Jump to ratings and reviews
Rate this book

Veleno. Una storia vera

Rate this book
Alla fine degli anni Novanta, in due paesi della Bassa Modenese separati da una manciata di chilometri di campi, cascine e banchi di nebbia, sedici bambini vengono tolti alle loro famiglie e trasferiti in località protette. I genitori sono sospettati di appartenere a una setta di pedofili satanisti che compie rituali notturni nei cimiteri sotto la guida di un prete molto conosciuto nella zona. Sono gli stessi bambini che narrano a psicologi e assistenti sociali veri e propri racconti dell'orrore. La rete dei mostri che descrivono pare sterminata, e coinvolge padri, madri, fratelli, zii, conoscenti. Solo che non ci sono testimoni adulti. Nessuno ha mai visto né sentito nulla. Possibile che in quell'angolo di Emilia viga un'omertà tanto profonda da risultare inscalfibile? Quando la realtà dei fatti emergerà sotto una luce nuova, spaventosa almeno quanto la precedente, per molti sarà ormai troppo tardi. Ma qualcuno, forse, avrà una nuova occasione. Nota: niente di quello che è scritto in questo libro è stato in alcun modo romanzato dall'autore.

286 pages, Paperback

First published April 9, 2019

4559 people are currently reading
12231 people want to read

About the author

Pablo Trincia

5 books50 followers

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
2,127 (31%)
4 stars
2,488 (36%)
3 stars
1,587 (23%)
2 stars
427 (6%)
1 star
166 (2%)
Displaying 1 - 30 of 604 reviews
Profile Image for Meeko.
162 reviews31 followers
July 19, 2022
WOW!!
This book was a very Goodreads!!
I got this book from Kindle First Read.
It was well researched and we'll written.

It's started with child abuse and satanic cult.
I couldn't believe so many tragedies happened in the small town of Italy. I was mad during reading.

But big bomb of twist coming in the middle of the book. It was jaw dropping.
Can't be happening! I was so mad, more!!
What kind of human did manipulate and control the children mentally??!!!Hide everything and fabricated. Sent innocent people to jail. And made many families separated pieces and destroyed!

This author and his assistant found out the truth and made contact with the children 20 years later.
Finally real true justice has made, because he told this case on his podcast.

It is very shocking, sad and disturbing story, but highly recommended!
1 review4 followers
May 26, 2019
Sono nata a finale Emilia nel 1998, l'anno in cui imperversava l'inchiesta sui pedofili di Massa Finalese (frazione del mio comune) e zone limitrofe. È sempre stata una faccenda di cui si è parlato poco, qualcosa da nascondere con allusioni velate. Una faccenda conclusasi senza una chiara risposta da parte della legge, una faccenda in cui famiglie sono state distrutte e persone sono morte.
Sono molto grata al lavoro di Trincia, che mi ha permesso di addentrarmi nei meandri di questa inchiesta grazie ad un libro scritto in maniera esemplare. Ma soprattutto gli sono grata per aver scoperchiato questo vaso di Pandora. Ora a Finale si è tornati a parlare dei pedofili della Bassa, senza vergogna e con tanta voglia di verità.
Profile Image for Abc.
1,117 reviews108 followers
December 14, 2019
Devo ammettere che mi sono approcciata a questo libro con un po' di pregiudizio nei confronti di Pablo Trincia in quanto Iena. Io assolutamente non posso sopportare quel programma per cui temevo che l'autore di questo libro avesse utilizzato lo stesso approccio che viene adottato dai cosiddetti "giornalisti" di quel programma. Invece mi sono dovuta piacevolmente ricredere in quanto trovo che questo libro sia scritto davvero con equilibrio, delicatezza e saggezza. E soprattutto vi ho trovato una grande attenzione ai fatti così come sono avvenuti senza scadere nel sensazionalismo e nella voglia di suscitare clamore.
Si nota che Trincia ha fatto un grandissimo lavoro di ricerca e di ricostruzione dei fatti. La lettura sicuramente è un pugno nello stomaco. Questa vicenda potrebbe essere la trama di un film dell'orrore e, penso proprio per questo, l'autore nel sottotitolo del libro si premura di precisare che si tratta di una storia vera.
La prima metà del libro è dedicata alla narrazione dei fatti, supportata dai documenti legali di cui l'autore è venuto in possesso. Nella seconda parte si parla di quelle che sono state le conseguenze di tutto ciò che è avvenuto e si concentra sulla ricerca e la testimonianza dei superstiti per dare loro voce, sebbene non tutti si siano resi disponibili a parlare con lui.
È interessante notare che qui vengono fatti chiaramente nomi e cognomi delle persone coinvolte, per cui l'autore non ci nasconde proprio nulla.
Sulla vicenda non riesco ad esprimere un giudizio che possa non essere censurabile. Mi chiedo con molta angoscia come sia possibile che gli operatori che sono stati responsabili di tutto ciò siano ancora al loro posto e non abbiano subito conseguenze penali.
Grande dolore per tutto ciò che hanno dovuto subire queste famiglie ormai distrutte per sempre.
Profile Image for Ruby D.
51 reviews1 follower
July 14, 2022
Lost in translation?

I read the English version and the story didn't flow well. By page 80 it was just a bunch of Italian names & locations I couldn't keep straight.

A sad story that should have been better written.
Profile Image for Joanna.
252 reviews313 followers
June 21, 2024
Książka, co do której miałam pewność, że jest reportażem z podgatunku true-crime w rzeczywistości okazała się być w głównej mierze literaturą faktu zupełnie innego typu. Po pierwszych kilkudziesięciu stronach - faktycznie będących stricte reportażem kryminalnym - niewyobrażalnie wręcz przerażająca i bezduszna historia o siatce pedofilii-morderców-satanistów niespodziewanie skręca w zupełnie inną stronę. I co najstraszniejsze - ten nowy kierunek - co mogłoby się wydawać niemożliwe, a jednak - odsłania historię jeszcze bardziej porażającą. Sam autor - włoski dziennikarz - biorąc się za opisywanie głośnej we Włoszech sprawy Diabłów z Bassa Modenese nie miał pojęcia do jak zatrważających faktów dojdzie w trakcie pracy, która koniec końców ewoluowała w długoletnie solidne - z nieprzerwanie utrzymującym się obiektywizmem i zachowanym “trzeźwym” umysłem i osądem - śledztwo dziennikarskie. Ten oryginalnie opublikowany w 2019 roku we Włoszech książkowy reportaż jest właśnie szczegółowym zapisem tego wybitnie skomplikowanego dochodzenia, które momentami ilością niejasności, zaniechań ówczesnej policji mogłoby zniechęcić i profesjonalnych detektywów. Muszę przyznać, że Trinciemu wyszedł reportaż pasjonujący - zaangażowanie dziennikarza w dążenie do - najpierw dojścia samemu, a w końcu ujawnienia społeczeństwu - prawdy o sprawie - udziela się i czytelnikowi. Wraz z autorem zgłębiamy małomiasteczkową społeczność słonecznej Italii, wędrujemy po posępnych cmentarzach, odwiedzamy obskurne mikroskopijne domy i mieszkania żyjących na skraju biedy osób zaangażowanych w historię Diabłów. I jak autor - dostajemy obuchem w głowę - kiedy wyniki skrupulatnie prowadzonego śledztwa odkrywają prawdę znacznie gorszą niż ta, o której przez dekady były przekonane całe Włochy. Nie da się bardziej szczegółowo i konkretnie pisać o tej książce i historii nie wchodząc w spoilery. Nie ujawniając zbyt wiele mogę jedynie zdradzić, że dzieło Trinciego w istocie jest reportażem społecznym obnażającym nie - co długo było przekonaniem w przypadku tej sprawy - patologię rodziny - sprawców, a systemu szeroko rozumianej opieki i pomocy społecznej. To ludzie, którzy powinni pomagać, przybywać z ratunkiem okazali się prawdziwymi potworami. Niekompetentni, zaślepieni wizją zdobycia dużych pieniędzy i sławy psycholodzy, pracownicy ośrodków pomocy rodzinie, lekarze, śledczy, rodzice adopcyjni - w tej historii to wszyscy oni są oprawcami i katami wrabiając dziesiątki niewinnych osób w morderstwa, satanizm i molestowanie.
Wstrząsający, potwornie ciężki reportaż - jak i sama historia, której dotyczy.

instagram | facebook
Profile Image for Marty.
197 reviews5 followers
April 24, 2019
Un libro che ferisce. Il podcast mi aveva già scioccato ma vedere per iscritto i dettagli di questa terribile faccenda mi ha ulteriormente fatto riflettere.
Tutto é iniziato da un bambino zero influenzato da chi lo doveva aiutare che ha poi rovinato la vita a numerose famiglie.
La noncuranza di questi professionisti che asseriscono dopo anni di essere ancora nel giusto e che non sono stati minimamente toccati da queste faccende, anzi ha giovato solo alle loro carriere, rimarrà uno dei punti che più mi ha suscitato rabbia e dolore.
Leggetelo, perché dovete conoscere questa storia.
Profile Image for Deb Carver.
42 reviews4 followers
December 6, 2022
scary, surprising, and heartwarming all together….believe it or not

Was not at all what I expected. Shocking! Great read, well written. To say much more will spoil. Just read author summary.
Profile Image for Sammi.
1,346 reviews82 followers
March 4, 2023
Not too much to say here...
An interesting true crime story set in Italy: the Devils of the Bassa Modenese—the most notorious Satanic Panic investigation in the history of Italy. With accusations, suspicions and horrible implications and impacts, this story is not for the faint of heart.

This story actually went a completely different direction than expected: a study into the psyche and psychology of children. Interesting piece of history but sad & strange all around.
Profile Image for Giuseppe Lombardo.
Author 2 books4 followers
May 4, 2019
Rispetto al podcast la lettura del libro è un'esperienza diversa, filtrata.
Trincia ha però un doppio merito: il primo è quello di aver indagato su una storia che rappresenta un gigantesco buco nero nella nostra memoria collettiva, e che pure dovrebbe essere analizzata nel dettaglio per capire le follie e le contraddizioni che si registrano (talora) nel sistema giudiziario italiano, garantista solo sulla carta; il secondo è quello di descrivere i fatti con delicatezza, senza mai incedere nel dolore fine a sé stesso. Il fulcro è sempre il caso giudiziario, i mille rivoli in cui si perde, non la sofferenza di chi ne è stato protagonista. Sotto questo profilo, aver evitato di incedere sull'aspetto emotivo riporta alla tradizione anglosassone del giornalismo di inchiesta.
Resta, sullo sfondo, una domanda: possibile che nessun parlamentare abbia presentato un'interrogazione sui fatti narrati?
Profile Image for FerroN.
138 reviews25 followers
August 28, 2024
L’inchiesta condotta da Pablo Trincia con la collaborazione di Alessia Rafanelli reca il sottotitolo “Una storia vera”: è una precisazione fondamentale, perché il libro che ne è scaturito sembra un romanzo dell’orrore. Se non si conoscono i fatti accaduti tra il 1997 e il 1998 in alcuni paesi della pianura modenese e le loro conseguenze, “Veleno” può apparire una storia inventata e raccontata con simulato stile giornalistico.
Sedici bambini – di età variabile tra i pochi mesi e i dodici anni – prelevati dalle loro case senza preavviso, inviati in istituti e case-famiglia tenuti segreti, sradicati dai loro nuclei famigliari in via definitiva; quattro processi con una ventina di imputati, accusati di organizzare nei cimiteri riti satanici con sacrifici umani nonché di appartenere ad una setta di pedofili guidata da un prete; diverse famiglie disgregate o decimate per sempre, nel rispetto delle leggi: è una storia difficile da credere.

Più di metà libro è dedicato e limitato all’esposizione di fatti documentati nel corso di vari procedimenti processuali, integrati da testimonianze raccolte durante l’indagine svolta a vent’anni di distanza; poiché la ricostruzione si mantiene equidistante delle due parti in causa, si può arrivare senza condizionamenti a un’opinione personale.
Già nei primi capitoli sorgono dubbi e perplessità circa l’operato di funzionari e dipendenti di organi ed enti pubblici intervenuti nella vicenda. I punti di forza dell’accusa erano costituiti dalle perizie mediche effettuate da un’unica esperta ginecologa (la quale, nel corso di un dibattimento, sostenne che l’imene può ricrescere dopo la prima mestruazione) e dalle testimonianze di molti bambini che, alcuni mesi dopo l’allontanamento dalle loro famiglie, cominciarono a raccontare di cortei (mai notati da alcun abitante di quei paesi) formati da decine di persone in cammino verso i cimiteri per effettuare riti satanici (sia di notte che durante il pomeriggio), violenze e sacrifici umani messi in atto dagli stessi minori (benché nella zona non fosse stata denunciata alcuna scomparsa di persone né il ritrovamento di cadaveri), filmati e foto pornografiche (mai trovate), sevizie e stupri per mezzo di punteruoli, frasche e sbarre di ferro (senza riscontri in alcun ospedale o pronto soccorso), percosse con pugni e calci in faccia (che il mattino seguente, a scuola, nessuno notava o denunciava).
Contraddizioni e affermazioni che non bastarono a insinuare dubbi nelle menti di addetti alle indagini e operatori sociali, impegnati a dare credibilità a ciò che poteva dar forza alla tesi dell’esistenza di una diabolica setta di pedofili, ignorando i racconti più incredibili – o relegandoli a semplici esagerazioni e ricostruzioni fantasiose.

Dopo mesi in cui l’inchiesta sembra arenarsi, Trincia e Rafanelli hanno un colpo di fortuna: la possibilità di accedere agli archivi personali di don Ettore Rovatti e della signora Oddina Paltrinieri. Da un armadio pieno di faldoni con sentenze dei vari tribunali coinvolti, documenti e verbali dell’azienda sanitaria locale, una raccolta di articoli di giornali dell’epoca e da uno scatolone contenente cinquantasei videocassette relative a ottanta ore di colloqui-interrogatori intercorsi tra le psicologhe-consulenti e i bambini, cominciano a spuntare le risposte a molti interrogativi.
Rimangono, irreparabili, i danni lasciati da una tragedia fatta dilagare da convinzioni bizzarre (“i bambini non mentono mai”, e quando non parlano è soltanto per nascondere qualcosa), alimentata forse dalla voglia di condurre in buona o malafede una crociata a tutela dei bambini – o, più banalmente, da lusinghe di visibilità mediatica, interessi economici o professionali.

«Individuare il cattivo ti restituisce serenità, ... Ti restituisce la possibilità di convivere con te stesso e di non dover dire “è colpa mia”».

* * *

Approfondimenti:

Il riassunto della vicenda sulla pagina di Wikipedia dedicata ai “Diavoli della Bassa modenese”.

Il podcast “Veleno” (8 puntate).
Profile Image for Veronica Palazzi.
273 reviews1 follower
May 21, 2019
Divorato in una sera. Abito proprio in questo paese dove si è svolta l'orribile vicenda. A quell'epoca avevo solo 3 anni ma ricordo molto bene mia mamma parlarne con una amica, parlavano di bambini tirati via alle famiglie e aveva paura potesse succedere anche a noi. Come ha evidenziato Trincia, qui si è soliti tacere e fare finta di nulla, bisogna insistere e trovare le persone giuste che non hanno timore di parlare e di esporsi al riguardo, per cui dico grazie a Pablo, ad Einaudi e a La Repubblica per aver rispolverato un terribile caso giudiziario che non va dimenticato ma va raccontato, grazie per avermi resa cosciente del mare di merd* presente qua in zona a livello istituzionale. Grazie per avermi aperto gli occhi. È stata una lettura tosta, aberrante, riconoscere i luoghi menzionati dai bambini in cui avevano avuto luogo le presunte violenze e messe sataniche, mi ha destabilizzata. Ho pensato: ma come è possibile che io sia cresciuta in un posto del genere? Come è possibile che sia accaduto ciò? Che degli specialisti del settore abbiano manipolato un numero esagerato di bambini? Come è possibile che pochissimi di quegli stessi bambini, ora dopo 20 anni, sia indifferente verso i propri genitori, allontanati senza motivo?
Profile Image for Antonella.
411 reviews1 follower
August 24, 2022
I wanted to read this book because I vaguely recalled the cases from the 1990s that the book is based on. And it’s written by a journalist so I thought other details would be revealed. This book reads like a podcast transcript (the author covered this case on a podcast he created in 2015) and there are way too many names and families to keep track of. It could have been more interesting but I appreciated that the author sought out the children from the case - now adults - and provided an update and closure, in some cases.
Profile Image for mara0b.
295 reviews
Read
January 21, 2020
Again, another book I don't know how to rate. Especially since it's a true crime story.
I enjoyed the writing quite a lot and the flow of the story as well. I liked the time jumps, even though there are a lot of people mentioned and it did get a bit confusing at times.

I liked how human this book was but I also liked the scientific explanations for certain behaviors and phenomenons.

It's just heart-breaking and my advice is to go in carefully because it has the potential of doing quite some damage! (maybe I should mention that as of right now, January 2020, there's no translation available and you can read this only in Italian)
Profile Image for Kinga (oazaksiazek).
1,436 reviews171 followers
November 29, 2024
Książka o której nie jestem w stanie zapomnieć.
Książka, która na pewno znajdzie się w tegorocznych ulubieńcach.
Książka o której nie potrafię napisać nic sensownego.

Trudno zebrać w słowa te wszystkie emocje, które towarzyszyły mi podczas lektury. Mój mąż dziwnie na mnie patrzył, bo ciągle coś do siebie gadałam, przewracałam oczami a gdy po lekturze opowiedziałam mu o czym była ta książka uznał, że to przecież niemożliwe. Nawet on nie potrafił tego zrozumieć.

Niewyobrażalnie ciężka książka szczególnie dla tych którzy sami mają dzieci.

Bardzo polecam. Bardzo.
Profile Image for MonicaEmme.
367 reviews154 followers
January 3, 2020
Questa storia è una follia.
Sono basita, davvero.
Ero curiosissima, perché a chiunque chiedessi attorno a me nessuno aveva mai sentito parlare di questa serie di abusi verificatisi nella Bassa Modenese.
Un disastro su tutti i fronti. Non mi si fraintenda però: è la vicenda ad essere un’ ecatombe non il libro che, invece, è molto illuminante.
Con una scrittura a volte noiosa, ma solo perché ci racconta fatti, Paolo Trincia ci narra una storia dura di mandare giù.
Vengono coinvolti bambini che dicono di essere violentati, di fare parte di riti satanici di essere costretti a compiere degli omicidi, di uccidere gatti nei cimiteri e chi più ne ha più ne metta e tutto perché costretti da genitori, zii, cugini, preti.
Un’ accozzaglia di persone e di fatti su cui l’ autore punta le luci compiendo delle ricerche mastodontiche studiando videocassette con registrazioni, intervistando gente, muovendosi in continuazione, facendo ricerche su social network.
Bene ora stop.
Calma.
Sembra che tutto questo non sia esistito se non nelle teste di alcuni psicologi e altri professionisti (?) incompetenti (Donati per esempio) che hanno in qualche modo spinto i bambini a dichiarare il falso con domande mirate e insinuanti.
Sono stati indagati e accusati circa venti adulti per satanismo e pedofilia e, successivamente, furono archiviate le accuse di satanismo perché non c’erano abbastanza prove. I bambini furono bruscamente allontanati ed affidati ad altre famiglie senza più avere modo di rivedere i loro genitori naturali.
Insomma una vicenda terrificante, ma che mi ha fatto pensare che quando io ero piccola e magari prendevo brutti voti, la colpa era mia perché non avevo studiato abbastanza e quindi dovevo subire cazziatoni e ramanzine a rotta di collo. Poi crescendo ho visto i miei coetanei accusare gli insegnanti perché i voti dei loro figli non sono abbastanza alti. Questo libro segna il passaggio tra l’amore verso i bambini alla follia di una protezione esagerata ed insana.
Ripeto, queste pagine mi hanno fatto star male per il troppo dolore che hanno subito molti per l’incompetenza di pochi.
Chiara Brillanti, psicologa giuridica coinvolta nei processi a Modena dice “Lo psicologo deve fare lo psicologo, non deve fare il poliziotto, non deve spingere i bambini a parlare. Deve essere una figura neutra. In questo caso neutri non si è stati mai.”
This entire review has been hidden because of spoilers.
370 reviews2 followers
July 9, 2022
DNF - This was simply hard to read. I lost track of all the names because of their duplicative nature and confusion with cities that sounded like names. Also, this isn’t a light read, but rather a very detailed report that jumps back and forth through time. I think if I’d made notes as I read, or constructed a timeline, it would have been easier to follow. Quite frankly, I was surprised the author didn’t think to include.
Profile Image for Natasha Niezgoda.
933 reviews244 followers
April 30, 2023
This was devastating. I started this true crime book not knowing anything about this case. This ended up being a fully immersive experience that ended with me in tears. The investigative journalism was extremely thorough. And yet, there was so much humanity expressed.

There's no way to deny that this story is utterly gut-wrenching.

I caution readers to seek out the content warnings prior to diving in as it's fucking heavy. But it's also profound. 5 stars from.
Profile Image for Carlos Hortelano.
27 reviews
November 22, 2025
A finales de los años noventa la psicosis contaminó la zona de Módena, en Italia. Una red de pederastas con querencia hacia el satanismo había cometido abusos extremos hacia varios niños (en algunos casos, sus propios hijos), torturas y asesinatos. De un día para otro, padres e hijos fueron separados ante la incredulidad de unos y otros, desconocedores de lo que estaba ocurriendo.

Veinte años después de los hechos, el periodista Pablo Trincia comenzó a investigar esta historia que llevó a varios acusados a prisión. Otros no resistieron la presión social y murieron antes de ser juzgados. Y lo que descubrió Trincia es aún más tétrico que los cargos que pesaban sobre los supuestos pederastas: médicos, jueces, psicólogos, educadores y servicios sociales, con una actitud a medio camino entre la negligencia y la temeridad, desataron una caza de brujas a partir del testimonio fantasioso y sugestionado de un niño. Leyendo este libro durísimo me ha sido inevitable recordar el «Raval» de Arcadi Espada.
Profile Image for Lelena.
208 reviews48 followers
January 12, 2020
A questo libro assegno un votaccio e a quanto pare sono l'unica nella galassia.
Alla storia non si può dare un voto: un incubo dei peggiori, un buco nero senza fine. Ma il libro per me è spazzatura. Il giornalismo d'inchiesta che vale è altro. Questa è solo narrazione suggestiva, preconfezionata, per chi vuol convincersi di leggere saggi. Il giornalismo indaga da tutte le angolature, scova e riporta le fonti, cerca un punto di vista imparziale permettendo al lettore di farsi una propria opinione senza cercare di inculcarne una e, quando non vi riesce, riporta con onestà i risultati della propria ricerca e spiega le opinioni avverse.
Trincia invece omette. Omette le fonti, omette il pensiero diverso dal suo e drammaticamente fa lo stesso errore dei personaggi che tanto critica: parte da un assunto e analizza gli elementi solo nell'unico verso che gli permetta di dimostrare la propria tesi. In una parola è superficiale. Su un argomento così delicato e sul quale si sono commessi così tanti sbagli essere superficiale è semplicemente imperdonabile.
Profile Image for Jamele (BookswithJams).
2,045 reviews94 followers
July 30, 2023
I enjoy reading true crime books and ones such as these really should be read by more people. It was crazy to read about this situation in Italy during the Satanic Panic era of the 90s. At first you are horrified by what happened to these children, and then halfway through you realize that because of the work of an investigative journalist, maybe this didn’t happen and the child was manipulated into saying these things?? Because of this child’s testimony, many families were torn apart due to folks being arrested as part of being accused of belonging to a satanic cult. This was WILD and I have never heard of this case before, it was SO crazy and sad and just unreal to believe something like this could happen.

Thank you to NetGalley and Amazon Crossing for the digital copy to review.
7 reviews1 follower
July 1, 2022
Denial of children's accounts of their abuse.

This kind of abuse happens. Of course it is more comfortable to believe that it does not. But it does.

I don't recommend this book. It is a betrayal of survivors and victims of organised abuse, and it plays into the hands of those who advised and carry on abusing. It is collusion at the very least.
Profile Image for Rosava Doshchyk.
420 reviews74 followers
April 25, 2023
​Пабло Трінча "Уся та невисловлена брехня" 4.5/5

▪ У сезонному челенджі Кіндл, як завжди, запропонував обрати книжку з рекомендацій, і я зупинилася на італійському журналістському розслідуванні паніки у 90-х щодо жахливої сатанинської секти педофілів, в результаті якої посадили чимало людей.

▪ Книжка ідеально вписується в нішу трукрайму, хоча не думаю, що автор це планував.

▪ У чому драма? Автор оповідає про фактично початок масової боротьби з насиллям над дітьми в Італії, коли ще мало хто знав, як правильно регулювати це в рамках закону. Одним із антагоністів цієї історії виступає поважна організація, яка навчала психологів, як розпізнавати малолітніх жертв сексуального насилля та як із ними працювати. Однак їхня методика виявилася хибною.

▪ Коли шестирічний хлопчик з неблагонадійної сім'ї розповів, що старший брат грався з ним у гру "під ковдрою", ще ніхто не знав, що ця історія впродовж року перетвориться на розповідь про ціле об'єднання сатаністів з кількох містечок, які ґвалтували дітей і приносили ритуальні жертви на кладовищі. Молода психологиня лікарка Донаті взялася за справу, вона віддала їй усю себе, вірячи кожному слову цього й наступних підопічних. Хоча ні, не вірячи. Інтерпретуючи кожне їхнє слово на свій розсуд і пресуючи дітей до кінця, поки вони не видавали те, що вона хотіла.

▪ Схема була така. Кожна попередня "жертва" вказувала на когось знайомого: родичів із дітьми чи сусідів. Цих дітей одразу забирали соціальні служби без попередження і без права з ними бачитися — не те що батькам, яким висували звинувачення, а навіть іншим родичам: дідусям-бабусям-тіткам-дядькам. Дітям одразу знаходили тимчасові прийомні сім'ї. Якщо братів-сестер було кілька, їх розкидали по різних родинах, далеких одна від одної. Діти були збентежені та ізольовані. Їхнім стабільним контактом ставала лікарка Донаті, з якою вони мали зустрічі щонайменше раз на тиждень і яка наполегливо намагалася дізнатися, як же дітям завдали болю, не гребуючи й пропонувати свої версії подій. У ході розслідування журналіст знаходить кілька відеозаписів розмов із дітьми, де з них буквально витискали бажані для психологині слова. Не дивно, що через кілька місяців такої "терапії" діти (5-10 років!) зрештою підтверджують звинувачення і навіть починають у них вірити.

▪ Коли одній матері висунули звичувачення у насиллі над її донькою і стало зрозуміло, що слідство схильне вважати її винною, вона не витримала й покінчила життя самогубством.

▪ В іншій родині звинуватили і посадили батька, матір, трьох дядьків і діда. Останній помер у в'язниці, твердо наполягаючи на своїй невинності.

▪ На пошуки тіл загиблих дітей, яких начебто принесли в жертву на кладовищі, витратили чимало ресурсів, однак жодних слідів так і не знайшли.

▪ На гучне слухання запросили 17 незалежних експертів, щоб оцінити завдану шкоду за фото геніталій. Жоден із них не дав підтвердження, що там присутні ймовірні ознаки сексуального насилля.

▪ Суд визнав провину попри все.

▪ Пабло Трінча з колегою Аліссією присвятив не один рік тому, щоб зібрати всі необхідні дані: документи, відео, аудіо, свідчення мешканців міст, адвокатів, дітей, які вже стали дорослими, та батьків зі зламаними долями. До написання книги були залучені професійні консультанти з психології та законодавства.

▪ Книга написана захопливо, наче детектив. Ми слідуємо за оповіддю Пабло Трінча від того моменту, як він дізнається про цю справу і гадки не має, до яких висновків він зрештою дійде, і до зворушливих зустрічей кількох родичів після майже 20-літньої розлуки.

▪ Для мене це книга про непрофесійність, яка призводить до полювання на відьом.

▪ Офтоп: трохи поволала з того, що майже всі 1-зіркові відгуки на Goodreads скаржаться на те, що в книзі "забагато незрозумілих італійських імен". Зі свого боку скажу, що сприймати на слух текст з усіма іменами мені виявилося значно легше, ніж власне читати.
Profile Image for Taksya.
1,053 reviews13 followers
May 14, 2019
Conoscevo poco la storia, in quegli anni non ero neppure troppo giovane ma, tranne forse qualche articolo su carta o al telegionale, non ho che ricordi superficiali e confusi.
Mi è capitato di leggere del podcast in rete e, dopo poco, l'ho scaricato e ascoltato in una mezza giornata... l'acquisto del libro è stato il passo successivo, quasi scontato.
La narrazione di Pablo Trincia, in entrambi i prodotti, è pacata e incredula. Scavare nei fatti, tutti riportati fedelmente nelle trascrizioni e (nel podcast) con gli audio originali, rende questa vicenda, man mano che si procede, sempre più assurda e inconcepibile.
Cercando una spiegazione alle azioni paradossali dei vari personaggi adulti della vicenda, tutti quei professionisti che hanno lavorato con e sui bambini coinvolti, stupendosi non tanto della mancanza di prove oggettive, quanto della apparente assenza di volontà nel cercarle, fidandosi delle storie inverosimili raccontate dai bambini, storie che venivano confezionate in modo da corrispondere a quello che gli adulti stavano cercando.
Non è un fattaccio brutto solo nostrano, negli U.S.A. e in Inghilterra era già capitato qualcosa di identico e, da noi, capiterà altre volte... si spera solo che gli adulti che indagano non ricaschino negli stessi errori.
Profile Image for Heideblume.
239 reviews150 followers
November 11, 2020
D'altra parte, signora Morselli, i bambini dicono sempre la verità.

"Veleno" racconta gradualmente lo svolgersi delle indagini per pedofilia (e satanismo) che investirono l'Emilia Romagna verso la fine degli anni '90. Si parte dall'ingenuo ritrovamento di un teschio sulle rive del fiume da parte di un gruppo di adolescenti, nel 1995, e con un salto temporale al 1998 si ripercorre la vicenda a partire dal piccolo Dario, che con l'incoraggiamento di maestre, psicologhe e della madre affidataria riesce ad elencare moltissimi nomi, luoghi e crimini mostruosi che avrebbe subito o attuato insieme ad amichetti e membri della famiglia. Il polverone che scatena ha dimensioni inimmaginabili che vi lascio constatare da soli tramite la lettura di questo libro.
Il problema delle storie torbide è che pur facendoti accapponare la pelle non riesci più a distogliere l'attenzione, perché sapere fino a che punto la gente è disposta ad arrivare diventa quasi una missione di sopravvivenza. E qui la parte ancora più dura da mandar giù è che uno dei più grandi scandali italiani sembra essere frutto di una montatura, dovuta ad interrogatori che oggi non considereremmo professionali e, forse, anche ad una buona dose di egoismo.

Dà tanto su cui riflettere.
Profile Image for Engi.
229 reviews283 followers
June 6, 2019
Ottima inchiesta per un fatto di cronaca che definire agghiacciante è riduttivo. Ammetto di aver preferito il podcast come medium, soprattutto perché sentire le interviste risulta cosa ben diversa dal leggerle, ma le inedite riflessioni dell’autore su come questo caso l’abbia segnato sono interessanti e comprensibili; tuttavia consiglio o di leggere il libro o di ascoltare il podcast perché molte parti sono identiche, parola per parola.

P.s: versione eBook, pagina 214: “Perciò di rivedere la mamma non se ne parlava, almeno finché Sonia non avrebbe smesso di fare scena muta” male malissimo.
Profile Image for Nicole McTye.
51 reviews4 followers
July 20, 2022
This story is insane! I can’t believe how many people’s lives were ruined for basically no reason at all. I found the writing a bit repetitive and hard to keep track of all the names but I understand the same scenario happened to so many people!
Profile Image for Millie Bretl.
51 reviews
May 17, 2023
Was not expecting what actually transpired. This book completely changed my perception on interrogations, especially of vulnerable children and the authority adult figures have.
Profile Image for Senga krew_w_piach.
810 reviews100 followers
May 4, 2025
4,5⭐️

Co to jest za książka?! Dosłownie wysadziła mi mózg. Skończyłam ją czytać tydzień temu i nie byłam w stanie zmusić się, żeby cokolwiek napisać. Za to namówiłam kilka koleżanek, żeby się z nią zmierzyły i prowadziłam intensywne, choć mało konstruktywne, dyskusje na priv. Tak naprawdę były to głównie przekleństwa poprzetykanych okrzykami niedowierzania. Nie pamiętam kiedy ostatnio czytałam historię tak trzymającą w napięciu i nieprawdopodobną, a jednak prawdziwą. Dużo bardziej emocjonującą niż niejeden kryminał, choć nie spodziewajcie się typowego true crime.

W drugiej połowie lat 90 we włoskim regionie Bassa Modenese opieka społeczna zabrała szesnaścioro dzieci z domów i umieściła w rodzinach zastępczych. Ich biologiczni rodzice zostali oskarżeni o bycie członkami szajki ped*filskiej i grupy sat*nistycznej. Żadne z dzieci już nigdy nie wróciło do swoich bliskich, rozdzielono je z rodzeństwem, wykasowano przeszłość.
20 lat później dziennikarz Pablo Trincia szukając nowego tematu natrafia na rozmowę z jedną z matek, które straciły dzieci i zaczyna bliżej przyglądać się tej sprawie, początkowo próbując dotrzeć do dokumentów sądowych, a potem prowadząc pełnowymiarowe dziennikarskie śledztwo. Im więcej faktów odkrywa, im więcej rozmów przeprowadza, tym bardziej cała sprawa wydaje się być zagmatwana i dziwna. Zaś ostateczne wyjaśnienie zmiotło mnie z planszy i pozostawiło z jednym wielkim „JAK TO SIĘ MOGŁO WYDARZYĆ?”Nie chcę zdradzać żadnych więcej szczegółów, żeby nie zmniejszyć siły rażenia reportażu. Napiszę tylko, że ta historia to prawdziwy horror. Jeśli jest się mamą, jak ja, długo nie można się pozbyć lęku i wściekłości.

Na koniec kilka słów, na temat samego śledztwa dziennikarskiego, bo ono także jest częścią opowieści. Autor zrobił na mnie wrażenie uczciwością i szczerością. Cieszę się, że podzielił się momentami wahania, niepewnością co do etyczności różnych wyborów, że starał się pokazać punkt widzenia każdej strony, chociaż ewidentnie nie każdy uczestnik wydarzeń miał ochotę go zaprezentować. Oczywiście możemy mieć wątpliwości co do tego, czy dziennikarz odświeżający po latach bardzo bolesną sprawę ma moralne prawo do odszukiwania osób, które od dawna pozostają w ukryciu. Czy należy myśleć o nich jako o dziecięcych ofiarach, czy jako o dorosłych ludziach, którzy powinni skonfrontować się z przeszłością, nawet jeśli sami w żaden sposób nie próbują jej dociec? Na pewno jest to trudna decyzja, która może wiązać się z odświeżeniem traumy. Ale mam wrażenie, że Pablo Trincia i Alessia Rafanelli (która badała sprawę Diabłów wraz z nim) starali się być delikatni i podchodzić do swoich rozmówców z dużą uważnością, tak żeby ne przekroczyć żadnej granicy i wycofać się w odpowiednim momencie. Na pewno dzięki nim wybrzmiał glos wielu osób dotąd pomijanych, które nigdy nie pogodziły się z tym co się wydarzyło. Udało im się też świetnie ukazać jak bardzo człowiek jest pyłkiem wobec systemu.

To nie jest wygodna książka. W wielu miejscach czułam opór, bo staje w sprzeczności z moim podejściem do wiarygodności ofiar. Jednocześnie pokazuje jak delikatna jest dziecięca psychika, jak można w niej lepić jak w masie plastycznej i jak ważna jest świadomość przewagi, którą mamy jako dorośli i odpowiedzialność z tym związana, również w zakresie systemu, który tworzymy, aby je chronił.
„Diabły z Bassa Modenese” to reportaż bardzo straszny i bardzo ciężki. Nie umiem więc polecić go z czystym sumieniem - dla mnie był druzgocący. Jednocześnie nie mogłam go odłożyć, miałam flaki zawinięte na supeł i musiałam wiedzieć o co tu chodzi. Nawet jeśli żadne zakończenie nie mogło być pozytywne.
Czytajcie więc na własną odpowiedzialność. Na pewno długo nie przestaniecie o tej książce myśleć.
Displaying 1 - 30 of 604 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.