Il piccolo Luigi è nato in Calabria, terzo figlio di una famiglia di poverissimi pescatori. La pancia spesso vuota, ma il cuore pieno di amore per i fratelli e i genitori, Gigino ha sempre saputo di essere il terzo dito della mano, quello più lungo, che deve sostenere tutti gli altri. Per questo a soli sedici anni lascia l’Italia per lavorare. Non è un’esistenza facile quella dell’emigrato, ma un giorno Gigino incontra una donna che riconosce in lui grandi potenzialità, una donna che cambierà la sua vita per sempre e che farà di lui il suo assistente di laboratorio. Quella piccola signora dalla volontà indomita e dal piglio di principessa è Rita Levi Montalcini, una grandissima scienziata che nel 1986, dopo una luminosa carriera universitaria e di ricerca tra gli Stati Uniti e l’Italia, ha vinto il Nobel per la Medicina. La sua è stata una vita straordinaria, e Gigino la racconta dal punto di vista privilegiato di chi l’ha potuta seguire da vicino, lavorando al fi anco della studiosa e accompagnandola attraverso le incredibili scoperte che hanno rivoluzionato il mondo della ricerca scientifica. Ispirandosi a una storia vera, Luigi Garlando dà vita a un romanzo indimenticabile. Un romanzo sull’impegno e la forza di volontà che, con la sua delicatezza e poesia, riesce a toccare il cuore di ciascuno di noi.
3.75⭐️ È un libro che ho letto per scuola, di cui avevo aspettative bassissime, ma che mi ha fatto ricredere! Non è sicuramente il libro più scorrevole mai letto, ma è stato capace di farmi piangere in alcune parti. Mi è piaciuta molto la parte finale, con gli insegnamenti che ci ha lasciato Rita Levi-Montalcini. Nel complesso è stata una lettura interessante!
Lettura veloce, molto carina e molto istruttiva. Un ottimo sistema per avvicinare i lettori alla figura di Rita Levi Montalicini, che risulta molto umana e anche simpatica (anche se non priva di difetti).
L'autore, forse, si incensa un pochino, soprattutto verso la fine del racconto, ma ne ha ben donde. La sua storia è uno straordinario istruttivo esempio di come la volontà e la voglia di imparare possano davvero trasformare la vita.
E' un libro per ragazzi, ma a me è piaciuto davvero tanto.
Non mi stanco mai di leggere di Rita Levi Montalcini, e aggiungere il tassello di Luigi Aloe alla sua storia con questo libro per ragazzi comprato casualmente in offerta lampo mesi e mesi fa è stato stimolante e allegro. Mi ha riportato alla mente il bel ricordo della lettura di Elogio dell'Imperfezione, quasi due anni fa, non a caso citato nei ringraziamenti che consiglio davvero a chiunque per integrare questo simpatico volumetto.
Garlando è una garanzia: sa individuare temi importanti e trasformarli in storie per ragazzi che guardano ai lettori con sincero interesse divulgativo. Per questo i suoi libri sono più che godibili anche da adulti, come dovrebbe essere tutta la letteratura per infanzia e adolescenza. Qui incontriamo uno sguardo particolare, quello di Luigi Aloe, su Rita Levi Montalcini, presentata sia nel suo rigore professionale, sia dal lato umano. È un libro che fa venir voglia di saperne di più, come sicuramente la Professoressa avrebbe apprezzato.
Un libro meraviglioso, adatto anche agli adolescenti. Un romanzo scorrevole che tratta il significato della ricerca, della perseveranza, della fiducia, della dedizione, dell'amore e dell'intraprendenza. Una storia, quella di Rita Levi Montalcini, che mi ha illuminato con citazioni poetiche, perle di saggezza e uno spaccato della condizione femminile e dei ricercatori nella seconda metà del secolo scorso. Davvero consigliatissimo!
ho trovato che il libro parla molto della relazione tra il protagonista e la sua ragazza, invece di concentrarsi sulla scienza e su Rita Levi-Montalcini. Certo, ne parla, ma dovrebbe essere molto più incentrato su di lei, nel complesso è carino come libro.
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