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Girolamo Svampa #3

La prigione della monaca senza volto

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Anno del Signore 1625. A Roma governa Urbano VIII, Milano è sotto il dominio spagnolo. Girolamo Svampa, sempre più deciso a chiudere i conti con il suo nemico mortale, Gabriele da Saluzzo, viene coinvolto nell’indagine più pericolosa della sua vita. Il rapimento di una benedettina, figlia del fedele bravo Cagnolo Alfieri, lo porta nella città ambrosiana, dove si imbatte in due enigmi. Il primo riguarda il cadavere pietrificato di una religiosa. Il secondo una monaca murata in una cripta per aver commesso crimini suor Virginia de Leyva, la celebre Monaca di Monza. Quest’ultima sembra informata su particolari che potrebbero svelare il mistero della pietrificazione, e inizia a esercitare sull’inquisitore un pericoloso ascendente. Vittima dopo vittima, incalzato dal cardinale Federigo Borromeo – e aiutato da Cagnolo, dall’enciclopedico padre Capiferro, ma soprattutto dalla bella e audace Margherita Basile – lo Svampa scoprirà che il segreto della trasmutazione in pietra risale alle avventure occorse a un pellegrino in Egitto. E ritroverà sulla sua strada un rivale abilissimo che potrebbe risultare impossibile da sconfiggere.

386 pages, Kindle Edition

First published February 5, 2019

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About the author

Marcello Simoni

55 books202 followers
Ex archeologo, laureato in Lettere, svolge attualmente il lavoro di bibliotecario. Ha pubblicato diversi saggi storici, soprattutto per la rivista specialistica Analecta Pomposiana. Molte delle sue ricerche riguardano l'abbazia di Pomposa, con speciale attenzione agli affreschi medievali che raffigurano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento e dell'Apocalisse.

Sul fronte della narrativa ha partecipato all’antologia 365 racconti horror per un anno, a cura di Franco Forte. Altri suoi racconti sono usciti per la rivista letteraria Writers Magazine Italia[3].

Il suo primo romanzo, Il mercante di libri maledetti, è un thriller medievale che ruota intorno alla figura di Ignazio da Toledo, mercante di reliquie mozarabo, e a uno sfuggente manoscritto intitolato Uter Ventorum, in grado secondo leggenda di evocare gli angeli. In realtà questo volume è uno pseudobiblion come il Necronomicon citato da H.P. Lovecraft[4]. Per il successo conseguito da questo romanzo l'autore ha ricevuto il 24 novembre 2011 il premio What's up Giovani Talenti per la cultura[5].

Nell'ottobre del 2012 pubblica La biblioteca perduta dell'alchimista con protagonista ancora il mercante Ignazio da Toledo e a partire dall'agosto dello stesso anno Rex Deus. L'armata del diavolo, ebook a puntate poi pubblicato in cartaceo con il titolo L'isola dei monaci senza nome.

Nel tempo libero Simoni organizza eventi culturali di taglio letterario.

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Displaying 1 - 10 of 10 reviews
Profile Image for Uhtred.
363 reviews27 followers
September 20, 2021
A noir set in 1600, between Cairo and Milan. A beautiful plot, with a very complex and mysterious intertwining, which mixes classical investigation with alchemy. The protagonist is a friar, Girolamo Svampa, very unusual, very secular, even if he always resists the temptations of Margherita, one of his friends who helps him in the investigation and who would like much more from him than his friendship. Being a noir, there are obviously some murders, very well thought out and which arouse great curiosity to know how they could have happened. The historical part is present, with beautiful geographical and social descriptions of the time, but it is never too heavy or boring. The only flaw is the slowness with which the book develops, which if it had been about fifty pages shorter it would not have lost much. Three stars.
Profile Image for Silvia Eccelsi.
19 reviews
October 29, 2022
3 ⭐️ + 1 ⭐️ per i personaggi di manzoniana memoria.
Il giallo è avvincente ma non tra i più belli che io abbia letto. Non credo continuerò la saga di Girolamo Svampa. Ho, invece, particolarmente apprezzato la presenza di suor Virginia da Leyva e del Cardinal Borromeo!
Profile Image for Maria Sole Bramanti.
256 reviews5 followers
March 26, 2019
Grazie a Einaudi editore e a SulRomanzo.it
Girolamo Svampa, il personaggio che abbiamo conosciuto nel 2016 nel primo libro della saga a lui dedicata, torna protagonista in La prigione della monaca senza volto di Marcello Simoni, pubblicato di recente da Einaudi.

Siamo nel 1625, nel periodo poco successivo a quello in cui era terminato il precedente libro della serie, Il monastero delle ombre perdute (Einaudi, 2018), e Girolamo fugge a Milano, in incognito, alla ricerca del suo acerrimo nemico, Gabriele da Saluzzo. Una volta giunto nella città ambrosiana, peraltro svestito degli abiti monacali, si trova a dover (voler) svelare l’enigma che si cela dietro al ritrovamento del cadavere pietrificato di una monaca.

Milano… 1600… monache… Quale può essere, secondo voi, il prosieguo di una vicenda che inizia in questo modo? Soprattutto se scritta da un archeologo/bibliotecario profondo amante (e conoscitore) della storia? Ebbene sì! Tra le pagine di questo affascinante thriller storico incontreremo (con un ruolo centrale) anche Marianna de Leyva.

Marianna de Leyva! Chi era costei? Ops… Scusate, non ho resistito! Marianna de Leyva, ovvero suor Virginia Maria, non è altri che la ben nota Monaca di Monza. Come dicevo, Marianna, iconica figura manzoniana, entrata nell’immaginario di tutti coloro che hanno amato (o meno) il più classico dei classici italiani, si rivela elemento importante per la risoluzione del mistero. La sua interazione con Girolamo è certamente coerente con l’immagine ambigua che la contraddistingue. Vi invito a leggere con attenzione il capitolo 35, in cui suor Virginia parla di amore, di sofferenza, e insinua in Girolamo quel dubbio che divide l’anima di ogni uomo.

«Anche la farfalla è una creatura delicata… ma se venisse rinchiusa in una gabbietta perirebbe in meno di un giorno. Proprio come è successo a me.»

Rispetto agli altri romanzi di Simoni troviamo più azione, più avventura, forse per alleggerire il clima profondamente crudele e inquietante che permea le pagine di questo libro. Ricordiamocelo, siamo nel Secolo di ferro… la peste è alle porte.

E il nostro Girolamo, inquisitore sì, ma poco incline a credere alla stregoneria e al soprannaturale, mostra ancora la sua perspicacia, unita alla sua razionalità quasi scientifica, e la sua umanità. Quel laudano, che sempre lo accompagna e da cui si vuole affrancare, è simbolo della sua fragilità, ben nascosta dalla sicurezza con cui affronta i misteri e i pericoli che gli si parano davanti.

Quel che è certo è che leggere La prigione della monaca senza volto è non solo piacevole ma anche arricchente: la precisione storica (caratteristica peculiare di tutti i libri di Marcello Simoni, sia quelli ambientanti nel Seicento sia quelli dedicati al Medioevo, come la Secretum Saga) denota un’approfondita documentazione da parte dell’autore, che ama ciò che descrive ai lettori e, attraverso i suoi personaggi e i suoi intrecci, trova sempre il modo di avvicinare chi legge a un mondo ormai lontano. Dirò una banalità, ma nel seguire le vicende di questo frate domenicano sempre in preda al dubbio, sempre pronto a porsi domande, è facile immaginare di trovarsi in quella Milano ormai da più di cinquanta anni sotto il dominio spagnolo.

E se Voltaire diceva «L’Inquisizione è, come si sa, un’invenzione mirabile e autenticamente cristiana per rendere più potenti il Papa e i monaci e per rendere ipocrita un intero regno», Simoni, con il suo Girolamo Svampa, mostra che, anche in una società molto chiusa e ortodossa, possono esistere menti illuminate. Non dimentichiamoci che siamo in piena Rivoluzione scientifica, che si sta diffondendo l’utilizzo della stampa e che, proprio negli anni in cui si svolge questo romanzo, Galileo Galilei sta elaborando il suo principio della relatività.

«Possibile?, si chiese fra’ Girolamo. Non era il fenomeno in sé a turbarlo, bensì l’incapacità di stabilire se fosse opera di un potere soprannaturale, dell’uomo o della natura.»

L’autore utilizza un linguaggio adeguato all’ambientazione secentesca: questo potrebbe spaventare alcuni lettori ma, in realtà, una volta entrati nel mood, è proprio quel linguaggio che aiuta a sentirsi immersi nell’atmosfera dipinta da Marcello Simoni in La prigione della monaca senza volto.
Profile Image for Alessia.
324 reviews5 followers
January 14, 2022
Simoni non delude mai: posso assicurarvi che questo libro è un capolavoro di scrittura e ingegno creativo.
Il ritmo del duello seicentesco contagia anche la scrittura di Simoni che si lascia andare a uno stile rapido e scattante che non gli impedisce di raccontare una vicenda di donne rapite, uccise o richiuse pescando a piene mani dalla Storia del Barocco italiano e infarcendola di elementi avventurosi e thriller.
Tutta la mistica atmosfera dei monasteri secenteschi colora di tinte calde e scure il romanzo. Un’ambientazione che Simoni sa ricostruire con grande competenza e credibilità e, in fondo, con una lieve pietosa emozione per tante donne costrette a chiudere la loro giovinezza e la loro aspettativa di una vita sentimentale fra le mura di un convento.
È un’opera è caratterizzata da un intreccio narrativo solido, lineare, logico, con personaggi ben strutturati, ma è anche ricco di ponderati colpi di scena che incuriosiscono il conoscitore tanto da indurlo a divorare il componimento.
La narrazione è pervasa da un senso di vendetta e incredulità riguardate gli avvenimenti che l’autore riesce a raccontare magistralmente. L’intreccio narrativo conquista il lettore; stile e contesto storico lo catapultano a Milano insieme ai protagonisti della storia. L’uso di termini arcaici e aulici rende la storia più accattivante e permette al lettore di vivere il Seicento inquisitore.
In una Milano navigabile che si crede spagnola per la sua dominazione, Simoni intesse una trama avvincente in cui il coraggio e la forze delle donne viene fuori prepotentemente e lo Svampa non manca di regalare nuove sorprese.
Bel libro che rispecchia: cultura, storia, intelligenza e anche avventura. Letto e goduto.
Simoni conferma la forza del suo personaggio attraverso un elaborato stratificato e nuovamente di gran fascino e originalità. Una lettura godibilissima.
Profile Image for Piera Rivera.
665 reviews12 followers
July 19, 2022
Adoro i romanzi storici. Marcello Simoni è uno dei miei autori preferiti nel genere, perché sa trascinare nella lettura in modo straordinario, non si vorrebbe mai smettere di leggere (libro terminato in due giorni), praticamente una droga! Questo volume è il terzo della serie, con protagonista l'inquisitore Girolamo Svampa, domenicano, che un colpo di scena dopo l'altro ci trascina in mille avventure, con un fondo di mistero, nella Milano del 1600 di manzoniana memoria (favoloso il personaggio acuto è intrigante della Monaca di Monza). Ho letto questo terzo volume a distanza dagli altri due e qualcosa nei riferimenti ai romanzi precedenti mi è sfuggito... rileggerò i due precedenti... è sempre un piacere!!!
2 reviews
May 11, 2019
Che dire? Io amo i libri di Marcello Simoni, ed anche questo è strepitoso!!!Intrigante, dalla trama avvincente.
19 reviews
July 28, 2019
Solitamente non do mai il massimo dei voti a un libro se non quando rispecchia ogni mia aspettativa (il che è molto raro). Questo libro mi ha soddisfatto moltissimo.
35 reviews
July 13, 2020
Ancora più avvincente dei primi due. Molto gradita la comparsa di Margherita una donna che non si lascia soffocare dalla società contemporanea.
Profile Image for Elena.
718 reviews1 follower
April 23, 2022
Inserire il personaggio della Monaca di Monza in un suo romanzo è stato un colpo di genio.
Displaying 1 - 10 of 10 reviews

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