Lasciato ormai il nostro mondo, Frida, Miriam e i gemelli Ober-dan si inoltrano nei regni di Amalantrah per salvare i cani spariti, ritrovare i propri cari e soprattutto Iaso, il guaritore, l'unico in grado di curare Gerico dal veleno degli uomini vuoti. Nel viaggio dentro le perenni nebbie di Nevelhem, le strade dei ragazzi si dividono e le missioni si fanno sempre più difficili. Dovranno affrontare nuove e inquietanti creature (animali vampiro, aquiloni ingannatori, ipnoratti e spettri affamati di paura; viaggiare su vascelli fantasma in fiumi di tenebra e scoprire città sbalorditive. Ad aiutarli gli intrepidi border collie di Petrademone, che staranno al loro fianco nei momenti decisivi. Numerosi saranno gli enigmi a cui dovranno dare una risposta: chi domina gli adoratori di Shulu? Perché Miriam non ha voce, ma sa far comparire parole profetiche sul Libro delle Porte? Perché il Signore degli Incubi imprigiona le anime dei bambini dietro gli specchi? I ragazzi dovranno puntare al cuore stesso del Male e disinnescarlo. Sapranno farlo senza perdersi? Età di lettura: da 10 anni.
Se avete letto il mio parere sul primo volume di questa trilogia saprete che mi era piaciuto moltissimo e che, di conseguenza, le aspettative nei confronti de La terra del non ritorno erano davvero alte. Speravo con tutto il cuore che la seconda avventura di Frida mi avrebbe conquistata altrettanto, ma non pensavo che l'avrei addirittura amata più della precedente! Anche questa volta mi sono trovata risucchiata fin dalle prime pagine in un mondo magico e cupo, descritto così bene da darmi l'impressione di essere finita insieme ai protagonisti direttamente ad Amalantrah, terra misteriosa e piena di pericoli. Penso che saper coinvolgere così tanto un lettore adulto, la cui fantasia spesso è meno ricettiva rispetto a quella di un bambino, sia segno di un grandissimo talento, e in questo caso non ci sono dubbi, Manlio Castagna è un maestro nel costruire luoghi immaginari. Le sue parole riescono a portare in vita foreste e scenari incantati, tanto che è quasi possibile sentirne i rumori e i profumi. Leggendo La terra del non ritorno mi sono sentita di nuovo una ragazzina pronta a godersi una nottata di lettura sotto alle coperte, ho persino iniziato ad andare a dormire presto così da avere più tempo per proseguire con le avventure di Frida, prima di addormentarmi! Mi sono sentita davvero coinvolta dalla storia, era da parecchio tempo che non mi succedeva di finire un libro e sentire realmente la mancanza dei personaggi e dei luoghi descritti. Accompagnare Frida, Miriam, Tommy e Gerico attraverso questa tetra terra era diventato un appuntamento serale che attendevo con impazienza, è stato strano abituarsi all'idea di non aver più un capitolo ad attendermi sul comodino.
La cosa che ho maggiormente apprezzato di questo volume è che, trovandosi davanti a pericoli sempre più difficili da superare, i personaggi si trovano ad affrontare un percorso di crescita non indifferente e, soprattutto, ben gestito. Non mancano le scene buffe e le frecciatine pungenti, che rendono la lettura scorrevole e mai troppo pesante, ma è evidente quanto la storia e i personaggi stiano maturando e questa è una cosa che apprezzo sempre moltissimo. Così come ne Il Libro delle Porte, anche in questo volume l'autore sfrutta la terra di Amalantrah e la magia come metafora, alcune volte in maniera velata, altre no, per parlare di tematiche delicate ma importanti, come il lutto e la difficoltà di trovare il proprio posto nel mondo. Frida è una protagonista originale, coraggiosa ma anche piena di dubbi e segnata dal dolore. Dentro di lei convivono sentimenti contrastanti, non sempre positivi, ma reali, e trovo che sia importantissimo offrire ai ragazzi personaggi come lei, permette loro di rivedersi in qualcuno e di capire che i momenti bui esistono, e che a farci diventare gli eroi della nostra storia sono le scelte che facciamo nonostante la paura e la rabbia. Petrademone è una serie adatta ai giovani, ma che io continuo a consigliare anche agli adulti, perché il modo in cui vengono affrontate le sofferenze, i sacrifici e le perdite è universale e capace di arrivare al cuore di ogni lettore, indipendentemente dall'età. Io personalmente mi sono divertita, ma ho anche trattenuto il respiro davanti agli innumerevoli colpi di scena. Ho sorriso davanti ai primi batticuori dei personaggi, ma ho anche sofferto con loro per la perdita degli amici che purtroppo non ce l'hanno fatta. Perché gli addii in questa serie non mancano, e sono sempre dolorosi. Ma è proprio da questo dolore che è iniziata l'avventura di Frida, e io non vedo l'ora di avere tra le mani il prossimo volume per scoprire come si concluderà la sua storia.
Buongiorno, lettori. In ritardo di qualche mese dalla data di uscita ritorno a parlarvi della serie di “Petrademone” di Manlio Castagna, di cui sono finalmente riuscita a leggere il secondo volume, “Petrademone. La terra del non ritorno”, edito Mondadori Ragazzi che ringrazio per l’invio della copia digitale. Ultimamente ci sono così tante uscite stupende per i più piccoli che mi sto tuffando in letture fantastiche, in luoghi immaginari e avventure appassionanti e, naturalmente, dopo aver letto e apprezzato il primo volume non ho potuto fare a meno di immergermi nuovamente nella splendida scrittura di Manlio Castagna. Ripartiamo da dove siamo rimasti!con i nostri protagonisti Frida, Miriam e i gemelli Ober-dan, che hanno lasciato il nostro mondo per arrivare nei Regni di Amalantrah per salvare i cani scomparsi. Lì incontrano tante nuove sfide e creature fuori dal normale; in questa nuova terra vivranno avventure fantastiche quasi difficili da immaginare e tantissimi misteri che ci terranno incollati alle pagine. Nello scorso volume siamo rimasti con molti interrogativi in sospeso: perché Miriam non può parlare ma è l’unica a far comparire parole sul Libro delle Porte? Chi domina gli adoratori di Shulu? E tante altre domande a cui forse troveremo risposta ma che irrimediabilmente ci porteranno ad altre mille domande. Lettori, non voglio svelarvi molto sulla trama perché come al solito non voglio anticiparvi nulla e farvi godere appieno questo libro. Devo ammettere che il primo punto a favore va sicuramente alla copertina spettacolare. Già la prima era magnifica, ma questa è ancora più bella e non vedo l’ora di averla fisicamente nella mia libreria. Un libro non si giudica dalla copertina, ma vi assicuro che in questo caso l’aspetto esteriore rispecchia l’interiore! Lo stile dell’autore è come sempre scorrevole e perfettamente godibile anche da parte di adulti che, come me, spesso sognano con la mente di bambini. Le descrizioni ti fanno immergere nella lettura, che mi ha catturato, infatti ho letto il libro più velocemente del previsto. Entriamo nel vivo della storia dopo che il romanzo precendente era stato principalmente introduttivo e seguiamo tutti i personaggi che abbiamo già conosciuto. Troviamo il Vecchio Drogo che cerca disperatamente di recuperare l’anima del figlio; Barnaba in prigione con l’accusa di aver rapito i cani, i gemelli e la moglie vittima di un coma magico. I nostri ragazzi devono necessariamente dividersi in questo nuovo mondo, per questo assistiamo a legami che si formano e diventano ancora più saldi come tra Gerico e Miriam oppure Tommy che si strugge per Frida. Insomma, se possibile è tutto ancora più coinvolgente e intrigante del primo volume e io non ho potuto fare a meno che apprezzarlo. Con il cliffhanger finale che ci lascia questo secondo libro, non vedo l’ora di poter mettere le mani sul prossimo! A presto!
Il primo libro della saga di Petrademone mi è piaciuto, ma ho apprezzato ancora di più il secondo, che ha spalancato le porte verso un universo immaginativo davvero particolare, con un'atmosfera vicina al Mago di Oz ma più inquietante e oscura, e anche di Queste Oscure Materie, tra sparizioni di bambini e confini da varcare. I misteriosi bambini Rampanti e il borgo degli Alarogalli mi hanno affascinato in modo particolare e spero di leggerne ancora nel prossimo libro. L'unico punto che mi ha disturbato un po' è la ripetizione di frasi alla "All'improvviso successe un fatto inaspettato", che ricorrono troppo spesso e quasi sempre spezzano la tensione, invece che acuirla. Preferisco che il fatto inaspettato mi sia mostrato subito, senza preavviso, in modo da essere sorpresa, non preparata. A parte questo, la lettura scorre e incuriosisce fino alla fine, aspetto l'uscita del terzo volume per seguire la fine di quest'avventura.
4.5 stelle Più bello del primo, molto più movimentato. Un sacco di morti. Scrittura eccellente e coinvolgente. WORLD BUILDING DA PIÙ DI 5 STELLE. Da leggere solo per quello.
Una storia incredibile, coinvolgente, adrenalinica ed entusiasmante! Ambientazioni mozzafiato, personaggi meravigliosi, che tengono incollata alle pagine! Manlio Castagna ha uno stile fantastico, che ti fa immergere completamente nella storia e nelle ambientazioni! Un seguito assolutamente imperdibile!
Nel secondo volume della trilogia di Petrademone tutta l’azione si concentra per lo più nel mondo oltre la realtà, in mezzo a nebbie, creature spaventose, strambi compagni di viaggio.
Ne consegue un racconto variopinto, pieno di colpi di scena, con un ritmo serratissimo che tiene incollati alle pagine. Frida, Miriam, Tommy e Gerico sono avvolti da tinte cupe ma anche da momenti di profondo tenerezza; sono immersi in un mare di tristezza e nostalgia, ma riescono sempre a trovare la grinta e il coraggio per andare avanti; crescono e scoprono nuovi lati di sé, pur restando fedeli alla propria essenza. Ogni passo li conduce verso un nuovo luogo misterioso da esplorare: una città sorvolata da strani aquiloni, un bosco di tubi e vasche da bagno appese, una fattoria gestita da una famiglia che parla un linguaggio tutto suo, specchio della propria disfunzionalità fisica, emotiva e comportamentale. Immancabile la presenza dei Border Collie, fedeli e coraggiosi compagni, che rendono questo fantasy unico ed estremamente prezioso.
Non vi dico troppo per non fare spoiler, ma sicuramente posso evidenziare ancora una volta il grande talento di questo autore, capace di costruire mondi, persone, mostri, animali, trame eccezionali!
Ormai è certo: io amo questa saga! Oscura, tetra, avventurosa, popolata da mostri e spiriti e con personaggi di enorme carisma. Petrademone mi ha conquistata del tutto con il 2° volume, il viaggio dei personaggi principali nel "regno dei morti" è a dir poco da brivido, ed io amo il brivido! Non vedo l'ora di andare avanti con questa storia perché mi ha lasciata sul più bello, con ancora tutto da svelare!
Mi dispiace molto dirvi che sono costretto a fare un piccolo spoiler, non per mio volere, ma semplicemente perché questo libro si apre nel momento esatto in cui il primo libro si è concluso. Ma prima, vi dico che dal prologo e dal primo capitolo del libro, riusciamo finalmente a capire in che anno è ambientata la storia: ovvero il 1985. Può sembrare poco influente, ma a mio parere è parecchio gradevole leggere di quattro bambini armati di torce e fionde che non stanno lì lì con lo smartphone in mano o a giocare ai videogame, usando per forza genitori e il telefono fisso di casa per mettersi in contatto. E' un valore aggiunto a mio parere. Ora, ecco la spoiler. In questo nuovo volume della saga ritroviamo Frida, Gerico, Tommy e Miriam che sono riusciti a passare dall'altra parte, arrivando in un mondo fatto di nebbia. Un mondo per niente ospitale per chiunque ne faccia parte: tra uomini vuoti, magri notturni, alberi pallidi, venti violenti, piogge mutanti, cicli e fiumi d'alterni moti per i protagonisti sarà una vera sfida attraversare quel mondo. L'Ombra che Divora è sempre più prossima al suo risveglio, ma Frida ha bisogno degli insegnamenti dell'Avamposto per poter imparare a contrastarla. Perciò, l'intero libro è un lungo viaggio di cui ne conosciamo la fine pur essendo completamente all'oscuro sulla strada da percorrere per arrivarci, un viaggio tra rampanti, alarogalli, un Signore degli Incubi in attesa nella sua città di specchi e un pesante segreto che svelerà l'identità del mondo in cui Frida e gli altri stanno camminando. Un segreto che forse porterà Frida sulla via della felicità. Il mondo creato da Castagna non è nulla di ciò che potreste mai riuscire ad immaginare, con regole assurde, ai limiti del surrealismo, come se l'autore avesse voluto dipingere con lettere d'inchiostro un quadro alla Dalì col quale narrare la sua storia. Dalì fuso con Lovecraft, entrambi tradotti in parole nero su bianco. Una cosa è certa, niente riuscirà a impedirmi di leggere il terzo ed ultimo volume.
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Non siamo più a Petrademone, quel posto sembra ormai un ricordo lontano mentre davanti a noi, ci sono i regni di Amalantrah.
Da quando Frida ed i suoi amici, sono riusciti a trovare il portale, molte cose sono cambiate. Più che trovare delle risposte, i dubbi si sono quadruplicati e non è ancora finita. I cani di Petrademone sono dei guardiani e in questo nuovo mondo, c’è il demonio da fermare e sia Frida che Miriam, semprano legate in modo indelebile a questo scontro.
Uno dei due gemelli viene ferito e per curarlo dal veleno, devono assolutamente trovare l’unico guaritore che c’è. Solo che nessuno sa che faccia abbia e trovarlo sembra quasi impossibile ma non c’è tempo, bisogna sperare e mettersi in marcia. Questo però, costringe il gruppo a separarsi e Frida, insieme ad un nuovo amico, vanno alla ricerca dell’unico animale in grado di trovare una qualsiasi strada mentre i ragazzi, accompagnati da un nanerottolo dal carattere burbero, vanno alla ricerca di un rimedio temporaneo che contrasti l’infezione.
Increíble, si bien en los primeros 14 capítulos me fue medio aburrido luego de este (el 14vo) se puso a la altura del primero, y a partir del 21ro fue superándolo a tal punto de que me a fascinado, sin dudas uno de los mejores libros que leí, me a encantado la relación de Gerico y Miriam es excelente, esta ahí presente pero sin tomar el protagonismo lo que me encanta, además la aventura de Asteras y Frida es impresionante, se nos responden muchas preguntas sobre Alamantrah y Frida tiene cierto desarrollo con sus poderes (y un desarrollo de personaje enorme); en cuanto a la demostración narrativa de Castagna en este libro es excelente, nos describe a fondo los lugares en los que transcurre la trama, a las criaturas que aparecen nos la asocia casi siempre con animales u objetos de la vida real para que se nos sea mas fácil reconocerlas y así tener una lectura un poco menos pesada; este libro debe estar entre los 5 mejores que leí en mi vida y espero que este autorazo de Manlo Castagna no baje el nivel.
Un vero capolavoro, il mio libro preferito in assoluto (insieme al primo della saga). Le 5 stelle le merita tutte, è scritto molto bene dando al lettore la voglia di mettersi a leggerlo senza mai fermarsi. Personalmente mi piace il fatto che Frida mi raffigura molto nel carattere. Tutti i personaggi sono descritti in modo meraviglioso e hanno tutti il loro ruolo principale, ben evidente al lettore. Ringrazio con tutto il mio cuore Manlio Castagna per avere scritto questi libri meravigliosi che mi hanno cambiato completamente il modo di pensare❤️ GRAZIE UN MILIONE DI VOLTE -ANNA
Petrademone 2 - La terra del non ritorno è un romanzo, secondo di un viaggio che ancora non si è concluso, scritto da Manlio Castagna ed edito per Mondadori nel 2019. Avevamo lasciato Frida e i suoi amici alle porte di un monto a loro sconosciuto, un luogo dove tutto è lattiginoso, dove i venti non sono in grado di spazzare via la nebbia e non importa quanto tentino: nulla può spazzare via Quel velo. Quanti gradini si devono scendere per arrivare nel regno del non ritorno? Frida è un chicco di melagrana, ospite di un regno che non è il suo e da cui si potrebbe non uscire mai. Ma la ragazzina non è sola: i cani di Petrademone sono con lei, per sempre. In questo secondo capitolo della saga di Petrademone si affrontano temi importanti: la perdita, la consapevolezza e il coraggio nato nei luoghi più bui. Non sempre si può tornare, non sempre quello che viene distrutto è perduto. La vita è tale anche nella morte e non importa che i confini tra i due regni ci rendano difficile questa comprensione. Il sigillo di Bendur inizia a farsi sempre più caldo, quello degli Urde spande il gelo sempre di più nei regni di Amalantrah. I ragazzi si trovano costretti a separarsi: Miriam e i fratelli Oberdan da un lato, mentre Frida e Asteras proseguiranno dall’altro. I Border Collie di Petrademone sono al loro fianco, non può succedere nulla di male… Il viaggio esigerà un prezzo, per la consapevolezza si deve presentare un sacrificio e se non si è pronti, potrebbe essere troppo alto. C’è un re nella nebbia, una matrigna, uno specchio e i mostri sono dietro ad ogni angolo. Riuscirà Frida, Kore di questo viaggio all’interno della Terra del non ritorno a rifiorire e conoscere se stessa? Troverà sua madre? Troverà la vita tra le macerie? Questo è il racconto del viaggio tra la paura, l’angoscia e la disperazione. Questo è il viaggio della vita ceh rinasce e affronta ogni ostacolo con straordinaria determinazione. Vogliamo lasciare che sia Frida sola a farlo?
■ "L' incubo è un macigno sul cuore. È la spira di un serpente che ti toglie il respiro. ⠀ L 'incubo porta con sé un potente e unico desiderio... Il desiderio che finisca, per riprendere a respirare, a vivere."⠀ ⠀ Con il secondo episodio della saga di Petrademone entriamo nel vivo della storia. Entriamo e ne rimaniamo coinvolti pienamente! ⠀ Frida e i suoi amici dovranno affrontare diverse missioni e personaggi inquietanti per salvare i loro amati cani. ⠀ Tra enigmi da decifrare, porte invisibili da aprire, i ragazzi ci condurranno verso luoghi fantastici. ⠀ ⠀ Un fantasy che si conferma per nulla banale. Avvincente ed emotivamente coinvolgente, che lascia alto il desiderio di continuare la lettura con il volume finale. E così sia! ⠀ ⠀ #petrademonelaterradelnonritorno #manliocastagna #mondadori #cosafainellavitaleggo #lettureinquarantena #quarantenainlettura #leggiamocheémeglio #libriavolontà ⠀ ⠀ ⠀ ⠀
E' il secondo volume e la protagonista Frida con l'aiuto di Miriam e dei gemelli Gerico e Tommy si inoltrano nei regni di Amalantrah. Si intrecciano varie avventure e personaggi nella ricerca di salvare i cani, la vita di Gerico e combattere il Male. La scrittura di Castagna mi piace davvero molto, coinvolgente e scorrevole. Come trama è ben strutturata, con molti personaggi e storie ma senza far confusione, ho però preferito il primo volume a questo, ora mi aspetta l'ultimo capitolo!
Secondo capitolo della trilogia di Petrademone. Sicuramente molto più interessante del primo (mera introduzione di tutte le vicende), allo stesso tempo però, un pò piatto in alcuni punti ed fin troppo "infantile" in certi punti nel linguaggio e nell'evoluzione delle vicende. Inoltre, trovo delle piccole problematiche nel world building, sperando che verranno in parte corrette nel terzo volume.
Il mondo creato da Castagna è davvero superlativo. La prosa è scorrevole ma anche ricca lessicalmente, la trama ha alcuni cliché ma anche ottimi colpi di scena. Le situazioni di tensione sono ben descritte, forse un po’ troppi nomi che rende difficile a volte distinguere le varie creature di Amalantrah. Molto bello il penultimo capitolo anche se il finale lo trovo eccessivamente aperto..ok che c’è un altro volume, ma :(
Petrademone 2 è anche meglio dell'1! Continuo a condividere il pensiero della precedente recensione: è un libro per ragazzi e per adulti. L'amicizia tra i ragazzi mi ricorda quella tra Harry, Ron ed Hermione. L'atmosfera del libro sa un po' di Sottosopra, con un pizzico di Narnia. E il bello è che la storia non vuole replicare nessuno di questi "giganti". Si vede che l'autore li ha amati e che ne usa il meglio per produrre questa nuova meravigliosa storia.
Sinceramente il primo non mi aveva fatto impazzire, l’ho trovata una lettura forse un po’ troppo da ragazzi, mi aspettavo qualcosa di più. Ho voluto leggere il secondo per dargli una seconda possibilità e devo ammettere che questa volta ho fatto bene a dar retta al mio istinto! La storia è molto più articolata di quello che sembrava apparire nel primo romanzo. Un mondo fantastico dal quale è difficile uscirne illesi. Un bravo! a Manlio Castagna che spero che con il terzo romanzo mantenga altissime le mie aspettative!!!
Col secondo libro ci si accorge meglio che è più un fantasy per ragazzi che per adulti. Nonostante ciò, molto bello, si legge velocemente, ci sono più dettagli sul mondo fantastico e sui personaggi. Un peccato per alcuni personaggi a cui mi stavo affezzionando e invece... Non vedo l'ora di leggere il terzo.
Un po' più "pesante" rispetto al primo libro, ma è plausibile essendo il secondo di una trilogia è il famoso libro dove molte cose vengono spiegate, accadono tantissimi avvenimenti, ma tutto rimane ancora in gioco aspettando il finale. Comunque la storia è sempre interessante e ben scritta. Non vedo l'ora di leggere come andrà a finire!
Il secondo volume della saga di Petrademone conferma pienamente il bel livello del primo: quanto quello introduceva la storia, questo chiarisce e definisce un mondo ben costruito, con avventure appassionanti e colme di citazioni.
Ho trovato la prima metà del libro piuttosto lenta, mentre a partire dalla metà circa la storia ha cominciato a diventare interessante. Nonostante ciò però la caratterizzazione del mondo è ben fatta e originale nel suo insieme.
Veramente bello, ti lascia con il fiato sospeso in più punti, soprattutto alla fine, quindi sappiatelo dovrete prendere per forza il libro dopo se volete concludere la storia. Cmq questo non è un punto negativo ma solo una caratteristica in quanto un libro non auto-conclusivo
Pensando che è un libro per ragazzi lo trovo troppo prolisso. Il primo libro mi è piaciuto molto: semplice, poche cose ma buone. Qui invece ci sono parti che avrei omesso o scritto diversamente. Non so se leggere l'ultimo oppure no a questo punto