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I racconti del Necronomicon

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In questo volume sono raccolti e presentati quei racconti che citano o parlano in qualche modo del “Libro Maledetto”, quel Necronomicon che, sicuramente opera di fantasia di Lovecraft, come lui stesso ebbe ad affermare, a tutt’oggi conta una numerosa schiera di appassionati che sono convinti esista davvero. È in ogni caso fuor di dubbio che queste storie inquietanti costituiscono un momento fondamentale nell’insieme del corpus narrativo del Solitario di Providence, e in particolar modo per quanto attiene al suo famosissimo Ciclo dei Miti di Cthulhu, che viene unanimemente riconosciuto come la parte più pregnante e significativa della sua produzione.

228 pages, Hardcover

Published January 1, 2016

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185 people want to read

About the author

H.P. Lovecraft

6,110 books19.2k followers
Howard Phillips Lovecraft, of Providence, Rhode Island, was an American author of horror, fantasy and science fiction.

Lovecraft's major inspiration and invention was cosmic horror: life is incomprehensible to human minds and the universe is fundamentally alien. Those who genuinely reason, like his protagonists, gamble with sanity. Lovecraft has developed a cult following for his Cthulhu Mythos, a series of loosely interconnected fictions featuring a pantheon of human-nullifying entities, as well as the Necronomicon, a fictional grimoire of magical rites and forbidden lore. His works were deeply pessimistic and cynical, challenging the values of the Enlightenment, Romanticism and Christianity. Lovecraft's protagonists usually achieve the mirror-opposite of traditional gnosis and mysticism by momentarily glimpsing the horror of ultimate reality.

Although Lovecraft's readership was limited during his life, his reputation has grown over the decades. He is now commonly regarded as one of the most influential horror writers of the 20th Century, exerting widespread and indirect influence, and frequently compared to Edgar Allan Poe.
See also Howard Phillips Lovecraft.

Wikipedia

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Displaying 1 - 26 of 26 reviews
Profile Image for Ivan.
361 reviews52 followers
July 4, 2018
La raccolta di racconti (scritti tra il 1921 eil 1933) ha come denominatore comune la citazione in ognuno di essi del famoso libro proibito, il Necronomicon. L'orrore del male assoluto non è più metafisico, ma proviene dall'immensità degli spazi multidimensionali. C'è stata come una rivoluzione galileiana applicata all'immagine del male e dell’orrore. L’uomo, la terra, lo spazio-tempo, la tridimensionalità perdono di peso, di senso nell’universo delle molte dimensioni, delle infinite dimensioni descritto dalla fisica moderna. Il senso comune, la ragione quotidiana servono a ben poco per comprendere lo spazio delle geometrie non euclidee, il tempo relativo della fisica di Einstein, le curvature dello spazio tempo…
Se il male un tempo attentava all’uomo e alla sua salvezza, e l’orrore era in questo, il rischio sempre presente della dannazione eterna, in Lovecraft, probabilmente ateo, il male e l’orrore è ora la consapevolezza della mancanza di senso dell’uomo e del suo piccolo mondo sperduto e annichilito nelle profondità di infiniti universi multidimensionali, che travalicano la comprensione e che trascinano nella follia chi cerca di comprenderli, chi si affaccia oltre le soglie dell’esperienza quotidiana. Senza che del resto l’antica visione del male scompaia, anzi viene integrata, riletta e interpretata in questa versione cosmica. Per me è stato interessante vedere come un protagonista di uno di questi racconti sia uno studente di matematica, che fa esperienza nel sogno e nel delirio con queste realtà. La trance, l’incantesimo, le vecchie pratiche di magia nera introducono agli universi retti dalle geometrie non euclidee: il giovane matematico diventerà sempre più intuitivo dopo questi sogni, avrà sempre una maggiore chiarezza e sarà capace di risolvere le equazioni di Riemann. Le antiche superstizioni sono da sempre una porta efficace che apre sull’orrore e sulla follia che proviene dalla visione e contemplazione degli abissi multidimensionali e delle divinità del Caos che li abitano.
Il male dalle profondità cosmiche viene a contatto a volte con il nostro universo e tenta di distruggerlo. A volte è la curiosità intellettuale (matematica, filosofica, folklorica, esoterica) a evocare e richiamare il male dalle sue profondità. I protagonisti di questi racconti sono tutti degli appassionati della ricerca intellettuale che si spingono oltre le soglie del lecito e a volte ne restano annichiliti.
Va beh. Arrivederci
Mi vado a rileggere il Prologo del Vangelo di Giovanni; è molto costruttivo,… e dà speranza.
Profile Image for Saturn.
630 reviews79 followers
January 1, 2024
In questo libro sono raccolti nove racconti che in un qualche modo fanno riferimento al famigerato libro Necronomicon. A chi piace lo stile di Lovecraft piaceranno anche questi racconti, di cui il più famoso è Il richiamo di Cthulhu.
Il tema dominante della raccolta è la brama di conoscenza dell'uomo e le conseguenze, magari nefaste, che ne possono derivare.
Uno degli aspetti che ho apprezzato maggiormente è la capacità di Lovecraft di costruire racconti orrorifici, con strane creature o altre dimensioni, inserendo anche richiami alle scienze, che siano la matematica, la chimica, la fisica... Una caratteristica che li rende ulteriormente interessanti e che riflettono quell'epoca di grandi scoperte e rivoluzioni scientifiche che hanno caratterizzato l'inizio del Novecento.
E' bellissima poi la sua abilità di farti entrare subito nella storia e intessere in un attimo un'atmosfera opprimente dove è chiaro che i suoi personaggi non avranno via di fuga, perché è quella brama di conoscenze, che a volte diventa brama di potere, a metterli in determinate situazioni. Ma ricercare nuove strade è qualcosa che non possono esimersi dal fare. Non possono scegliere l'ignoranza. Se c'è una via per la scoperta, per la conoscenza, noi la imbocchiamo e solo poi facciamo i conti con le conseguenze.
Alcuni racconti sono bellissimi e complicatissimi, con viaggi in altre dimensioni dello spazio o nel tempo e anche tanti spunti di riflessione filosofica sulla vita e l'esistenza dell'essere umano.
Profile Image for Hella.
658 reviews94 followers
September 30, 2021
Una collezione di nove racconti in cui Lovecraft ha inserito un riferimento al Necronomicon, il "Libro Maledetto" inventato da lui stesso ma che tanto ha solleticato la fantasia dei lettori da lì in poi. Nove racconti tra le storie più inquietanti e intelligenti che potrete leggere, quando vi si dice che l'unico in grado di avvicinarsi a Edgar Allan Poe è proprio l'autore di Providence, credeteci! Racconti a metà tra il nostro mondo e dimensioni parallele nella comprensione delle quali solo pochi uomini sono riusciti ad avvicinarsi, abissi impossibili da spiegare con la nostra limitata capacità comunicativa e che proprio per questo, nelle parti non spiegate e non comprese, celano l'orrore. A parte tre, gli altri racconti fanno parte del Ciclo dei Miti di Cthulhu, la parte più significativa della produzione di Lovecraft.
Ho dato quattro stelle e non il massimo perché a volte mi è sembrato che Lovecraft badasse più alle descrizioni, soprattutto nella prima storia che è quella che meno mi ha colpita. Mentre le altre sono assolutamente all'altezza della sua fama, soprattutto Colui che sussurrava nelle tenebre e Il cane, i due racconti che maggiormente mi hanno colpita.
Di sicuro la mia conoscenza dell'opera di Lovecraft non si ferma qui ma andrà avanti!
Profile Image for Pierre.
269 reviews7 followers
June 17, 2024
Il mio primo approccio con Howard Phillips Lovecraft non mi ha deluso. Ho trovato la scrittura di Providence oltremodo affine ai miei gusti: dettagliata, lenta, curata nelle scelte lessicali (specialmente nell'aggettivazione vividissima). Stranamente, mi ha ricordato quella di Borges, che però si occupa di temi ben diversi.

Questa raccolta segue il filo conduttore del Necronomicon, lo pseudobiblion che sarebbe stato scritto dall'"arabo pazzo" Abdul Alhazred e che conterrebbe misteriose e perturbanti rivelazioni. Il protagonista de La città senza nome è guidato da quel libro nel tentativo di ricercare qualcosa che sarebbe meglio lasciare sepolto, e non può essere che quella la lettura che precede la partecipazione al rito del racconto La cerimonia.

La bellezza di Lovecraft sta nella sua capacità di trascinare il lettore, con le sue descrizioni vivide ma mai troppo rivelatorie (d'altronde, il vero male è così perturbante da essere indescrivibile a parole umane), in un mondo fatto di angosce, in cui l'inspiegabile che proviene dall'esterno (spesso da altri pianeti) è pericoloso per la psiche umana prima che per il corpo.

Racconti preferiti: Il richiamo di Cthulhu, Colui che sussurrava nelle tenebre.
Unico racconto non apprezzato: Attraverso le porte della chiave d'argento.
Sicuramente leggerò altro.
Profile Image for Cristina.
3 reviews1 follower
November 16, 2015
Mi piaceva l'idea di tante storie tenute insieme da un filo comune, costituito dal Necronomicon, e non vedevo l'ora di leggerle. Ma mentre leggevo riuscivo a pensare soltanto "NOIA, NOIA, NOIA". Una delusione. Mi è piaciuto un solo racconto, "Colui che sussurrava nelle tenebre", che mi ha persuaso a mettere la seconda stellina, altrimenti ne avrei data una soltanto.
Profile Image for Orazioluca.
105 reviews16 followers
July 10, 2020
4/5

Lovecraft si é ricavato già da tempo un posto speciale nel mio cuore da lettore, perché é uno dei pochissimi autori le cui storie sono capaci di suscitarmi orrore. Non escludo che, almeno parzialmente, la motivazione sia da ricercarsi in una possibile affinità mentale tra me e l'autore. In particolare, mi riferisco a quel disagio schiacciante, a quel sentimento di colossale sopraffazione che deriva dalla contemplazione degli spazi siderali, del buio interstellare e delle profondità insondabili del tempo.

Lovecraft ha un tendenza narrativa - che potremmo definire quasi ossessiva - ad esplorare le ripercussioni che certe realtà extraumane hanno sulla sanità mentale degli uomini comuni. La follia lovecraftiana é intesa come il risultato dello scardinamento della mente umana, causato dal contatto diretto e immediato con l'Universo vero e proprio, nella sua sconcertante infinità e insensatezza.

Questa breve raccolta di racconti riconferma, nel bene e nel male, le impressioni che ho coltivato leggendo le sue opere più importanti. A livello di tematiche esplorate (una originale miscellanea di elementi gotici classici e riferimenti fantascientifici), di atmosfere soffocanti e cariche d'angoscia, nonché dello stile di scrittura, il mio giudizio positivo é stato rinvigorito da questa raccolta.
D'altra parte, é innegabile che Lovecraft sembri produrre le sue storie apportando delle variazioni ad uno stesso nucleo centrale, la cui geometria si percepisce chiaramente attraverso tutti i racconti. In aggiunta, nelle sue storie non esistono personaggi variegati, con psicologie differenziate; l'impressione che si ha - soprattutto se i racconti vengono letti uno dopo l'altro, senza estesi intervalli temporali - é che la stessa personalità venga presentata con nomi e biogragie diverse. Un altro difetto é l'eccessiva ingenuità con cui viene preparato il terreno per i colpi di scena - una caratteristica che, per rigor di correttezza, ho notato in molti altri romanzi del XVIII e XIX secolo.

Complessivamente, tutti i racconti mi sono piaciuti abbastanza, alcuni più di altri, così come ho apprezzato la nota bibliografica iniziale nella quale viene ripercorsa la storia del Necronomicon. Sotto lascio le mie valutazioni per ognuno dei racconti:
1) La Città Senza Nome: 4/5
2) Il cane: 4.2/5 [qui Lovecraft riesce a ricreare magistralmente delle atmosfere orrorifiche/grottesche con chiari richiami a Poe]
3) La cerimonia: 4/5
4) Il successore: 3/5 [questo é solo un frammento incompiuto]
5) Il richiamo di Cthulhu: 4.5/5 [il mio preferito]
6) Colui che sussurrava nelle tenebre: 4/5
7) I sogni nella casa stregata: 4/5
8) Attraverso i cancelli della chiave d'argento: 3.5/5 [qui Lovecraft era sotto acidi CHANGE MY MIND]
9) Il libro: *nessuna votazioni* [si tratta di tre semplici pagine di un frammento incompiuto; c'é davvero poco e non mi sento di dare una valutazione]
Profile Image for Matteo.
73 reviews2 followers
March 6, 2022
La vecchia passione per la musica heavy metal mi aveva sempre portato curiosità verso un nome frullatomi nelle orecchie da ormai anni, ovvero quello di uno dei maestri della narrativa horror: H.P. Lovecraft. Mai però ho avuto tempo e pazienza di addentrarmi un pochetto nel suo mondo. Mai mi era partita la scheggia di provare a leggere uno o due dei suoi racconti. Finché diversi mesi fa non mi venne regalato questo libro. Ho impiegato parecchio a scivolare dentro le sue storie, e non senza sudare sette camicie, complice anche il suo stile, brutalmente descrittivo e, per certi aspetti, anche ermetico. Ma una volta varcata la soglia ed entrato appieno nell’universo del nostro, ho faticato parecchio ad uscirne. Lovecraft è uno scrittore diverso da qualsiasi altro verso cui mi sia mai approcciato: una formula stilistica di terrificante minuziosità verso anche il più piccolo dettaglio; le atmosfere gotiche, surreali e aliene, permeate da un sottile filo di grottesca ironia; la quasi totale assenza di dialoghi.. tutte caratteristiche portanti di un mondo ambientato nei più profondi meandri della paura e della mente umana (o è il caso di dire inumana?). La differenza tra realtà e finzione smette di esistere con la stessa velocità con cui si accende e si spegne la luce. Buie necropoli dagli abissi sconfinati senza via d’uscita; tombe e orrori interni rivoltati come un calzino; allucinazioni e visioni di chimere antropomorfe, streghe ed esseri che non sono più esseri; città sommerse, capeggiate da sommi idoli e titani mostruosi (grazie anche ai Metallica ho avuto finalmente il piacere di conoscere il grande Cthulhu). Il tutto culminato in un’infernale discesa verso il disfacimento e il disconoscimento di sé stessi, sia fisico che soprattutto mentale. Una discesa meravigliosa, in cui mi cullerò più che volentieri anche in futuro. Le quattro stelle sono dovute solo ed unicamente a causa della difficile digestione di alcuni passaggi, molto più ostici rispetto ad altri. Ma ciò non esclude l’entusiasmo che ho finito per portare sempre al culmine massimo di ogni storia. Solo altri 4-5 libri mi hanno dato lo stesso impatto di questi racconti. Sto pur certo che non me ne separerò.
Profile Image for Zeno.
23 reviews4 followers
September 6, 2022
Un immaginario immenso cui forse non viene resa giustizia da quest'antologia sparsa.

Alcuni racconti sono intriganti e densi di immagini, mentre altri (i più lunghi) tendono a perdere l'aura di mistero quando diventano troppo precisi nelle descrizioni. Lovecraft sul lungo diventa più reporter che narratore, soprattutto se sta parlando di uomini-granchio che sinceramente mi sembrano più goffi che paurosi.

è difficile con l'immaginazione stare al passo con le descrizioni di spazi cosmici vuoti e (non) geometrici, oggetti poliedrici e multidimensionali, esseri che sono mezzo questo mezzo quell'altro. Al contrario, non serve sforzarsi per provare costantemente la sensazione dell'occulto, del proibito, le viscide maledizioni e gli orrori che stanno oltre i limiti varcati dai personaggi di Lovecraft.

Lettura interessante e anche divertente, a parte per gli uomini-granchio. Racconto preferito: Il cane
104 reviews1 follower
February 4, 2025
Variare.
"mutare spesso, o anche di volta in volta, la natura, i modi, la qualità di qualche cosa; oppure, rendere vario, alternando o accostando cose o elementi diversi, in modo da ottenere più facilmente l’effetto voluto o al fine di evitare assuefazione, uniformità, monotonia." (Treccani.it)
Ogni libro è un viaggio, una nuova partenza. Possiamo organizzare un viaggio nei più piccoli particolari oppure decidere di lasciarci andare e partire senza sapere cosa ci aspetterà all'arrivo.
Ecco cosa rappresenta per me la lettura del "Necronomicon" di H.P. Lovecraft. Una partenza a occhi chiusi verso un genere che non mi appartiene e che ho esplorato troppo poco (aver letto solo Poe non è sufficiente). Così, spinto dalla voglia di variare, ho preso dalla libreria "il libro maledetto", frutto della sconfinata fantasia di Lovecraft che, per tanti anni, in molti hanno ritenuto essere un libro preesistente che l'autore avrebbe solo messo in circolazione, come inizialmente, per gioco, lo stesso Lovecraft ha fatto credere.

Lovecraft è l'autore dei racconti weird, cioè strani, in cui fantascienza, horror e fantasy sono sapientemente amalgamati.
A colpirmi profondamente è stata la capacità dello scrittore di Providence di creare con i suoi racconti veri e propri mondi atavici.
Lovecraft parla di antiche civiltà e potenze nascoste, preesistenti alla razza umana, sorte quando il nostro pianeta era giovane. Queste civiltà attendono, immerse in un sonno secolare, di tornare alla luce grazie a riti che sacerdoti, umani e non, mantengono vivi. I protagonisti sono scienziati o seguaci dall'occulto che si imbattono in oggetti misteriosi e cercano di risalire a quegli antichi saperi di cui si parla nel terribile libro Necronomicon.
Anche il viaggio ultraterreno, la possibilità di disgiungere il corpo dalla mente e far viaggiare quest'ultima nello spazio, è una possibilità pur di raggiungere conoscenze primordiali che però, nella visione cupa di Lovecraft, sono impossibili per i miseri esseri umani, troppo inferiori per loro natura e destinati a morire o perdere il senno al cospetto di tali visioni troppo complesse.

Un grande scrittore, controverso e inquietante, che non conoscevo e che mi ha permesso di esplorare un genere che raramente ricerco nelle mie letture.

Variare rimane un'esperienza preziosa e bellissima.
Profile Image for Giulio Ciacchini.
390 reviews14 followers
March 27, 2022
HP Lovecraft è nella mia lista da anni ormai. La narrativa horror di solito non è il mio genere preferito, ma ho sentito persone esaltare questo autore per così tanto tempo che ho voluto leggere alcune sue opere.
Devo dire che non ha soddisfatto le mie aspettative. Sarà perché non amo particolarmente i racconti brevi, dove non si ha il tempo di esplorare i personaggi, o per lo stile gotico pesante, pieno di ripetizioni e di aggettivi sinistri che rendono la lettura pesante
Ovviamente “Il libro del Necronomicon" è solo una parte della sua opera letteraria, tuttavia queste opere non mi hanno spinto a leggere altro.

Ciò’ non toglie che alcune parti siano molto suggestive ed iconiche, che giustificano l’enorme successo e seguito che questo autore riscuote ancora oggi.
Come l’incipit de “il richiamo di Cthulhu”, dove Lovecraft sconfina nella filosofia facendo riecheggiare versi che richiamano lo stesso Nietzsche : “ritengo che la cosa più misericordiosa al mondo sia l'incapacità della mente umana di mettere in correlazione tutti i suoi contenuti.viviamo su una placida isola l'ignoranza nel mezzo del mare nero dell'infinito, e non era destino che navigassimo lontano.le scienze, ciascuna tesa nella propria direzione ci hanno finora nuociuto ben poco; ma un giorno la connessione di conoscenze disgiunte aprirà visioni talmente terrificanti della realtà e della nostra spaventosa posizione in essa che, o diventeremo pazzi per la rivelazione, o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di un nuovo Medioevo”.
Infatti l’aspetto più’ interessante della narrazione di Lovecraft e' l’orrore Cosmico, o indifferenza cosmica: “secondo Lovecraft gli esseri umani sono una presenza assolutamente insignificante nello schema generale dell'universo, una piccola specie che si illude con arroganza di avere un ruolo cruciale ma che può essere spazzata via in qualsiasi momento da forze delle quali ignora perfino la presenza. Il cosmicismo presenta analogie con il nichilismo; tuttavia, un'importante differenza è che la concezione di Lovecraft tende ad enfatizzare l'"insignificanza" piuttosto che la "mancanza di significato”. Il cosmicismo fu una conseguenza del profondo ateismo di Lovecraft e della sua opinione che gli esseri umani fossero sostanzialmente in balia dell'immensità di un universo in cui "l'umanità non è che un insignificante puntino, destinato ad arrivare e a scomparire, senza che la sua apparizione sia notata o che la sua dipartita sia rimpianta”. Questa visione, nonostante possa apparire profondamente pessimista venne spiegata da Lovecraft come indipendente da ottimismo e pessimismo e in realtà fortemente indifferente coniando il termine di "indifferenza cosmica”.

I racconti più brevi sono per lo più descrizioni di incubi e di storie dell'orrore, tra mostri indescrivibili e rituali demoniaci.
Invece il racconto che più mi che più mi è piaciuto è “Colui che sussurrava nelle tenebre", dove l'atmosfera che si respira richiama un giallo di Conan Doyle o il “Dracula" di Bram Stocker.
Ma di nuovo se dovessi scegliere preferirei rileggere Dracula rispetto a Lovecraft.
Profile Image for La Stamberga dei Lettori.
1,620 reviews145 followers
January 29, 2014
Il libro è una raccolta di racconti che hanno come comune denominatore il terribile Al Azif, il “Libro delle Leggi che Governano i Morti”, ai più conosciuto come Necronomicon. Essendo impossibile cercare di parlarne in maniera esaustiva in una recensione, darò una descrizione per sommi capi della leggenda che aleggia intorno a questo testo. Il “Necronomicon” è forse il caso più famoso di “pseudobiblium”, cioè un libro che per stessa ammissione dell’autore non è mai esistito ma che viene citato in altre opere come se la storia che ha portato alla sua redazione fosse vera. Narra infatti Lovecraft che “l’arabo pazzo” Abdul Alhazred l’abbia vergato con il proprio sangue prima di morire in circostanze misteriose intorno al 738 D.C. e che poi sia stato tradotto in numerose lingue da personaggi mefistofelici. Per molti anni la gente ha creduto nell’esistenza del “Necronomicon” tanto da creare un vero e proprio mito e migliaia di appassionati nel mondo ne hanno fatto richiesta alle biblioteche che si dicesse fossero fornite di una copia. Nel corso degli anni Lovecraft si sbizzarrì nell’alimentare il caso da una parte e dall’altra continuò a ripetere che era tutto frutto della sua incredibile fantasia. Fatto sta che ancora oggi il “Necronomicon” è una delle opere più citate al mondo.

Curata ottimamente da Gianni Pilo - uno dei massimi esperti italiani di Lovecraft – che, oltre ad aver messo una esauriente bibliografia e una dettagliata biografia, ha scritto l’introduzione e le note ad inizio racconto, questa raccolta di racconti è da considerarsi come un modo per far avvicinare nuovi lettori italiani all’universo dell’autore di Providence, Rhode Island. Si parte con “La Città senza Nome” (The Nameless City) e in una decina di pagine il lettore può già intuire in quali orrori sarà trasportato. Per la prima volta nell’universo lovecraftiano appare il personaggio di Abdul Alhazred – che si pensa essere un alter ego dell’autore e che nel suo cognome si celi il gioco di parole per assonanza Alhazred-All has read, cioè tutto è stato letto – con il suo “Distico Inesplicabile” che sarà una delle frasi più citate dell’intera opera dello scrittore:

“Non è morto ciò che può vivere in eterno
E in strani eoni anche la Morte può morire.”


Continua su:
http://www.lastambergadeilettori.com/...
Profile Image for Ds.
323 reviews43 followers
November 22, 2018
Se devo dire la verità, sono un po' delusa. Mi aspettavo racconti più terrificanti e un tantinello meno noiosi. La struttura che regge i racconti del Necronomicon è molto complessa e la scrittura non aiuta. Ciò che poteva essere intrigante, è risultato ripetitivo dopo due o tre racconti. Tuttavia una nota di merito a Colui che sussurrava nelle tenebre (da cui non riuscivo a staccarmi) e I sogni nella casa stregata.
Profile Image for Diletta.
Author 11 books242 followers
August 23, 2015
Letto per ripassare un po' la situazione in vista della lettura in inglese dei racconti del Necronomicon. Insomma, devo dire davvero qualcosa? Tra l'altro ho recuperato "I sogni nella casa stregata" e mi sono resa cnto on orrore (in tutti i sensi) che enorme lacuna fosse non averlo ancora letto. Un raccapriccio perfetto.
Profile Image for Rebecca Mazzarella.
Author 6 books21 followers
June 15, 2018
recensione completa qui: https://www.lunaticamente.com/recensi...

Essendo una raccolta di racconti mi è difficile dare un voto totalmente positivo, ci sono stati alcuni racconti che mi sono piaciuti di più e altri che mi hanno parecchio annoiata, ma nel complesso è stata una bella esperienza e per niente deludente.
E' uno di quei libri che non consiglierei a chiunque, ci sono immagini forti e inquietanti ed è come dare uno sguardo al lato oscuro della psiche; o ne sentite bisogno oppure affrontate i vostri (e quelli di Lovecraft) demoni, accentando la possibilità di provare sensazioni strane dai contorni malsani.
D'altro canto lo consiglio a coloro che amano il genere, che vogliono sperimentare qualcosa di sublime, vera letteratura. In questa raccolta mi è sembrato di cogliere l'amore per l'oscurità e le tenebre ma dire che è solo questo sarebbe riduttivo e ingiusto da parte mia.
E' uno scrittore che amava evocare parole, suoni, sensazioni, incubi, sogni e confusione usando parole scelte con accuratezza. Come un mago che si presta a pronunciare un incantesimo con passione, serietà e dedizione...
Niente è lasciato al caso e si nota la musicalità dei testi e la potenza delle immagini che ti esplodono davanti agli occhi. Lo consiglierei a tutti solo per questo motivo, solo per far notare le parole che usa nei suoi testi. Insomma, non so se si capisce ma io Lovecraft lo amo e a mio parere è il padre degli incubi e dell'orrore.
Profile Image for K115987.
350 reviews1 follower
January 22, 2018
Generalmente se parliamo di Lovecraft parliamo di Chtulhu. Infatti in questo libro si parla anche di Chtulhu e "compagnia bella": tutti racconti riusciti ed anche vagamente inquietanti. Poi ci sono racconti random, tipo "The Houndog", che sono belli, oscuri e perfettamente riusciti. Si parla anche di ipotetici alieni tipo in "colui che sussurrava nelle tenebre", altro racconto veramente riuscito che mi ha dato qualche brivido. Poi arrivano "i sogni nella casa stregata" e "attraverso i cancelli della chiave d'argento" e allora viene un dubbio: ma Lovecraft è strato segretamente un precursore dell'LSD? A Lovecraft ma che te sei magnato? Er peyote? Sono due racconti di cui un editor avrebbe tagliato i 2/3 e io anche di più: lunghi e per la maggior parte noiosi, psichedelici e "troppo". Chtulhu può farmi paura, gli alieni magari mi fanno scendere una gocciolina gelata per la schiena ma i mondi paralleli?? Seriously??
"Eoni", avete mai trovato questa parola in un qualsiasi libro che non sia Lovecraft? Che parola è? L'ha inventata lui? I traduttori si sono tutti messi d'accordo?
Profile Image for Roberto/Isairon.
286 reviews7 followers
September 5, 2017
Raccolta di brani più o meno lunghi, compiuti e no che trattano o semplicemente accennano al libro maledetto "Necronomicon" di Abdul Alhazred. Libro inesistente inventato da Lovecraft. Una parte interessante del libro è nell'introduzione dove viene riportata la Storia e la cronologia del Necronomicon scritta da Lovecraft. In tutti i romanzi di questa raccolta c'è la continua ricerca del sapere, di scoprire e capire antichi testi e religioni che esistono da prima dell'uomo e forse ancor prima dell'universo conosciuto. La consapevolezza dell'esistenza di altre dimensione dove tutto è orrore e disgusto. I brani che mi sono piaciuti di più sono: "Il richiamo di Cthulhu"; "Colui che sussurrava nelle tenebre" e "I sogni nella casa stregata". Nel racconto "Attraverso i cancelli della chiave d'argento" lo scrittore si ferma troppo nel descrivere l'orrore e l'abominio di mondi paralleli e dimensioni che vanno oltre la terza, rendendo la lettura di difficile comprensione e monotona.
Profile Image for Rita .
4,019 reviews93 followers
August 11, 2018
IL PROVERBIALE PESCE

Questa raccolta è la prova che anche Lovecraft è come il proverbiale pesce: dopo tre giorni, puzza! Capisco che sia il filo logico che li collega tutti, ma è proprio la ripetitiva solfa sul Necronomicon a rovinare l'effetto sorpresa in molti di questi racconti, mentre per fortuna gli altri rendono pienamente giustizia al genio dell'autore.

★★★★✰: "Il richiamo di Cthlhu", "Colui che sussurrava nelle tenebre", "I sogni nella casa stregata", "Attraverso i cancelli della chiave d'argento"

★★★✰✰: "La Città senza nome", "Il cane", "La cerimonia"

★★✰✰✰: "Il successore", "Il libro"
Profile Image for Daniele Contin.
13 reviews
November 5, 2019
Libro complesso e scrittura difficile da masticare. Stile narrativo estremamente descrittivo ma unico, in tutti i suoi eccessi. Il mondo Lovecraft rappresenta per originalità qualcosa di mai visto prima. Visioni, deliri e pazzia sono l’origine di una realtà completamente diversa da quella che conosciamo. Sicuramente un autore non per tutti.
Displaying 1 - 26 of 26 reviews

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