Può sembrare per lo più ovvio che saper afferrare un oggetto dipenda dal vederlo e non viceversa. Tuttavia, oggi le scienze cognitive e la filosofia della percezione suggeriscono che le cose non stanno così. Alla luce delle scoperte più avanzate nel campo della filosofia della percezione e delle scienze cognitive, gli autori illustrano la relazione tra occhio, cervello e comportamento, mostrando come visione e azione non siano due facoltà distinte ma due parti costitutive di un unico mondo visuo-motorio, due aspetti inscindibili del nostro modo di costruire la realtà.
«Per eseguire un’azione non basta avere un corpo in grado di muoversi, occorre anche essere in grado di percepire appropriatamente l’ambiente che ci circonda.»
Lettura molto interessante che permette di comprendere meglio noi stessi, il modo in cui percepiamo l'ambiente circostante e il modo in cui ci muoviamo in esso.