Inseguendo i propri sogni di bambino, Walter Bonatti è diventato un personaggio leggendario, il simbolo stesso dell’avventura. Perché nelle sue sfide si è spinto sempre un po’ più in là, ed è andato tanto avanti da riuscire ancora oggi a dirci qualcosa di nuovo. Erano i sogni a guidarlo, e lui ha passato la vita a realizzarli. Non solo i quelli di tutti. Scalare montagne, calarsi nei vulcani, costruire una zattera, spiare le tigri da una capanna sugli alberi, rincorrere lucertoloni preistorici, viaggiare in canoa sulle tracce dei cercatori d’oro, tirare frecce con gli indigeni, cercare rocce magiche in Amazzonia, piantare una tenda al Polo Sud o su un’isola deserta, tuffarsi da una cascata, guardare negli occhi orsi e leoni. Chi non ha mai fantasticato una di queste avventure? lui le ha vissute tutte, e altre ancora, con meraviglia e coraggio. Coerente e solitario, Walter ha imparato presto a contare su se stesso, ha testardamente coltivato il corpo e la mente, combattendo contro i pericoli ma anche contro bugie e incomprensioni. Ha vissuto l’impossibile e ce lo ha raccontato, insegnandoci ad affrontare la paura e a non perdere la fantasia. Le sue parole, e quelle di chi lo ha conosciuto, rivelano in queste pagine l’incredibile viaggio di un ragazzo che diventa uomo, ma anche i segreti del suo successo e della sua scrittura. Una vita intera raccontata attraverso le storie più avvincenti, le emozioni e le delusioni più intense. E le più belle (e inedite) lettere d’amore.
He was an Italian mountain climber, explorer and journalist. He was noted for his many climbing achievements, including a solo climb of a new route on the south-west pillar of the Aiguille du Dru in August 1955, the first ascent of Gasherbrum IV in 1958 and in 1965 the first solo climb in winter of the North face of the Matterhorn on the mountain's centenary year of its first ascent. Immediately after his extraordinary solo climb on the Matterhorn Bonatti announced his retirement from professional climbing at the age of 35 and after only 17 years of climbing activity. He authored many mountaineering books and spent the remainder of his career travelling off the beaten track as a reporter for the Italian magazine Epoca. He died on the 13 September 2011 of pancreatic cancer[1] in Rome aged 81,[2] and was survived by his life partner, the actress Rossana Podestà.
Famed for his climbing panache, he pioneered little known and technically difficult climbs in the Alps, Himalayas and Patagonia.
Non eccezionale, un libro che non aggiunge molto a quanto già detto. Probabilmente avrei dovuto informarmi di più sul volume, invece di leggerlo solo dopo aver letto il nome dell'autore. Un riassunto della vita e delle imprese di Bonatti, solo che a questo punto è meglio leggere gli altri libri dove le avventure sono descritte da Bonatti stesso di prima mano e completamente. Consiglio solo se non si hanno mai letto libri dello stesso autore e si ha necessità di un riassunto per qualche motivo strano o per me indecifrabile, perché è molto meglio leggere i volumi dove le varie imprese sono descritte completamente e nel dettaglio. Nonostante tutto la scrittura è molto scorrevole e la lettura rimane piacevole per tutto il volume, quindi non posso mettere meno di tre stelle, anche se per chi conosce già l'autore non si scopre quasi nulla di nuovo. Se fossi stato più informato probabilmente non avrei letto questo libro.
Grazie a “Scalare il mondo”, ho iniziato a conoscere un uomo davvero straordinario, sulla cui vita e scritti continuerò sicuramente a documentarmi. Un libro per me illuminante, anche se non lo ritengo una facile e interessante lettura per ragazzi. Inizialmente avevo pensato di regalarlo a mia figlia quindicenne, amante dell’arrampicata. Non lo farò, ma cercherò invece per lei un libro scritto dallo stesso Bonatti che le trasmetta il valore e il significato del superamento dell’ostacolo, la preziosità della solitudine e del silenzio, l’entusiasmo e la ricerca continua del sogno, ma anche la fiducia nella pazienza e nella costanza.
Grazie a “Scalare il mondo”, ho iniziato a conoscere un uomo davvero straordinario, sulla cui vita e scritti continuerò sicuramente a documentarmi. Un libro per me illuminante, anche se non lo ritengo una facile e interessante lettura per ragazzi. Inizialmente avevo pensato di regalarlo a mia figlia quindicenne, amante dell’arrampicata. Non lo farò, ma cercherò invece per lei un libro scritto dallo stesso Bonatti che le trasmetta il valore e il significato del superamento dell’ostacolo, la preziosità della solitudine e del silenzio, l’entusiasmo e la ricerca continua del sogno, ma anche la fiducia nella pazienza e nella costanza.
Un libro interessante per chi non conosce Bonatti ed è interessato a conoscere la sua vita. Tuttavia si tratta di una semplice raccolta di resoconti su alcune delle imprese più celebri compiute da Bonatti. Motivo per cui penso sia preferibile recuperare le opere integrali che complessivamente risultano più avvincenti e interessanti.