E si troverà a fare molto più di questo. Si batterà per salvare tutto ciò in cui crede, senza sapere se ce la farà, ma non avendo altra scelta che provarci.

Una favola moderna che con ironia, dolcezza e un tocco di magia ci invita a non perdere la speranza di poter cambiare questo mondo malconcio.

SAVERIO TOMMASI è nato e vive a Firenze. Diplomato all'Accademia di Arte Drammatica dell'Antoniano di Bologna, ha lavorato in teatro per quasi dieci anni. È reporter di Fanpage.it, seguitissima testata giornalistica online, autore di reportage e inchieste in Italia e all'estero. Nei suoi video affronta temi di grande attualità e sensibilità. Molto spesso si schiera dalla parte degli ultimi, di coloro che hanno bisogno della sua voce per raccontare la propria storia, facendo un grande lavoro di informazione e di denuncia. La sua pagina Facebook è seguita da mezzo milione di persone.

Con Sperling & Kupfer ha pubblicato anche Siate ribelli, praticate gentilezza.

www.facebook.com/SaveTommasi www.instagram.com/saveriotommasi www.youtube.com/user/SaverioTommasi

164 pages, Kindle Edition

Published November 13, 2018

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About the author

Saverio Tommasi

7 books10 followers

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2 (3%)
1 star
5 (7%)
Displaying 1 - 5 of 5 reviews
Profile Image for Roby_Hood_.
277 reviews16 followers
November 25, 2018
Filadelfia ha sedici anni. Altissima, magra, tanti soprannomi che le hanno rifilato i bulli della scuola, si è appena trasferita in una nuova città, assieme alla madre e al nonno, pilastro della sua esistenza ed educazione, visto che il padre ha abbonato lei e la madre per costruirsi un’altra vita.
Il nonno sa tante cose e a Filadelfia sembra venuto, più che da un'altra epoca, da un altro pianeta. Lui, questo mondo in cui le persone non si salutano più per risparmiare sulle parole e vivono dietro ad uno schermo del pc o del cellulare più per paura che per necessità, non lo riconosce più: gli alberi sono spogli, il fiume è ridotto ad una poltiglia nauseabonda, i pochissimi animali rimasti, i giardini, le auto, le strade e ogni cosa abbia una superficie sono tutti ricoperti da una polvere nera a causa degli per gli scarichi della fabbrica di Ilvo, il principale imprenditore della zona, che costruisce mine antiuomo dalle forme e dai colori più accattivanti per attrarre e colpire la popolazione (e soprattutto i bambini) a cui sono destinate.
Purtroppo un giorno il nonno sparisce, così Filadelfia si mette subito alla sua ricerca, aiutata dal suo compagno di classe sulla sedia a rotelle, e dai rispettivi animali domestici: la gatta Diva e la cagnetta Musetta. Durante la ricerca, Filadelfia si ritroverà a compiere un’impresa che ha del miracoloso: salvare non solo nonno, ma anche tutto ciò in cui crede…

Questo libro è una bella favola moderna scritta con ironia, stemperata da tanta dolcezza e da una certa dose di magia.
Gli spunti di riflessione che offre sono davvero molti e riguardano tematiche attualissime come la diversità, il bullismo, l’apparenza, i sentimenti, la comunicazione, l’inquinamento, la fantasia e i sogni nel cassetto.
«A Filadelfia però piacevano i colori e provava a sognare più forte. "E quando mi prendono in giro?” "Tu sogna più forte ancora", le diceva il nonno»
E’ questo un mondo dove tutto viene omologato, dove il “diverso” viene etichettato come pericoloso, dove la Terra sta soffocando a causa dell'inquinamento, dove la guerra è un affare lucrosissimo. Ma quello che fa più male a Filadelfia e al nonno è questo è un mondo orribile dove tutto ciò dai più sembra venir compreso, accettato e avallato.
Fortunatamente c’è ancora chi crede che si possa resistere, creare una coscienza critica, farsi tante domande e trovare le risposte più giuste per l’uomo e la natura stessa: sono i senzatetto che il nonno (e la nonna quand’era ancora in vita) continua ad aiutare, sono il nonno e la mamma di Filadelfia, è Filadelfia stessa che grazie al nonno non ha mai perso la capacità di sognare e porsi tante domande, che “impara, prima di dare un giudizio, di cambiare sempre almeno quattro prospettive”: e allora questo mondo può essere ancora meraviglioso, perché noi “sogniamo più forte della paura” rendendoci protagonisti del cambiamento, quello vero.

Tirando le somme posso dire che questo libro mi è piaciuto, ma non mi ha fatto particolarmente impazzire. Lo trovo sicuramente più adatto a dei lettori giovanissimi, in particolare per il linguaggio utilizzato dall’autore, molto semplice e a tratti infantile, e per la magia in esso soffusa (il pesce parlante, l’apparizione di Dio ecc…) che rende sicuramente surreale e particolare questa storia, ma che la rende, soprattutto nella parte finale, un po’ forzata e banale.
La lettura scorre veloce e leggera, le riflessioni che suscita sono davvero tante, ma io sono una lettrice piuttosto esigente anche e soprattutto nell’aspetto stilistico di un testo, per cui consiglio sicuramente questo libro ai più piccoli e agli adolescenti, ma anche agli insegnanti della scuola dell’obbligo, perché si presta sicuramente a delle lezioni in classe davvero interessanti e coinvolgenti.









Profile Image for Il confine dei libri.
4,863 reviews149 followers
November 13, 2018
voto 3.5

Salve Confine.
Quante letture in questo Novembre, e siamo nemmeno a metà del mese. Io ovviamente non mi lamento, leggere è un ottimo modo per ingannare il tempo quando fuori diluvia a più non posso.
Questa settimana ho letto un romanzo particolare, grazie alla Sperling & Kupfer che mi ha inviato il file.
SI tratta di "Sogniamo più forte della paura" di Saverio Tommasi, in uscita oggi, 13 Novembre.

Filadelfia è una ragazzina che vive tranquilla in un piccolo paesino con la mamma e il nonno.
Quando il nonno si ammala, sono costretti a trasferirsi in città.
Spinazzola non è il paradiso. A causa della fabbrica di Ilvo, tutta la città è costantemente ricoperta da una polvere nera, che si insinua ovunque.
Nessuno dice nulla o si lamenta di questo, perché Ilvo è amato da tutti in città. Tutti lo riveriscono e ne parlano bene.
Anche a scuola è difficile parlare male di Ilvo e di quello che produce nella sua fabbrica, perché il preside e una professoressa terribile, La Generalessa, non ammettono critiche al benefattore della città, che regala posti di lavoro.
Il nonno di Filadelfia non ci sta e ben presto si mette nei guai a causa della sua lingua lunga. Spetta a Filadelfia e al suo improbabile aiutante in sedia a rotelle, Mario, salvare il nonno e, chissà, l'intera città.

Ho esordito dicendo che questo romanzo è un po' particolare e spiego subito perché.
È insolito, per me, leggere libri per ragazzi, e questo lo è.
Devo ammettere però che si presta a chiavi di lettura differenti e che tocca diversi argomenti sociali veramente importanti.
Penso che sia possibile considerarlo un buon romanzo di approfondimento per le scuole medie ed elementari, sebbene ci siano un paio di parolacce... Ma chi non le conosce!
Il mio commento è giustificato dal fatto che "Sogniamo più forte della paura" tratta argomenti come l'inquinamento e i maneggi che le fabbriche fanno per eludere controlli e leggi, parla di discriminazione e bullismo, introduce l'argomento della guerra e il concetto di giustizia sociale.
Ilvo rappresenta il male incarnato in un proprietario di fabbrica che produce mine anti-uomo e va ad ingrassare un mercato fiorente come quello della vendita delle armi e affini. La sua fabbrica inquina la città e le zone circostanti e chi mantiene il silenzio e agevola il suo lavoro viene premiato e entra a far parte della sua stretta cerchia.
Bullismo e discrimazione sono gli altri argomenti trattati nel romanzo, sempre con estrema ironia.
Nella società di Filadelfia, infatti, coloro che non sono propriamente utili e produttivi sono considerati reietti ed emarginati, e mi riferisco ai disabili, ai ragazzi con problemi di ritardo cognitivo e tutto il resto. In quella società funziona così ed è normale, ma Filadelfia non ci sta e lega con Mario, un ragazzino in carrozzina dall'inaspettato senso dell’avventura.
Chi prova a lottare contro il sistema è relegato ai margini della società; qui ci sono gli abitanti dei vagoni, persone che non si sono arrese al volere del più forte, così come il nonno di Filadelfia, che paga per le sue idee, ma che, per fortuna, ha una nipote intelligente e sveglia...
La lettura è scorrevole, lo stile un po', come dire, bambinesco, ma questo probabilmente è dovuto al pubblico a cui è indirizzato.
I contenuti importanti sono trattati con ironia e sarcasmo, cosa che ho apprezzato.
Ho riscontrato qualche luogo comune, che alla mia età, chiaramente, non mi sento di giustificare, ma mi rendo conto e ribadisco a me stessa e a voi che lo considero un romanzo con un target diverso.
Lo consiglierei, come detto prima, come testo da adottare nelle scuole per l'ora di approfondimento, perché introduce a diversi argomenti attuali.
Buona lettura.
Profile Image for Sonia Donelli.
2,513 reviews114 followers
November 13, 2018
http://www.esmeraldaviaggielibri.it/r...

Recensione di Esmeralda – Sogniamo più forte della paura di Saverio Tommasi in uscita oggi, 13 novembre, con Sperling & Kupfer.

Quando ho chiesto di organizzare questo Review Party non ero consapevole di cosa sarebbe stata questa lettura. Terminate le 200 pagine ho chiuso il kindle e mi sono interrogata su ciò che avevo letto. Vi confesso che scrivere questa recensione non è per nulla semplice perché per rendere al meglio il libro devo scavare a fondo e non sono certa di esserne davvero capace.

Lo stile di Tommasi è particolare, sembra stia raccontando una fiaba con il gergo dei giovani d’oggi e così, un libro che potrebbe essere destinato anche ai più piccoli, diventa ‘cosa’ da non proporre sotto i tredici anni. Già perché, al di là del messaggio importante che vuole veicolare, il linguaggio non lo rende adatto ai bimbi delle elementari.

Ho passato buona parte della lettura a domandarmi dove volesse andare a parare perché di cose strane ne succedono parecchie, Filadelfia (già proprio come il formaggio spalmabile, ma non è stato questo il motivo della scelta del nome insolito) ha una famiglia strampalata e una vita poco ordinaria. Credevo avrei letto un libro incentrato sul bullismo, ne ero proprio convinta, e invece è un libro sulle diversità che all’inizio ti tengono lontano, ti caratterizzano come aspetto rendendoti riconoscibile ed etichettabile, ma che poi possono avvicinarti grazie alla conoscenza reciproca. Ed è proprio questo che succede a Filadelfia con Mario, un suo nuovo compagno di classe costretto sulla sedia a rotelle che diventerà in poco tempo l’amico su cui fare riferimento che la accompagnerà lungo tutta questa bizzarra avventura.

Un ruolo molto importante nella storia è rivestito dal nonno di Filadelfia, una figura di spicco a cui sono affidate le battute sagge, ma non solo, lui è il vero spirito libero della famiglia, colui che vuole cambiare il mondo davvero e fa di tutto per renderlo un posto migliore anche se questo lo porta a cacciarsi nei guai. E che guai ragazze, guai talmente grandi che per essere sbrogliati richiedono interventi dall’alto. In alcuni momenti mi sono divertita, in altri sono rimasta perplessa per la piega che stava prendendo la storia e per tutto ciò che finiva nel minestrone, ma credo che Sogniamo più forte della paura sia un romanzo pensato per preadolescenti e che su una donna della mia età non possa avere un grande appeal.

Il messaggio arriva forte e chiaro, bisogna lottare contro le ingiustizie, non ci si deve far intimorire dai potenti e opprimere dai prepotenti e bisogna sempre provare a conoscere una persona prima di giudicarla. Perché solo dalla vera conoscenza possono nascere amicizie e amori, se ci si giudica unicamente per aspetto fisico e posizione sociale si rimane sempre e solo in superficie e si possono perdere tante opportunità. Credo che Tommasi volesse porre l’accento sui giovani d’oggi che se non hanno la giusta spinta si adagiano e accettano il mondo così com’è, almeno io l’ho interpretato in questo modo perché senza la presenza del nonno nulla sarebbe cambiato, i giovani si sarebbero accontentati di togliere la polvere nera senza far nulla perché questa smettesse di piovere dal cielo. E’ il nonno il motore di tutto, è lui che sfodera la grinta necessaria per andare contro al potente di turno che tiene sotto scacco la città. Credo che il mondo di oggi sia esattamente questo, siamo solo buoni a lamentarci, ma aspettiamo che l’azione la compiano gli altri e tutto questo perché non…Sogniamo più forte della paura.
Profile Image for Alice Dell'Oste.
13 reviews
June 10, 2020
...ho trovato questa lettura incredibile... ti porta al limite.... al limite tra sogno e realtà, al limite tra vita reale e non, al limite tra qualcosa che potrebbe accadere e qualcosa che invece non è possibile... incredibile davvero... per me è stata una droga, una volta iniziato, non ho più potuto staccarmi dalla lettura di questo libro! Leggero ma a tratti profondo, se letto sotto una luce più "sentimentale" tratta temi molto delicati con estrema ironia e semplicità disarmante... una delle più belle lettura degli ultimi tempi, per quanto mi riguarda! Stupefacente.... un tutti i sensi!!!
9 reviews
September 11, 2020
Lettura leggera, adatta a tutti grandi e piccini che si presta a più chiavi di lettura.
Lo stile è semplice e scorrevole e ben si adatta alla favola narrata. L'ho letto molto volentieri! Forza Filadelfia!
Displaying 1 - 5 of 5 reviews

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