È il 1492 su Amnia , e tra l’Impero di Anosia, terra degli umani, e l’Egemonia di Tyranian, terra dei rettiloidi, la lotta combattuta dai mortali per conto degli dèi Vàlor e Tyran , attraversa un periodo di relativa pace. Le guerre tra i due schieramenti sono lontane negli anni e la Profezia dell’Equilibrio non sembra essersi mai realizzata. Ma quando il chierico Keldon e il paladino Duncan si ritrovano nel Bosco delle Sette Sequoie insieme alla druida Morgase nonché agli elfi Liriel , Firion e Nalatien , il mistero che avvolge il Bracciale Perduto , che le Maschere d’Ombra e uno strano uomo con un’armatura oscura vogliono fare proprio con qualunque mezzo, li catapulta in un passato in cui i segni indicati nella Profezia stanno cominciando a manifestarsi.
Seguiteci sui nostri social per rimanere sempre
Pezzatini & Gambineri - Autori @pezzatini_gambineri_autori
Esiste una sola legge che su Amnia va rispettata: l’equilibrio deve essere sempre preservato. Ed esiste una sola regola, aggiungo io, che leggendo “Amnia – Il sogno del rinnegato” deve essere rispettata: la lettura non va mai interrotta.
Il capitolo di apertura dell’immensa saga fantasy a quattro mani di Aligi Pezzatini e Simone Gambineri è incredibilmente coinvolgente e ben strutturato. Sin da subito si viene assorbiti dal mondo creato dai due autori e diventa impossibile staccare gli occhi dalle pagine. Ogni dettaglio, ogni particolare, è stato sapientemente rappresentato e delineato, dando vita a un worldbuilding coi fiocchi. Proprio per questo diventa arduo interrompere la lettura ed evitare di finire il libro tutto d’un fiato. Perdersi tra le foreste, le città e i nascondigli che Amnia ci offre, infatti, cattura inevitabilmente ed è così che si giunge alle ultime pagine senza essersene resi conto.
Ma non sono solo le ambientazioni e il sistema politico e religioso che colpiscono il lettore. Sono anche la misteriosa, quanto intricata trama, e i tantissimi personaggi che la animano, che contribuiscono positivamente nel gradimento dell’opera. In particolare, sono proprio i personaggi che fanno comprendere la maestria dei due autori nel gestire la loro storia. Tutti loro, infatti, sono talmente ben caratterizzati da permettere al lettore di sentire persino il loro timbro di voce e capire chi sta parlando senza bisogno di leggerlo per iscritto. È, infine, lo scorrevole quanto dettagliato stile di scrittura di Pezzatini e Gambineri a rendere il primo volume di “Amnia” un libro da non perdere!
Siamo ad Amnia, un luogo dove ci sono diverse popolazioni: gli uomini che vivono nel regno di Anosia dove il sovrano è Valor. I rettiloidi che provengono da Tyranian dove il loro dio è Tyran e vengono venerati gli elfi, poiché sono possessori di grandi poteri. A causa di eventi inaspettati, Keldon un chierico e Duncan, un paladino di Valor arrivano a Crandall per indagare su delle pericolose persone. Lì incontreranno una druida di nome Morgase assieme alla sua lupa (con la quale riesce a comunicare), anch'essa alla ricerca di risposte su ciò che è successo nel Bosco delle sette sequoie. I nostri viaggiatori non sono consapevoli dei problemi che giungeranno anche per via del braccialetto di Duncan. Quell'oggetto, attirerà l'attenzione di persone molto particolari che catapulteranno lui e i suoi compagni in una guerra tra uomini e rettiloidi, di cui nemmeno ne conoscono il motivo. Per quale motivo è scoppiata la guerra? Si ritroveranno dinnanzi ad una unica scelta, aiutarsi in tutto e per tutto per scoprire cosa c'è dietro. Lo stile di scrittura mi ha colpito davvero molto, nonostante il romanzo abbia molti personaggi, gli autori riescono comunque a rapirti durante la lettura senza dimenticare i colpi di scena. Inoltre la storia appare molto descrittiva senza risultare prolissa. Per chi ama i fantasy, è il romanzo ideale! Sono a conoscenza dell'esistenza del secondo capitolo, spero di poterlo leggere presto!
This entire review has been hidden because of spoilers.
E' difficile parlarvi di questo libro, siccome lo trovo di una bellezza strabiliante. Da lettrice e scrittrice di Fantasy, devo fare i complimenti a questa coppia di ragazzi, per aver creato l'inizio di una saga che lascerà il segno. Lavorare in due su un manoscritto non è per niente facile, ma voi ci siete riusciti come se nulla fosse. All'interno della storia troverete 19 personaggi principali, ognuno caratterizzato e con il proprio passato alle spalle. 13 Divinità con cui avere a che fare… e fidatevi, non sarà per niente facile! Più 6 Creature Misteriose che daranno non pochi problemi, insomma… ne abbiamo per tutti i gusti! Il nostro gruppo di personaggi si ritroverà dunque (volenti o non) a viaggiare insieme per cercare di evitare una catastrofe. Ci riusciranno? Sta a voi scoprirlo! Vi basta leggerlo!
Il primo volume di Amnia ci mostra un mondo dove la Triade è l’equilibrio del mondo e quest’ultimo viene spezzato portando guerra e distruzione. I protragonisti della storia si incontrano facendo intrecciare i fili del destino e mostrando che l’unione tra specie diverse non porta sempre a qualcosa di negativo.
Duncan e Keldon, seguaci di Vàlor, saranno i primi a mostrarsi ai nostri occhi. Un paladino e un chierico (il mio cuore ha perso un battito) incontreranno la druida Morgase e – sfortunatamente – anche Joel che vuole assolutamente prendere il bracciale che indossa Duncan.
Dopo che anche gli elfi Liriel, Firion e Nalatien – esiliati dal loro popolo – si uniscono al trio, il gruppo viene trasportato nel passato e la Profezia ha inizio.
Ho apprezzato molto lo stile di scrittura di Simone e Aligi. Ogni cosa è descritta nei minimi particolari, lasciando che il lettore si inoltri nelle foreste, nei villaggi e nelle battaglie, come se stesse partecipando in prima persona agli eventi. Le creature del mondo di Amnia sono molteplici ma – forse in modo troppo scontato – Bàlor è il mio preferito.
I personaggi sono unici, hanno tutti caratteri e personalità diverse e questo “miscuglio” messo insieme in questo mitico gruppo porta odio e amore, legami che nascono e persone a cui affidarsi. Insidia, la lupa di Morgase è nel mio cuore! Alla fine del romanzo vi è anche una lista con la lista dei personaggi e le loro descrizioni (fisiche e di background).
Un fantasy ben scritto, con idee classiche e innovative di questo genere. L’attenzione non viene mai persa e l’azione si alterna a scene di quiete (poche ma perfette per far calare leggermente l’adrenalina). Il finale mi ha lasciata spiazzata e non vedo l’ora di leggere il secondo volume.
Allora, cosa dire di questo libro... beh ci sono tante cose da dire ma cercherò di essere breve e coincisa. Leggendo Amnia ho percepito l'attenzione che hanno avuto i due autori a descrivere tutto nei minimi dettagli, sia personaggi, situazioni e posti. Come sapete a me piace moltissimo quando in un libro si descrivono le cose, perchè così noi lettori abbiamo il piacere di immaginare perfettamente il tutto. Sono molto soddisfatta e ammiro il fatto che questo libro è stato creato da due menti, io sono una sola e quando devo fare qualcosa litigo costantemente col mio cervello 😅 Ma andiamo avanti Amnia è scritto molto bene e i ragazzi hanno fatto in modo di scriverlo in "diversi punti di vista" tipo. nella durata del capitolo viene spezzato più di una volta, in un pezzo viene per esempio la guerra, nell'altro pezzo quello che succede in un'altra zona ma nello stesso tempo della guerra. Non so precisamente se mi sono spiegata bene, nel caso lo capite bene leggendolo. (se non avete capito, questo è un obbligo) Mi è piaciuto tantissimo che il libro sia partito in quinta, non si sono fatti attendere scontri, infatti, ogni lotta avvenuta nella durata di questo libro ti tiene col fiato sospeso per paura di come finisca.E poi le conoscenze, infatti il racconto parte con Duncan e keldon che poi fanno la conoscenza dei tre elfi e via dicendo, così da formarsi un gruppo misto e stranamente bello e simpatico. Sui personaggi non ho nulla da dire, sono ottimi. Descritti accuratamente e ognuno con un suo segno particolare, nomi belli e originali. E soprattutto mi sono piaciute le varie "speci" (si dice o è brutto?) che sono presenti su Amnia, rettiloidi, elfi, umani, divinità e creature, uno più bello dell'altro e con nomi originalissimi ma per me complicati essendo non brava nel pronunciarli. Anche se è un libro difficile da prevedere, in un punto del libro mi si è spezzato letteralmente il cuore, ma un'attimo dopo boom colpo di scena, sorpresa e felicita sono riaffiorati in me. ma con una netta differenza... qualcosa non mi tornava, sospettavo qualcosa ma non mi aspettavo che potesse essere quello che poi mi si è rivelato nel finale!
Vi ho incuriosito vero? Ottimo, ora potete correre e farvi catturare da questo fantasy pieno di magie, creature e tante, ma tante mazzate. E non vi preoccupate, è un libro semplice e molto scorrevole, non assolutamente complicato, merità? Molto!! ⭐⭐⭐⭐ (sarebbe 4,5. manca l'emoticon della mezza stella, dovrebbero crearla!)