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La mercante di ricordi

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Edimburgo. Scozia.
Kenna e Aidan sono una coppia felicemente sposata. Col tempo, però, l’ambizione personale di entrambi cambia quel mondo così apparentemente perfetto. La morte del figlio Ian distrugge tutto ciò che avevano creato e quello che li aveva uniti un tempo si trasforma in odio, fino all’inevitabile separazione. Ognuno fa i conti a proprio modo con il lutto e intanto trascorrono tre lunghi anni nei quali ogni giorno il dolore della perdita si rinnova. Eppure, il ricordo di ciò che li ha uniti è ancora lì, vivo come sono ancora vivi Aidan e Kenna.
Grazie al piccolo banco di legno che vende gli aeroplani tanto amati dal loro bambino, la magia del Natale potrebbe essere la porta che dovranno aprire insieme per ritrovarsi, soprattutto per perdonarsi.

La mercante di ricordi è la storia straziante di un sentimento che ha innumerevoli sfaccettature tra cui quella devastante della perdita e quella salvifica del perdono.
Una storia vera come può essere il dolore.
Una storia vera come può essere l'amore.

338 pages, Kindle Edition

Published December 13, 2018

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Sara Purpura

26 books51 followers

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Profile Image for Vale198.
520 reviews
October 17, 2019
Kenna e Aidan sono felicemente sposati ed hanno un figlio Ian che li rende orgogliosi di essere genitori e lo amano con tutto il cuore .
Aidan è un cardiochirurgo pediatrico alle prese con il suo lavoro invece Kenna è un’ infermiera anche se da giovane aspirava anche lei a diventare dottore ma con la gravidanza ha deciso di fermare gli studi. Un giorno Ian viene investito e non ce la fa così la vita di Aidan e kenna cambia completamente quello che prima li univa ora li porta ad odiarsi a rinfacciarsi le cose fin quando non si separano. Sono trascorsi 3 anni e nessuno ha più notizie dell’altro , Aidan è un medico in missione in Siria e Kenna è diventata la mercante di ricordi grazie al suo banco dove vende gli aeroplani che tanto amava costruire il piccolo Ian. Aidan dopo tre anni sta per tornare a casa e si chiede Kenna come stia, se ha una famiglia, suo papà una sera lo mette sulla strada di Kenna...

Bellissimo!!! Una storia straziante che mi ha emozionata tantissimo , due persone distrutte dal ricordo del loro bambino scomparso tragicamente . Un amore mai sopito . Consiglio di leggere questo libro che è un inno alla vita una storia di amore , di dolore ma soprattutto di rinascita perché dopo tanto dolore ci si può innamorare di nuovo della stessa persona . Per me ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Profile Image for The Reading's Love Blog.
1,340 reviews186 followers
December 14, 2018
RECENSIONE QUI: https://thereadingslove.blogspot.com/...

description
Ci sono libri in grado di emozionarti, altri in grado di sognare. E poi ci sono quei romanzi che riescono ad entrarti nel cuore, a lacerarti e a ricucire un pezzo della tua anima per la potenza delle emozioni in grado di suscitarti, che ti fanno capire che la vita è preziosa, che tutta la felicità può svanire da un secondo all'altro. La mercante di ricordi appartiene a quest’ultima categoria perché riesce a scavarti un solco nel cuore e ti porta a riflettere sul significato che diamo alla vita e alla morte. Sara Purpura e Simona Liubicich raccontano questa storia con una semplicità e una sensibilità strabilianti, toccano con mano il cuore e con le loro parole entrano fin dentro nelle profondità dell'anima. È una storia difficile da scrivere ma anche da leggere. Come si può veder strapparsi via il proprio figlio, privandosi di vederlo crescere e diventare uomo? Come ci si può abituare alla perdita? E soprattutto come si può andar avanti dopo che ti è stato strappato via un pezzo del tuo cuore? Sono tutte domande che la protagonista Kenna si pone, dando libero sfogo al suo dolore, alla sua sofferenza, alle sue ferite che sanguinano. Non ci si può mai abituare alla perdita, si sopravvive e si cerca di andare avanti come meglio si può, sopravvivendo con occhi stanchi e tristi e con l’anima frammentata. Kenna vuole urlare, dare sfogo alla sua rabbia repressa, al dolore che prova ogni minuto, al suo cuore rotto che non riesce più a riparare. Credetemi, è una storia toccante ma altrettanto vera. Nessuno è mai pronto a perdere qualcuno di caro, non si è mai pronti alla morte, soprattutto quando si tratta di una tragica fatalità. Pagina dopo pagina, riga dopo riga la sofferenza di Kenna entrerà dentro di voi, vi trasmetterà tutte le emozioni che lei prova e voi le sentirete una dopo l'altra, accuserete ogni colpo e vi sentirete distrutti quanto il suo cuore. E allo stesso modo quando leggerete il pov di Aidan, il marito di Kenna e padre del piccolo Ian. Attraverso i ricordi di Kenna e Aidan ripercorriamo i ricordi felici con Ian, la delicatezza e la bellezza dell’innocenza di un bambino, il suo amore infinito per i genitori e poi la disperazione, la sofferenza di Kenna e Aidan, la rabbia, l'odio, l’allontanamento e il dolore che scava e corrode e rende i due protagonisti sempre più fragili. Entrambi fuggono dal passato con il dolore, si sentono gusci vuoti incapaci di provare emozioni e si sentono che la loro vita si è interrotta nello stesso momento in cui è morto il loro figlio. Kenna e Aidan si separano per anni, ognuno percorre il proprio cammino e cambiano, ma le strade della vita fa in modo di farli ricongiungere perché il loro amore supera le distanze e il tempo. Non si può rimanere indifferente di fronte ad un libro intenso che scava nel dolore, nello sconforto, nei rimpianti, nei fallimenti, nei sensi di colpa che logorano, nella paura di andare avanti e rischiare di cancellare ciò che di bello c’era. Quando il dolore ci colpisce, siamo travolti da emozioni diverse che molto spesso si sovrappongono. E anche se non siamo mai veramente pronti ad affrontare il distacco e a lasciare andare situazioni e persone che amiamo, la vita ci insegna che niente è mai perduto…

CONTINUA SUL NOSTRO BLOG. VENITE A TROVARCI
https://thereadingslove.blogspot.com/
Profile Image for Valentina Abbr.
977 reviews119 followers
December 13, 2018
RECENSIONE COMPLETA QUI:
http://valentinaabbr.blogspot.com/201...

La mercante di ricordi è un romanzo bellissimo, struggente e intenso che affronta un tema molto delicato. Il lutto è, di per sé, un evento difficile da accettare e da superare, quando poi si parla di un bambino di appena dieci anni il tutto diventa semplicemente inaccettabile.
Aidan e Kenna sono stati una coppia come tante altre, lui medico e lei infermiera. Hanno costruito la loro famiglia su basi solide, l'arrivo di Ian è stato la ciliegina sulla torta. Si sentivano appagati, sereni, non gli mancava niente. Si dedicavano al lavoro più di quanto fosse giusto fare, ma le cose funzionavano. Un giorno, però, Aidan ha dimenticato di avvertire Kenna e la baby sitter, e non si è presentato all'uscita di scuola. Ian è stato investito da un autobus. Il sogno si è spezzato, come un vaso di cristallo che scappa dalle mani e finisce in mille pezzi. Pezzi piccolissimi, affilati, che rimettere insieme per ricomporre il vaso è impossibile.
In ogni pagina e in ogni capitolo c'è il dolore vibrante misto al senso di colpa per il lutto. C'è l'amore di un genitore per un figlio: puro, immenso, eterno. Capace di abbattere ogni barriera, di combattere il tempo e la distanza. C'è l'amarezza per ciò che si è perso per sempre: il bambino che è andato via, l'uomo/la donna con cui si voleva passare il resto della vita. Ci sono la perdita, il vuoto, l'angoscia. Il tutto ben dosato.
Le emozioni negative non dominano sul romanzo, non lo rendono scarno di eventi, anzi. Il racconto segue una sua linea, i giorni passano e si susseguono, Kenna e Aidan vivono un cambiamento quasi impercettibile che li avvicina sempre più. Qualcosa inizia a cambiare e loro neanche se ne rendono conto, troppo presi a rivangare il passato e quello è stato.

CONTINUA SUL BLOG
Profile Image for Sonia Donelli.
2,513 reviews114 followers
November 8, 2019
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La mercante di ricordi di Sara Purpura e Simona Liubicich, un contemporary romance scritto a quattro mani, pubblicato self nel dicembre 2018, ripubblicato sotto una nuova veste il 15 Ottobre appena trascorso.

Vi siete mai soffermate a chiedervi qual è il prezzo della felicità? Sembra una domanda banale ma non lo è, perché spesso siamo talmente abituati a vivere la nostra vita frenetica e stressante, da dimenticarci del tutto della sua esistenza. Figuriamoci di quanto ci costa! Certo, a parole la desideriamo, la inseguiamo, la cerchiamo in ogni dove, ma non siamo quasi mai disposti a pagarne il prezzo. A dire il vero, molte persone si mettono alla ricerca della felicità non sapendo neppure bene quello che stanno cercando. Ne hanno sentito parlare e la bramano come fosse il nirvana dei sentimenti, ma in pochi sono davvero in grado di descriverla e definirla con esattezza. E forse il problema è proprio questo.

Aidan e Kenna sono una coppia da sempre, due parti esatte della stessa mela. Un colpo di fulmine li ha resi inseparabili e da allora hanno costruito la loro felicità, anche quella famigliare, su solide basi. L’arrivo del piccolo Ian è per loro il coronamento di un sogno perché, si sa, prendere la decisione di avere un figlio è decidere di avere sempre il proprio cuore in giro, al di fuori del nostro corpo.

La felicità è troppa da contenere e, l’amore per lui, è un antidoto talmente potente che li spinge a mettere le sue esigenze davanti alle proprie, in ogni momento della giornata. Appagati e sereni, seguono una strada già tracciata, fatta di un tran tran famigliare che li porterà ben presto a far parte di un gioco in cui l’unica cosa che conta è correre. Si dedicano al lavoro molto più di quanto è giusto fare, essendo lui medico e lei infermiera, ma le cose funzionano. Non capita forse anche a voi? Io spesso mi sono trovata ad agire, fare, sbattermi per guadagnarmi qualcosa che -si dice- arriverà, forse domani. E si inizia già da piccoli: fai i compiti così verrai promosso, prendi il diploma, la laurea e se puoi pure il master. Poi metti su famiglia, e datti da fare… non hai ancora fatto un figlio?

No, non puoi fermarti. Non c’è tempo. Chi si ferma è perduto! Non puoi stare male, non c’è tempo per pensare, per giocare, per amare, per vivere. Corri. Continua. Ma tranquilla, avrai tutto dopo… nel frattempo accumula, produci, spendi, corri… corriiiii…

…ooops! Non c’è più tempo!!! Game Over. Ora è il tempo del rimorso, del rimpianto! Forse non sono stata abbastanza brava, non ho lavorato a sufficienza, non ho sfruttato al massimo tutte le opportunità che mi si sono presentate. Ma sì, almeno mi sono impegnata, e allora questa felicità dov’è? Forse allora non ho capito nulla o sono fatta male io perché ho difficoltà a capire le regole di questo gioco, ma nessuno ha chiesto il mio permesso per iscrivermi alla gara.

Come spesso accade, le sliding doors della vita si aprono o si chiudono in un secondo: è questione di un battito di ciglia e la vita prende una direzione piuttosto che un’altra. Aidan rimane in ospedale per un’emergenza e dimentica di avvisare Kenna, nessuno si presenta all’uscita da scuola e Ian viene investito da un autobus.

Non esiste più nessun sogno, nessuna felicità, nessuna famiglia. Restano solo due anime alla deriva davanti ad una bara bianca.

Come si può accettare un avvenimento del genere, privandosi di veder crescere il proprio figlio e diventare uomo? Come ci si può abituare alla perdita? E com’è possibile andare avanti dopo che ti è stato strappato via un pezzo di cuore? Per Kenna e Aidan sopravvivere è assurdamente straziante, poiché contraddice la natura elementare dei rapporti che danno senso alla famiglia stessa. Non ci si può abituare alla perdita perché è come se fermasse il tempo: apre una voragine che inghiotte il passato e anche il futuro. La morte, che si porta via tutto, è uno schiaffo alle promesse, ai doni e ai sacrifici d’amore cullati e cresciuti assieme a loro.

“Si dice che il dolore tempri i caratteri e sia il vero costruttore delle anime, poiché solo chi ha sofferto conosce a fondo il valore della vita.”

Il dolore è solitario, ognuno vive, sopravvive o soccombe al proprio. Le strade di Kenna e Aidan si dividono, l’odio provato per se stessi si tramuta in insofferenza verso l’altro. Per tre anni, in cui la perdita, il vuoto e l’angoscia sono palpabili, entrambi cercano di allontanarsi da ciò che è per loro insopportabile. Aidan si arruola, prestando servizio medico in Siria, cerca di abbracciare la morte per dare finalmente un senso al proprio dolore. Kenna è l’ombra di se stessa, ritrova la vicinanza del figlio e uno spiraglio di sopravvivenza realizzando i modellini di aerei che lui tanto amava, facendone un vero e proprio lavoro e diventando “La mercante di ricordi”.

“Il dolore è capace di fermare il tempo. Non esiste più uno spazio temporale per chi ha subito un lutto. Non si placa niente. La sofferenza rimane sofferenza. Ogni speranza resta impantanata dentro un lago di melma. La rabbia ti divora da dentro. L’angoscia diventa il vestito che indossi ogni giorno. E allora giri intorno alla vita in maniera meccanica, ma ti ritrovi sempre al punto in cui si è fermato tutto.”

E allora ho riflettuto, su tutto questo dolore, perché la felicità costa cara, questo è sicuro! Il prezzo da pagare per alcuni è veramente altissimo. Potrebbe portarti a mettere in discussione tutto quello che hai fatto finora. Potrebbe portarti ad essere visto come un pazzo, o ad essere un pericolo per l’equilibrio (a dire il vero molto precario) dell’intera umanità. Io non voglio giocare. Non voglio correre, non voglio produrre, spendere, avere… io voglio Essere, io voglio Amare, io voglio Vivere. E voglio tutto Adesso, non domani. La felicità è tutt’intorno e per vederla bisogna smettere di correre.

“Ad un certo punto i ricordi, anche quelli più dolorosi, diventano di conforto. La certezza che niente è mai perduto del tutto se nel cuore custodiamo chi amiamo.”

Complice il Natale, Aidan torna ad Edimburgo e amare Kenna nonostante tutto risulta l’unica cosa da fare. Lui decide di esserci, di tornare a vivere finalmente una vita degna di essere vissuta per poter dare pace a se stesso e al ricordo del figlio. La riconquista di Kenna sembra una strada tutta in salita, tra i ricordi di una vita felice trascorsa insieme e la fiamma dell’amore che non si è mai veramente spenta. Entrambi vivono un cambiamento quasi impercettibile che li avvicina sempre più. Potranno mai tornare ad essere una vera coppia? Tornerà la felicità all’interno di questa famiglia spezzata da così tanto dolore?

“A volte la vita decide di porci davanti prove insopportabili e allora crolliamo, ma prima o poi ad ogni caduta corrisponde una risalita e ad un certo punto troviamo la forza di afferrare le mani di chi vuole vederci rialzare.”

Ci sono romanzi, come questo, che ti entrano nel cuore con prepotenza, ti lacerano e ti ricuciono l’anima pezzo per pezzo, con la potenza delle emozioni che ogni pagina è in grado di darti. Ti fanno capire che la vita è preziosa, che tutta la felicità può svanire da un secondo all’altro. Ma che c’è speranza, perché possiamo sempre rimediare riflettendo sul significato che diamo alla vita, alla morte e alla qualità del tempo che passiamo con le persone a cui vogliamo bene.

Questa è una storia di dolore e di rinascita, raccontata con una tale sensibilità che non può che toccare il profondo del cuore di ognuno di noi.

Io, come Aidan e Kenna, ho scelto di essere felice. Lo scelgo ogni giorno. È ininfluente quello che pensano gli altri, sono io che scelgo come passare il mio tempo, e scelgo di regalare meno oggetti e più abbracci, scelgo di emozionarmi ogni giorno per quello che ho intorno, scelgo io come vivere la mia vita. Ho capito che per me le cose che più contano sono proprio quelle che non si possono comprare: sono gratis e a disposizione di tutti quelli che vogliono prenderle.

La felicità costa cara, ma è anche vero che la si può ottenere.
Profile Image for Love is in the books.
1,552 reviews39 followers
November 7, 2020



Quest'anno sto vivendo un periodo complicato con la lettura, perché non riesco a fare a meno di leggere libri che hanno un bagaglio psicologico e emotivo devastante. Penso che dipenda molto dal periodo di profondo smarrimento che stiamo vivendo e cerco nei libri qualcosa che sia affine al mio stato d'animo. Ho letto la trama di La mercante di ricordi e non ho potuto far a meno di resistere alla sua lettura. Pubblicato precedentemente da self e poi con la casa editrice HarperCollins, questo libro scritto a quattro mani da Sara Purpura e Simona Liubicich racconta la storia di una coppia sposata che vive e affronta il dolore più grande che potrebbe colpire due genitori: la perdita di un figlio. 







Alzai la maglietta nera fin sotto il seno e lo sguardo andò dritto sulle smagliature che solcavano il ventre, un tempo arrotondato dalla gravidanza. Senza pensarci, con le dita sfiorai la cicatrice del cesareo. Aveva la forma di un sorriso. Ognuno di quei segni voleva estorcermi una lacrima; come belve feroci affondavano i loro artigli nel mio cuore, così mi coprii in fretta e indossai una camicia di flanella.
 

Aidan e Kenna si conoscono sin da giovani ai tempi del college, quando entrambi erano due ragazzi ambiziosi in cerca del loro posto nel mondo, e con un amore ancora tutto da vivere. Quando Kenna resta incinta, Aidan non ci pensa due volte a sposarla e i due iniziano a costruire una famiglia felice, con i suoi alti e bassi, con momenti di forte tensione come qualsiasi famiglia, ma pur sempre felice. 
La morte improvvisa del loro bambino, porterà i due a vivere un dolore così profondo e ingombrante da non riuscire a vedere quello dell'altro e saranno destinati a perdersi per ben tre anni. Ma un amore grande può davvero cessare di esistere?







Si dice che il dolore tempri il carattere e sia il vero costruttore dell'anima, poiché chi ha sofferto conosce a fondo il valore della vita. 


Tre anni sono un lungo periodo. 
Mentre leggevo la storia di Kenna e Aidan pensavo a quanto tempo hanno dovuto passare separati prima di venire a patti con quello che era successo, con il loro dolore e cercare di recuperare ciò che era rimasto dopo l'incendio devastante che aveva colpito la loro famiglia. 
Kenna ha affrontato il dolore da sola, all'interno della casa dove un tempo era una mamma e una moglie, trovando rifugio nella costruzione degli aeroplanini che piacevano tanto a suo figlio. Il suo personaggio è, inevitabilmente, quello che mi ha devastato di più perché è inutile nascondere che per una mamma perdere il proprio bambino è qualcosa di catastrofico, uno tsunami che si abbatte su un villaggio e distrugge tutto. Anche ora che cerco di spiegare ciò che Kenna ha provato mi risulta essere difficile, perché questo tipo di dolore è così primitivo e profondo che è difficile comprendere come una mamma possa sentirsi dopo una perdita del genere.
Aidan è fuggito lontano da casa, affrontando il suo dolore tra le macerie della guerra dopo che la donna che amava con tutto se stesso ha deciso di escluderlo dal suo di dolore. 
Il suo personaggio non rispecchia appieno l'uomo ideale perché Aidan è un uomo che sta soffrendo a sua volta, che si rifugia tra le braccia di chi in quel momento gli tende una mano, nella speranza di poter morire a sua volta, perché ciò che lo divora è qualcosa di più grande del dolore stesso: il senso di colpa. 
E se quel giorno non avesse avuto quell'emergenza in ospedale, il suo Ian sarebbe salvo? Domande contornate da tutti i se che affliggono le persone dopo che soccombono a traumi del genere. Quella voglia spasmodica di tornare indietro nel tempo e correggere tutti quei momenti che ci hanno portato al qui e ora che non riusciamo ad affrontare. 







Erano tre anni che ogni mattina mi svegliavo maledicendo il nuovo giorno. 


Ciò che ci viene raccontato in La mercante di ricordi non è solo la profonda voragine che i due protagonisti hanno dovuto affrontare dopo la morte di Ian, ma si basa sul ricongiungimento e sulla forza dell'amore, di quel legame che non è fatto solo di attrazione fisica, ma di catene difficili da rompere. Legami che riversano in quel fin che morte non ci separi tutta la propria esistenza. 
Aidan e Kenna, prima di essere genitori, sono anche marito e moglie e tutti sappiamo bene quanto può essere difficile conciliare le due cose quando si è persone diverse, con le proprie ambizioni, il proprio temperamento e atteggiamento, le proprie priorità. Ci viene mostrato uno spaccato di quella vita frenetica che spesso ci ritroviamo a vivere tutti i giorni, senza riuscire mai a fermarci e goderci gli attimi che tanto ci siamo meritati. E' così anche per Aidan e Kenna che, presi dai rispettivi compiti e ruoli, dal proprio lavoro, si sono persi e ritrovati nel piccolo Ian che, con la sua morte, ha portato a galla due persone che faticavano a riconoscersi, a fare i conti con ciò che erano diventati. 







Mi ero convinta di odiarlo per così tanto tempo che quando avevo capito di avere usato quell'odio in un vile modo per giustificare me stessa, non avevo più trovato la maniera di avvicinarmi a lui. 


La mercante dei ricordi è un libro che parla di rinascita, di forza e coraggio perché sia Kenna che Aidan hanno dovuto compiere un percorso che poi li ha ricondotti a loro stessi e questo non sempre accade. Spesso, quando due genitori perdono i figli o questi si allontanano da loro, soffrono di quella che viene definita sindrome del nido vuoto, perché si ritrovano di nuovo soli alla fase iniziale del loro rapporto senza più avere progetti e obiettivi da raggiungere. Ciò che accade è che molti genitori riversano tutto sui propri figli, dimenticandosi di essere anche compagni di vita e amanti.
Non perdere questa consapevolezza è importante perché aiuta a non perdere di vista ciò che si è da soli, ciò che si è insieme e ciò che si è quando si costruisce una famiglia. 
Un libro che vi farà soffrire tantissimo, ma che vi darà speranza, tanta voglia di vivere, di goderci tutto ciò che ci circonda, ma soprattutto di fermarci ad ascoltare i bisogni dell'altro e non solo i propri perché spesso ci dimentichiamo di farlo. 
Mi è dispiaciuto che in molti punti venisse sottolineato l'inefficienza della psicoterapia o del supporto di uno psicologo, perché in realtà essa è una risorsa fondamentale per le persone che vivono questi traumi; sempre più spesso ritrovo in libri che trattano temi così importanti questa lacuna, come a voler sottolineare uno stereotipo che affligge la nostra società e che dovrebbe essere ormai superato. 
La scrittura a quattro mani di queste meravigliose autrici mi ha colpita perché non ho avuto in nessun momento la percezione che vi fossero due menti dietro questa storia: è come se le autrici fossero riuscite a creare un'intesa così forte da essere in simbiosi durante la scrittura e questo è tutto dire
Non avevo mai sentito parlare di questo libro e sono davvero felice che la casa editrice mi abbia proposto di leggerlo, altrimenti me lo sarei perso tra la moltitudine di pubblicazioni. 
Se siete in cerca di una storia che sia forte e emotivamente devastante ma che abbia un lieto fine, allora non potete assolutamente perdervi questo libro!


Profile Image for Emma Altieri.
83 reviews2 followers
November 3, 2020
Aidan e Kenna sembrano essere stati destinati ad amarsi fin dal primo momento. Il loro è stato subito amore e a coronare la loro unione è arrivato Ian, il loro bambino. Lui è medico e lei infermiera e si ritrovano ben presto a concentrarsi troppo sul lavoro, dando per scontata la loro vita familiare. Il destino, però, li mette alla prova e, in uno sfortunato incidente, Ian perde la vita mentre Aidan era dovuto rimanere in ospedale per un’emergenza dimenticandosi di avvertire Kenna.

Perdere il loro bambino li mette davanti a una nuova esistenza che li destabilizza. Ben presto si ritrovano a buttarsi contro risentimento e odio che li porta a dividersi. Aidan decide di arruolarsi per prestare servizio come medico in Siria, mentre Kenna non riesce più a tornare la donna che era prima. Si sente annientata, come se un pezzo di cuore le sia stato strappato via. Trova conforto solo nel riprodurre modellini di aeroplanini che piacevano tanto al suo bambino.

Dopo tre anni, però, proprio nel periodo di Natale, Aidan decide di tornare e tutto verrà rimesso in discussione. Chissà se Aidan e Kenna sapranno trovare nuovamente ciò che li legava prima che il piccolo Ian facesse parte delle loro vite. Lo scoprirete solo leggendo!

“A volte la vita decide di porci davanti prove insopportabili e allora crolliamo, ma prima o poi a ogni caduta corrisponde una risalita e a un certo punto troviamo la forza di afferrare le mani di chi vuole vederci rialzare.”

Premetto che, prima di questo romanzo, avevo letto queste due autrici, ma solo nelle loro pubblicazioni da sole. Leggere un romanzo scritto da entrambe è stato davvero un viaggio in un’altra dimensione. Devo fare i complimenti a entrambe perché questo è un di quei romanzi che mi piace definire “da graffio sul cuore”. É una lettura straziante, che ti entra dentro, un fiume in piena di emozioni dal quale non si può far a meno che lasciarsi travolgere.

“Rivederlo era stato uno shock e forse l’amore fa sempre questo effetto: toglie il respiro, fa correre più veloce il sangue nel corpo, fin dentro le orecchie, dove lo senti pulsare. Forse è questo che l’amore riesce a fare: si fa beffe del tempo, lo riporta indietro.”

Trovo che non si possa descrivere il dolore straziante per la perdita del proprio figlio. Credo sia innaturale che un genitore sopravviva al proprio figlio. Quando i due protagonisti si ritrovano a dover convivere con questo dolore incommensurabile, il loro equilibrio si distrugge. Nulla nella vita che hanno creato insieme sembra più voler funzionare senza la presenza del loro bambino.

“Avrei potuto stringerlo fra le braccia, una notte di quelle che il dolore ci dilaniava, per tenerci in piedi. Avrei potuto restare innamorata di lui, invece avevo solo permesso al mio dolore di tagliuzzarci in mille pezzi grondanti di sangue e colpe. Ma l’amore somiglia a una tempesta e al suo passaggio può distruggere tutto. Tuttavia, su ogni maceria si può ricostruire…”

Ognuno reagisce al dolore a modo suo. C’è chi reagisce cercando di scontrarsi con la morte tutti i giorni, come fa Aidan in Siria, e chi non sa rassegnarsi e tornare a vivere, come fa Kenna. Il dolore ti entra dentro, striscia nel tuo essere e si appropria di tutto quello che di buono c’è, trasformando ogni cosa in buio. Anche i ricordi belli iniziano a assumere un significato diverso quando entrambi si ritrovano a ripercorrere quello che era stata la loro vita fino a quel momento.

“Certi dolori, anche se condivisi, presto restano attaccati solo a chi li ha concepiti, come figli mai nati in una gravidanza perpetua, crescono dentro di noi. Gli altri, il resto del mondo, ti restano accanto solo per poco e poi cominciano a compatirti, e giudicarti. Il dolore è solitario. Ognuno vive, sopravvive o soccombe al proprio. Nel dolore non esiste compagnia: è un cammino al buio, senza mani tese ad aiutarti. E anche se queste ultime sono là e talvolta le afferri, finisci comunque per lasciarle andare e procedere da solo.”

Ho trovato la caratterizzazione dei personaggi davvero magistrale. Non si può fare a meno di sentire come propri i sentimenti dei due protagonisti. Il racconto è talmente accurato che sembra di essere lì con loro. Le ambientazioni e i personaggi secondari aiutano a creare un quadro completo di tutto ciò che ruota intorno a questa storia.

Consiglio la lettura di questo romanzo perché ci insegna come, nonostante un dolore forte, lacerante, impossibile da sopportare, l’amore sappia lenire le nostre ferite e darci la possibilità di tornare a vivere. Punteggio massimo per questo romanzo da non perdere assolutamente.
Profile Image for Alessia Silvestri.
146 reviews4 followers
October 21, 2019

La storia di Kenna e Aidan ti travolge in pieno con la sua intensità. Una tragedia ha spezzato la loro vita insieme portandoli a separarsi per 3 anni. Però anche le anime più spezzate meritano una seconda possibilità! La loro storia parte un po’ così così, cioè l’inizio l’ho trovato un po’ lento però dopo 4/5 capitoli entriamo secondo me nel vivo della storia e da qua in poi è un susseguirsi di emozioni! Con questo romanzo ho pianto tantissimo, Kenna e Aiden sono due personaggi che prima di rivedere la luce devono toccare il fondo.
Profile Image for loredana721.
83 reviews3 followers
January 21, 2019
"A volte la vita decide di porci davanti prove insopportabili e allora crolliamo, ma prima o poi a ogni caduta corrisponde una risalita e a un certo punto troviamo la forza di afferrare le
mani di chi vuole vederci rialzare."
L'argomento trattato mi ha commosso, una storia triste, toccante che comunque ti prende fino in fondo. Consiglio la lettura di questo romanzo.
Profile Image for Adele.
258 reviews29 followers
December 22, 2018
Tra i più belli che abbia mai letto...
Profile Image for Tra Le Braccia Di Un Libro.
970 reviews42 followers
January 1, 2019
RECENSIONE DI GABRIELLA
VOTO 5+

Cosa succede quando a una coppia felice, innamorata e professionalmente realizzata, accade l’impensabile? Ciò che a nessun genitore dovrebbe mai succedere, perché contro natura e terribilmente straziante: perdere un figlio?
Quali reazioni possono scatenarsi e soprattutto in che modo si può andare avanti per cercare di reagire?
Il supplizio e il tormento che Kenna e Aiden dovranno affrontare sarà immenso e angoscioso, ma la disperazione e soprattutto la rabbia li porterà a combattere separatamente contro questo lutto comune: la morte del loro adorato e amatissimo Ian.

Sarà Kenna ad allontanare Aiden, dopo l’ennesimo litigio a causa della perdita di Ian. La coppia resterà divisa per ben tre anni, nei quali combatteranno, in maniera totalmente diversa l’uno dall’altra, contro ciò che li affligge. Una sola cosa li accomuna, nonostante la distanza: entrambi vorrebbero morire e seguire il loro bambino ovunque si trovi.
Aiden è un medico di successo, ambizioso e dedito alla professione; è innamoratissimo da sempre di sua moglie e ancor più del figlio, la cui perdita lo scaraventa letteralmente in un baratro senza apparente via di uscita. Prenderà una decisione temeraria e forte, forse anche sconsiderata, scegliendo di partire per la Siria e lavorare sotto i bombardamenti. Lo fa sperando di morire lui stesso, mosso dalla disperazione, ma il fato ha altri piani per questo brillante chirurgo. Ciò che vivrà in quella terra afflitta dalla guerra gli aprirà gli occhi e le parole di un vecchio saggio lo aiuteranno a capire ciò che in tre anni non era riuscito a vedere, perchè accecato dalla sofferenza: un barlume di speranza.

Kenna cerca un minimo di conforto creandosi un mondo tutto suo, nel quale parla di continuo col suo bambino, si dispera e soffre immensamente per un tempo indefinito, compiendo gesti inimmaginabili, dettati dal buio che la circonda, finché non realizza che forse c’è un modo per sentirsi ancora vicina a Ian: continuare a costruire gli aeroplanini per cui lui andava matto e che nonostante i suoi dieci anni riusciva a realizzare con grande maestria.
Ben presto Kenna trasformerà la sua creatività in un vero lavoro e venderà gli aeroplanini, tanto amati di Ian, da lei creati, nei mercatini della città.
Sarà proprio durante il mercatino natalizio che Aidan, dopo il suo rientro dalla Siria, rivedrà la moglie. Saranno bastati tre anni di lontananza per calmare la rabbia e la voglia di scagliarsi contro le colpe di quell’assurdo incidente che ha rovinato per sempre le loro vite?
C’è ancora qualche speranza per questa coppia dilaniata dal dolore? Chissà, magari proprio quegli aeroplanini, quindi l’essenza di Ian, potrebbero dar loro la spinta per ritrovarsi?
Che dire di questa storia struggente? Mi ha rapita dalla prima pagina, tenendomi incollata al libro con un costante nodo in gola. Sicuramente le autrici sono riuscite magistralmente a rendere l’idea del “dolore” nel vero senso della parola! Ho sofferto con i protagonisti e ho sperato per tutto il tempo che riuscissero a trovare uno spiraglio di luce in tutta quella oscurità. Lo svolgersi dei fatti è coerente con i POV alterni che ci permettono di capire con ancora più intensità i sentimenti che li attanagliano entrambi.
La scrittura è fluida ed estremamente gradevole, il che permette al lettore di immergersi ancora più in profondità nel racconto. Che dire ancora di questo piccolo gioiello scritto a quattro mani? Preparate i fazzoletti, perché ne avrete bisogno!
Consiglio questa lettura struggente e allo stesso tempo meravigliosa a chiunque si senta pronto a intraprendere un viaggio triste, ma soprattutto ricco di emozioni intensissime.

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Profile Image for Letture Sale e Pepe.
1,714 reviews47 followers
January 4, 2021
Romanzo favoloso dove le emozioni, sia quelle di dolore che di gioia, si respirano dalla prima all’ultima pagina. Ho pianto per circa 3/4 del libro ma ho anche sperato, tanto.

La storia è drammatica, è il peggior incubo che ogni genitore ha dal momento in cui scopre di aspettare un figlio: la paura di perderlo.

Kenna e Aidan, purtroppo, lo hanno sperimentato e ne sono usciti devastati. Il dolore, tramutato in rancore, li ha allontanati. Lei ha cacciato di casa lui e lui se ne è andato e, separatamente, stanno cercando di sopravvivere.

Kenna ha lasciato il lavoro di infermiera e si è attaccata ai ricordi. È passata dall’abuso di alcol al precario equilibrio di un nuovo lavoro che la tiene ancorata al figlio che non è più accanto a lei. Aidan invece, dopo essere passato anch’egli attraverso l’abuso di alcol e di morfina, ha trascorso gli ultimi tre anni in Siria come chirurgo volontario. Quando torna a casa e rivede la moglie capisce che non possono continuare sul cammino di distruzione intrapreso da entrambi.

Una storia intensa, drammatica ma sviluppata in maniera sublime. Con cognizione di causa, con il rispetto verso il dolore ma anche verso gli errori commessi da entrambi. Personaggi delineati alla perfezione con tutte le sfumature che mente e spirito possono avere dopo un evento così traumatico. Infine, una scrittura fluida e precisa, ma anche delicata ed elegante e, sopra ogni cosa, che sa emozionare.

Un ottimo lavoro che stra-consiglio!!!

- CeCe
Profile Image for Angela Alboreo.
415 reviews
November 2, 2020
4,5 - Ciò che ci viene raccontato in La mercante di ricordi non è solo la profonda voragine che i due protagonisti hanno dovuto affrontare dopo la morte di Ian, ma si basa sul ricongiungimento e sulla forza dell'amore, di quel legame che non è fatto solo di attrazione fisica, ma di catene difficili da rompere. Legami che riversano in quel fin che morte non ci separi tutta la propria esistenza.
Aidan e Kenna, prima di essere genitori, sono anche marito e moglie e tutti sappiamo bene quanto può essere difficile conciliare le due cose quando si è persone diverse, con le proprie ambizioni, il proprio temperamento e atteggiamento, le proprie priorità. Ci viene mostrato uno spaccato di quella vita frenetica che spesso ci ritroviamo a vivere tutti i giorni, senza riuscire mai a fermarci e goderci gli attimi che tanto ci siamo meritati. E' così anche per Aidan e Kenna che, presi dai rispettivi compiti e ruoli, dal proprio lavoro, si sono persi e ritrovati nel piccolo Ian che, con la sua morte, ha portato a galla due persone che faticavano a riconoscersi, a fare i conti con ciò che erano diventati.

RECENSIONE COMPLETA: https://loveisinthebookblog.blogspot....
Profile Image for Jennifer la Torre.
210 reviews7 followers
October 21, 2019
Quando ho intrapreso la lettura di questo romanzo ero già a conoscenza del tema trattato e mi ero preparata a instaurare un legame con la protagonista. Beh, avevo fatto male i conti: il carico di dolore di questa storia mi è arrivato da Aidan! Un uomo distrutto dalla perdita e dal senso di colpa che, con i suoi pov, mi ha portata dentro il suo cuore per farmi sentire tutto il suo dolore. Di Kenna ho avvertito la rabbia e, sebbene io comprenda le sue scelte verso il marito, non le condivido e penso che il suo modo di elaborare la perdita sia molto egoista. Una storia scritta bene che merita di essere letta.
Profile Image for Clarasbookshelfmagic .
215 reviews4 followers
January 25, 2019
Un libro nn da 🌟🌟🌟🌟🌟ma di piu. Nonostante ho versato tante di quelle lacrime... Perdere un figlio penso che sia il dolore più forte per un genitore e come viene descritto in questo romanzo ogni pensiero e ogni dolore era come se lo stavo vivendo di persona😭😭è anche un romanzo di seconde possibilità dove con l amore si può tutto. Consigliatissimo ❤️❤️
Profile Image for Francesca chicca .
57 reviews7 followers
December 13, 2018
INDIMENTICABILE! Questo è il “libro”, questa è una storia unica, una storia straziante di un sentimento che ha innumerevoli sfaccettature tra cui quella devastante della perdita e quella salvifica del perdono.
Una storia vera come può essere il dolore.
Una storia vera come può essere l'amore.
Profile Image for Le cercatrici di libri.
1,892 reviews47 followers
January 22, 2019
Titolo: LA MERCANTE DEI RICORDI
Autore: Sara Purpura e Simona Liubicich
Editore: Self Publishing
Genere: romance contemporaneo
Pagine: 338
Costo ebook: 2,99
Data pubblicazione: 13 dicembre 2018

TRAMA
Edimburgo. Scozia.
Kenna e Aidan sono una coppia felicemente sposata. Col tempo, però, l’ambizione personale di entrambi cambia quel mondo così apparentemente perfetto. La morte del figlio Ian distrugge tutto ciò che avevano creato e quello che li aveva uniti un tempo si trasforma in odio, fino all’inevitabile separazione. Ognuno fa i conti a proprio modo con il lutto e intanto trascorrono tre lunghi anni nei quali ogni giorno il dolore della perdita si rinnova. Eppure, il ricordo di ciò che li ha uniti è ancora lì, vivo come sono ancora vivi Aidan e Kenna.
Grazie al piccolo banco di legno che vende gli aeroplani tanto amati dal loro bambino, la magia del Natale potrebbe essere la porta che dovranno aprire insieme per ritrovarsi, soprattutto per perdonarsi.

La mercante di ricordi è la storia straziante di un sentimento che ha innumerevoli sfaccettature tra cui quella devastante della perdita e quella salvifica del perdono.
Una storia vera come può essere il dolore.
Una storia vera come può essere l'amore.

RECENSIONE
Questa storia mi è rimasta dentro per giorni e giorni. È una storia di perdita, di dolore e di amore, tantissimo amore. Ti spacca il cuore, lo dilania, ma poi arriva il balsamo a lenire tutto ciò. Oltre a essere scritto bene, a ogni riga traspare la sensibilità delle autrici; è una storia che va letta con il cuore e la mente aperta perché è impossibile rimanere indifferenti.
Dalla sinossi si evince che il romanzo ci parla della perdita di un figlio e della lunga separazione dei protagonisti che un tempo erano una coppia felicemente sposata alla quale improvvisamente, un giorno, il destino ha portato via il loro bambino.

Il dolore è solitario. Ognuno vive, sopravvivere o soccombe al proprio.
Nel momento in cui accade un cambiamento, inevitabilmente quest’ultimo crea un’onda d’urto.
Aidan decide di superarlo andando in Siria come medico volontario, nella grandezza del deserto dove poggia il suo corpo stanco, dove la guerra incombe e desidera restare ucciso.

Kenna allo stesso modo vive la sua guerra, la rabbia, l’impotenza e la disperazione rimanendo nella loro casa per elaborare il lutto in mezzo alle cose che le parlano di Ian. Realizzando i modellini di aerei che tanto suo figlio amava, trova uno spiraglio per sopravvivere, la forza per andare avanti facendone un lavoro e diventando così “la mercante dei ricordi”.

La psiche umana per natura è predisposta e incline ad allontanare ciò che viviamo come insostenibile. Si difende dal peso delle angosce come può ed è questo il percorso che intraprendono i protagonisti. Cercano di sopravvivere alla perdita del proprio figlio in un tempo compromesso come se le lancette dell’orologio si siano fermate per tre lunghi anni, fino al giorno che Aidan torna per passare il Natale con la sua famiglia.

«Una caro amico mi ha detto che gli occhi di mio figlio sono i miei occhi e sono aperti sul mio mondo. Lui vede ciò che vedo io. Mi ha detto che Ian non è andato via per sempre e che un giorno ci rincontreremo. Io ci credo, Kenna. Devo credere che un giorno lo rivedrò, altrimenti impazzisco... »

Ritornano alla luce i ricordi di una vita trascorsa insieme dai tempi della scuola fino a quando il destino li porta a trasformare quell’amore in odio.
Potranno mai tornare ad amarsi?
Potranno riaccendere il lumicino del loro amore portandolo ad ardere di nuovo?
Lo scoprirete leggendo questo romanzo, unico e riflessivo nel districare la matassa di ferro chiodato dove il rancore fa i conti con le proprie colpe.

“Aiden si voltò a guardarmi, la barba di un giorno o due, i capelli di quel biondo cenere che adoravo, spettinati come se vi avesse passato più volte le mani, e quelle rughe...
Ogni solco sul suo viso raccontava del tempo che aveva trascorso soffrendo. Ero sicura che quei segni combaciassero con i miei e non lo avevo mai considerato prima di adesso.”
«Siamo sopravvissuti, Kenna.»

Una storia di dolore e di rinascita. Un inno alla vita dove il tempo serve per elaborare, maturare e sviluppare un nuovo modo di vedere le cose dopo un lungo percorso di cambiamento... e sì, è inevitabile che il dolore così immenso muti l’animo umano di chi è stato ferito dalla vita. Ma poi c’è sempre quella componente dell’amore che, prepotentemente dopo la tempesta, incombe e non la puoi ignorare se non accogliere.

Mie care Cercatrici questo romanzo lascia un messaggio importante, se deciderete di leggerlo difficilmente rimarrete incolumi, difficilmente riuscirete a dimenticare.

A presto e buona lettura.

Chicca


Copia arc fornita dalle autrici
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