Dans un monde futuriste imaginaire, Number Five, tireur d’élite au sein du Conseil Rainbow, une organisation armée pour la protection de la paix s’est révolté et personne ne semble pouvoir l’arrêter! Il a entraîné dans sa fuite sa la jeune Matriochka. Les troupes du Conseil Rainbow n’auront de cesse de le rattraper et de l’éliminer… Sur cette base dramatique, l’aventure se mêle à l’onirique, la narration éclatée s’adjoint un graphisme époustouflant qui ont ensemble constitué la marque de fabrique de l’auteur. Bref, un must have de Taiyô Matsumoto à découvrir enfin en intégrale de 2 tomes!
Although Taiyo Matsumoto desired a career as a professional soccerplayer at first, he eventually chose an artistic profession. He gained his first success through the Comic Open contest, held by the magazine Comic Morning, which allowed him to make his professional debut. He started out with 'Straight', a comic about basketball players. Sports remain his main influence in his next comic, 'Zéro', a story about a boxer.
In 1993 Matsumoto started the 'Tekkonkinkurito' trilogy in Big Spirits magazine, which was even adapted to a theatre play. He continued his comics exploits with several short stories for the Comic Aré magazine, which are collected in the book 'Nihon no Kyodai'. Again for Big Spirits, Taiyo Matsumoto started the series 'Ping Pong' in 1996. 'Number Five' followed in 2001, published by Shogakukan.
Posso collocare quest'opera del maestro tra i migliori fumetti che ho letto anche solo dalla prima metá. Aspetterò di leggere la seconda per vedere se raggiungerà i livelli del suo capolavoro Tekkonkinkreet.
Forse unica vera opera fantasy o distopica di Matsumoto anche se nella sua poetica questi termini vanno presi con le pinze. Un bel respiro e verrete catapultati nel bel mezzo di un rapimento, una caccia all uomo, un inseguimento tra personaggi bizzarri chiamati con numeri da 1 a 9 che l autore non ha la premura di presentarvi subito. Se avete pazienza e studiate le tavole del maestro tutto si disvelerà. Il punto forte di quest' opera è sicuramente il worldbuilding. Il nostro planisfero è stato riorganizzato in un futuro post apocalittico, dove, tutto sommato, si è riusciti a ricreare lo splendore del buon vecchio stile di vita consumistico. Gli eserciti non sembrano rispondere ai singoli stati ma ad un organizzazione mondiale per il mantenimento della pace divisa (anche territorialmente) tra 9 meritevoli guerrieri (o 10 visto che il numero 4 sono due, tra l'altro i miei preferiti). Lo stile è weird ma non sciocco, la narrazione è adulta e sempre metaforica così come le tavole. La storia di Matsumoto come sempre, sembra evocare antichi archetipi junghiani. Sconsiglio la lettura ai ragazzini non a causa di immagini particolarmente eccessive o cruente ma per la presenza di personaggi che, per quanto bizzarri, non hanno personalità catchy e per uno stile narrativo che richiede comprensione.
Un viaggio onirico in un mondo post apocalittico in cui la civiltà è rinata sulle stesse tracce di quella precedente, un mondo in cui la “pace” viene cercata attraverso la guerra e in cui si immette una quantità di soldi altissima nell’esercito quando servirebbe per aiutare la popolazione, una forte critica a questo pensiero distorto condita da molti pregi: Come un tratto particolare ma bellissimo, personaggi non stereotipati e diversi dal solito, architetture ispirate, una storia misteriosa e interessante, scene d’azione e regia in generale di buon livello ed un ottimo world building.
L’’uniche cose che ho trovato un po’ inferiori al resto sono la monotonia della prima parte, che pur essendo interessante sembra ripetersi diverse volte e il modo in cui avvengono gli avvenimenti, a volte sembrano sconnessi, ma non è un vero e proprio difetto, l’autore ha voluto così.
Matsumoto è veramente la quintessenza del genio fumettistico. Sa così mirabilmente declinare secchiate di arte nelle sue tavole, nei suoi dialoghi, nei suoi viaggi onirici, che il lettore resta quasi beato (e stordito) al termine della lettura.
Non siamo che a metà del viaggio ma siamo già ubriachi di stile, di fantasia sfrenata, proseguiamo con l’inconscio che pizzica intorpidito quasi a volersi risvegliare. Tutto cambia forma, la materia è impalpabile e Taiyo Matsumoto è un genio e un artista vero.
Ogni volta che inizio a leggere non riesco a smettere. Nonostante sia una lettura piuttosto faticosa, perché le tavole sono dense e non immediate da decifrare, Number 5 mostra un universo tremendamente affascinante e gli equilibri tra i protagonisti ti tengono incollato.
Difficile commentare questo manga, sono ancora molto scosso da tutto quello che ho letto. Al momento posso solo definirlo un grandioso e bellissimo caos.
Un fumetto travolgente che ti catapulta in un mondo desertico tratto in salvo da una catastrofe interamente causata dagli uomini, una sequenza di tavole ipnotiche senza un ordine del tutto logico, nove membri di un gruppo pacifista in crisi e una matrioska affamata che porta armonia.
Farò una recensione finito il secondo volume e sicuramente in futuro rileggerò la serie completa. Merita una seconda lettura sia per la magnifica esperienza che porta con sé sia per venire a capo di questa assurda catena di eventi.