In autunno le colline piemontesi sono uno stato dell’anima: nebbia azzurrina che cinge i crinali, tenue malinconia a invadere i cuori. Lo sa bene il commissario Bartolomeo Rebaudengo che ha deciso di darci un taglio con omicidi, scene del crimine, tecniche del profiling, e di ritirarsi in Langa. Per quelli come lui, però, non c’è pensione che tenga. E così il poliziotto si ritrova a indagare sulla morte del giovane Dario, scomparso dopo un festino a base di alcol e droghe, e ritrovato cadavere a distanza di alcuni giorni. Ma il delitto è anche l’occasione per rivedere Ardelia Spinola, il medico legale dall’intuito infallibile, che ha il vizio di cacciarsi nei guai e che nasconde la sua fragilità dietro una tagliente ironia. La passione di un tempo ha lasciato spazio al gioco delle schermaglie e al tarlo dei rimpianti, nonostante i due – diversi come il giorno e la notte – continuino a fare scintille. Intanto c’è il diavolo sulle colline, e ci mette pure la coda dettando un’impressionante sequenza di tragiche casualità e colpevoli omissioni, inestricabili equivoci e gesti rovinosi. La caccia sospingerà Ardelia e Bartolomeo nelle ombre di una terra ancora selvaggia e nelle tenebre di una mente ossessionata dalla vendetta.Cristina Rava si conferma una delle voci più acute del noir al femminile, componendo con leggerezza pensosa e impeccabile humor una commedia nerissima sulle miserie di chi arranca nella malora, insieme alla sincera confessione di quello che le donne non dicono.
Vive ad Albenga, sulla Riviera di Ponente, dove sono ambientati i suoi libri. Dopo inconcludenti studi di medicina, ha lavorato nel settore dell'abbigliamento e successivamente in campagna, ma sempre con la scrittura come efficace salvagente per galleggiare nella vita. Già autrice di due raccolte di racconti e di una memoria storica, tutte legate al territorio ligure, dal 2007 ha intrapreso la via del noir con alcuni romanzi pubblicati da Frilli tra il 2006 e il 2012. Per Garzanti ha pubblicato i romanzi Un mare di silenzio (2012) e Dopo il nero della notte. Un'indagine di Ardelia Spinola (2014), entrambi aventi come protagonista il medico legale Ardelia Spinola
Rebaudengo e Spinola si incontrano di nuovo per risolvere un caso che presenta parecchie incongruenze. Più che il giallo in sé, interessa maggiormente l’ambientazione piemontese (qui le Langhe) e i soliti manicaretti che vengono messi in tavola.
Mi erano piaciuti di più i primi due. Poi invece di continuare col terzo libro Audible ha pubblicato il sesto così mi sono ritrovata non solo coi personaggi stravolti ma anche con accenni a vicende che evidentemente hanno luogo nei capitoli saltati, la futura lettura dei quali mi è stata in parte rovinata da questi spoiler. Ma anche facendo la tara al danno alla « continuity » dovuto alla scelte insensate di Audible, non mi ha convinto l’evoluzione del personaggio principale (che ora non solo è diventato un profiler con certificazione internazionale ma ha anche lasciato la Polizia per mettersi a scrivere best seller e siccome questo evidentemente non era abbastanza ha ereditato da una parente ricca della cui esistenza non sapevamo niente e ora vive in una bella proprietà collinare con ben tre persone di servizio) e nemmeno lo spostamento dell’azione dalla Liguria al Piemonte. A bilanciare tutte queste sfavillanti novità la trama gialla é quasi inesistente, oltre che abbastanza assurda, con personaggi che fanno le cose solo perché sì e coincidenze tali che varrebbe la pena tirarne fuori i numeri per giocarli al Lotto.
mi sono trovata un po' spaesata perchè avevo lasciato Rebaudengo alle prese con un diamante e un anello di fidanzamento e adesso lo ritrovo signorotto piemontese, Ardelia è diventata una signora austera e Gabriel è morto. Devo aver saltato un romanzo nel continuum della Rava. In ogni casa la trama è davvero troppo ingarbugliata e soprattutto, troppo poco realistica: la sensazione che si ha, leggendo, è quella di chi deve infilare situazioni assurde e improbabili a bella posta. Peccato.
Un passo indietro (nella mia personale lettura) a colmare le avventure di Ardelia Spinola e del commissario Rebaudengo ma in parte frammentato e poco chiaro. Non ho apprezzato particolarmente e credo un lettore che affronti il libro come "stand-alone" rimarrebbe confuso. I due protagonisti sembrano due personaggi diversi da quelli che avevamo conosciuto.
Bella l'ambientazione piemontese/montana. Storia intrigante, non riuscivo a smettere di leggerlo. "Smascheramento" finale forse un po' troppo rapido, ma a parte ciò una buona lettura: da leggere in poltrona di fronte al caminetto.
Una lettura come tante ma ambientata vicino a casa, che risulta gradevole da leggere (o ascoltare) se non si ha voglia di impegnare troppo la mente ma solo di lasciarsi trasportare dalle atmosfere autunnali di Langa che permeano le pagine di questo romanzo.
inizio spiazzante, non solo il cambio editore, ma molti cambiamenti di situazioni tanto che pensavo avessi saltato un libro... poi si rientra nella storia e le cose si chiariscono
Stile scorrevole, scrittura accattivante, una bella costruzione di trama e personaggi di un giallo complesso e insolito, una perfetta descizione del paesaggio delle Langhe in autunno e dei piatti della tradizione piemontese. Un libro reso ancora più interessante dall’ottima interpretazione di Elena Gianni. Consigliato.