2048. Le Bestie dell'Apocalisse profetizzate da San Giovanni si sono svegliate. Fame, Morte, Peste, Guerra. Dragoni alti quanto montagne devastano l'Europa. L'unica speranza dell'umanità sono i mercenari della Forza d'Assalto Therion: criminali alla guida di esoscheletri robotizzati che il Vaticano ha assoldato per combattere l'Ultima Crociata. Nelle gole di questa banda di bastardi risuona una sola frase: "Deus Vult". Lasciate che chi è senza peccato tenti di sopravvivere.
"Ti abbiamo tagliata perché questo non è più il tuo corpo, soldato," disse l'uomo, tambureggiando con l'indice sintetico sullo sterno di Marija. "Questa è soltanto carne." Rivolse lo sguardo ai mech. "Quelli sono il tuo corpo."
L'Apocalisse di Giovanni incontra Fanteria dello spazio, Pacific Rim e la cultura videoludica in un'orgia ultra-violenta di nichilismo, azione e citazioni. I personaggi sono completamente spersonalizzati, la storia è un tripudio di cliché narrativi, e l'ultimo terzo del libro mi è piaciuto decisamente meno dei primi due, ma l'ambientazione apocalittica di questo romanzo breve è decisamente avvincente e spettacolare se vi piace la letteratura di genere: criminali coscritti dal Vaticano che affrontano mostri giganteschi in esoscheletri potenziati armati fino ai denti, come fare a non amarli???
Niente male davvero ed il finale mi fa ben sperare per un futuro seguito. A quando Forza d'Assalto Deimos? Deus vult!
Un romanzo tra Warhammer 40K e una distopia, che non mi ha particolarmente colpito. Pur amando il genere, ho trovato il testo e la trama poco scorrevoli e in qualche passo scontati. I personaggi sono ben "disegnati" ma ricalcano dei clichè già abbondantemente percorsi. E' un peccato perchè l'idea alla base del racconto è senz'altro interessante. Ovviamente questa è un'opinione del tutto personale e non vuole in alcun modo presentarsi come una critica letteraria del testo. E' semplicemente il parere di una appassionato lettore.
Nonostante ci siano molti riferimenti, che Spiga onestamente cita alla fine con molta correttezza, la storia mi è piaciuta. Brutale, selvaggia, a metà tra Warhammer e Evangelion, racconta il suo senza cercare di sembrare più di quello che è. I personaggi sono ottimi nella loro disumanizzazione e non ci sono inutili riempiti. Non sono un amante delle storie a sfondo religioso e il finale non mi ha lasciato la stessa piacevolezza dei primi 2/3 del libro, ma di base è una storia di guerra violenta in un'ambientazione quantomeno particolare. L'ho letto con interesse e senza sforzo, sa fare il suo dovere senza dover inventare nulla. Concreto e ben scritto
Idea interessante e l'autore scrive bene e si legge con piacere. Alla fin fine, però, il romanzo è una lunga sequenza di scene di combattimento senza le quali raggiungerebbe a malapena le venti pagine. Difficile affezionarsi ai personaggi dato che per deliberata scelta narrativa muoiono in continuazione e si avvicendano prima che ci sia il tempo di imparare a conoscerli.
Molto ben scritto, con una prosa ricercata ed epica al punto giusto.. Mischiate Bibbia e Pacific Rim, con sangue, misticismo, visioni oniriche, esoscheletri pesantemente armati e otterrete un mix unico, spettacolare, purtroppo corto, perché sarebbe dovuto durare ben più delle 190 pagine del libro...
Un romanzo che ha il pregio di tenerti incollato fin quasi alla fine, tanto che io, che di solito sono un lettore lentissimo, l'ho finito in 5 giorni. Belle le esplorazioni interne che mi hanno ricordato in un certo senso "esplorando il corpo umano", e infatti l'ho trovato anche nei ringraziamenti. Mi è piaciuto anche il clima che si crea di distruzione totale, ben reso. Non mi ha fatto impazzire la gestione dei personaggi che mi ha portato molta confusione, anche se ai fini narrativi la cosa era funzionale, ma diciamo che questa gestione non incontra i miei gusti personali purtroppo. Quasi verso la fine il romanzo per me si perde un pochino, prendendo una strada particolare di cui non ero riuscito a cogliere nessuna semina, lasciandomi una sensazione di delusione, nonostante il romanzo sia in generale bello e godibile.