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Io che amo solo te #1
Yalnız Seni Sevdim
Sevdan bir ukde içimde dön desen dönemem ki
İtalya’nın küçük bir kasabasında yaşayan Chiara, sevgilisi Damiano’yla evlilik hazırlıkları yapmaktadır. Düğünde her şeyin mükemmel olması için elinden geleni yapar ama aksilikler de peşini bırakmaz. Ona bu stresli günlerinde tek yardımcı olan ise annesi Ninella’dır. Oysa Ninella’nın da yüreğinde taşıdığı kocaman bir yük vardır; damadın babasıyla yıllar önce büyük bir aşk yaşamış ancak ayrılmak zorunda kalmıştır.
Yorucu düğün sürecinde insanların birbirlerini daha iyi tanıma fırsatı bulduğu bu küçük İtalyan kasabasında yaşayan herkes hikâyenin bir parçası aslında. Dedikodularıyla, mutluluklarıyla, yardımseverlikleriyle ve bazen de çaresizlikleriyle hepsi aramızdan biri gibi. Onların hikayesi, bizim hikayemiz.
“Aşkın her rengi var bu kitapta.”
- Giuseppe Fantasia
İtalya’nın küçük bir kasabasında yaşayan Chiara, sevgilisi Damiano’yla evlilik hazırlıkları yapmaktadır. Düğünde her şeyin mükemmel olması için elinden geleni yapar ama aksilikler de peşini bırakmaz. Ona bu stresli günlerinde tek yardımcı olan ise annesi Ninella’dır. Oysa Ninella’nın da yüreğinde taşıdığı kocaman bir yük vardır; damadın babasıyla yıllar önce büyük bir aşk yaşamış ancak ayrılmak zorunda kalmıştır.
Yorucu düğün sürecinde insanların birbirlerini daha iyi tanıma fırsatı bulduğu bu küçük İtalyan kasabasında yaşayan herkes hikâyenin bir parçası aslında. Dedikodularıyla, mutluluklarıyla, yardımseverlikleriyle ve bazen de çaresizlikleriyle hepsi aramızdan biri gibi. Onların hikayesi, bizim hikayemiz.
“Aşkın her rengi var bu kitapta.”
- Giuseppe Fantasia
304 pages, Paperback
First published April 30, 2013
25 people are currently reading
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 111 reviews
December 17, 2014
Ho scoperto questo libro in un aeroporto. Non avevo mai sentito dell'autore.
Ho iniziato a leggerlo con scarso entusiasmo, mentre cercavo di far passare tempo visto che il benedetto volo aveva un ritardo di oltre 4 ore, e avevo già finito il tour di tutte le macchinette del caffè.
Pur avendo difficoltà a mandare giù il dialetto (l'italiano è la mia terza lingua), non l'ho più messo giù: una storia che può essere vera in qualsiasi angolo del pianeta, perché infatti tutto il mondo è paese, giusto?
Ovunque, dietro alle vere e proprie produzioni teatrali messe in scena per i matrimoni, con regista e copione, ci stanno le vere vite delle persone che si nascondono dietro alle tende o ai sorrisi regalati agli invitati.
E' stato affascinante scoprire il mondo un po' arcaico e moderno allo stesso tempo, del sud d'Italia, che rassomiglia tanto al mondo arcaico e moderno dei paesi del sud della Romania, anche lì non ci sono ne semafori ne centro storico.
Ho già ascoltato la canzone "Io che amo solo te".... mi manca solo la visita in Puglia, che ho programmato per il prossimo anno. E continuerò a scoprire questo autore, divertente e serio allo stesso tempo.
Ho iniziato a leggerlo con scarso entusiasmo, mentre cercavo di far passare tempo visto che il benedetto volo aveva un ritardo di oltre 4 ore, e avevo già finito il tour di tutte le macchinette del caffè.
Pur avendo difficoltà a mandare giù il dialetto (l'italiano è la mia terza lingua), non l'ho più messo giù: una storia che può essere vera in qualsiasi angolo del pianeta, perché infatti tutto il mondo è paese, giusto?
Ovunque, dietro alle vere e proprie produzioni teatrali messe in scena per i matrimoni, con regista e copione, ci stanno le vere vite delle persone che si nascondono dietro alle tende o ai sorrisi regalati agli invitati.
E' stato affascinante scoprire il mondo un po' arcaico e moderno allo stesso tempo, del sud d'Italia, che rassomiglia tanto al mondo arcaico e moderno dei paesi del sud della Romania, anche lì non ci sono ne semafori ne centro storico.
Ho già ascoltato la canzone "Io che amo solo te".... mi manca solo la visita in Puglia, che ho programmato per il prossimo anno. E continuerò a scoprire questo autore, divertente e serio allo stesso tempo.
August 7, 2018
Non avevo mai letto nulla di Luca Bianchini e "Io che amo solo te" mi è piaciuto molto. Ho apprezzato intanto il fatto che il libro ricopra tre giorni: sembrano pochi ma quando c'è di mezzo un matrimonio, al Sud, le ore sembrano non passare mai!
Bianchini, in perfetto stile cinematografico, ci mostra ogni angolazione dei vari momenti, ci racconta cosa stanno facendo i personaggi, ma soprattutto cosa pensano: è curioso come molto spesso quello che succede viene percepito in modo completamente diverso da chi guarda, senza vedere.
L'autore mi ha conquistata sin dalle prime pagine quando ha scritto "Perché la scarpetta non è fame, è uno sfizio" e ho capito che potremmo andare facilmente d'accordo, specie a tavola. Del suo stile mi ha colpito il modo in cui presenta i suoi personaggi, descrivendo dei tratti caratteriali con poche parole che però riescono a dare al lettore quasi un quadro completo. Come Ninella, che "non era triste negli occhi, lo era nei gesti"; o come don Mimì, "il re delle patate che non versa lacrime ma solo assegni".
La descrizione di vizi e virtù di un popolo del Sud è perfetta e, onestamente, non credo che esista momento migliore di un matrimonio per scoprire davvero le carte. Nel giorno delle nozze si capisce chi è tirchio, chi si lamenta, chi per ogni cosa dice che avrebbe dovuto essere "un po' di più" o "un po' di meno", chi è felice, chi ha segreti, chi viene facilmente dimenticato, chi è innamorato, chi è deluso, chi sogna senza speranze.
Il matrimonio poi, con tutto il suo contorno, è descritto perfettamente. Dalla scelta del makeup artist a quella delle bomboniere, facendo attenzione a non sbagliare: basta poco per scadere nel cafone! Ci sono diversi passaggi che mi hanno strappato più di un sorriso.
Ma Bianchini è molto bravo nell'alternare pagine leggere ad altre piene di emozioni.
Ho letto diversi parere di lettori rapiti dall'amore mai sopito tra Ninella e don Mimì, dalla tristezza di lei per aver dovuto rinunciare al vero amore, accontentandosi di uno sbiadito, ma se devo essere sincera lei a tratti mi ha dato quasi fastidio. L'ho trovata particolarmente egoista, ingrata nei confronti del sentimento con cui il marito l'ha investita fin quando è rimasto in vita, ingiusta nei confronti delle figlie per le quali non è mai stata madre fino in fondo. Il fatto che se ne sia resa conto e che abbia voglia di farsi perdonare un po' la riscatta, ma l'autore non ci dice cosa succederà negli anni a venire (saprà resistere alle tentazioni Ninella?).
Ho adorato invece Damiano e Chiara. Li ho trovati incredibilmente umani nelle loro fragilità e nelle loro debolezze. Onesti con loro stessi nel capire sin da subito che si stavano sposando per le motivazioni sbagliate, coraggiosi nel credere nel loro amore. Bellissime le pagine in cui si fanno le foto e si guardano come se fosse la prima volta, o quando arrivano nelle loro casa e iniziano a conoscersi. Secondo me Damiano e Chiara saranno felici, me lo sento.
Ci sono un sacco di definizioni di amore in questo libro, un sacco di "saggi consigli" su come far funzionare la vita di coppia, ma io credo che non esistano regole generali e che ogni storia scriva le proprie ogni giorno. Che "l'amore è innanzitutto non rompere i coglioni" però vale sempre e comunque (e non solo in amore!).
Bianchini, in perfetto stile cinematografico, ci mostra ogni angolazione dei vari momenti, ci racconta cosa stanno facendo i personaggi, ma soprattutto cosa pensano: è curioso come molto spesso quello che succede viene percepito in modo completamente diverso da chi guarda, senza vedere.
L'autore mi ha conquistata sin dalle prime pagine quando ha scritto "Perché la scarpetta non è fame, è uno sfizio" e ho capito che potremmo andare facilmente d'accordo, specie a tavola. Del suo stile mi ha colpito il modo in cui presenta i suoi personaggi, descrivendo dei tratti caratteriali con poche parole che però riescono a dare al lettore quasi un quadro completo. Come Ninella, che "non era triste negli occhi, lo era nei gesti"; o come don Mimì, "il re delle patate che non versa lacrime ma solo assegni".
La descrizione di vizi e virtù di un popolo del Sud è perfetta e, onestamente, non credo che esista momento migliore di un matrimonio per scoprire davvero le carte. Nel giorno delle nozze si capisce chi è tirchio, chi si lamenta, chi per ogni cosa dice che avrebbe dovuto essere "un po' di più" o "un po' di meno", chi è felice, chi ha segreti, chi viene facilmente dimenticato, chi è innamorato, chi è deluso, chi sogna senza speranze.
Il matrimonio poi, con tutto il suo contorno, è descritto perfettamente. Dalla scelta del makeup artist a quella delle bomboniere, facendo attenzione a non sbagliare: basta poco per scadere nel cafone! Ci sono diversi passaggi che mi hanno strappato più di un sorriso.
Ma Bianchini è molto bravo nell'alternare pagine leggere ad altre piene di emozioni.
Ho letto diversi parere di lettori rapiti dall'amore mai sopito tra Ninella e don Mimì, dalla tristezza di lei per aver dovuto rinunciare al vero amore, accontentandosi di uno sbiadito, ma se devo essere sincera lei a tratti mi ha dato quasi fastidio. L'ho trovata particolarmente egoista, ingrata nei confronti del sentimento con cui il marito l'ha investita fin quando è rimasto in vita, ingiusta nei confronti delle figlie per le quali non è mai stata madre fino in fondo. Il fatto che se ne sia resa conto e che abbia voglia di farsi perdonare un po' la riscatta, ma l'autore non ci dice cosa succederà negli anni a venire (saprà resistere alle tentazioni Ninella?).
Ho adorato invece Damiano e Chiara. Li ho trovati incredibilmente umani nelle loro fragilità e nelle loro debolezze. Onesti con loro stessi nel capire sin da subito che si stavano sposando per le motivazioni sbagliate, coraggiosi nel credere nel loro amore. Bellissime le pagine in cui si fanno le foto e si guardano come se fosse la prima volta, o quando arrivano nelle loro casa e iniziano a conoscersi. Secondo me Damiano e Chiara saranno felici, me lo sento.
Ci sono un sacco di definizioni di amore in questo libro, un sacco di "saggi consigli" su come far funzionare la vita di coppia, ma io credo che non esistano regole generali e che ogni storia scriva le proprie ogni giorno. Che "l'amore è innanzitutto non rompere i coglioni" però vale sempre e comunque (e non solo in amore!).
September 12, 2013
Libro che non va oltre l'intrattenimento. E' come leggere una fiction feuilleton di Rai 1. Il merito che riconosco all'autore è di aver saputo ritrarre perfettamente il malcostume sentimentale della contemporaneità, troppo occupata a focalizzarsi sull'apparenza piuttosto che cercare la sostanza delle cose. Una fotografia inquietante e purtroppo reale, come reale è il terzo posto nelle classifiche nazionali, a simboleggiare l'alta percentuale di persone che s'identificano e si riconoscono in quelle storie. Tutto molto triste. Triste che sia legittimo pensare che una sposa è bella solo nel giorno del matrimonio, che non si possa piangere "perché si scioglie il trucco", che le cose autentiche ok sono belle, ma quelle artefatte danno il tocco in più. E la poligamia? Davvero ci si conosce solo dopo sposati? Davvero i tradimenti si tollerano in silenzio? All'epoca dei miei nonni succedeva così, e a quanto pare è lì che siamo regrediti.
Ma in fondo checcefrega, tanto i buoni sentimenti trionfano e alla fine tutto taralli e vino (e la cosa non è metaforica).
Lettura irritante. Devo rivalutare Fabio Volo.
Penso che per riprendermi mi butterò in un Cechov d'annata, need oxygen.
Ma in fondo checcefrega, tanto i buoni sentimenti trionfano e alla fine tutto taralli e vino (e la cosa non è metaforica).
Lettura irritante. Devo rivalutare Fabio Volo.
Penso che per riprendermi mi butterò in un Cechov d'annata, need oxygen.
November 16, 2025
"C'è gente che ha avuto mille cose,
tutto il bene, tutto il male del mondo.
Io ho avuto solo te
e non ti perderò,
non ti lascerò
per cercare nuove avventure.
C'è gente che ama mille cose
e si perde per le strade del mondo.
Io che amo solo te,
io mi fermerò
e ti regalerò
quel che resta
della mia gioventù."
Com’è struggente questa canzone di Endrigo, soprattutto per Ninella e Mimì che sono stati fidanzati, una volta, amandosi di vero amore. Vero e disperato, dal momento che un evento lontano dalle loro volontà e che coinvolgeva il buon nome delle famiglie ha impedito che sfociasse, come sarebbe stato naturale, in un matrimonio e nel formarsi di una nuova famiglia. Ma il destino a volte intreccia i suoi fili in modo dispettoso, e così, molti anni dopo, sono i rispettivi figli, Chiara e Damiano, a innamorarsi e programmare le loro nozze. Siamo a Polignano, sud Italia, e lo sposo appartiene ad una famiglia molto in vista: qui le cose si fanno bene e si fanno in grande, quasi trecento invitati, il sontuoso ricevimento in masseria con un numero incalcolabile di portate, il cerimoniere (ma chi userebbe oggi questa parola? Wedding planner, perbacco!), il fotografo che immortala ogni momento e l’animatore che, microfono alla mano, scandisce i tempi della festa, il complesso d’archi durante gli aperitivi, il gruppo rock durante tutto il pranzo. Insomma, le nozze dell’anno, con tutti i patemi, le ansie e le fibrillazioni della vigilia e del gran giorno, e gli strascichi del giorno successivo. Tre sono infatti le giornate entro cui si circoscrive la trama, piuttosto divertenti e piene di intrecci che sarebbero bastati per un paio di altri libri.
Che dire? È un libro leggero, me lo ha detto anche chi me lo ha regalato, ma in certi giorni complicati leggere un feuilleton è perfetto: grazie, amica mia, per avermi indotta a qualche risata, che proprio mi ci voleva 😘
tutto il bene, tutto il male del mondo.
Io ho avuto solo te
e non ti perderò,
non ti lascerò
per cercare nuove avventure.
C'è gente che ama mille cose
e si perde per le strade del mondo.
Io che amo solo te,
io mi fermerò
e ti regalerò
quel che resta
della mia gioventù."
Com’è struggente questa canzone di Endrigo, soprattutto per Ninella e Mimì che sono stati fidanzati, una volta, amandosi di vero amore. Vero e disperato, dal momento che un evento lontano dalle loro volontà e che coinvolgeva il buon nome delle famiglie ha impedito che sfociasse, come sarebbe stato naturale, in un matrimonio e nel formarsi di una nuova famiglia. Ma il destino a volte intreccia i suoi fili in modo dispettoso, e così, molti anni dopo, sono i rispettivi figli, Chiara e Damiano, a innamorarsi e programmare le loro nozze. Siamo a Polignano, sud Italia, e lo sposo appartiene ad una famiglia molto in vista: qui le cose si fanno bene e si fanno in grande, quasi trecento invitati, il sontuoso ricevimento in masseria con un numero incalcolabile di portate, il cerimoniere (ma chi userebbe oggi questa parola? Wedding planner, perbacco!), il fotografo che immortala ogni momento e l’animatore che, microfono alla mano, scandisce i tempi della festa, il complesso d’archi durante gli aperitivi, il gruppo rock durante tutto il pranzo. Insomma, le nozze dell’anno, con tutti i patemi, le ansie e le fibrillazioni della vigilia e del gran giorno, e gli strascichi del giorno successivo. Tre sono infatti le giornate entro cui si circoscrive la trama, piuttosto divertenti e piene di intrecci che sarebbero bastati per un paio di altri libri.
Che dire? È un libro leggero, me lo ha detto anche chi me lo ha regalato, ma in certi giorni complicati leggere un feuilleton è perfetto: grazie, amica mia, per avermi indotta a qualche risata, che proprio mi ci voleva 😘
April 12, 2014
Conosco Luca Bianchini (anche personalmente) da quando ero un’adolescente brufolosa e lui un copywriter trentenne che aveva pubblicato un romanzo carino per Mondadori (Instant Love): ci siamo incontrati per caso a un concorso letterario sponsorizzato dai mezzi pubblici torinesi, in cui lui faceva parte della giuria e io dei partecipanti.
Da allora ho seguito la sua parabola creativa: l’ho visto diventare il biografo di Eros Ramazzotti (i proventi di quel libro gli permisero di lasciare il lavoro per dedicarsi completamente alla scrittura), nonché presentare il programma radiofonico “Colazione da Tiffany” e amministrare un blog molto seguito su Vanity Fair. Ma soprattutto l’ho visto maturare dal punto di vista letterario: il romanzetto disimpegnato sul ménage à trois che l’ha lanciato è ormai molto lontano, anche se molte delle sue tematiche d’elezione sono rimaste le stesse.
Io che amo solo te, che prende in prestito il titolo della bellissima canzone di Sergio Endrigo, è il primo romanzo di Bianchini ambientato al sud e precisamente in Puglia, a Polignano a Mare, in una settimana spazzata dal maestrale. Una settimana in cui ha luogo un evento mitico: il matrimonio in pompa magna di due ragazzi i cui genitori si sono amati per tutta la vita, senza mai potersi sposare.
Il torinesissimo Luca Bianchini, l’anno scorso a quest’epoca, è capitato in Puglia per un giro di presentazioni del suo ultimo romanzo e, complice un dolce “rapimento” da parte di una famiglia pugliese, si è trovato a partecipare a 18 matrimoni nel giro di un’estate. Le storie che ha sentito raccontare tra una portata e l’altra sono state l’ispirazione per questo romanzo corale, che ha scritto mentre ancora si trovava nella suggestiva cornice della costa pugliese.
Il risultato è un racconto che prende il lettore in un vortice di preparativi matrimoniali, coinvolgendolo in tutte le piccole e grandi storie di cui sono protagonisti i personaggi di questo romanzo... http://bit.ly/1iGKX5N
Da allora ho seguito la sua parabola creativa: l’ho visto diventare il biografo di Eros Ramazzotti (i proventi di quel libro gli permisero di lasciare il lavoro per dedicarsi completamente alla scrittura), nonché presentare il programma radiofonico “Colazione da Tiffany” e amministrare un blog molto seguito su Vanity Fair. Ma soprattutto l’ho visto maturare dal punto di vista letterario: il romanzetto disimpegnato sul ménage à trois che l’ha lanciato è ormai molto lontano, anche se molte delle sue tematiche d’elezione sono rimaste le stesse.
Io che amo solo te, che prende in prestito il titolo della bellissima canzone di Sergio Endrigo, è il primo romanzo di Bianchini ambientato al sud e precisamente in Puglia, a Polignano a Mare, in una settimana spazzata dal maestrale. Una settimana in cui ha luogo un evento mitico: il matrimonio in pompa magna di due ragazzi i cui genitori si sono amati per tutta la vita, senza mai potersi sposare.
Il torinesissimo Luca Bianchini, l’anno scorso a quest’epoca, è capitato in Puglia per un giro di presentazioni del suo ultimo romanzo e, complice un dolce “rapimento” da parte di una famiglia pugliese, si è trovato a partecipare a 18 matrimoni nel giro di un’estate. Le storie che ha sentito raccontare tra una portata e l’altra sono state l’ispirazione per questo romanzo corale, che ha scritto mentre ancora si trovava nella suggestiva cornice della costa pugliese.
Il risultato è un racconto che prende il lettore in un vortice di preparativi matrimoniali, coinvolgendolo in tutte le piccole e grandi storie di cui sono protagonisti i personaggi di questo romanzo... http://bit.ly/1iGKX5N
October 16, 2013
Sì, lo confesso, questo libro mi è sembrato un'autentica presa per c*** delle usanze pugliesi in particolare e meridionali in generale.
E mi ha molto irritato il fatto che si sia fatto di tutta la Puglia un fascio, facendo parlare un dialetto uniforme ai personaggi.
In fondo Lecce dista da Foggia esattamente quanto Roma dista da Bologna... e non mi risulta che in quelle due città parlino lo stesso dialetto...
Però ho parzialmente perdonato Bianchini dopo averlo visto dal vivo a Tuglie (la città dello zio - e del defunto padre - di Chiara, la sposa).
http://www.youtube.com/watch?v=1T_AXn...
http://www.youtube.com/watch?v=8CF1dh...
http://www.youtube.com/watch?v=eB5yBR...
http://www.youtube.com/watch?v=Boemmk...
E mi ha molto irritato il fatto che si sia fatto di tutta la Puglia un fascio, facendo parlare un dialetto uniforme ai personaggi.
In fondo Lecce dista da Foggia esattamente quanto Roma dista da Bologna... e non mi risulta che in quelle due città parlino lo stesso dialetto...
Però ho parzialmente perdonato Bianchini dopo averlo visto dal vivo a Tuglie (la città dello zio - e del defunto padre - di Chiara, la sposa).
http://www.youtube.com/watch?v=1T_AXn...
http://www.youtube.com/watch?v=8CF1dh...
http://www.youtube.com/watch?v=eB5yBR...
http://www.youtube.com/watch?v=Boemmk...
August 26, 2014
Probabilmente allo stile di Bianchini manca l´attenzione per le descrizioni e per i dettagli, tutto scorre velocemente, l´autore non si sofferma su particolari, luoghi, introspezione. Tutto è vissuto con una naturale velocità in cui ciò che è scritto in precedenza si perde. L´esperienza del lettore è comunque appagante e la storia ben diretta. Io che amo solo te oltre a parlare del sud, del matrimonio, dell´amore e del sesso è la storia dell´eternità di ciò che è impossibile.
Continua a leggere su
http://www.leggereacolori.com/letti-e...
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November 18, 2018
Chi ha visto il film e non ha letto il libro non capirà mai che bello che è. Bianchini in grande stile. Prende i suoi personaggi e li rende tutti protagonisti delle loro emozioni gioie e ansie. Quando il passato resta parte di te, sarà sempre anche presente e futuro.
October 6, 2013
"La regola con gli uomini è non rompere", una lista di stereotipi e luoghi comuni
October 20, 2019
Neppure ti accorgi di averlo letto.
October 15, 2017
Una scrittura lieve e sorridente. Una trama esile. Notazioni allegramente ironiche, affettuosamente critiche. Piacevolissimo.
April 14, 2021
Non è il Bianchini di "So che un giorno tornerai" e questo mi è dispiaciuto. Bella l'idea di mostrare l'ipocrisia di noi italiani, che sappiamo predicare bene le famiglie degli altri ma non sappiamo vivere la nostra vita allontanandoci un po' dagli schemi sociali.
L'argomento "coming out" e tutto ciò che riguarda la tematica è stato trattato abbastanza bene, apprezzo questa cosa però il libro in generale è stato tragicomico.
L'argomento "coming out" e tutto ciò che riguarda la tematica è stato trattato abbastanza bene, apprezzo questa cosa però il libro in generale è stato tragicomico.
September 27, 2013
Avete mai partecipato ad un matrimonio al Sud?
Uno di quei matrimoni con più di 200 invitati, in cui si mangia a volontà, uno di quei matrimoni festosi, rumorosi e affollatissimi?
Se non avete mai avuto quest'opportunità, "Io che amo solo te" potrebbe fare al caso vostro!
Nel suo romanzo Luca Bianchini ci racconta la storia del matrimonio di Chiara e Damiano, a Polignano a Mare, un meraviglioso paesino della Puglia, in provincia di Bari, dove questo matrimonio è attesissimo, è quasi considerato il matrimonio dell'anno...
Il racconto inizia durante i preparativi della festa e qui conosciamo, oltre agli sposi, i familiari , gli amici e tutti gli altri che si preparano a partecipare alla cerimonia. Ogni capitolo è raccontato dal punto di vista di un personaggio e questo è un ottimo espediente per avere una visione di insieme della storia...
La lettura di questo libro è stata interessante, a tratti divertente, ma in parte mi ha un po' annoiata in alcune sue descrizioni e in alcuni dialoghi ed è per questo che non l'ho apprezzato interamente...
Ma resta comunque un buon romanzo che ci mostra un interessante spaccato di vita del Sud Italia molto caratteristico!
Uno di quei matrimoni con più di 200 invitati, in cui si mangia a volontà, uno di quei matrimoni festosi, rumorosi e affollatissimi?
Se non avete mai avuto quest'opportunità, "Io che amo solo te" potrebbe fare al caso vostro!
Nel suo romanzo Luca Bianchini ci racconta la storia del matrimonio di Chiara e Damiano, a Polignano a Mare, un meraviglioso paesino della Puglia, in provincia di Bari, dove questo matrimonio è attesissimo, è quasi considerato il matrimonio dell'anno...
Il racconto inizia durante i preparativi della festa e qui conosciamo, oltre agli sposi, i familiari , gli amici e tutti gli altri che si preparano a partecipare alla cerimonia. Ogni capitolo è raccontato dal punto di vista di un personaggio e questo è un ottimo espediente per avere una visione di insieme della storia...
La lettura di questo libro è stata interessante, a tratti divertente, ma in parte mi ha un po' annoiata in alcune sue descrizioni e in alcuni dialoghi ed è per questo che non l'ho apprezzato interamente...
Ma resta comunque un buon romanzo che ci mostra un interessante spaccato di vita del Sud Italia molto caratteristico!
May 26, 2022
É una storia che parla di amore immaturo; il primo amore, quello che tieni nascosto tra le pagine di un diario, quello che vivi segretamente per paura di non essere compreso, quello che "o lo sposi o te lo porti dentro per sempre". Ed è proprio quello che voleva trasmettere Luca: il primo amore non si scorda mai. Per un motivo o per l'altro torna sempre fuori a ricordarti che la vita è una e che va vissuta con l'intento di essere felice.
Vi consiglio questo romanzo perché è davvero bello. Lo stile ironico e leggero di Luca Bianchini vi farà nascere qualche sorriso e cadere qualche lacrimuccia. Chi è che non si commuove davanti alla consapevolezza che tutti abbiamo quell'amore che non dimenticheremo mai? Non vedo l'ora di ritrovare i personaggi in "Le mogli hanno sempre ragione" e di scoprire qualcosa in più su di loro.
Vi consiglio questo romanzo perché è davvero bello. Lo stile ironico e leggero di Luca Bianchini vi farà nascere qualche sorriso e cadere qualche lacrimuccia. Chi è che non si commuove davanti alla consapevolezza che tutti abbiamo quell'amore che non dimenticheremo mai? Non vedo l'ora di ritrovare i personaggi in "Le mogli hanno sempre ragione" e di scoprire qualcosa in più su di loro.
April 17, 2014
La mia recensione: https://langolinodiale.wordpress.com/...
June 26, 2017
You can translate this review on: http://labibliotecadidrusie.blogspot.it/
Voto: 4/5 (8/10)
Dopo tante delusioni (e non vi ho parlato di tutti) finalmente un libro che si è fatto leggere e che mi ha allietato per qualche ora.
Chiara e Damiano si sposano e questo è il racconto del loro matrimonio, dal giorno prima al giorno dopo (3 giorni in tutto). Come in ogni matrimonio che si rispetti, va tutto bene fino, appunto, al giorno prima, poi succede di tutto.
Esagerazioni? Secondo me no. Trovo che l'autore sia stato molto bravo a mantenersi sul reale e sul possibile. Da parenti che saltano fuori all'improvviso, alle crisi dei due futuri sposi.
Ogni fatto è seguito con cura, con pochissime frasi a tratteggiare il passato per non spezzare troppo il presente e con la soluzione che non lascia fili in sospeso.
In tutto una discreta dose di positività anche nei momenti bui. Da inguaribile ottimista lo apprezzo, mostrare il bicchiere mezzo pieno non è da tutti. Anche quando si parla di matrimoni.
Non è chiaro chi siano i protagonisti, se i genitori o i figli. Forse lo sono tutti, in un bel romanzo corale molto ben bilanciato.
Lo sono sicuramente i due sposi, Chiara e Damiano, che all'inizio si sposano quasi perché trascinati dalla vita, dal momento, dalle convinzioni e poi si scoprono davvero innamorati. la loro storia è quella che mi è piaciuta di più. Riflette un po' i tanti luoghi comuni: trovati una brava ragazza e sistemati, trovati un buon partito e sistemati, fai questo, fai quello e l'amore è sopravvalutato. E invece proprio il giorno prima, tra crisi, errori e dubbi entrambi si ritrovano a pensare che lui/lei non è uno/una a caso, ma che è quello/quella giusto/giusta. la persona che davvero vogliono al proprio fianco per la vita.
Lo sono anche Ninnella e Don Mimì che si amavano un tempo e si amano ancora. La loro storia non è finita altrettanto bene, ma il sentimento c'è ancora. Nonostante questo evitano di rubare troppo la scena ai figli lasciando cadere la nuova opportunità che si presenta loro. Triste, ma apprezzabile.
Per finire lo sono anche buona parte degli altri, perché l'autore non li riduce a macchiette funzionali alla storia e basta. Ci parla di Nancy e delle sue insicurezze adolescenziali, della First Lady e del suo dolore, di Orlando e la sua differenza da tenere coperta. Tutte figure molto belle e abbastanza caratterizzate.
Piacevole lo stile dell'autore. Non solo positivo, come dicevo prima, ma molto semplice e scorrevole. Ha decisamente favorito la lettura. Buone le tempistiche e le descrizioni.
Voto: 4/5 (8/10)
Dopo tante delusioni (e non vi ho parlato di tutti) finalmente un libro che si è fatto leggere e che mi ha allietato per qualche ora.
Chiara e Damiano si sposano e questo è il racconto del loro matrimonio, dal giorno prima al giorno dopo (3 giorni in tutto). Come in ogni matrimonio che si rispetti, va tutto bene fino, appunto, al giorno prima, poi succede di tutto.
Esagerazioni? Secondo me no. Trovo che l'autore sia stato molto bravo a mantenersi sul reale e sul possibile. Da parenti che saltano fuori all'improvviso, alle crisi dei due futuri sposi.
Ogni fatto è seguito con cura, con pochissime frasi a tratteggiare il passato per non spezzare troppo il presente e con la soluzione che non lascia fili in sospeso.
In tutto una discreta dose di positività anche nei momenti bui. Da inguaribile ottimista lo apprezzo, mostrare il bicchiere mezzo pieno non è da tutti. Anche quando si parla di matrimoni.
Non è chiaro chi siano i protagonisti, se i genitori o i figli. Forse lo sono tutti, in un bel romanzo corale molto ben bilanciato.
Lo sono sicuramente i due sposi, Chiara e Damiano, che all'inizio si sposano quasi perché trascinati dalla vita, dal momento, dalle convinzioni e poi si scoprono davvero innamorati. la loro storia è quella che mi è piaciuta di più. Riflette un po' i tanti luoghi comuni: trovati una brava ragazza e sistemati, trovati un buon partito e sistemati, fai questo, fai quello e l'amore è sopravvalutato. E invece proprio il giorno prima, tra crisi, errori e dubbi entrambi si ritrovano a pensare che lui/lei non è uno/una a caso, ma che è quello/quella giusto/giusta. la persona che davvero vogliono al proprio fianco per la vita.
Lo sono anche Ninnella e Don Mimì che si amavano un tempo e si amano ancora. La loro storia non è finita altrettanto bene, ma il sentimento c'è ancora. Nonostante questo evitano di rubare troppo la scena ai figli lasciando cadere la nuova opportunità che si presenta loro. Triste, ma apprezzabile.
Per finire lo sono anche buona parte degli altri, perché l'autore non li riduce a macchiette funzionali alla storia e basta. Ci parla di Nancy e delle sue insicurezze adolescenziali, della First Lady e del suo dolore, di Orlando e la sua differenza da tenere coperta. Tutte figure molto belle e abbastanza caratterizzate.
Piacevole lo stile dell'autore. Non solo positivo, come dicevo prima, ma molto semplice e scorrevole. Ha decisamente favorito la lettura. Buone le tempistiche e le descrizioni.
October 16, 2020
Come dice Antonello Venditti nella sua celebre canzone "Amici mai", "Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano... amori indivisibili, indissolubili, inseparabili..."
Questo è l'amore che appartiene a Ninella e a don Mimì: due persone che non hanno mai smesso di amarsi, di pensarsi, che non sono riuscite a dimenticarsi l'uno dell'altra. Eppure la vita ha deciso diversamente per loro, anzi, si è pure burlata del loro sentimento. Le loro famiglie si opposero al matrimonio e i due non poterono far altro che acconsentire; anni più tardi, i rispettivi figli decidono di sposarsi. Ninella e don Mimì si ritrovano improvvisamente a vestire i panni della madre della sposa, Chiara, e del padre dello sposo, Damiano.
In un clima di chiacchiere, preparativi, insicurezze, prese di coscienza, rimpianti e risate, Luca Bianchini dipinge, con un po' di ironia, un matrimonio che è stato al centro dell'attenzione dell'intera Polignano. E mentre Chiara e Damiano saranno impegnati a cominciare la propria vita insieme dopo aver scoperto di apprezzarsi così come sono, Ninella e don Mimì si ritroveranno, come se gli anni non fossero mai passati, ma dovranno fare i conti con quel che sono diventati.
In poche parole, un libro divertente e al contempo romantico, il primo che abbia letto di Luca Bianchini.
Recensione completa qui: http://sakomar.blogspot.com/2020/10/r...
Questo è l'amore che appartiene a Ninella e a don Mimì: due persone che non hanno mai smesso di amarsi, di pensarsi, che non sono riuscite a dimenticarsi l'uno dell'altra. Eppure la vita ha deciso diversamente per loro, anzi, si è pure burlata del loro sentimento. Le loro famiglie si opposero al matrimonio e i due non poterono far altro che acconsentire; anni più tardi, i rispettivi figli decidono di sposarsi. Ninella e don Mimì si ritrovano improvvisamente a vestire i panni della madre della sposa, Chiara, e del padre dello sposo, Damiano.
In un clima di chiacchiere, preparativi, insicurezze, prese di coscienza, rimpianti e risate, Luca Bianchini dipinge, con un po' di ironia, un matrimonio che è stato al centro dell'attenzione dell'intera Polignano. E mentre Chiara e Damiano saranno impegnati a cominciare la propria vita insieme dopo aver scoperto di apprezzarsi così come sono, Ninella e don Mimì si ritroveranno, come se gli anni non fossero mai passati, ma dovranno fare i conti con quel che sono diventati.
In poche parole, un libro divertente e al contempo romantico, il primo che abbia letto di Luca Bianchini.
Recensione completa qui: http://sakomar.blogspot.com/2020/10/r...
September 10, 2022
È stata una lettura molto scorrevole, l'ho finito in due pomeriggi praticamente.
Il libro è piacevole mi ha tenuta incollata alle pagine nonostante fosse una storia molto semplice, anche se in alcune parti mi ha lasciato con una sensazione di nostalgia (credo che sia uno degli scopi del libro stesso).
La storia comunque è molto carina con anche colpi di scena che non mi sarei mai aspettata, sinceramente, è una lettura leggera ma che ti fa riflettere molto su alcuni aspetti.
Il principale è quello di non perdere le occasioni e il tempo che abbiamo, sennò potremmo finire per pentircene, l'altro è che non si può più tornare indietro, credo che la sensazione di nostalgia sia dovuto a questo aspetto soprattutto..
Bel libro, secondo me è anche un aiuto per riuscire a superare il blocco del lettore, data anche la sua grandezza.
Di questo autore è il primo libro che leggo e penso che ne prenderò altri🥰
Il libro è piacevole mi ha tenuta incollata alle pagine nonostante fosse una storia molto semplice, anche se in alcune parti mi ha lasciato con una sensazione di nostalgia (credo che sia uno degli scopi del libro stesso).
La storia comunque è molto carina con anche colpi di scena che non mi sarei mai aspettata, sinceramente, è una lettura leggera ma che ti fa riflettere molto su alcuni aspetti.
Il principale è quello di non perdere le occasioni e il tempo che abbiamo, sennò potremmo finire per pentircene, l'altro è che non si può più tornare indietro, credo che la sensazione di nostalgia sia dovuto a questo aspetto soprattutto..
Bel libro, secondo me è anche un aiuto per riuscire a superare il blocco del lettore, data anche la sua grandezza.
Di questo autore è il primo libro che leggo e penso che ne prenderò altri🥰
January 10, 2018
Recensione completa su Scheggia tra le Pagine.
Io che amo solo te mi ha mostrato il Bianchini che mi piace, quello che con ironia ed esagerazioni ti narra una storia e ti strappa anche qualche risata.
Un punto decisamente a favore di questo libro è l’ambientazione, ben descritta, sicuramente frutto di ricerche da parte dell’autore che ha permesso di far vedere, anche a distanza, una città come quella di Polignano a Mare. Il paese emerge in tutta la sua bellezza, nonostante i personaggi a volte strambi come Pascal o Vito Photographer, che mostrano il lato più esagerato di alcune cerimonie.
Io che amo solo te mi ha mostrato il Bianchini che mi piace, quello che con ironia ed esagerazioni ti narra una storia e ti strappa anche qualche risata.
Un punto decisamente a favore di questo libro è l’ambientazione, ben descritta, sicuramente frutto di ricerche da parte dell’autore che ha permesso di far vedere, anche a distanza, una città come quella di Polignano a Mare. Il paese emerge in tutta la sua bellezza, nonostante i personaggi a volte strambi come Pascal o Vito Photographer, che mostrano il lato più esagerato di alcune cerimonie.
July 4, 2018
divertente, frizzante e commovente.
i veri protagonisti non sono Chiara e Damiano, ma Don Mimì e Ninella sullo sfondo di una Polignano ( e dopo aver letto questo libro ho voglia di andarci)spettinata dal maestrale.
Due che non hanno mai smesso di amarsi e che sono il perfetto contrappunto di Chiara e Damiano che ,ad amarsi, impareranno dal giorno delle nozze.
sembra un libro "da ombrellone", ma non lo è , non del tutto: è capace di sorprendere attraverso i modi in cui declina il verbo "amare".
Contenta di averlo letto!!
i veri protagonisti non sono Chiara e Damiano, ma Don Mimì e Ninella sullo sfondo di una Polignano ( e dopo aver letto questo libro ho voglia di andarci)spettinata dal maestrale.
Due che non hanno mai smesso di amarsi e che sono il perfetto contrappunto di Chiara e Damiano che ,ad amarsi, impareranno dal giorno delle nozze.
sembra un libro "da ombrellone", ma non lo è , non del tutto: è capace di sorprendere attraverso i modi in cui declina il verbo "amare".
Contenta di averlo letto!!
June 7, 2023
Il titolo del libro è una vera e propria calamita per ogni ragazza/donna e io, ovviamente, sono stata attirata nella trappola della copertina che, come il miele per gli orsi, mi ha immediatamente catturata.
Quando ho iniziato a leggere ero ben consapevole che non avrebbe concorso per vincere il prossimo premio letterario ma, sebbene mi aspettassi di più, non posso dire che non mi sia piaciuto.
Piacevole lettura di intrattenimento che grazie alla sua scrittura leggera e scorrevole riesce a strappare più di un sorriso.
Quando ho iniziato a leggere ero ben consapevole che non avrebbe concorso per vincere il prossimo premio letterario ma, sebbene mi aspettassi di più, non posso dire che non mi sia piaciuto.
Piacevole lettura di intrattenimento che grazie alla sua scrittura leggera e scorrevole riesce a strappare più di un sorriso.
July 27, 2017
Promemoria per i giorni futuri:
L'amore è innanzitutto non rompere i coglioni.
'Sicuro' è una parola che ti devi dimenticare.
Non c'è sempre una risposta ai perché. (Questa la devo studiare bene)
Quando l'amore impossibile si materializza, fa dimenticare tutte le sofferenze.
Ricordati che alla fine c'è un conto per tutti. E più amore dai, meno dovrai pagare alla fine.
Nel dubbio, fatti i cazzi tuoi.
L'amore è innanzitutto non rompere i coglioni.
'Sicuro' è una parola che ti devi dimenticare.
Non c'è sempre una risposta ai perché. (Questa la devo studiare bene)
Quando l'amore impossibile si materializza, fa dimenticare tutte le sofferenze.
Ricordati che alla fine c'è un conto per tutti. E più amore dai, meno dovrai pagare alla fine.
Nel dubbio, fatti i cazzi tuoi.
April 19, 2021
3,5⭐
Un romanzo simpatico, leggero e molto divertente!
Racconta di amori "leggeri" solidificati dal matrimonio, amori profondi non vissuti per questioni di orgoglio familiare, amori impossibili e prime esperienze...uniti da una narrazione al contempo profonda ed esilarante, ambientata in una tre giorni pugliese.
Non è il romanzo della vita ma ne consiglio sicuramente la lettura se si desidera una parentesi di leggerezza, per niente frivola e scontata, in mezzo a letture impegnate!
Un romanzo simpatico, leggero e molto divertente!
Racconta di amori "leggeri" solidificati dal matrimonio, amori profondi non vissuti per questioni di orgoglio familiare, amori impossibili e prime esperienze...uniti da una narrazione al contempo profonda ed esilarante, ambientata in una tre giorni pugliese.
Non è il romanzo della vita ma ne consiglio sicuramente la lettura se si desidera una parentesi di leggerezza, per niente frivola e scontata, in mezzo a letture impegnate!
May 5, 2022
Romanzo fresco e ironico sulla vita in una piccola cittadina della Puglia, Polignano a mare. All'inizio ho fatto un po' fatica ad ingranare con la lettura, forse non era il momento giusto ma non capivo dove volesse andare a parare, ma poi sono stata risucchiata del vortice "preparativi e festa di matrimonio" nello stile del sud (che conosco bene perchè la fetta più grande della mia famiglia ne fa parte) e mi sono goduta la festa. A presto la lettura del secondo libro di questa trilogia
June 10, 2022
Commedia leggera e scanzonata, vale più delle 3 stelline di media ma non mi azzardo ad aggiungere la quarta.
Un matrimonio al sud: i regali, i parenti, la cerimoni il banchetto e tutto il resto. Una famiglia come tante e i piccoli segreti inconfessabili. Letto dopo le puntate 3 e 4 della serie forse si dimostra per quello che è, il primo episodio un po' più acerbo degli altri. Qualche parte un po' lunga forse ma nell'insieme molto godibile.
Un matrimonio al sud: i regali, i parenti, la cerimoni il banchetto e tutto il resto. Una famiglia come tante e i piccoli segreti inconfessabili. Letto dopo le puntate 3 e 4 della serie forse si dimostra per quello che è, il primo episodio un po' più acerbo degli altri. Qualche parte un po' lunga forse ma nell'insieme molto godibile.
March 21, 2021
Libro leggero, anzi leggerissimo. (come la musica di questo periodo!)
La lettura è volata, ed è stato bellissimo avere un po’ di leggerezza, ma alla fine non è che mi sia rimasto molto.
Forse solo la consapevolezza che mai ci libereremo dal culto dell’apparenza, dal giudizio degli altri; e che i grandi amori nascondono sempre segreti, oppure sono essi stessi un grande segreto.
La lettura è volata, ed è stato bellissimo avere un po’ di leggerezza, ma alla fine non è che mi sia rimasto molto.
Forse solo la consapevolezza che mai ci libereremo dal culto dell’apparenza, dal giudizio degli altri; e che i grandi amori nascondono sempre segreti, oppure sono essi stessi un grande segreto.
July 15, 2022
Bellissimo, credevo fosse un libro trash e invece è veramente bello. La scrittura è scorrevole e dettagliata, ti sembra di stare lì con loro a vivere le loro vicende. I personaggi sembrano persone vere, reali, e man mano che si va avanti con le pagine si impara a capire il modo di pensare di ciascuno. Consigliatissimo
December 27, 2024
Il libro si presenta come la descrizione di un matrimonio pugliese ma racconta qualcosa in più, ovvero la storia presente e passata dei protagonisti del matrimonio (la madre della sposa, il fratello dello sposo,…).
Sebbene il romanzo sia scorrevole e in linea di massima piacevole si concentra tutto sui giorni del/ pre e post matrimonio e forse poteva essere più “avvincente”.
Sebbene il romanzo sia scorrevole e in linea di massima piacevole si concentra tutto sui giorni del/ pre e post matrimonio e forse poteva essere più “avvincente”.
March 6, 2015
http://labibliotecadieliza.blogspot.i...
Ad una che abita ad un metro dalla spiaggia un libro ambientato al mare non dovrebbe fare più di tanto effetto. Ma c'è mare e mare e io, da romagnola acquisita ma orgogliosa, non posso che invidiare e sognare le atmosfere e i luoghi che Luca Bianchini ci porta a conoscere nel suo libro. Ambientato a Polignano a mare, è il racconto di tre giornate, il giorno prima, il giorno stesso e il giorno dopo il matrimonio di Chiara e Damiano. E' un matrimonio tipicamente del sud, in cui si riuniscono parenti e amici in grande, grandissima, quantità, in cui il pranzo è più o meno infinito e in cui l'ostentazione e la critica sono ospiti fondamentali. Ma non è solo questo, è l'occasione per i due sposi di capire cosa veramente stanno facendo e chi stanno sposando, per due ex di ritrovarsi e chiudere un capitolo e per un fratello di aprirsi e mostrarsi come è.
Questo libro mi è stato consigliato così tanto che nel momento in cui l'ho iniziato non sapevo esattamente cosa aspettarmi. Cosa ho trovato? Una storia fresca e solare, in cui l'ambientazione non è solo uno sfondo ma una vera e propria protagonista; prima di ogni cosa ci ritroviamo ad immaginare questa vista blu e bianca, a sentire il maestrale che ha iniziato a tirare, a percepire il calore del sole sulla pelle. Questa è la prima cosa che mi ha colpito dello stile di Bianchini: sai coinvolgerti subito, dopo poche righe, riesce a dar vita ad un'atmosfera e un luogo con pochi tratti.
La storia di per se non ha grandissimi colpi di scena, anzi, a volte mi è sembrata un po' scontata, tuttavia riesce a coinvolgere il lettore, grazie alle tante voci che ci raccontano di questi tre giorni e, soprattutto, alla storia tra Ninella e Don Mimì, che personalmente ho apprezzato ben più di quella tra Chiara e Damiano. Tra Ninella e Don Mimì c'è un passato, erano fidanzati, ma lo sbaglio di qualcun altro li ha divisi. In tutti questi anni l'unico momento solo loro, in cui poter ricordare ciò che poi non è stato, è la comunione della domenica, quando per un breve istante i due si guardano. Mi è piaciuta moltissimo la descrizione del gioco di sguardi che intercorre tra i due, così profondo e struggente, come se ballassero un vero tango argentino in cui si mescolano amore, passione, malinconia.
Chiara e Damiano sono i due sposini e dovrebbero essere la coppia innamorata, felice, pronta al grande passo, magari con un po' di sana paura, ma persi l'uno nell'altra. E invece non sono così. Li conosciamo come due entità diverse e separate: da una parte Chiara pronta a tutto pur di sposarsi, perché l'importante è avere un bel matrimonio in cui mostrarsi a tutti e avere la fede al dito; dall'altra Damiano a cui non interessa molto il matrimonio in se, ma è ben felice di sposare una donna brava a letto. Sembra non ci siano i presupposti per un matrimonio felice e in effetti entrambi il giorno prima del matrimonio inciampano in diversi sbagli, tuttavia proprio il giorno del matrimonio sarà per loro la svolta. Scoprono nell'altro qualcosa di più di un ricco marito e di una bella donna, un qualcosa che forse salverà il loro matrimonio ben prima del suo inizio. Sono due personaggi che mi hanno colpito per un diverso motivo rispetto ai loro genitori. Mi sono sembrati l'antitesi perfetta alla coppia degli innamorati: tra loro non percepisco nulla, né amore né amicizia, sembrano arrivati al matrimonio un po' per caso un po' per dovere. Certo, proseguendo la storia tra i due c'è un cambiamento, diventano più uniti più complici, tuttavia mi è rimasta una sensazione strana nei loro confronti. Chiara forse è quella che ho meno apprezzato, l'ho vista troppo interessata, troppo poco convinta.
Ho trovato molto più interessanti i personaggi, se così possiamo definirli, secondari. Matilde, Nancy e Orlando sono personaggi molto di impatto, che hanno un po' il ruolo di mina vagante nella storia. Una loro azione, un loro gesto, una loro parola potrebbero far sgretolare il bel mondo che le due famiglie mostrano a parenti e amici. Sono personaggi interessanti, che si immaginano in ogni momento sul punto di esplodere, ma che nel contempo sono anche i più emotivi e sensibili.
In generale ho trovato i personaggi ben descritti, ben inseriti nella storia, ma comunque un po' troppo stereotipati nell'immagine comune che sia ha del sud, sia fisicamente sia caratterialmente. Può essere questa la realtà o meno, non so, ma avrei preferito in un romanzo qualche cosa in più.
A fare la parte del leone in tutto il romanzo è lo stile di Bianchini diverte e ironico, che ci racconta non solo una storia e i suoi protagonisti, ma una terra, con i suoi pro e i suoi contro. Bianchini ci mostra il bello e il brutto della gente, in maniera semplice e divertente, ma con un pizzico di malinconia che arricchisce la lettura.
In conclusione, dopo quello che avete letto qui sopra vi sembrerà strano, mi è piaciuto, ha saputo coinvolgermi, soprattutto grazie allo stile dell'autore; è un libro con le sue pecche, ma le atmosfere e il "non detto" sanno attirare l'attenzione e accompagnare il lettore durante questo folle matrimonio di anime.
Ad una che abita ad un metro dalla spiaggia un libro ambientato al mare non dovrebbe fare più di tanto effetto. Ma c'è mare e mare e io, da romagnola acquisita ma orgogliosa, non posso che invidiare e sognare le atmosfere e i luoghi che Luca Bianchini ci porta a conoscere nel suo libro. Ambientato a Polignano a mare, è il racconto di tre giornate, il giorno prima, il giorno stesso e il giorno dopo il matrimonio di Chiara e Damiano. E' un matrimonio tipicamente del sud, in cui si riuniscono parenti e amici in grande, grandissima, quantità, in cui il pranzo è più o meno infinito e in cui l'ostentazione e la critica sono ospiti fondamentali. Ma non è solo questo, è l'occasione per i due sposi di capire cosa veramente stanno facendo e chi stanno sposando, per due ex di ritrovarsi e chiudere un capitolo e per un fratello di aprirsi e mostrarsi come è.
Questo libro mi è stato consigliato così tanto che nel momento in cui l'ho iniziato non sapevo esattamente cosa aspettarmi. Cosa ho trovato? Una storia fresca e solare, in cui l'ambientazione non è solo uno sfondo ma una vera e propria protagonista; prima di ogni cosa ci ritroviamo ad immaginare questa vista blu e bianca, a sentire il maestrale che ha iniziato a tirare, a percepire il calore del sole sulla pelle. Questa è la prima cosa che mi ha colpito dello stile di Bianchini: sai coinvolgerti subito, dopo poche righe, riesce a dar vita ad un'atmosfera e un luogo con pochi tratti.
La storia di per se non ha grandissimi colpi di scena, anzi, a volte mi è sembrata un po' scontata, tuttavia riesce a coinvolgere il lettore, grazie alle tante voci che ci raccontano di questi tre giorni e, soprattutto, alla storia tra Ninella e Don Mimì, che personalmente ho apprezzato ben più di quella tra Chiara e Damiano. Tra Ninella e Don Mimì c'è un passato, erano fidanzati, ma lo sbaglio di qualcun altro li ha divisi. In tutti questi anni l'unico momento solo loro, in cui poter ricordare ciò che poi non è stato, è la comunione della domenica, quando per un breve istante i due si guardano. Mi è piaciuta moltissimo la descrizione del gioco di sguardi che intercorre tra i due, così profondo e struggente, come se ballassero un vero tango argentino in cui si mescolano amore, passione, malinconia.
Chiara e Damiano sono i due sposini e dovrebbero essere la coppia innamorata, felice, pronta al grande passo, magari con un po' di sana paura, ma persi l'uno nell'altra. E invece non sono così. Li conosciamo come due entità diverse e separate: da una parte Chiara pronta a tutto pur di sposarsi, perché l'importante è avere un bel matrimonio in cui mostrarsi a tutti e avere la fede al dito; dall'altra Damiano a cui non interessa molto il matrimonio in se, ma è ben felice di sposare una donna brava a letto. Sembra non ci siano i presupposti per un matrimonio felice e in effetti entrambi il giorno prima del matrimonio inciampano in diversi sbagli, tuttavia proprio il giorno del matrimonio sarà per loro la svolta. Scoprono nell'altro qualcosa di più di un ricco marito e di una bella donna, un qualcosa che forse salverà il loro matrimonio ben prima del suo inizio. Sono due personaggi che mi hanno colpito per un diverso motivo rispetto ai loro genitori. Mi sono sembrati l'antitesi perfetta alla coppia degli innamorati: tra loro non percepisco nulla, né amore né amicizia, sembrano arrivati al matrimonio un po' per caso un po' per dovere. Certo, proseguendo la storia tra i due c'è un cambiamento, diventano più uniti più complici, tuttavia mi è rimasta una sensazione strana nei loro confronti. Chiara forse è quella che ho meno apprezzato, l'ho vista troppo interessata, troppo poco convinta.
Ho trovato molto più interessanti i personaggi, se così possiamo definirli, secondari. Matilde, Nancy e Orlando sono personaggi molto di impatto, che hanno un po' il ruolo di mina vagante nella storia. Una loro azione, un loro gesto, una loro parola potrebbero far sgretolare il bel mondo che le due famiglie mostrano a parenti e amici. Sono personaggi interessanti, che si immaginano in ogni momento sul punto di esplodere, ma che nel contempo sono anche i più emotivi e sensibili.
In generale ho trovato i personaggi ben descritti, ben inseriti nella storia, ma comunque un po' troppo stereotipati nell'immagine comune che sia ha del sud, sia fisicamente sia caratterialmente. Può essere questa la realtà o meno, non so, ma avrei preferito in un romanzo qualche cosa in più.
A fare la parte del leone in tutto il romanzo è lo stile di Bianchini diverte e ironico, che ci racconta non solo una storia e i suoi protagonisti, ma una terra, con i suoi pro e i suoi contro. Bianchini ci mostra il bello e il brutto della gente, in maniera semplice e divertente, ma con un pizzico di malinconia che arricchisce la lettura.
In conclusione, dopo quello che avete letto qui sopra vi sembrerà strano, mi è piaciuto, ha saputo coinvolgermi, soprattutto grazie allo stile dell'autore; è un libro con le sue pecche, ma le atmosfere e il "non detto" sanno attirare l'attenzione e accompagnare il lettore durante questo folle matrimonio di anime.
September 21, 2017
Ok, non è un capolavoro, ma non mi aspettavo nulla del genere! Trama scontata, ma carine certe descrizioni e la caratterizzazione di alcuni personaggi.. ..lettura scorrevole e poco impegnativa, per un viaggio in treno va più che bene..
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