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Punire non serve a nulla: Educare i figli con efficacia evitando le trappole emotive

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“Cosa dobbiamo fare quando nostro figlio non rispetta le regole, quando dice le bugie? Quando glielo abbiamo detto già cento volte e non lo fa? Quando gli parliamo e guarda da un’altra parte?” Ogni giorno, come genitori, ci troviamo di fronte a situazioni come queste, in cui i comportamenti dei piccoli o i comportamenti dei nostri figli adolescenti sembrano non lasciare altra scelta che tentare di riportare la quiete in famiglia attraverso le famigerate punizioni. Eppure, come ogni genitore sa, urla e castighi non solo si dimostrano per lo più inutili o addirittura controproducenti, ma spesso generano sensi di colpa e frustrazione negli stessi adulti, che quotidianamente vedono come le loro punizioni non portino a nulla. Ma come è possibile farne a meno? In questo libro Daniele Novara – tra i più autorevoli pedagogisti italiani – spiega passo dopo passo come creare un ambiente familiare in cui punire non sia più necessario, partendo da alcuni semplici punti di base: costruire il corretto gioco di squadra fra i genitori; adattare richieste e indicazioni all’età dei figli, dall’infanzia all’adolescenza; dare un sistema di regole chiaro e trasparente; stabilire la giusta distanza relazionale. Perché, con la buona organizzazione, educare senza punizioni si può, facendosi ascoltare davvero dai figli e costruendo con loro un rapporto più forte e profondo.

279 pages, Paperback

First published January 1, 2016

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About the author

Daniele Novara

40 books9 followers

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Displaying 1 - 8 of 8 reviews
Profile Image for Faber75 Gallo.
20 reviews
October 28, 2016
Il concetto proposto dall'autore è convincente, si ha la sensazione che le punizioni siano obsolete e inefficaci e si viene introdotti in un nuovo modo più sereno e meno stressante di affrontare i capricci dei bambini e degli adolescenti. Tuttavia, le azioni più mirate per affrontare queste situazioni vengono spiegate soltanto nell'ultimo capitolo del libro, mentre nei restanti primi capitoli vengono rese note situazioni da evitare, esempi negativi, che fanno riflettere e talvolta fanno arrivare il lettore stesso alla soluzione, ma altre volte lasciano l'esempio negativo a se stante senza concludere con spiegazioni idonee o senza fornire alcuna soluzione.
A mio avviso l'ultimo capitolo avrebbe avuto bisogno di un ulteriore approfondimento, mentre molti esempi in negativo proposti nei primi capitoli - riferiti tramite lettere di genitori o figli - avrebbero potuto essere saltati o per lo meno si sarebbe potuto dare una soluzione alternativa per risolvere il problema.
Profile Image for Sorairo.
896 reviews1 follower
October 16, 2018
Punire non serve a nulla, su questo non ci piove. La punizione o l'accesso d'ira che ne esce fuori come urla e minacce altro non è che uno sfogo che di educativo ha ben poco. Ed a cui è facilissimo cedere.
Io mi sono stufata, sto faticando a recuperare la tranquillità educativa che un tempo avevo ed è ora di dire basta.
L'opera di Novara mi ha aiutata in tal senso, anche se all'inizio mi sembrava riduttiva. Nel senso che vedevo solo esempi e regole o indicazioni generiche per cui è facile dire "e grazie, ma nella pratica?". In realtà gli esempi continui sono un consolidamento ed un approfondimento della pratica poco educativa delle punizioni. Gli esempi sono scritti come forma di esperienza sia da parte di genitori che di figli.
Poi man mano si entra nel cuore del discorso ed alla vera pratica.
Ad esempio: regole chiare ed organizzazione. Non averne vuol dire prima o poi avere maretta.
Dare tempo ai figli e non pretendere sappiano fare subito. Mostrare oltre che dire. Comportati bene, che vuol dire? Occorre mostrare cosa intendiamo per "bene".
Si parla poi di silenzio attivo (andrò a leggere anche Urlare non serve a nulla, lì viene presentato per la prima volta) che prevede una naturale consapevolezza del bambino/ragazzo maturata da sé e magari cancellata da eventuali urla, punizioni, sberle. Sostanzialmente si deve far intendere che si è arrabbiati e che se ne parlerà quando la rabbia sarà sfumata. Chiaro che con un bambino di 3 anni non posso stare arrabbiata un giorno e che con un dodicenne non bastano cinque minuti. L'obiettivo è diventare persone davvero civili, non mortificanti o punitive né urlatrici,
Occorre anche rimarcare il proprio ruolo. Crescendo mi sono resa conto che si può essere "amichevoli", ma non amici coi propri figli come ritenevo da adolescente. Dev'esserci una distinzione di ruolo, altrimenti tutto è permesso.
In questo libro si combattono tanti luoghi comuni: se li punisci sono contenti anche loro, quando ci vuole ci vuole, uno schiaffo non ha mai fatto male a nessuno,gli fa bene provare un pò di paura, se non lo punisci penserà di averla fatta franca, deve capire chi comanda, etc... E nella pratica non è proprio così. Ci sono ragazzi che imparano a non farsi beccare o che se ne fregano di urla e punizioni o futuri adulti frustrati e rovinati nei casi peggiori, che probabilmente ripeteranno errori nel loro schema familiare, sia che copino senza pensare il sistema subito da piccoli (volontariamente o meno) sia che facciano l'opposto di quanto sperimentato sulla loro pelle.
Così come si trovano nel volume spiegazioni scientifiche: la corteccia frontale, responsabile di maturità, gestione delle emozioni, progettualità, inizia a svilupparsi a 12 anni e matura entro i 20/25 anni. Non è facile accettare alcuni comportamenti immaturi dei figli e gestirli, ma serve impegnarsi in tal senso. Ed in ogni caso un bambino non ragiona come un adulto, è necessario smettere di pretendere più di quel che possiamo avere. Può capitare il capriccio folle come un'interpretazione personalizzata della realtà. Ogni età ha la sua peculiarità.
Urla e punizioni sono sofferenza per tutti e lo so bene. Voglio invertire bruscamente rotta e star finalmente bene in famiglia in maniera durevole.
Cercherò di riflettere, di dare buone regole per contenere, di spalleggiarmi di più con il mio compagno, di non inondare i figli di spiegazioni e parole oltre il necessario, di essere presente ma non invadente.
Spero che questo volume mi sia stato d'aiuto e continui a farmi da esempio.
Profile Image for L'Ape Ubriaca.
170 reviews1 follower
May 7, 2022
La fantomatica punizione che pretende di correggere il giovane come un bastone con un alberello è radicata nella tradizione educativa di ieri come di oggi; se un secolo fa non si disdegnava l'utilizzo strumentale della violenza, ai giorni nostri - pur e nonostante la grande richezza di pedagogisti che dagli anni settanta si arrovellano sul tema - si fa comunque fatica ad abbandonarla (adeguandosi alle nuove tecnologie - "ti tolgo il telefono!", "ti tolgo la televisione!"). Il libro di Daniele Novara ne denuncia l'inefficacia, senza giudizio, consegnando a genitori ed educatori a vario titolo spunti e strumenti alternativi per educare senza cadere nelle "trappole emotive" che inglobano l'adulto nelle sue stesse frustrazioni. La soluzione definitiva al problema dell'educazione? Certamente no, ma offre un punto di vista a suo modo nuovo e che ha il grande pregio di portarci a riflettere sulle nostre azioni e sulle motivazioni che ci portano ad agirle.
Profile Image for Daniele Scaglione.
Author 12 books15 followers
August 28, 2018
In realtà il titolo è un po' fuorviante. Lo stesso autore spiega che la punizione, in effetti, a qualcosa serve. Serve a più cose, ma nessuna di questa ha qualcosa a che fare con l'educazione. Non parliamo solo delle punizioni corporali - che, va ricordato, sono sempre sul filo della legalità - ma di tutte le punizioni in generali.

Sono ancora diffuse, molto diffuse, eppure, dimostra bene Novara, non aiutano chi le riceve a fare un passo avanti nel percorso di crescita.

Ci sono molti spunti interessanti, in questo libro di Daniele Novara, suggerito a genitori ed educatori in generale.
5 reviews
May 20, 2022
Una lettura interessante e piena di spunti, mi ha aiutato a cambiare la prospettiva sul comportamento dei bambini e degli adolescenti. Una lettura scorrevole ma forse poteva essere più breve. Consigliato
Profile Image for Alexander.
11 reviews
June 24, 2021
Кусок унылого плота, под названием "Я пишу, чтобы печатать и продавать". На сайте издательства "восторженные" отзывы редакторов "известных ресурсов", которые, очевидно с первых слов, не читали книгу.
Красиво составленное оглавление призывает вникнуть в суть, дождаться реальных советов и примеров решения. Но этого не будет. Там нет ни рекомендаций, ни эффективных методик или ярких примеров действий. Вся суть кружится вокруг мысли о том, что вы должны учитывать возраст ребенка и не бить его почем зря. Спасибо, Кэп! И что с этим делать?

Внимания не стоит.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Massimiliano.
9 reviews1 follower
August 1, 2017
Diversi consigli e spunti interessanti, chiaramente ogni lettore deve calarli nella propria situazione familiare e nel carattere ed età dei propri figli.
Displaying 1 - 8 of 8 reviews

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