Questo libro narra la storia leggendaria di come una piccola, meravigliosa e complicata specie, nata su un puntino di roccia e acqua, intorno a una normalissima stella tra centinaia di miliardi di altre stelle, in una galassia tra centinaia di miliardi di altre galassie nell'universo, abbia alzato lo sguardo oltre l'orizzonte e abbia deciso di partire per scoprire ciò che aveva intorno. Senza pensare ai mille pericoli che avrebbe incontrato, senza avere idea di quali sfide avrebbe dovuto affrontare, ma con il cuore pieno di curiosità, passione, ingegno e tanto coraggio. Questa specie siamo noi umani (lo so, non è esattamente il colpo di scena del secolo!). In A piedi nudi su Marte vi accompagnerò alla scoperta della storia dell'esplorazione spaziale del Sistema solare e, in particolare, del Sole e dei pianeti rocciosi, partendo dalla nostra Terra. Giovane e brillante divulgatore, Adrian Fartade ha conquistato il pubblico del web con la sua passione contagiosa per l'astronomia. Scrivendo nel suo personalissimo linguaggio scoppiettante - che, per rendere accessibili rigorosi concetti scientifici, ci porta a immaginare gatti su Mercurio e calzini perduti su Marte -, Fartade in queste pagine ci fa innamorare dell'avventura dell'esplorazione spaziale. Il Sole, Mercurio, Venere, la Luna e Marte ci appariranno come scenari mozzafiato dove vorremmo andare in vacanza, con valli, mari e crateri meravigliosi, albe e tramonti da capogiro, e con mille fenomeni scientifici sorprendenti da studiare. E anche la Terra ci sembrerà diversa da quella che pensavamo di conoscere…
Ascoltato su Audible. L'unico mio rammarico è stato di aver letto questo prima del libro su Marte, non avevo capito che c'era una successione, ma rimedierò quanto prima. Seguo Adrian da poco in realtà, e con questo libro mi ha conquistata definitivamente! La storia delle missioni di tutto il sistema solare è la parte più intrigante, e anche le parti più tecniche si seguono che è un piacere. Ho adorato il racconto della sonda New Orizon.
Fartade è un signor divulgatore, non c'è che dire. Questo è il suo secondo libro, a quanto ne so, e come il precedente raccoglie tantissime informazioni (impossibile ricordarsi tutto, anche solo al termine di un singolo capitolo) che riesce a trasmettere con entusiasmo e passione contagiosi, divertendosi e divertendoci. Non escludo, prima o poi, di leggere anche il terzo libro, ideale conclusione di questa "trilogia" astronomica divulgativa, adatta sia ai grandi che a chi ha qualche anno in meno, perfetta per adolescenti e "giovani uomini" (in inglese diremmo "young men", in italiano suona ridicolo), ma godibilissima anche per chi è un po' più "matusa" come me.
Parte del fascino della storia dell’esplorazione spaziale deriva dalla sua somiglianza con un racconto di mitologia greca o norrena, con divinità che si mangiano tra di loro, competizioni e sotterfugi, eroi, eroine e combattimenti per la conquista di mondi interi con continue tragedie e imprevisti. (Pagina 91). In effetti la bellezza di questo libro è proprio questa, il racconto dell’esplorazione stessa e non solo delle scoperte, che è emozionante quanto un romanzo d’avventura. Mi rendo conto che in passato mi hanno interessato soprattutto i risultati e non mi lasciavo affascinare dalla storia delle missioni, ho vissuto un po’ quelle degli ultimi anni, ma invece anche tutto quello che c’è dietro alle grandiose scoperte del passato, gli scienziati che le hanno rese possibili, è una storia estremamente emozionante! E raccontare di questo è senza dubbio quello che Adrian sa fare meglio! Ad un certo punto si scusa di avere la capacità poetica di un beluga, cosa che tra l’altro mi ha fatto pensare: perché dici così, chi lo dice che i beluga non abbiamo un’altissima capacità poetica?! Ed in effetti avevo ragione perché questo libro mi ha commosso ed emozionato tantissimo!
Con Su Nettuno piovono diamanti mi sono divertita un sacco, a visitare posti meravigliosi (ma vi immaginate che spettacolo stare su un satellite che orbita intorno a un pianeta gassoso, con tante altre lune intorno e pure degli anelli?!?!), e quanti bellissimi nomi, e scoperte, e storie, e avventure! In più anche la veste grafica è proprio bella, il libro è anche una gioia per gli occhi con tutte quelle belle immagini dello spazio!
Un bellissimo libro che però mi ha lasciato anche tanta frustrazione per tutte le cose che ancora non sappiamo, e per il pensiero che purtroppo tante scoperte avverranno probabilmente troppo tardi perché io possa godermele :(, ma lo stesso tanto entusiasmo, tanta speranza e tanta meraviglia per quello che sappiamo, e sapremo, e vedremo, e scopriremo e… leggeremo! Perché Adrian ci ha già promesso un nuovo libro, dedicato ai corpi più piccoli del Sistema solare! Evviva!!!! :D
Questo secondo libro di Adrian mi ha un po' deluso: è interessante certo, ma sembra scritto con meno cura del primo, i capitoli sono un elenco di nozioni e dati ma mi sono sembrati piuttosto superficiali, e anche lo stile colloquiale e scanzonato non mi ha divertito come nell'altro, anzi, a dirla tutta mi ha un po' infastidito, ma forse sono io che invecchio... Ho notato anche parecchi refusi ed errori, come se l'editing fosse stato fatto molto in fretta.
Dopo il libro dedicato ai pianeti del sistema solare interno passiamo al sistema solare esterno (e mi sento molto Sailor Moon in questo momento). agile, buffo e ironico, è proprio lo stile di Adrian. Promossissimo!
L'esportazione del sistema solare esterno raccontata con gli occhi pieni di meraviglia di un bambino. Poca matematica (che spaventa e allontana molti dal mondo spaziale) e tanta pazzia!
Anche nero su bianco Adrian riesce a trasmettere tutto il suo entusiasmo e la sua passione per quel mondo immenso che ci circonda, con aneddoti, dati e fatti. Spaziale!
Come per il primo libro, meglio prima conoscere Adrian nel suo ambiente naturale ovvero il suo canale YouTube e poi leggere i suoi libri. Il secondo libro interessante e divertente come solo l'autore sa essere, ottimo anche per chi si sta avvicinando a queste ( oscure) materie .
"È il primo libro che leggo di questo autore, o meglio che ascolto, visto che ho intrapreso questa lettura su Audible. Quindi sarà una recensione doppia in un certo senso. Ribadisco quello che ho detto con altri saggi astronomici e scientifici, ogni astronomo, astrofisico ecc... ha il proprio metodo di divulgazione e Adrian ha un metodo molto divertente di spiegare concetti che potrebbero risultare leggermente difficili. E anche in questo caso ho scoperto cose che non sapevo. È proprio vero, non si smette mai di imparare. Essendo questo un seguito, il lettore si trova su questa navicella immaginaria partita dal precedente volume che poi ascolterò, diretta questa volta nel sistema solare esterno. Quindi il viaggio riprenderà da Giove, per poi proseguire con gli altri pianeti. Man mano ci parlerà dell'enorme campo magnetico di Giove, talmente enorme che si espande per migliaia di chilometri nello spazio. Di come non sia in verità un stella mancante, degli anelli sottili ecc... per passare a Saturno, -il mio preferito dei pianeti-, mostrandoci le sue varie Lune, particolari come quelle di Giove. Di Saturno per esempio non sapevo che alcune Lune vengono definite pastore perché mantengono uniti gli anelli e distanziati. Per proseguire il viaggio verso Urano e Nettuno, forse i due pianeti più misteriosi del sistema solare, visto che si sa veramente poco ancora e sono più ghiacciati che gassosi. Il fatto particolare è che Adrian ci parla anche del lato storico dei pianeti, cioè di quando sono stati avvistati e scoperti per la prima volta nel corso dei secoli. Dandoci anche qualche nozione storica. Ho apprezzato particolarmente, sono sempre stata curiosa. Spiegando come l'astronomia abbia avuto un impatto potente sul corso degli eventi. Di come abbia aiutato a plasmare il mondo che conosciamo oggi. . Se siete alla ricerca di un saggio astronomico e scientifico semplice e particolare, questo libro farà per voi. La voce narrante è di Fabrizio Rocchi, come voce narrativa mi è piaciuta fin da subito. Il che non è sempre scontato. Per esempio ci sono voci narranti su alcuni pragrammi di astronomia che sono fastidiose. Mentre lui ha letto il libro in modo perfetto, con i giusti toni pensati dall'autore. . Voto: 5/5."
Ho iniziato dal secondo (questo) libro di Fartade sul sistema solare per puro caso e anche per un maggior interesse sui mondi esterni. Una volta che vi abituerete al suo stile "amicone" e "battutaro", alla sua prosa a volte ridondante (ad esempio "mi vengono i brividi" e simili), all'uso del "noi" quando si riferisce al lavoro di astronomi e rocket-scientists, ad una certa prolissità ... potrete godervi il viaggio storico-scientifico di tutte le tappe per identificare e visitare i pianeti esterni, da Giove in poi. Molte parti interessanti anche per chi già ha già letto sul tema, compreso il dietro le quinte di molte missioni, e i tanti problemi (e fallimenti) affrontati per arrivare ad oggi. Fartade non è uno scienziato (laurea in filosofia e specializzazione in storia della scienza e astronomia) ma riesce bene nell'arduo compito di digerire e veicolare molte informazioni ad un pubblico giovane (almeno di mente) che magari ha bisogno di essere risvegliato ogni paragrafo con una battuta (il crollo della soglia di attenzione è un problema ben noto tra gen X e millenials). Ho trovato molti refusi ad indicare che il lavoro degli editori (anche loro soffrono di soglia di attenzione bassa) deve essere migliorato.
E' il seguito di "A piedi nudi su Marte", dove venivano dettagliati il Sole ed i pianeti interni del sistema solare, cioè fino a Marte. Quindi qui si parla dei giganti gassosi, Giove e Saturno, dei giganti ghiacciati (Urano e Nettuno), del pianeta nano più famoso di tutti, Plutone, e si accenna a cosa c'è dopo di lui... cioè ciò che troveremo nel terzo libro. Molto bello, con una ricerca della battuta a volte al limite, ma scritto in maniera assolutamente semplice. Il libro adatto ad approfondire quanto sopra senza addentrarsi in testi tecnici. Consigliatissimo.
Fartade ha la capacità di raccontare il sistema solare e la sua esplorazione in maniera interessante, senza per questo rinunciare a dettagli più tecnici: sia che tu sia alla ricerca di un resoconto dei pianeti più lontani da noi, della storia della loro scoperta, della loro composizione geologica, sia che tu sia alla ricerca di qualche dettaglio più specifico di una missione spaziale e delle loro vicissitudini molto umane, questo libro fa per te.
Il primo libro di Adrian Fartade, "A piedi nudi su Marte" mi era piaciuto di più, per questo ho dato tre stelle e non quattro. La passione con cui ci racconta le missioni spaziali nella parte più remota del Sistema Solare è la stessa, ma questa volta mi sembra che l'editing e la correzione sia stata più pigra. Insomma, le vendite erano assicurate, perché impegnarsi ancora di più?
Interessante divulgatore, è un giovane Piero Angela con molta fantasia. Sa che per interessare alla scienza occorre affascinare, anche se a volte si lascia prendere la mano con le iperboli.
Un libro veramente tecnico ma al contempo spiegato con parole semplici e alla portata di tutti. Ironico e simpatico, molto colloquiale. Lo consiglio agli appassionati che vogliono una lettura leggera sul tema.