Londra, 1880. Clay ha 13 anni ed è un mudlark, uno di quei ragazzi che vivono in baracche sul Tamigi, vendendo gli oggetti che trovano nel fango delle sue rive. Un giorno Clay si reca all'accampamento del nuovo circo arrivato in città e, sorpreso da Ollie, la piccola nipote della zingara, viene portato al cospetto della gabbia del lupo, l'ultimo esemplare rimasto nel Regno Unito. Nebbia, così lo chiama, è feroce, arrabbiato, assolutamente indomabile, forse anche in virtù dei metodi crudeli dei domatori, a cui Clay assiste di nascosto. Da quel momento, in Clay scatta qualcosa: vuole, con tutte le sue forze, che l'animale ritorni libero e, con la stessa tenacia, cerca di creare un legame con lui, aiutato da Ollie. La storia di Clay e Nebbia, prima all'interno del circo e poi con una sfrenata fuga verso la libertà nei boschi del Nord, è un grande inno alla tenacia, al non arrendersi e soprattutto al diritto di vivere la propria libertà.
Appena ho letto nella trama che un bambino vuole liberare un lupo in gabbia questo libro è diventato mio. Sapevo che non mi avrebbe delusa 🐺❤ Di Marta Palazzesi ho già letto la trilogia della Casa dei Demoni, molti anni fa. Ricordo che non mi era affatto dispiaciuta ma che avevo riscontrato alcuni problemi a livello di scrittura, probabilmente dovuti alla poca esperienza della scrittrice emergente. Mi ha fatto piacere ritrovarla il libreria con questa nuovissima uscita e in particolare con questo libro. Sono molto affezionata al lupo come animale e non riesco a resistere quando è presente in un racconto, se trattato con il dovuto rispetto. In questo caso ci troviamo nella Londra vittoriana e il nostro piccolo protagonista combatte per la propria sopravvivenza cercando nel fango qualche oggetto da rivendere. Quando però scoprirà che un circo tiene prigioniero in pessime condizioni questo nobile animale, farà di tutto per aiutarlo. Ho notato un miglioramento incredibile nello stile dell'autrice, trovandolo pulito e scorrevole, forse anche complice il fatto che si sta parlando di un libro per bambini. La scrittura è semplice ma estremamente efficace e ha portato a galla tutti i lati positivi che avevo trovato nella trilogia precedente. La storia è estremamente dolce e commovente ma mi ha anche fatto stare abbastanza in ansia ad un certo punto 🙈 Mi è piaciuto tantissimo come sia stato reso il carattere selvaggio del lupo, che vorrei ricordare non è un cane e non si comporta mai come tale. Il rapporto tra lui e il protagonista è molto particolare, realistico e dolce. Ho apprezzato molto anche come sono state rese le difficoltà e la paura che un ragazzino povero doveva affrontare nella Londra delle fabbriche. Elemento estremamente positivo è l'amicizia tra il protagonista e i suoi amici, che rimangono al suo fianco in ogni momento e in ogni situazione come una famiglia. Molto bello anche l'elemento degli animali e il rispetto per loro e il loro habitat. Finale perfetto e bellissimo. 💜 Non ho dato cinque stelline solo perché si tratta di un libro per bambini e alcuni passaggi erano un po infantili, ma lo consiglio veramente ai lettori di tutte le età.
Molto molto molto carino! Ci troviamo in una Londra vittoriana, Clay è un mudlark cioè un ragazzino che scava nel fango del fiume, in questo caso del Tamigi, per trovare oggetti da rivendere. Un giorno in città arriva il circo e con loro un esemplare di lupo delle foreste del nord. Clay affascinato da quell’animale si intrufola tra le tende del circo per vederlo ma quello che trova non gli piace per niente. Il bellissimo lupo, che lui chiamerà Nebbia, è maltrattato dai domatori. Inizia così la sua avventura e la sua corsa contro il tempo per riportare Nebbia a casa. Le tematiche che troviamo in questa storia sono l’amore per gli animali, il rispetto, la resilienza e l’amicizia. Bello e commuovente anche se in alcune parti, giustamente, l’ho trovato leggermente infantile. Prima di leggere “Il richiamo della foresta” si può partire da questo.
mooolto bello. Nella serie dei libri da leggere per zia n°5, altro nuovo libro per ragazzi (5° elementare se non sbaglio) che va a sostituire le letture oramai antiquate che hanno girato nelle scuole fino ad oggi. Ambientato nella Londra vittoriana, il protagonista non è altro che un mudlark tredicenne con un grande senso di giustizia. Messaggi molto importanti, anche se fatti passare dalla figura del Vecchio Sal come frasi da cioccolatini che impartisce solo lui.
L’ho letto quando avevo 7 anni, è rappresento per me il primo vero libro che mi coinvolse particolarmente; che mi porto a leggere anche Alkrem, sempre di Marta Palazzesi.
Conclusioni: Storia: 9+ Finale: 9.5 Modo/stile in cui è scritto: 8.5 Maniera dell’autore di coinvolgerti nella storia: 10- NELL’INSIEME: 9+
Romanzo bellissimo e commovente, adatto a grandi e piccoli, che mi ha catturato sin dalle prime pagine. In certi punti mi ha fatto persino pensare a Dickens per le descrizioni della Londra di inizio Ottocento e della società dell' epoca.
🐾Clay wie, że w Londynie nie zdobędzie nic za darmo. Od najmłodszych lat musi walczyć o przetrwanie, ucząc się przy tym sprytu, odwagi, ale i lojalności czy prawdziwej przyjaźni. Jego dni codziennie wypełnia ta sama rutyna – chłopiec wraz z kolegami handluje znalezionymi w rzecznym błocie przedmiotami. Wszystko zmienia się, kiedy do Londynu przyjeżdża cyrk, w którym podobno można zobaczyć prawdziwego wilka! Niestety nie jest on traktowany z należytym szacunkiem. Gdy Clay staje się świadkiem krzywdzenia zwierzęcia, podejmuje decyzję o uwolnieniu Mgły z rąk oprawców.
🐾Na największą pochwałę zasługuje na pewno temat – dosyć rzadko mówi się o traktowaniu zwierząt w cyrku, zwłaszcza w książkach. Tu został on przedstawiony bardzo dokładnie, poruszająco, ale przy tym prosto, aby młodsi czytelnicy nie mieli problemu ze zrozumieniem przesłania. Kolejnym ogromnym plusem jest dla mnie klimat Anglii XIX w. Ta ciężka, chłodna i dosyć mroczna atmosfera towarzyszy nam do ostatniej strony i sprawia, że książkę czyta się w napięciu i po prostu lepiej. Clay to bohater nieidealny, popełnia błędy, ale nie jest przy tym irytujący, jak to się często zdarza. Dzięki temu, że chłopiec nie zawsze postępuje słusznie i rozsądnie, jest bardziej ludzki i łatwiej go polubić, a jego relacja z Mgłą chwyta za nawet najtwardsze serduszka 🥺.
🐾Książka jest króciutka - tylko 163 strony! Na pewno się więc nią nie znudzicie i błyskawicznie przeczytacie. Zanim się zorientujecie, będziecie już płakać na końcówce 😉. Niestety długość historii jest też jej wadą. Według mnie fabuła była za bardzo przyspieszona – momentami działo się aż za wiele. Niektóre wątki były też niedopracowane. Skupiamy się na Clay’u i Mgle, a pozostałe motywy są praktycznie tłem i odgrywają niewielką rolę. A szkoda, bo naprawdę miały spory potencjał!
🐾Zakończenie jest przepiękne. Wzruszające i urocze, zostawia czytelnika z poczuciem: „Ja chcę jeszcze!”
🐾Mimo niewielkich wad jest to bardzo pomysłowa, wciągająca i ujmująca książka, która będzie idealna dla młodszej młodzieży i wszystkich fanów wilków!
Nella Londra del 1880 Clay è un "mudlark" un'allodola del fango, un giovane orfano che con due amici deve vivere le difficoltà e la povertà dell'epoca vittoriana. Il loro sostentamento è dato dal ritrovamento di oggetti nel fango del Tamigi e nella successiva vendita di questi. Un giorno Clay si imbatte nell'arrivo di un grande circo, fra persone ed animali, l'attrattiva più grande e pubblicizzata è un lupo, probabilmente l'ultimo di tutto il Regno Unito, ed Il pensiero di poterlo vedere si insidia in Clay. Mentirà ai suoi amici fra varie incursioni al circo dove conosce Ollie, una giovane zingara che gli darà una mano Clay troverà un animale selvaggio, pauroso, il cui manto argentato lo colpirà e così il ragazzo gli darà il nome di Nebbia. Nebbia viene maltrattato dai suoi domatori duramente e nel ragazzo scatta la voglia di liberarlo, perchè è meglio una vita libera che in gabbia. Un libro scritto bene, semplice ma ben strutturato, che appassiona e porta nell'epoca vittoriana con il racconto di atmosfere, paesaggi, odori e storie di vite passate ( mi hanno colpito particolarmente oltre a quelle dei bambini mudlark, di cui fanno parte i protagonisti, i rimandi ai toshers, i ricercatori nelle fogne, e degli uomini che andavano alla ricerca di bambini poveri per catturarli e farli lavorare nelle fabbriche tessili ) sembrando quasi un romanzo di Dickens ma in chiave moderna. Già nei primi paragrafi ho capito che questa storia mi avrebbe conquistato per la sua particolare semplicità. Un libro per bambini e ragazzi, ma personalmente lo consiglio ad ogni età per i messaggi che porta: la fratellanza in un'amicizia, l'amore e il rispetto per gli animali e gli insegnanti preziosi che la vita ci fa incontrare.
Bo non saprei. Pare sia piaciuto tanto ai ragazzini di 9/10 anni, ma io non ci ho trovato granché dento. Sì, un po' di contesto storico (che un giovane lettore dovrebbe poi esser curioso di approfondire da sé o con un adulto), il classico tema degli emarginati/sfortunati che diventano protagonisti di grandi avventure e così si riscattano, l'attrazione tra l'uomo (il ragazzo in questo caso) e la bestia (il lupo), le amicizie e le rivalità tra pari. Resto scettica su questo romanzo: credo che gli ingredienti per farne un buon romanzo di formazione/avventura ci siano tutti, ma il risultato manca. Non c'è approfondimento, tutto accade in poco e l'intenzione sembra allora solo tesa a fare passare certi messaggi didascalici. Peccato!
Oddio, c'è di peggio (e anche di molto peggio) e sicuramente si può leggere senza timore di compiere chissà quale crimine contro la letteratura (tra l'altro ha il pregio di essere sicuramente una lettura agile e veloce). E lo si può pure consigliare a un lettore alla ricerca di libri brevi con ragazzi, animali, avventure. Però però però. Mi aspettavo qualcosa di più e di diverso.
Mi è parsa quasi una favola che poteva essere raccontata o in modo molto più sintetico, lasciando libero sfogo alla fantasia del lettore, oppure tramite un romanzo ben più corposo, approfondendo molto di più i pensieri e le relazioni del protagonista. In questa versione ibrida invece (150 pagine), la vita e i sentimenti di Clay mi sono sembrati poco approfonditi e anche poco realistici, considerata l'epoca in cui vive. Clay si muove fra personaggi che pare servano solo a far progredire la trama: Sal lo aiuta con le sue conoscenze, Ollie gli dà accesso al circo comparendo sempre al momento opportuno, Hiram funge da antagonista principale prima dell'arrivo di Brakenbury (a due terzi del libro). Di queste persone non sappiamo quasi niente che esuli dalle loro interazioni con Clay. Gli unici con cui si scorge un barlume di profondità sono gli amici Tod e Nucky, anche se l'ellissi temporale che segue il rapidissimo litigio con loro non ci fa capire come mai non si siano chiariti al ritorno a casa di Clay. Il comportamento di Clay inoltre mi pare quello di un ragazzino moderno trapiantato nei bassifondi della Londra di fine '800: all'inizio si presenta come un ragazzo di strada duro e temprato che ne ha viste di tutti i colori, tanto da riuscire a difendere il proprio territorio di scavo con la forza bruta ogni volta che serve. Siamo solo a pagina 24 quando però Clay si getta consapevolmente in una potenziale truffa a danno suo e dei suoi amici, solo per avere la possibilità di dare un'occhiata al lupo. Ora, se avesse già visto il lupo prima e questa visione lo avesse in qualche modo stregato, potrei anche capire il suo comportamento imprudente; in questo momento della storia, però, Clay sta mettendo a repentaglio la sua ricchezza (e quella dei suoi soci) per mera curiosità. Non mi pare un comportamento molto credibile per un ragazzino che vive di espedienti in una metropoli del XIX secolo. Non ho gradito inoltre la compressione della caccia al lupo e della conseguente fuga al Nord, spiaccicate a forza nelle ultime 50 pagine con l'inserimento di nuovi antagonisti che spariscono velocemente così come sono arrivati. Per rendere al meglio le difficoltà e i pericoli della marcia forzata di Clay e Nebbia nelle foreste (camminano per più di un mese), avrei davvero apprezzato qualche pagina in più e non un semplice "Trentasette giorni più tardi" all'inizio dell'ultimo capitolo.
"Mgła" to bardzo krótka, bo zaledwie 160 stronicowa opowieść o londyńskim mudlarku i wilku.
Już od pierwszych stron byłam zachwycona. Klimat tej książki po prostu z niej wypływał, urzekał mnie i sprawiał, że chciałam tylko więcej 😍
Clay, nasz główny bohater, jest mudlarkiem - wraz ze swoją ekipą przeszukuje konkretny teren Tamizy. Grzebie w błocie rzeki, a to, do wygrzebie, próbuje spieniężyć i z tego żyje.
Jest zaradnym chłopcem, który nie ma lekko w życiu. Pozostali mudlarkowie są bardzo ciekawą małą społecznością, o której czytałam z dużym zainteresowaniem. Zarówno przyjaciele Claya, jak i jego rywale, byli intrygujący do tego stopnia, że z czystą przyjemnością czytałabym tylko o nich.
XIX wieczny Londyn to również niezwykle klimatyczne miejsce. Sceneria w tej książce jest genialna.
Clay po pewnym czasie poznaje Ollie, wnuczkę cyrkowej wróżbitki, ich wątek również do mnie trafił.
No i pojawia się oczywiście okładkowy wilk, o którego wolność będzie walczyć Clay.
No i niestety tu już było mniej kolorowo, bo choć samą wolność miłuję, tak droga do wolności wilka jakoś niezbyt do mnie przemówiła 🙈 Oczekiwałam też prostego, ale na swój sposób głębokiego przekazu. Morału, który pozostanie z czytelnikiem, da mu satysfakcję. Ale niestety niezbyt do mnie przemówiła wizja autorki.
Nie jest ona zła, ale dla mnie była niewiarygodna, zabrakło jej logiki i spójności, która towarzyszyła nam do tej pory. Jakby autorka nieco poległa przy realizacji swojego pomysłu, który miał ogromny potencjał.
Książkę będę bardzo miło wspominać, ale przez ponad połowę byłam pewna, że trafi na listę moich ulubieńców i niestety na sam koniec iskra wygasła. Będę ją natomiast bardzo cenić za jej klimat 😍
Mgła to zdecydowanie powieść dla młodszych czytelników przez co trudno mi jednoznacznie ocenić tą pozycję. Książkę napewno czyta się dobrze i szybko a sama treść nie męczy. Poruszona jest tu ważna tematyka cyrku i traktowania w nim zwierząt co pomaga uświadamiać młodszych o realiach naszego świata i że nie każda osoba nadaje się na opiekuna żywego zwierzęcia. Uważam jednak że owy wątek został za mało rozbudowany. Na samym początku poruszany jest temat małp trzymanych w klatkach które głównemu bohaterowi zbyt przypominają ludzi a w związku z tym czuję dyskomfort przyglądając się im oraz warunką w jakich jest trzymany. Jednak wraz z rozwojem akcji nie poruszamy już tego tematu. Widzimy za to wilka do którego ludzcy trenerzy nie mają zbyt odpowiedniego podejścia i tu zabrakło mi spojrzenia jakiejś dorosłej osoby która powinna przekazać bohaterom jak w prawidłowy sposób obchodzić się z takimi stworzeniami (jednak trzeba zauważyć że akcja dzieje się w czasach której nasza świadomość w tym kierunku nie była jeszcze tak rozwinięta). Sama fabuła jest ciekawa i wciągająca jednak przy punkcie kulminacyjnym coś zaczęło mi nie stykać. Wyglądało to trochę jak by autorce albo zabrakło pomysłu albo zakończenie pisała na szybko. Może gdyby akcje rozciągnąć na jeszcze kilka rozdziałów albo poprostu dołożyć z dwa kolejne wyglądało by to lepiej. Zmierzam do tego że po przeczytaniu książki nie odczułam tej satysfakcji jaka zwykle towarzyszy nam przy zakończeniu. Czy w związku z tym polecam Mgłę? Młodszym czytelnikom napewno! Starsi czytelnicy lubiący wątek zwierzęcy również miło spędzą przy tej pozycji czas. Jednak im tak ja mi może już czegoś brakować. Ocena: 3/5 Ocena w kategorii dziecięce 4/5
«Tuba e bastone, ricco tardone; cappello e ombrellino, cervello piccino» amava ripetere il Vecchio Sal.
«Il mondo è pieno di ingiustizie, Clay», riprese. «Troppe, per pensare di cambiarlo. Ma non esistono battaglie più importanti di altre: ciò che conta davvero è la battaglia che tu scegli di portare avanti. Per quanto piccola, insignificante e futile ti possa sembrare se paragonata allo schifo che c’è là fuori, alla fine sarà tutto ciò che resterà di te.»
«Per come la vedo io, Clay, tanto più scarse sono le possibilità di successo di un’impresa, tanto più grande è il valore della persona che decide di intraprenderla.»
«Sai, Clay, sbagliare è un lusso delle persone che hanno il coraggio di agire. Per quelli che restano a guardare, invece, c’è solo la pia illusione che avrebbero saputo fare di meglio.»
In quel momento capii che non saremmo potuti sopravvivere entrambi. Va bene così, Clay, mi dissi. Lo sapevi fin dall’inizio. Brackenbury sparò. E nello stesso istante io gridai. «Nebbia, scappa! SCAPPA!»
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Questo libro è stato una piacevole lettura. L’autrice riesce a immergerti in questa Londra vittoriana dove per chi è un reietto sopravvivere non è facile, soprattutto se sei un ragazzino. Interessante la questione dei mudlark che non conoscevo e mi è piaciuto come viene ben reso il senso di lerciume in cui questi ragazzini si trovano a contatto con la speranza di raccattare qualcosa da rivendere per campare giorno dopo giorno. I personaggi, anche se superficialmente, sono ben caratterizzati: i compagni di lavoro, la gitana (qui definita didicoy), il padre adottivo saggio, ecc. anche se di alcuni mi sarebbe piaciuto saperne qualcosa in più, soprattutto il Vecchio Sal. Mi sarebbe piaciuto che il libro si fosse concluso con un altro capitolo o qualche pagina in più di modo da chiudere alcune questioni in sospeso. In conclusione, una lettura che saprà tenervi in buona compagnia e magari sbloccarvi da qualche possibile blocco del lettore.
Vincitore del premio Strega per ragazzi. L'Inghilterra vittoriana e soprattutto la Londra dei derelitti, cui appartiene il protagonista, fa da sfondo a questo bellissimo romanzo per ragazzi. Sicuramente la presenza di un lupo e di una ragazzino che scopre la sua umanità grazie all'animale mi hanno oltremodo coinvolto. Lettura avvincente e travolgente. Lo consiglio per una prima o una seconda media.
Clay è un mudlack di Londra, cerca tesori nel Tamigi da vendere, assieme al suo gruppo. Gironzolando, scopre che il circo è arrivato in città e con esso una novità: un lupo che verrà addestrato e mostrato al pubblico. Clay promette al lupo che lo libererà e accompagnerà a casa, che avventura. A parte il finale che assomiglia a "Il richiamo della foresta" di Conrad, il tema e la scrittura è ok.
Ingredienti che possono sembrare scontati, una Londra cupa, amici e un padrino; nemici e un obiettivo. Questo romanzo utilizza ingredienti scontati e ne tira fuori una storia da leggere tutta d'un fiato! Un romanzo x ragazzi che incanta!
Dico sempre che i libri per bambini/ragazzi in realtà trasmettono dei messaggi che dovrebbero arrivare anche a noi adulti.
Tramite questa storia l’autrice ci fa arrivare dei messaggi importanti tra cui l’amore e il rispetto per gli animali, trattando anche dei temi delicati.
Il protagonista Clay è un ‘mudlark’, un cosiddetto ‘bambino di fango’, che vive nella Londra dell’800. I bambini come lui sono orfani, vivono in gruppo per strada e scavano nel fango per trovare oggetti da rivendere grazie a cui si mantengono. Un giorno Clay vede arrivare un circo in città e si innamora del lupo che rappresenta la sua attrazione principale. Decide di volerlo liberare perché nel circo maltrattano gli animali per poterli piegare ed addestrare. Inizierà così il suo viaggio con Nebbia, prima all’interno e poi all’esterno del circo.
L’autrice ci fa conoscere questa realtà dei bambini di fango, che realmente sono esistiti all’epoca. Mi ha fatto molta tenerezza conoscere questa storia e pensare a quei poveri bambini che dovevano vivere in quel modo e combattere per il territorio come animali.
Un altro tema trattato è quello dei circhi e di come vengano trattati gli animali al loro interno. È giusto dire che non tutti i circhi trattano male i propri animali, anche se comunque li costringono a vivere una vita che non è nella loro natura. Qui l’autrice ci fa vedere come la purezza di un bambino possa fargli venire voglia di raggirare il sistema e provare a salvare un animale costretto in gabbia. È stato molto bello vedere Clay alle prese con il salvataggio di Nebbia.
una lettura veramente bella, sul finale ero pronta a piangere (ma perché i libri per ragazzi finiscono sempre per farmi frignare? non è giusto). molto belli i messaggi che questo libro cerca di mandare a chi lo legge, consigliatissimo dai 10 anni in su!