Ernst Theodor Wilhelm Hoffmann, better known by his pen name E. T. A. Hoffmann (Ernst Theodor Amadeus Hoffmann), was a German Romantic author of fantasy and horror, a jurist, composer, music critic, draftsman and caricaturist. His stories form the basis of Jacques Offenbach's famous opera The Tales of Hoffmann, in which Hoffman appears (heavily fictionalized) as the hero. He is also the author of the novella The Nutcracker and the Mouse King, on which the famous ballet The Nutcracker is based. The ballet Coppélia is based on two other stories that Hoffmann wrote, while Schumann's Kreisleriana is based on Hoffmann's character Johannes Kreisler.
Hoffmann's stories were very influential during the 19th century, and he is one of the major authors of the Romantic movement.
Lo spirito si porta dietro il corpo come un secondo vestito che da tutte le parti è troppo largo, troppo lungo e mal tagliato, scrive E.T.A. Hoffmann a p.29, e mi pare che sia un po’ l’essenza di questo “dramma eccentrico”, di questo “catechismo d’alta estetica” come viene definita “La Principessa Brambilla” da Baudelaire, che forse usa il termine catechismo perché dice anche che il riso suscitato da Hoffmann è “uno dei più chiari segni satanici dell’uomo”.
Jacques Callot: Danza di Zanni. Zanni era una maschera romana.
Hoffmann rigenera qui i suoi temi ricorrenti: tra apologo e parabola, fiaba e simbolo, fantasia e realtà, l’io e il suo doppio, l’essere e l’apparire, l’uomo e il suo sosia, o anche il suo automa, persona e personaggio, immersi nella fantasmagoria del Carnevale romano settecentesco (che Hoffmann basa e inventa, sia la festa che la città, topografia inclusa, usando il “Viaggio in Italia” di Goethe perché il nostro a Roma non mise mai piede) si incontrano e scontrano, si oppongono per poi unirsi, si respingono per poi inseguirsi. Labirinti immaginari, riconoscimenti arzigogolati, giochi di specchi, nulla è come sembra, e forse nulla è.
Di conseguenza anche il comico si trasforma in tragico, e viceversa, la paura si genera anche sotto pieno sole, le storie si intrecciano svelandosi a vicenda dopo aver percorso rivoli di trame secondarie. L’ambientazione carnevalesca moltiplica a dismisura il ricorso al doppelgänger, la maschera che il carnevale ha come simbolo è l’essenza del doppio.
Da tutto ciò, credo si possa intuire la difficoltà a riassumere una trama che sfugge da tutte le parti, si oppone alla narrazione lineare, preferisce un percorso circolare, intricata forse ancor più di quelle alle quali Hoffmann ci ha abituato. A tenere le fila di tutto, come fosse un burattinaio, è Celionati che Hoffmann presenta senza mezzi termini come ciarlatano, il ciarlatano celionati, che da bravo ciarlatano non può che giocare tra realtà e finzione. Heinrich Heine diceva che: Coloro ai quali la Principessa Brambilla non fa girare la testa, non hanno per nulla una testa!.
Per fornire qualche elemento mi limito a segnalare che tutto prende avvio da una giovane sarta romana, Giacinta, e dal magico costume che sta cucendo. Di lei è innamorato un attore, Giglio Fava. In quei giorni a Roma arrivano per il Carnevale il principe assiro Cornelio e la principessa Brambilla, che invece è etiope. L’uno diventa l’altro, e l’altra si palesa essere l’una.
Tu non devi adirarti, o amato lettore, se colui il quale ha intrapreso a narrarti la storia avventurosa della Principessa Brambilla così come l’ha trovata accennata negli arditi disegni di Mastro Callot, non devi adirarti se egli pretende che tu accetti tutto il meraviglioso che troverai fino all’ultima pagina del libretto, o addirittura che tu in parte ci creda.
It was a fun book to read. However, if there were thicker lines between what's going on and what's not there, I'd enjoy it more. Giglio kind of reminded me of Howl in Howl's moving castle (novel, the character was slightly different in the animation). Also the string of events were so much like "A Midsummer Night's Dream" by Shakespeare. Everything unfolded well at the end. I would happily watch if there was a movie or animation based on this work. But I couldn't even find it in any other language than Turkish, Italian (naturally), and German(original language).
La principessa Brambilla, uno dei romanzi più famosi dell'autore e distribuito gratuitamente durante l'iniziativa Solidarietà digitale, è ambientato a Roma durante i festeggiamenti per il carnevale. Non sono riucita ad amarlo più di tanto, ho trovato il racconto parecchio confuso, so che era l'intento di Hoffman ma a volte ho faticato a tenere il filo del discorso. Si salva il racconto della Città Eterna, descritta magnificamente nonostante l'autore non ci sia mai stato.
το μάτι μισοβλέπει και η φαντασία ολοκληρώνει μας είπε ο Θεόφιλος Γκοτιέ... Ενώ λοιπόν στην αρχή έβρισκα τον Χόφμαν κάπως βαρύ , εν τέλη κατάφερε να με παρασύρει στα καρναβαλίστικα μα ταυτόχρονα γοτθικά ποτάμια της φαντασίας του και μου άρεσε πολύ. το συγκεκριμένο βιβλίο είναι συλλογή τριών "παραμυθιών"- όπως τα βλέπει ο καθένας με τα μάτια της ψυχής- μου άρεσε περισσότερο απο τον σκύλο Μπεργκάντσα χμ και... επιφυλάσσομαι για τον Γάτο Μουρ καθότι μόνο το ξεκίνησα. δεν ήμουν έτοιμη θαρρώ. εις το επανιδείν λοιπόν με ολοκληρωμένη κριτική!
Das war dann doch zu viel des Verwirrspiels. Und dazwischen diese erzähltheoretischen Überlegungen... Puuh, E.T.A., wer hätte gedacht, dass du mich mal so langweilst. Dank Humor, Selbstironie und Einfallsreichtum sind trotzdem 2 Sterne drin.
Burlesque histoire nous entraînant droit dans un dédale de caprices et de fioritures, là où les bouffonneries italiennes arrivent quand bien même à enchanter un esprit Ô combien assoiffé de représentations théâtrales fantastiques.
Dire que Hoffman offre au lecteur sur plateau d’argent un conte fantastique aux teintes diverses, où la narration étourdit par moments, transposant une demi-réalité gaie et mordante dans un univers théâtral des plus exquis et vrombissants !
Pour la première fois donc, se profile à mes yeux le caprice sous forme de récit, Hoffman y excelle à merveille et la structure narrative s’en trouve plaisante et très variée : le réel et le merveilleux se confondant et l’on se trouve dans une sorte de transe qui emporte les sens aisément.
Les personnages remettent et ôtent le long du récit des masques trompeurs, et s’imaginent en harmonie dans des situations insolites ; ledit récit apparaissant par moments piquant notamment avec l’intégration de processions pompeuses et de contes fantasmagoriques.
Une sarabande effrénée que celle formant l’essence du récit, là où le délire tient une place de choix : Revirements et effets de miroir dans lesquels le lecteur se trouve constamment confronté et tente tant bien que mal d’en déterminer les circonstances et d’en tisser les liens pour une compréhension à la hauteur des complexes littéraires tracés par l’auteur.
Giglio Favo, Gianca, Celionati, Princesse Brambia, des dichotomies ont lieu entre ces fameux personnages reflétant l’esprit de la comédie italienne et de la tragédie classique, les indiscutables descriptions des alter-égos et les confusions qui s’en suivent assoient la trame comique dudit récit.
Ainsi, magie, mystère et humour s'unissent dans leurs plus beaux apparats sous la plume d'Hoffmann pour tisser un éloge de la poésie, de l'amour et de la beauté de la nature, dans une ambiance toute romantique, malgré le caractère ubuesque et fantastique des événements qui s’y déroulent.
« Italie, pays du gai ciel ensoleillé Qui allume la joie de la terre en riche floraison, Ô belle Rome, où un joyeux tumulte, Au temps des masques, distrait de leur gravité les gens sérieux ! Les créations de la fantaisie jonglent joyeusement Sur une scène bariolée, petite et ronde comme un œuf. C’est là le monde où se manifestent de gracieuses apparitions Le génie peut faire naître du moi Le non-moi ; il peut dédoubler sa propre poitrine Et convertir la douleur de l’être en une haute joie. Le pays, la ville, le monde, le moi, – tout Est maintenant trouvé. Dans une pure clarté céleste Le couple se reconnaît lui-même et dans une fidèle union La vérité profonde de la vie rayonne sur lui. Ouvre-toi, pays magique, plein de mille félicités, Ouvre-toi, pour faire succéder au désir un nouveau désir, Lorsqu’il se contemple lui-même dans la fontaine de l’Amour. L’onde s’enfle. En avant ! précipitez-vous dans les vagues. Combattez avec force. Bientôt la rive est atteinte. Et un ravissement suprême brille dans des flots de feu. »
“...all people may be called rich who, like us, have beheld and recognized their lives, themselves, and their entire existence in the wondrous sunlit mirror of the Lake of Urdar.”
La storia è ambientata in una delle città più belle al mondo e in un periodo ricco di giochi e felicità : siamo a Roma in pieno Carnevale. Qui incontriamo l'attore Giglio Fava e la sua innamorata, la sarta Giacinta. La loro storia d'amore viene messa a dura prova quando Giglio le racconta di aver incontrato in sogno una principessa, e l'uomo poco dopo incontra davvero la donna, la principessa Brambilla. Da qui iniziano duelli, balli, racconti, incontri con strani personaggi, un insieme di avventure che si ingarbugliano tra di loro. La storia diventa quasi una fiaba dove la finzione e la realtà si mischiano così tanto da non capire più cosa è un sogno e cosa no.
Il lettore rimane incatenato alla storia che diventa una sorta di labirinto dove ogni svolta porta a un capitolo sempre più sorprendente. Vediamo una Roma immaginaria piena di maschere, respiriamo l'aria piena di fantasia che ci regala il Carnevale, il teatro che diventa il palcoscenico della vita, dove i ruoli possono diventare duplici.
Era da un po' che non leggevo un libro con una trama simile, e spero che anche voi vi facciate sorprendere da questa storia fuori da ogni schema.
Oldukça karmaşık olay örgüsüne ve karakterlere sahip. "Ben ne okuyorum?" dedirten cinsten. Dili yalın ama bu kitabı kurtarmaya yetmiyor. Bu kadar karmaşa bir fantastik eser için aşırıya kaçmak olmuş. Yazar da bunun farkında, bu sebeple kimi yerde olaylara müdahale ederek okurla konuşuyor ve kafalardaki soru işaretlerini gidermeye çalışıyor ama sanki kendisinin de kafası epey bulanmış gibi. Bu da zaten kaçınılmaz bir şekilde esere yansımış ne yazık ki.