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Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo

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Napoleone minacciava il traballante Sacro Romano Impero dei tedeschi, i prussiani tramavano con tutti alle spalle di tutti, gli inglesi si infuriavano, e dalla lontana America un Congresso perplesso manda un giovane gentiluomo a cercare di capirci qualcosa, ovverossia a fare diplomaticamente la spia nelle corti europee. Scritto miracolosamente giorno dopo giorno, sui tavoli delle locande, alla luce delle candele, o in strada, su uno scrittoio portatile, tra incontri con Goethe, Fichte e il re di Prussia e frettolosi amori con cameriere e dame compiacenti, questo è il diario di un viaggio così vero da sembrare una mistificazione perfetta.

660 pages, Hardcover

First published January 1, 1995

102 people are currently reading
772 people want to read

About the author

Alessandro Barbero

116 books848 followers
Si laurea in lettere nel 1981 con una tesi in storia medievale all'Università di Torino. Successivamente perfeziona i suoi studi alla Scuola Normale Superiore di Pisa e nel 1984 vince il concorso per un posto di ricercatore in Storia Medievale all'Università degli studi di Roma "Tor Vergata".
Nel 1996 vince il Premio Strega con il romanzo "Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo".
Dal 1998, in qualità di professore di Storia Medievale, insegna presso l'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro".
Oltre a saggi storici, è anche scrittore di romanzi.
Collabora con il quotidiano "La Stampa", e lo speciale "Tuttolibri", la rivista "Medioevo" e con l'inserto culturale del quotidiano "Il Sole 24 Ore". Dal 2007 collabora ad una rubrica di usi e costumi storici nella trasmissione televisiva "Superquark".
Il governo della Repubblica Francese gli ha conferito il titolo di “Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres”.

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5 stars
80 (14%)
4 stars
167 (30%)
3 stars
206 (37%)
2 stars
80 (14%)
1 star
17 (3%)
Displaying 1 - 30 of 62 reviews
Profile Image for Malacorda.
598 reviews289 followers
November 25, 2021
Che razza di faticaccia! Era tanto tempo che non mi capitava di impiegare oltre un mese per portare a termine una lettura, ed era tanto tempo che non provavo questa sensazione (essenzialmente negativa) di spingere un elefante su per le scale. Mi si chiederà: e allora perché quattro stelle, e non le classiche tre a fare la classica media tra pregi e difetti? Perché qui la sostanza c'è tutta, in quantità come in qualità, la sostanza di uno storico e di uno scrittore attento e coerente, e da tutti questi dati di fatto non posso proprio prescindere.

Mi concederò il lusso di riassumere il romanzo in un drammatico eppure inevitabile spoiler, nasconderò i passaggi più spudorati: dovendo recarsi presso la corte di Berlino, ufficialmente per concludere un trattato commerciale per conto del governo Americano con la Prussia, ed ufficiosamente per inviare dispacci a Londra al fine di agevolare il miglioramento dei rapporti diplomatici tra la ex madrepatria e le ex colonie, con questo po' po' di missione Mr. Robert Pyle sbarca ad Amsterdam a metà del Luglio 1806 ed inizia a redigere un diario quotidiano. "...il diario del mio ultimo viaggio in Europa, redatto giorno dopo giorno, sui tavoli delle locande, alla luce della candela, prima di andare a dormire, o in strada, su uno scrittoio portatile, traballante per la corsa della carrozza". I suoi resoconti saranno fatti esclusivamente di quotidianità: alloggi, locande, trasferimenti, stazioni di posta, pranzi, cene, ricevimenti per il tè a corte, abboccamenti con principi o generali, nonché incontri con servette varie oltre a varie puntatine in bordelli e luoghi affini. Last but not least, l'autore fa fare al suo personaggio una disamina assai attenta dei rapporti tra stati e tra popoli: rapporti tra Francia e Germania, il modo di vedere l'Inghilterra da parte del continente, l'ignoranza generale in fatto di America, il modo in cui vengono considerati ebrei e polacchi, situazioni socio-economiche destinate ad evolversi nel modo che noi, oggi, empiricamente, sappiamo bene come è andato a finire. Ecco, il Mr Pyle sa fare, come dicevo, una disamina molto attenta e precisa e che sa parlare chiaro al lettore del ventunesimo secolo, ma sempre rispettando le regole del personaggio del romanzo storico; quindi, per intenderci, senza mai scadere in facili predizioni o premonizioni - che sarebbero state davvero di cattivo gusto ed invece Barbero dimostra di avere grazia e buon gusto - e più in generale senza mai contravvenire alle regole del calarsi nel punto di vista di. Per quel che già avevo potuto constatare nel breve Alabama, qui ne ho trovato ulteriore conferma.

Talmente minuzioso e curato da poter dire che se fosse un gioiello sarebbe un Fabergé. L'uniformità della meticolosità e della verosimiglianza scongiura stranamente il rischio info-dumping, però bisogna ammettere che a farne le spese è il ritmo della lettura: più che cadenzato, lentissimo.

Alla scoperta della Germania nell'estate/autunno del 1806: una Germania essenzialmente sonnolenta, e il carattere dell'ambientazione finisce per ripercuotersi logicamente e coerentemente sul carattere della scrittura. C'è una perfetta uniformità di tenore, una perfetta mono-tonalità dall'inizio alla fine, nel senso che il racconto si spalma tutto su una unica tonalità. Ma è un pregio o un difetto? A ben vedere, la faccenda può essere osservata sotto molteplici aspetti. La piattezza non è certo un pregio, e fa sì che questa lettura non possa essere definita avvincente né emozionante. La grande quantità di dettagli e il grande realismo del diario sono senza dubbio dei pregi, . Eppure: per tutto il tempo della lettura, la mono-tonalità non mi è mai davvero sfociata in senso di monotonia, non ho mai avuto il vero istinto ad abbandonare il libro (cosa che indubitabilmente accade con un libro autenticamente monotono). Come è già stato scritto altrove, è un gran calderone di nozioni e ottime ricostruzioni: in questa ottica direi che si tratta anche di un'operazione pressoché funambolica perché è info-dumping allo stato puro, ma talmente puro da non sembrarlo nemmeno e da non dare per nulla fastidio. A ben vedere, merita la lettura già solo per quest'ultimo paradossale contrasto. Non sarà il Premio Strega migliore di sempre in assoluto, ma certo ben migliore di tanti altri che ho letto fino ad ora.
Profile Image for Moloch.
507 reviews781 followers
March 5, 2011
Così così: questo libro ha i suoi pregi, ma anche i suoi difetti. Fra i primi: una ricostruzione storica (finalmente!) accurata e convincente (non per nulla l'autore è uno storico serio); un protagonista (finalmente!) salutarmente antipatico e sgradevole e non, come tanti altri eroi dei romanzi, miracolosamente immune dai pregiudizi tipici della mentalità della loro epoca; il lungo pezzo sulla battaglia di Auerstedt, decisamente verosimile. Fra i secondi: la parte centrale rischia di diventare, alla lunga, noiosa e ripetitiva, con quell'interminabile successione di incontri con vari personaggi, colloqui, ricevimenti, appuntamenti con prostitute, gli immancabili inviti a pranzo, ecc ecc.

Not so bad: this book has its pros and its contras. Among the first: an historical background that is (at last!) well described and convincing (the author is a serious historian); a main character that is not 100% good, pure and, unlike in many other novels, immune from all the prejudices of his era; the pages about the battle of Auerstedt, really believable. Among the latter: the middle part is at times boring and repetitive, with those endless meetings with various characters, banquets, rèndev-vous with prostitutes, etc etc
Profile Image for Carlo.
104 reviews131 followers
October 10, 2024
The book that probably contributed significantly to changing Barbero's life, from that of scholar of medieval history to that of revered historical popularizer. It's a historical novel set at the time of the Napoleonic wars and written in the form of a diary. It tells the adventures of the US diplomat Robert L. Pyle from July 13th 1806, when he arrives in Amsterdam, to October 14th of the same year, when the Prussian army is defeated by Napoleon.
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Il libro che probabilmente ha significativamente contribuito a cambiare la vita di Barbero, da quella di studioso di storia medievale a quella di venerato divulgatore storico. Si tratta di un romanzo storico ambientato all'epoca delle guerre napoleoniche e scritto in forma di diario. Narra le avventure del diplomatico statunitense Robert L. Pyle dal 13 luglio 1806, quando arriva ad Amsterdam, al 14 ottobre dello stesso anno, quando l'esercito prussiano è sconfitto da Napoleone.
Profile Image for Juxhin Deliu.
235 reviews16 followers
April 12, 2021
Pyle, giurista statunitense in tarda età, rielabora data per data la sua esperienza giovanile come ambasciatore presso il regno di Prussia, nel 1806, a ridosso dell'assalto di un Napoleone fresco di Austerlitz e deciso a sbaragliare i suoi tentennanti avversari teutonici, tra l'impotenza di Russia e Inghilterra. Una prima grossa parte è focalizzata sulla "bella vita" del nostro che va a zonzo per Germania e Polonia, tra castelli, salotti ma anche bettole e bordelli, cercando di comprendere la travagliata situazione europea post-rivoluzione (da americano libero) e instaurando dei legami con la corte, per poi finire tutto deflagrato nella seconda parte rivolta alla "guerra altrui", in cui Bonaparte polverizza l'ovatta e la cipria di un regno ancorato alla sua formalità.

Debutto sorprendente per il noto professore Barbero (oramai diventato una celebrità in rete), allora al suo primo tentativo di narrativa (destreggiandosi in nientepopodimeno che in un diario storico), vincendo anche il Premio Strega dello stesso anno. Per tutta l'opera si ha l'impressione di sentire l'accademico impegnato in uno dei suoi monologhi (evidenti le citazioni poi riprese dalle sue lezioni su Federico il Grande e le guerre napoleoniche), rendendo la lettura accattivante ma nel contempo smorzando il lato letterario e dando l'impressione che sia un saggio travestito da romanzo; però non si è mai a secco di acume, umorismo e le rievocazioni, i pensieri sono quelle che un "uomo dei suoi tempi", per quanto moderno e di larghe vedute, avrebbe potuto fare allora a riguardo delle vicende affrontate.
Profile Image for Calliwen.
54 reviews12 followers
June 5, 2016
Un romanzo storico finalmente storico ed è già solo questo un buon motivo per cui consiglierei di acquistare questo libro e farsi trasportare all'epoca delle guerre napoleoniche. Vincitore del premio Strega nel 1996 è una lettura sicuramente non alla portata di tutti. Un romanzo per pochi e soprattutto non per chi è abituato a letture che non richiedano un troppo pensare. Il difetto, se vogliamo chiamarlo così, del libro di Barbero è infatti il fatto basarsi su un mosaico di fatti storici che se non si conoscessero non si riuscirebbe a capire la dinamica della storia narrata, in particolare per quanto riguarda il protagonista del romanzo questo è figlio del suo tempo e se non si tenesse conto di questo particolare non si comprenderebbe assolutamente nulla del suo agire e pensare.
Un libro che mi sento di consigliare a chi ama il romanzo storico veramente storico e abbia voglia e tempo di approfondire ciò che il libro dà come scontato.


Profile Image for Antonio Fanelli.
1,030 reviews203 followers
September 29, 2015
Bella la scelta di un diplomatico USA ciome narratore: non poteva esserci sguardo migliore sul cuore della vecchia Europa!
Il realismo delle descrizioni, così impietose, è esemplare.
L'immagine di città e paesi tedeschi e polacchi sbalordisce: mai avrei pensato fossero in quelle condizioni.
Il racconto procede in crescendo, la descrizione della battaglia è mirabile, sembra di esserci dentro.
Perché non cinque stelle?
Non lo so.
Non è romanzo, non è documento storico.
Mi scopro tradizionalista :)
Profile Image for Makomai.
241 reviews10 followers
March 31, 2015
storia (inventata) di un diplomatico americano in Europa poco dopo l'indipendenza del proprio Paese, quando gli USA erano una nazione appena nata e ancora semisconosciuta al cittadino europeo (belllissimo quando mostra le credenziali alla frontiera con la Prussia e il doganiere gli chiede: "America? ma non siete una colonia?". Una volta tanto ad un titolo intrigante corrisponde un romanzo interessante
Profile Image for Samuele Milanese.
22 reviews
September 4, 2025
Premetto che la mia recensione di questo libro è totalmente personale e dal punto di vista di un profano dei romanzi storici. Mi è piaciuta moltissimo la capacità dell’autore di ricreare fin nei minimi particolari l’atmosfera che si respirava al tempo in cui è ambientato il romanzo. Ogni minimo dettaglio è descritto con minuzia e la narrazione attraverso il “diario” del protagonista rende il tutto ancor più fedele, immersivo, ma soprattutto vivo. Il punto forte di questo libro è appunto che, mentre siamo abituati a guardare a grandi eventi storici come le guerre napoleoniche solo attraverso descrizioni sommarie sui libri di storia o al massimo nei dipinti, con questo libro sembra davvero di vivere quei momenti e di capire davvero come pensavano e si comportavano le persone di allora, dal re di Prussia al contadino, tutti sempre umani e mossi dalle stesse regole che muovono le persone tutt’oggi. L’altra faccia della medaglia è che la grana finissima del racconto rende questo libro davvero poco scorrevole e difficile da continuare con costante entusiasmo. In particolare, la forma del diario rende la narrazione un po’ ostica. Il libro è lungo 630 pagine e racconta ogni singolo giorno del protagonista dal 13 luglio al 14 ottobre. Ogni SINGOLO giorno. E per quanto possa essere divertente la vita di un ambasciatore americano in Prussia nel 1806 (non molto), nella parte centrale del libro, i giorni iniziano a essere tutti uguali e il libro diventa davvero noioso, tra una visita a corte di giorno e una partita a carte o una visita al bordello la notte. Mi sento comunque di consigliarlo per la parte iniziale del viaggio davvero interessante e soprattutto gli ultimi giorni, con la descrizione della battaglia che è un capolavoro di realismo e tensione che mi ha quasi convinto a mettere 4 stelle.
Profile Image for Luca Lollobrigida.
188 reviews3 followers
November 19, 2025
Finalmente concluso. La mancanza di eventi rende molto lunga la lettura, ma c'è da riconoscere che in un modo o nell'altro Barbero riesce a far filare il racconto. Per questo le due stelle e non una sola. Per il resto, tedioso.
Profile Image for Claudia.
143 reviews23 followers
Read
January 30, 2022
Oggi mi sono messa d'impegno e l'ho terminato, ma è stata davvero una faticaccia. Non mi spiego principalmente due cose
- come Mondadori, che è una casa editrice che pubblica solitamente romanzi di massa abbia potuto pubblicare questo tomo
-perché ha vinto lo Strega? com'erano i libri selezionati nel 1996??

Io ho letto un paio di suoi libri di narrativa, l'ultimo rosa di Lautrec appena uscito nel 2001 (e solo in questo istante connetto il romanzo al mio pusher da podcast) e le ateniesi l'anno scorso, quando ero già una ascoltatrice adorante.

Ovviamente la possibbilità che io, come molti altri lettori non siamo più in gradi di considerare Pyle una bella narrativa di evasione c'è, l'incapacità moderna di perdersi dentro un diaro di un nobiluomo del 1800 trovandolo spiritoso e da leggere tutto d'un fiato come leggo nell'archivio del Corriere di quell'anno.

Sarà che, stupida io che non leggo accuratamente le recensioni, pensavo che Pyle trascorresse in Europa più di un paio di mesi e quindi che non fosse una pedante cronaca giornaliera ma fossero riportati gli avvenimenti principali del periodo.
Però quando a metà del libro, nel cuore della notte, ho realizzato che erano passate solo 3 settimane, davvero mi sono inquietata, ho letto un po' di recensioni e sono stata davvero scoraggiata della lettura.
Perché fino a quel momento mi ero illusa che sarebbe successo qualcosa, oltre al Signore Americano viaggia in Prussia in carrozza, si lamenta di quasi tutto, concupisce cameriere e fa discorsi infiniti e noiosi con persone che hanno tutte nomi simili e quasi tutte le stesse cariche. Difatti mi sono rimaste in mente solo i personaggi femminili e il povero servitore Will perché almeno sono un po' diversi, gli altri personaggi mi ssembravano silhouette una identica all'altra.

Non mi fossi aspettata un romanzo non sarei stata così delusa e così affaticata, io leggo volentieri saggistica, anche storica, ma c'è modo e modo di presentare le cose! Questo non lo definirei romanzo, fatico davvero a pensare all'intreccio. Fino a pagina 500 davvero quest'uomo scorazza su e giù per la Prussia senza nessun avvenimento degno di nota. Giusto le ultime 50 pagine si riprendono, ragione per cui oggi sono riuscita a finire il libro senza stramazzare.
Profile Image for Davide Tierno.
228 reviews3 followers
March 31, 2020
Un testo impegnativo che pero' vale la pena leggere. Barbero ci presenta una descrizione molto dettagliata e veritiera della mentalità dell'epoca e, nonostante si parli di "solo" 200 anni fa, è facile notare come tantissime cose siano cambiate nel modo di vivere e pensare delle persone.

Anche se ero a conoscenza del diffuso antisemitismo, soprattutto nel nordest Europa, e del tradizionalismo della corte Prussiana, mi ha comunque colpito molto quanto questi aspetti, permeassero ogni aspetto della quotidianità e ogni classe sociale, in un modo che sicuramente oggi non riusciamo a comprendere appieno. E infine c'e' l'impatto di Napoleone e della Rivoluzione Francese, sicuramente uno degli eventi chiave della storia dell'umanità che ha radicalmente cambiato il modo di intendere l'individuo, sia singolarmente che nel suo rapporto con gli altri individui, e quindi la società. Mi ha particolarmente colpito leggere della pomposità della corte prussiana, del suo lento formalismo aristocratico, che si contrappone in tempo di guerra con la rapidità dell'armata popolare francese, profondamente disprezzata dai "professionisti prussiani".
Profile Image for Il pesciolino d'argento.
162 reviews25 followers
June 24, 2020
Le recensioni negative non le comprendo. Probabilmente ci si aspettava un po' più d'azione, ma il romanzo ha la forma di un diario tenuto da un americano che fa la "spia", e deve quindi studiare e descrivere nei minimi dettagli l'ambiente. Qui la forma narrativa è il pretesto della descrizione storica, non il contrario. Ovviamente chi si aspettava un romanzo storico nello stile di Philippa Gregory rimarrà deluso, ma recensirlo negativamente è come lamentarsi di un forno perché non sa fare i ghiaccioli. Trovate la mia recensione qui 👇
https://www.ilpesciolinodargento.it/b...
Profile Image for Isscandar.
103 reviews3 followers
November 12, 2020
Noioso.
Non succede niente di avvincente per tre quarti abbondanti del libro e questo probabilmente lo rende attendibile e simile a quello che avrebbe potuto essere il diario originale di un diplomatico statunitense in viaggio in Europa all'inizio dell'Ottocento.
La parte finale con la descrizione della battaglia e` invece simile a quello che mi sarei aspettato in tutto il libro.

This entire review has been hidden because of spoilers.
19 reviews
June 6, 2025
Il libro racconta il viaggio di Mr. Pyle, inviato del governo statunitense presso la corte prussiana, tra l'estate e l'autunno del 1806.
Il romanzo è scritto sotto forma di diario di viaggio, ciò permette di immedesimarsi ancora di più nei panni del protagonista, il quale vive moltisse esperienze e incontra alcuni tra i personaggi più in mostra del panorama tedesco, primi fra tutti Fichte e Goethe.
Leggendo questo libro si è catapultati nell'europa scossa dalle guerre di Napoleone (l'ultimo capitolo è interamente dedicato alla descrizione della battaglia di Jena), si comprende appieno la vita in una monarchia assoluta di antico regime, in cui borghesi e contadini sono obbligati a servire i nobili in tutte le loro necessità.
Molto simpatiche le riflessioni volutamente spiritose che Barbero "fa pensare" a Mr. Pyle, come ad esempio la sua indecisione sul futuro militare degli USA.
In conclusione consiglio senza problemi la lettura, sia ad appasionati di Storia che a laici della materia.
Profile Image for Simona Moschini.
Author 5 books45 followers
August 20, 2025
Dopo "Le ateniesi" e questo, rimango dell'idea che Barbero sia piacevolissimo storico e narratore storico avvincente più che romanziere puro.
Qui, in particolar modo (Premio Strega: quanti in Italia l'avranno letto? Io non ne conosco neanche uno), quattro quinti delle pagine sono il diario, noiosetto e non particolarmente interessante se non per noi nerds da archivio storico che riconosceremo l'omaggio ai diaristi britannici del Settecento o alle Lettere Persiane, di un tizio statunitense che descrive con un misto di oggettività, disprezzo, incomprensione e meraviglia, usi e costumi della vecchia Europa. Questi quattro quinti di deprimenti menu olandesi prima e tedeschi poi, incontri diplomatici, sveltine con serve di locanda, signore e prostitute non esenti da scolo, fanfaronate di prussiani vari sul valore del relativo esercito altro non sono che l'anticlimax preparatorio allo scontro con la realtà - cioè con la Grande Armata napoleonica - costituito dalla battaglia di Jena.
Dove certo riconosceremo il debito con Stendhal e Tolstoj, benché il nostro Mr Pyle sia meno ignaro di cose militari di Fabrizio del Dongo o di Pierre Bezuchov: si tratta comunque della descrizione caotica di una battaglia ottocentesca da parte di chi ci si trova dentro senza capirci niente, e che fa la differenza tra comuni esseri umani, cioè chiunque generali prussiani compresi, e strateghi come Napoleone, decisamente rari.
Profile Image for Les75.
490 reviews6 followers
December 25, 2020
Il Professor Barbero è un uomo molto esigente in fatto di accuratezza storica ed è un intellettuale preparato e colto. Questo non si sposa necessariamente con la buona stesura di un romanzo. Sempre che di romanzo si possa parlare, in questo caso.
Sarà che non amo il genere epistolare (lettere, rapporti, diari ecc.), sarà che la trama delle 600 pagine di questo libro si frantuma in eventi episodici spesso fini a se stessi (o semplicemente funzionali allo sfoggio di erudizione nozionistica dell'autore), ma, almeno per il sottoscritto, il tema di fondo di quest'opera è la noia, a tratti anche letale. Nessun pathos, niente che ti renda straordinariamente interessante il protagonista o qualche altro personaggio ricorrente (ma ce ne sono?), nessuna trama particolarmente avvincete. Insomma, è un collage di rapporti inventati di un diplomatico americano in visita in Europa ai tempi di Napoleone. Per alcuni critici letterari, il bello sta proprio lì: così ben congegnato da sembrare un autentico diario di viaggio. Io invece credo che il bello di un romanzo stia proprio altrove. Se parliamo di un saggio, di uno studio storico, il discorso cambia radicalmente, ma un romanzo deve sapere catturare il lettore, per la storia narrata, la caratterizzazione dei personaggi, l'intrico della trama. Qui invece è tutto freddo, piatto, con qualche isolato guizzo vivace che però non basta a farti digerire 600 pagine di mattone compatto.
Il professor Barbero, si diceva all'inizio, è uomo molto esigente, tanto è vero che ultimamente non si è risparmiato dal criticare ferocemente alcuni romanzi di ambientazione storica, per il fatto che la preparazione storica dell'autore di turno fosse così lacunosa da rendere "spazzatura" il lavoro dato alle stampe. Può anche darsi, tuttavia se a Barbero non si può fare appunti circa la scrupolosità e l'accuratezza storiche, si può d'altro canto far notare che un romanzo d'ambientazione storica non è ben fatto solo se inappuntabile dal punto di vista storico, ma è ben fatto anche se la prosa dell'autore è capace di catturare il lettore e invogliarlo a leggere anche grandi quantitativi di pagine. Ecco, l'optimum sarebbe la fusione di queste due componenti, e in effetti la letteratura contemporanea può contare su qualche firma di grande prestigio, anche italiana. Barbero però non può essere annoverato tra queste, se il suo biglietto da visita è "Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo".
Profile Image for Gianni Mannucci.
103 reviews6 followers
April 8, 2020
Per chi subisce il fascino della storia, c'è poco da dire: splendido.
Nonostante l'oggettiva lunghezza, Barbero attraverso l'occhio intelligente del suo narratore ci fa vivere concretamente l'atmosfera dell'Europa di inizio 800 scossa da Napoleone. La ricostruzione non si limita agli aspetti più evidenti, ma non trascura nemmeno quelli che, in un racconto di "Grande Storia", potrebbero apparire secondari. La musica, la cucina, i dettagli delle uniformi dei soldati, i dialetti che si odono camminando dentro l'armata prussiana...
Poi l'autore si (e ci) diverte creando incontri tra il suo Mr Pyle e tantissimi personaggi storici dell'epoca, così da arricchire a dismisura lo scenario.
3 reviews
August 19, 2022
Uno dei migliori libri che abbia mai letto, sicuramente il migliore tra i romanzi storici. Parlando da storico, sono impressionato dalla meticolosità con cui il prof. Barbero è riuscito a inserire così tanti dettagli d'epoca in un romanzo di seicento e passa pagine.
L'espediente narrativo dell'ambasciatore in missione è stato un mezzo assolutamente congeniale nella narrazione per giustificare le situazioni in cui il protagonista si è venuto a trovare.
Purtroppo non capisco le valutazioni così basse degli altri iscritti all'app. Mi rendo conto che la storia possa risultare pesante ma il libro è un romanzo storico, non un romanzo!
16 reviews
March 31, 2020
L'ho finito più per una sfida con me stesso che per interesse. Decisamente preciso, possibilmente fantastico per la ricchezza di personaggi, incontri e dettaglo se siete già appassionati per il periodo storico. Se non lo siete lasciate perdere.
Profile Image for Alessandro Nicolai.
307 reviews1 follower
December 20, 2020
Decisamente sotto le aspettative per un libro di Barbero, tema poco interessante trattro in modo forse troppo alternativo, un romanzo che si perde troppo in dettagli poco istruttivi
Profile Image for Daniele Bassanese.
120 reviews6 followers
December 30, 2022
Bella vita e guerre altri di mr.Pyle, gentiluomo è un romanzo strano, a tratti difficile. Impostato come un diario di viaggio di un gentiluomo americano che, dopo Austerliz, viene inviato dal governo federale come ambasciatore presso la corte del Re di Prussia, è uno spaccato dettagliato e affascinante dell'Europa Napoleonica. Se volete una storia avvincente ed emozionante scegliete altro da leggere. Se invece vi interessa conoscere come si viveva in quell'epoca, approfondire un periodo storico così ricco di fermento e sconvolgimenti, capire come gli annoiati e illustri membri della società bene si ingengavano a passare il proprio tempo e a divertirsi prima che inventassero internet... Questo è il libro giusto.
In un'Europa lacerata dalla Rivoluzione, varie forze si contrappongono, tra simpatizzanti liberali e reazionari. Mr.Pyle, gentiluomo dell'alta società americana, si reca a Berlino, alla corte del Re di Prussia, in uno scenario diplomatico e militare in costante evoluzione. E cosa fa un gentiluomo in una capitale Europea? Va a teatro, si reca in società nei salotti delle signore (i richiami e rimandi di queste scene a Tolstoj sono evidenti), si reca con le sue lettere di presentazione a parlare con dignitari e funzionari, diventa un frequentatore del miglior bordello locale. Il grosso del libro scorre lento, nella cronaca delle attività e degli incontri di Pyle con le più disparate figure dell'alta società prussiana.
Il viaggio di Pyle continua poi verso la Polonia, a Varsavia. Tutto il diario è scritto con un'altissima capacità immersiva e focalizzata nel personaggio, se già il ritratto del Brandeburgo agli occhi di Pyle non era edificante, la Polonia è persino qualcosa di peggio. Temi come i nazionalismi ma ancora di più la questione religiosa (gli statunitensi, e i prussiani sono protestanti, i francesi cattolici, degenerati papisti) ci vengono illustrati con una grande e precisa ricostruzione storica.
(Piccolo aneddoto: durante la visita polacca, c'è una scena in cui Mr.Pyle si interfaccia con dei contadini del luogo. Sembra di essere finiti dentro a The Witcher da quello che dicono e di come ne parlano.)
Le ultime 50 pagine del libro invece hanno tutto altro ritmo e sapore. Barbero nel raccontare la battaglia di Jena mi ha ricordato Tolstoj con Austerliz in Guerra e Pace, ma con decisamente più dinamismo e movimento. Le pagine del diario che raccontano di Jena si divorano una dopo l'altra, a dimostrare ancora una volta la maestria con la penna dell'autore.
Di sicuro non è un libro per tutti, ma se vi interessa la storia e non solo la Grande Storia, è un'ottima lettura
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Claudia.
143 reviews23 followers
January 31, 2022
Oggi mi sono messa d'impegno e l'ho terminato, ma è stata davvero una faticaccia. Non mi spiego principalmente due cose
- come Mondadori, che è una casa editrice che pubblica solitamente romanzi di massa abbia potuto pubblicare questo tomo
-perché ha vinto lo Strega? com'erano i libri selezionati nel 1996??

Io ho letto un paio di suoi libri di narrativa, l'ultimo rosa di Lautrec appena uscito nel 2001 (e solo in questo istante connetto il romanzo al mio pusher da podcast) e le ateniesi l'anno scorso, quando ero già una ascoltatrice adorante.

Ovviamente la possibbilità che io, come molti altri lettori non siamo più in gradi di considerare Pyle una bella narrativa di evasione c'è, l'incapacità moderna di perdersi dentro un diaro di un nobiluomo del 1800 trovandolo spiritoso e da leggere tutto d'un fiato come leggo nell'archivio del Corriere di quell'anno.

Sarà che, stupida io che non leggo accuratamente le recensioni, pensavo che Pyle trascorresse in Europa più di un paio di mesi e quindi che non fosse una pedante cronaca giornaliera ma fossero riportati gli avvenimenti principali del periodo.
Però quando a metà del libro, nel cuore della notte, ho realizzato che erano passate solo 3 settimane, davvero mi sono inquietata, ho letto un po' di recensioni e sono stata davvero scoraggiata della lettura.
Perché fino a quel momento mi ero illusa che sarebbe successo qualcosa, oltre al Signore Americano viaggia in Prussia in carrozza, si lamenta di quasi tutto, concupisce cameriere e fa discorsi infiniti e noiosi con persone che hanno tutte nomi simili e quasi tutte le stesse cariche. Difatti mi sono rimaste in mente solo i personaggi femminili e il povero servitore Will perché almeno sono un po' diversi, gli altri personaggi mi ssembravano silhouette una identica all'altra.

Non mi fossi aspettata un romanzo non sarei stata così delusa e così affaticata, io leggo volentieri saggistica, anche storica, ma c'è modo e modo di presentare le cose! Questo non lo definirei romanzo, fatico davvero a pensare all'intreccio. Fino a pagina 500 davvero quest'uomo scorazza su e giù per la Prussia senza nessun avvenimento degno di nota. Giusto le ultime 50 pagine si riprendono, ragione per cui oggi sono riuscita a finire il libro senza stramazzare.
Profile Image for simo.
115 reviews
July 25, 2023
Primo romanzo del professor Barbero, da me profondamente amato e stimato, che gli valse lo Strega nel 1996. Il libro è il diario dell'ultimo viaggio in Europa di Mr. Robert Pyle, giurista statunitense inviato nel 1806 ufficialmente come ambasciatore presso il re di Prussia - e non ufficialmente come "spia", per tastare che aria tira nel Continente e inviare dispacci ai colleghi a Londra.
Sostanzialmente, il libro non ha una vera e propria trama: Pyle si avventura da una parte all'altra in Germania e in Polonia, parlando con grandi personalità e poveri contadini, e la sera redige quello che ha visto. Per questo, l'opera è perfetta per capire a fondo quali fosse l'atmosfera in Europa, e in particolare in Germania, in un periodo estremamente delicato della storia, quello napoleonico: perciò non risulta di facile lettura se non si è interessati all'argomento. Per me le 600 pagine sono scorse con grande coinvolgimento, e ho adorato leggere delle mille avventure di Mr. Pyle, tra la corte prussiana, ufficiali dell'esercito e prostitute.
Perché allora non 5 stelle? Perché, arrivata alla fine, mi sono resa conto della monotonia del libro. Una monotonia strana, che mi ha portato ad andare avanti, sempre curiosa di sapere cosa sarebbe successo dopo: ma dopo l'innuendo finale, che ho trovato comunque poco dinamico e narrato come una delle avventure in bordello del nostro protagonista, sono stata travolta da una noia mortale, per quanto la vicenda si stesse facendo interessante.
Altro punto a sfavore come molti personaggi non siano distinguibili l'uno dall'altro.
Tutto sommato lettura piacevole e consigliata.
Profile Image for Miki85.
102 reviews2 followers
May 12, 2020
Quando il professor Barbero scrive o parla di storia è sempre uno spettacolo affascinante. Questo non è un saggio storico piuttosto un romanzo storico sulla guerra Franco/Prussiana. Più che sulle vere e proprie azioni di guerra, che occupano solo l’ultima parte del libro, questo romanzo si concentra sulle settimane precedenti alla guerra. Questo è un espediente per l’autore di descrivere sempre con accuratezza storica gli usi e i costumi (con tutte le contraddizioni del tempo) della Germania e dell’ Europa dell’Ottocento. Bisogna dire che in molte parti, l’autore è fin troppo prolisso su situazioni che ai fini della storia potrebbero anche non servire, tanto che mi fa pensare a questa opera come un romanzo d’appendice. Interessante, tra le altre cose, la contrapposizione tra il “nuovo” continente americano povero di novità e di strumenti ma proprio per questo mercato di grande e fresche possibilità, rispetto ad un’Europa dal grande passato ma schiacciata dalla disillusione politica, ignoranza di alcune regioni e stanca delle innumerevoli guerre fra Stati sempre timorosi tra loro. Non è un libro per tutti indubbiamente, ma a me è piaciuto molto.
1 review
August 20, 2023
"Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo" è il diario di Robert Pyle, un giovane diplomatico accreditato come ambasciatore degli Stati Uniti presso il regno di Prussia di Federico Guglielmo III. Pyle è incaricato di monitorare i turbolenti rapporti fra il governo prussiano e l'impero francese di Napoleone, destinati a degenerare, nell'atto conclusivo del romanzo, nella battaglia di Auerstedt.

Trovo che una delle migliori qualità di questo libro sia la sua accuratezza che si manifesta, oltre che nella cronaca degli eventi, anche nello sforzo di interpretare e di farsi testimone del contesto storico e della mentalità dell'epoca. In alcuni tratti è un po' prolisso per i miei gusti, ma l'esperimento è nel complesso molto ben riuscito ed il lettore si trova piacevolmente immerso in una grande varietà di ambienti e personaggi vividamente descritti da una penna brillante e fantasiosa. Particolarmente suggestivo l'ultimo capitolo, cui non mancano drammaticità e forza espressiva formidabili.
39 reviews1 follower
January 23, 2025
Il romanzo è davvero lungo, supera le seicento pagine, ma risulta sempre scorrevole. La trama è piuttosto semplice: Mr. Pyle tiene un diario del suo viaggio in Europa alla ricerca di informazioni sulla politica del vecchio continente. I personaggi sono molto numerosi, poiché Mr. Robert Pyle si sposta continuamente e in ogni tappa del suo peregrinare incontra qualcuno di nuovo; alcuni sono semplici comparse, mentre altri risultano ben delineati anche in pochi tratti quando hanno qualche interazione degna di nota con il protagonista. Non è stato semplice empatizzare con il protagonista, un vero figlio del suo tempo anche nella considerazione che nutre per le donne, e ammetto di esserci riuscita solo a tratti; allo stesso modo ho faticato a provare empatia verso gran parte degli altri personaggi. La prospettiva di uno statunitense, abituato a vivere in una repubblica, riguardo all'Europa napoleonica ancora tutta monarchica è comunque affascinante al netto di cosa si possa pensare del personaggio che esprime queste opinioni.
Profile Image for Susy Emiliani.
86 reviews1 follower
August 30, 2020
Mentre lo stavo leggendo mi è stato chiesto se il romanzo era avvincente; risposi di no. In realtà nell’ultima parte lo diventa, ma ai primi 3/4 del libro il termine avvincente non si addice. L’ho definito interessante, che vuol dire tutto e niente. La meticolosità storica la fa da padrona in tutto il testo. Si percepisce il gusto di Barbero di infarcire la storia di aneddoti che riportano fatti di cronaca. Io ho avuto l’impressione che il 90% dei personaggi sia veramente esistito; forse solo il protagonista e qualche contadino di contorno è frutto della fantasia.
La mia impressione finale è che tutto il racconto sia solo un escamotage per descrivere la battaglia finale con gli occhi di un civile.
Sposo il commento di un’altra lettrice. Mr Pyle è un personaggio decisamente antipatico, ma è perfetto così
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