Anne Ancelin Schützenberger, allieva fra gli altri di Françoise Dolto e Jacob Levi Moreno, approfondisce in questo testo l'indirizzo transgenerazionale della psicanalisi e i suoi riflessi sulla costruzione dei genosociogrammi al fine di improntare la psicoterapia in senso diacronico. Il suo punto di vista non è solo quello della scuola francese, dunque, ma risente anche delle esperienze d'oltreoceano. Dalla teoria alla pratica clinica, Schützenberger affronta il tema severo della "lealtà familiare", della reazione psico-somatica o somato-psichica della sua infrazione percepita ed ereditata tra generazioni. Il risentimento, la percezione dell'ingiustizia subita si trasmettono e si tramandano secondo l'autrice come elementi essenziali di una mappatura genetica disfunzionale, lontana però ancora dal trovare le sue giustificazioni scientifiche e biologiche. In particolar modo affascinante la trattazione della "sindrome da anniversario", soprattutto quando si sofferma sul collasso del tempo e sui traumi trasngenerazionali nazionali, come quelli del Kosovo - un popolo intero trattato come co-inconscio familiare o gruppale. Spunto interessante, infine, l'appendice dedicata agli studi di Nicolas Abraham e Mária Török sulla cripta e sul fantasma. Opera consigliata a chi non è del tutto digiuno di psicanalisi. Il testo, sebbene riporti narrazioni di casi clinici e dunque si presti a una lettura non troppo impegnata, si distingue tuttavia per la specializzazione del materiale trattato.
"La sindrome degli antenati" di A.A. Schutzenberger Pagg. 256
⚠️ ATTENZIONE SPOILER ⚠️
Un libro di psicologia romanzata e alla portata di tutti. L' argomento trattato è veramente interessante e offre ottimi spunti. Si parla della psicologia transgenerazionale con esempi pratici e studi clinici di vita di persone, normali,ma anche famose, come la famiglia dello scrittore Maupassant. L' autrice afferma che tutto ciò che spesso noi viviamo, dipende da relazioni passate e situazioni non completamente risolte, avvenute o capitate ai nostri antenati. Secondo questa teoria ci sarebbero debiti o torti subiti, che finché non vengono risolti o chiusi i cerchi degli avvenimenti, continuano a presentarsi nelle generazioni future. Interessante tutta la parte che riguarda gli anniversari e le date che si ripetono nel corso delle generazioni, causando addirittura gli stessi eventi. Leggendo il libro si percepisce molto come i legami familiari, i non detti, e gli eventi traumatici, possono influenzare la vita e le reazioni delle generazioni future, addirittura generando malattie e causando incidenti ripetuti. Questo libro fa riflettere e viene voglia di approfondire l'argomento. Mi piacciono molto gli approcci terapeutici di questo tipo, come le costellazione familiari e questo testo invoglia a fare un' analisi profonda sulla propria storia personale.
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Il testo tratta un argomento molto interessante, e offre molti spunti di riflessione. Non è tuttavia una lettura sempre scorrevole, in parte per il linguaggio da esperto ai lavori ma, soprattutto, per le frequenti ripetizioni (il lungo capitolo finale, ad esempio, sembra un rimescolamento di capitoli precedenti più che una vera continuazione o aggiunta). Avrei apprezzato, ad esempio, più analisi e descrizione anche degli approcci usati per affrontare le varie sindromi che vengono descritte e riscontrate - mentre queste vengono ripetutamente illustrate, non viene altrettanto descritto come vengano poi affrontate.
Ho scoperto l'esistenza del genosociogramma e della sindrome dell'anniversario guardando una serie tv ed ho deciso di approfondire la tematica. Lettura illuminante!