Primi anni 90. Marco frequenta il quarto Liceo. Le sue giornate si svolgono tra scuola, nuoto e basket, nella normalità e nella noia tipiche della piccola provincia dove abita, fino a quando un giorno a scuola vede per la prima volta Federica, appena trasferitasi da Bologna. Nello stesso periodo gli 883 irrompono nelle radio con le loro canzoni che ben presto diventeranno dei grandi successi facendo da colonna sonora agli intrecci di amicizia, amore e passione che sconvolgeranno la vita di Marco. Il sentimento prorompente per la bella Federica fa da filo conduttore al racconto in cui le gioie e le delusioni sono frutto di un amore romantico, assoluto e travolgente come solo quello adolescenziale sa essere. Il ricordo fresco e appassionato di quegli anni è un irresistibile richiamo per i nostalgici che li hanno vissuti.
Questo romanzo ha avuto il grande pregio di riportarmi indietro di 25 anni, alla prima adolescenza. Avendo pochi anni in meno del protagonista, mi ha catapultato in quel periodo e a quello per me successivo delle superiori. Però mi spiace, ma i pregi terminano qui. Lo stile è assolutamente fuori luogo, se vuole imitare volutamente quello di un adolescente credo che l'esperimento sia comunque fallito. Dialoghi assurdi, costruzione delle frasi quasi scolastica...non mi ha convinto per nulla. E la storia: carina, molto adolescenziale ma anche qui ai limiti del credibile. Insomma, voto tiepido. E gli 883 sono quasi un pretesto per ambientazione e titolo, perché all'interno c'è ben poco di loro.
I mitici anni 90... Credo che gli adolescenti di oggi non potranno mai capire il perché noi li ricordiamo con occhi sognanti.. E GRAZIE a te Marco se con la mia mente ho fatto un tutto nel passato, tra i banchi di scuola, il primo amore, le amicizie quelle vere... gli anni delle immense compagnie, gli anni in motorino sempre in due... ❤️
Appena ho letto la trama di questo libro, mi sono rivista nei protagonisti. Anche io ho vissuto una storia come la loro, la musica degli 883, la vespa, gli amici.... La voglia di stare insieme, le lunghe attese davanti al telefono. La spensieratezza di quegli anni che purtroppo non torneranno più! Vorrei tanto leggere un seguito😊
Un romanzo brillante e ben scritto. Storia d’amore stupenda che mi ha fatto sognare fino all’ultima pagina riportandomi indietro nel tempo come non avrei mai immaginato. I personaggi entrano subito a far parte della tua vita come se li conoscessi da sempre. La trama è ben costruita e avvincente. Spero di leggere presto un nuovo libro di questo autore che scrive davvero bene. Lo consiglio assolutamente.
on mi era mai capitato di commuovermi alla fine di un libro, entrando così tanto nella storia e nel personaggio al punto da avere l’impressione di leggere di me stesso, di quegli amori che sembravano in grado di farti scoppiare il cuore fuori dal petto, di quei sedici anni fatti di moto, motorini, odore di miscela e profumo di libertà, vissuti a tempo di musica con gli 883 a far da colonna sonora a quegli anni indimenticabili che il libro ripercorre magistralmente come solo chi li ha vissuti avrebbe saputo fare! Non se ne avrebbe mai abbastanza, ed infatti si rimane con la voglia di leggere un seguito che, speriamo, arriverà! Veramente una bella prova, letto d’un fiato in due giorni in cui la lettura era un viaggio nel tempo che faceva sparire tutto quanto avessi intorno lasciandomi quella languidezza adolescenziale che non provavo ormai da tanto, troppo tempo!
Sono un lettore molto critico e ho iniziato a leggere questo libro pensando fosse il solito romance mal scritto. Invece ne sono rimasto stupito. Mi è piaciuto molto... L'autore sa scrivere bene ed è riuscito con naturalezza e semplicità a farmi entrare nel libro come fossi uno dei protagonisti. Mi ha catapultato negli anni 90 e alla fine non volevo più tornare indietro. Complimenti!!!
Complimenti un libro davvero realistico ed emozionante, sembra quasi di essere dentro al racconto e di vivere le emozioni!!! Sin dalla prima frase ti appassiona e sinceramente non volevo che finisse ... ma che fosse infinito!!
Ho letto “L’amore ai tempi degli 883” quasi un anno fa. Solitamente non lascio recensioni, ma avendone lette alcune davvero cattive e non oggettive, come spesso capita di trovare, purtroppo, in siti belli come Goodreads, ho deciso di dire la mia su questo romanzo. Sono una lettrice da molti anni, essendo stato anche il mio lavoro. Ho fatto l’editor di una casa editrice tra le più note e posso scrivere qualcosa di sensato in merito. La semplicità della scrittura di questo romanzo che viene da alcuni criticata come quasi lo scrittore non sapesse scrivere, è quanto di più sbagliato e superficiale si possa affermare. La semplicità, come in questo caso, denota un’abilità nella scrittura fuori dal comune. Una semplicità in grado di entrare dritta nel cuore del lettore e renderlo quasi protagonista della storia raccontata, senza per questo essere banale o scontato. Oltretutto, essendo un libro autopubblicato, senza che sia passato sotto un’accurata lettura di un editor, va detto che di refusi o errori c’è poco e niente. Anche questo mi ha parecchio stupito e conferma ulteriormente le capacità dello scrittore a cui faccio i miei complimenti. Infine, se posso permettermi, vorrei dare un consiglio a chi decide di recensire un libro. Cercate di avere sempre rispetto nei confronti dei libri e degli scrittori. La recensione può essere positiva o negativa, ma quello che fa sempre la differenza è il rispetto e la buona educazione nello scriverla. Ecco, questo purtroppo a volte manca e una recensione in un attimo può trasformarsi in una critica distruttiva che a volte si ritorce contro la stessa persona che l’ha scritta, dimostrando un’ignoranza di fondo tipica di chi vuole a tutti i costi dimostrare una superiorità “letteraria” e una “conoscenza” di alto livello che altro non sono che semplice arroganza e frustrazione. Un caro saluto a tutti i lettori.
Che cosa posso dire su questo libro? L'ho letto, da fan sfegatata degli 883, per rivivere un po' quell'atmosfera anni '90 in cui sono cresciuta e che mi manca così tanto. Diciamo che l'ambientazione è di per sé l'unica cosa che salva questo romanzo, che è altrimenti davvero scritto malino e caratterizzato da personaggi e dialoghi decisamente poco verosimili! La cosa che però vorrei sottolineare, e che non ho ancora capito se ho apprezzato oppure no, è che fino a circa tre quarti del libro...non accade nulla di sconvolgente/accattivante, è soltanto una storia assolutamente normale di uno studente di liceo nella norma, e la narrazione delle sue normalissime giornate di scuola. Comunque, concluderei col dire che l'ho letto per ricatapultarmi per qualche giorno indietro nel tempo...e tutto sommato ci sono riuscita!
Per la storia, questo libro meriterebbe più di due stelle. Si tratta di una storia d'amore adolescenziale ambientata all'inizio degli anni 90, con alcuni rimandi musicali piacevoli da ricordare e che tutto sommato si fa leggere con piacere. Il livello della scrittura però è veramente basso. Tra i clamorosi svarioni verbali e l'uso continuo, eccessivo fino a risultare fastidioso, dei pronomi possessivi, sembra di leggere una traduzione fatta con i piedi più che un testo italiano. Inqualificabile :-/
Sono un'accanita lettrice e per questo anche abbastanza critica. Nonostante questo non sia il genere che leggo abitualmente, mi è piaciuto molto, ho ritrovato la leggerezza degli anni '90 e della mia adolescenza; dei giri in vespa, le grandi comitive, il liceo ed i primi amori vissuti con l' intensità di quando non esistevano i social e gli smartphone... Complimenti all'autore per un esordio davvero promettente!
Ancora non ho ringraziato abbastanza mia moglie Lucia per avermi regalato "L' amore ai tempi degli 883". Marco Iurato con il suo romanzo mi ha riportato ai tempi delle scuole superiori a Pavia, nei primi anni '90, al jolly blu, agli amici, ai compagni di classe, quando anche io, con la cassettina degli 883 in mano, sfogliavo il libretto dei testi. Romanzo che mi ha fatto emozionare e tifare per il protagonista sia nelle gare sportive sia per la bellissima storia con Federica...insomma... bello, bello, bello. Da consigliare e da regalare.
Un romanzo che mi è piaciuto moltissimo. Scritto molto bene e con una semplicità che solo chi sa scrivere può permettersela. P. S. per Debora: hai scritto tre volte basica...forse per riempire la tua povera recensione. Questo romanzo su Amazon ha oltre 100 recensioni a 5 stelle... Certo saranno tutti lettori non colti ed esperti come te ad averle lasciate. Ciao Basica.... 😂😂
È un romanzo che non potete perdere. E non è solo per i fan della band o di Pezzali perché il romanzo parla di vita vera e vissuta. Un anno di liceo tra avventure con i compagni di classe, musica, sport e un amore nascente che vi riporterà indietro nel tempo. Tutti noi abbiamo vissuto gli anni delle superiori così ed è stato come rivedersi tra i banchi di scuola. Spero sia il primo di una serie per l'autore che scrive davvero molto bene. Ne ho letti diversi di primi romanzi ma di solito la grammatica e il lessico non erano così professionali. È stata una piacevole sorpresa e lo rileggerò sicuramente.
Siamo negli anni 90, siamo a Ragusa, Marco e i suoi amici sono in quarta liceo, poca voglia di studiare ma tanta intraprendenza per riuscire a strappare la sufficienza. Il nuoto, il basket, il pingpong, il biliardo le vere passioni di Marco, Radio Deejay in sottofondo. E proprio dalla radio escono le note di "Hanno ucciso l'uomo ragno" di una band nuova di zecca, gli 883. È amore immediato per Marco. L'amore vero di lì a poco per Federica, bolognese trasferita in Sicilia per il lavoro del padre.
Un libro leggero, una storia che si mescola alle canzoni dei primi anni 90, del Festivalbar, una generazione che mi sono lasciata alle spalle nella mia prima infanzia. Ma che ho sempre adorato. La Vespa rossa, l'invicta, l'estate con i tuoi che comunque poteva essere indimenticabile. La quinta liceo, una viaggio solo per dirle "io e te forever" anche se magari sarebbe andata diversamente. Un bel libro.
Tutto in salita, proprio come questa cittá che avevo amato tantissimo, ma che spesso non sopportavo assieme agli stereotipi e a una mentalità comune che non andava oltre le sue provinciali mura immaginarie
Complimenti un libro davvero realistico ed emozionante, sembra quasi di essere dentro al racconto e di vivere le emozioni!!! Sin dalla prima frase ti appassiona e sinceramente non volevo che finisse ... ma che fosse infinito!!