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Notturno

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Amore, morte e dolore sono i temi di questa intensa confessione lirica, scritta quando, in seguito a una grave ferita di guerra, D'Annunzio è costretto a indossare una benda su entrambi gli occhi, che lo condanna a una temporanea cecità e a una immobilità pressoché totale. Eppure il poeta non rinuncia a scrivere. In una sorta di divinazione, annota su sottili strisce di carta "Visioni immense affluenti dal cervello all'occhio ferito, trasformazioni verbali della musica". Cosi s'intrecciano i ricordi dell'infanzia e della madre, l'esaltazione eroica delle imprese di guerra, il rimpianto per i compagni morti valorosamente, l'affetto per la figlia Renata e il presente della malattia. Un'opera sorprendente, che ci rivela un D'Annunzio commosso, ripiegato su se stesso, lontano dalla tensione superomistica delle liriche e dei romanzi.

306 pages, Paperback

First published January 1, 1916

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About the author

Gabriele d'Annunzio

1,025 books285 followers
Gabriele D'Annunzio, Prince of Montenevoso (12 March 1863 – 1 March 1938), was an Italian poet, playwright, orator, journalist, aristocrat, and army officer during World War I. He occupied a prominent place in Italian literature from 1889 to 1910 and later political life from 1914 to 1924. He was often referred to under the epithets Il Vate ("the Poet") or Il Profeta ("the Prophet").

D'Annunzio combined in his work naturalism, symbolism, and erotic images, becoming the best interpreter of European Decadence in post-Risorgimento Italy.

His love affairs, relationship with the world-famous actress Eleanora Duse, heroic adventures during World War I, and his occupation of Fiume in 1919 made him a legend in his own time.

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Displaying 1 - 20 of 20 reviews
Profile Image for Laura V. لاورا.
543 reviews80 followers
December 12, 2017
“La morte non mi appare se non come la forma della mia perfezione.”

È un d’Annunzio sotto vari aspetti inedito quello che prorompe dalle pagine del “Notturno”, senz’altro diverso rispetto al romanziere e al poeta dalle voluttuose raffinatezze conosciuto da quanto letto finora.
Edita nella sua versione definitiva nel 1921, l’opera si caratterizza fin dalle prime battute come prosa personale, intima, sofferta: una sorta di memoriale dove non ci sono più lo spregiudicato esteta Sperelli, il tormentato Aurispa o il miserabile Episcopo, protagonisti di alcuni tra i suoi romanzi più noti, né la raffinata voce lirica dell’ “Alcyone” che canta di sere fiesolane e di “tamerici salmastre ed arse”. Qui c’è solo lui, Gabriele, un uomo di mezz’età, un soldato della Grande Guerra ferito e costretto, per un certo periodo, alla cecità pressoché totale a causa di un incidente aereo che, nel 1916, gli ha causato la perdita dell’occhio destro; un uomo che, di colpo, si ritrova nelle tenebre, in balia di febbre e deliri, di visioni e brandelli di vita lontana. In tutto quel buio, l’occhio perduto è come un cratere che fiammeggia aizzato da un demone, il letto viene avvertito come una bara e la morte, specie nelle prime settimane, è una presenza invadente che gli alita sul collo.
L’opera, composta durante la convalescenza, è stata scritta dall’autore bendato su numerosissime liste di carta (circa diecimila) approntate ad arte per permettergli di scrivere pur in quella condizione; essa si compone di tre lunghi capitoli denominati “offerte” cui si aggiunge un’annotazione finale del ’21. Ad assistere d’Annunzio, sia come convalescente che come “scriba”, secondo la sua stessa suggestiva definizione, la figlia Renata che il padre chiama teneramente “la Sirenetta”. È lei a porgergli i cartigli del cui riordino lui poi si occuperà personalmente in quanto riluttante a darli in seguito all’editore per la stampa, ritenendo trattarsi di memorie troppo personali da far conoscere al suo pubblico. Per quanto riguarda questa unica figlia femmina nata da una relazione extraconiugale, il “Notturno” svela una paternità dolce e amorevole, a tratti pure orgogliosa, che in genere non è tra gli aspetti più conosciuti del Vate e che non si riscontra invece nel caso dei tre figli maschi legittimi. Molto belle le pagine dedicate alla Sirenetta; toccanti quelle che rievocano, quasi fosse un fantasma, la figura della madre del poeta. Un d’Annunzio padre e un d’Annunzio figlio, dunque, tra le sorprese di questa lettura.
Profile Image for Carlo Mascellani.
Author 15 books291 followers
August 18, 2019
Un D'Annunzio insolito, che, momentaneamente privo della vista per un incidente aereo, attraverso il suggestivo ausilio di cartigli scritti nella più completa oscurità, abbandona (almeno in parte) il superomismo onnipresente in altri suoi scritti per regalarci frammenti di memorie, momenti di gioia e di tristezza, una piccola finestra aperta sul cuore di questo artista che sembra voler qui svelare parte delle "debolezze", del suo esser un semplice uomo volutamente eclissate nel corso di una vita "inimitabile". Il fascino di quest'opera risiede proprio nell'opportunità di cogliere fugacemente un brandello di Gabriele e, per un attimo, dimenticarsi di D'Annunzio.
Profile Image for cassandra.
100 reviews102 followers
February 25, 2025
A me non è piaciuto, il mio giudizio si spacca a metà. Mi ha commosso sapere che D’Annunzio abbia camminato dove ho camminato io, abbia descritto il mio paese e ciò che vivo quotidianamente per un breve momento nel racconto. Ho amato delle parti in cui D’Annunzio si fa più sensibile, parla di fiori, di delicatezza. Ho detestato tutto il resto. Fuoco, fiamme, carneficina, aerei e navi. La guerra e l’amor di Patria e gli eroi. Nulla di questo è stato piacevole.

Ora: questa mia idea rimane un’opinione, ed io non sono nessuno. Però credo che chi sia poeta non sia romanziere, e che chi sia romanziere ahimè non sia poeta. D’Annunzio è poeta. Fatica nella prosa. Lo dirò sempre. Lo amerò sempre, mai che lo amerò meno per questo.
239 reviews1 follower
August 25, 2023
Prosa estremamente complicata (caratteristica di D'Annunzio, sì, ma qui esasperata, rende il "commentario delle tenebre" piacevolmente stimolante) e frammentata (a causa della vicenda preliminare). Immagini che si susseguono senza un filo logico. Spezzoni di vita e pensiero.
Sebbene non sia uno dei miei autori preferiti, sento con lui un legame che non riesco a determinare. Forse, a spingermi verso di lui, è il desiderio di libertà.
Profile Image for Kristin.
Author 2 books18 followers
March 29, 2013
Some really marvelous images. I very much enjoyed the process behind this, and the process of reading it.
Profile Image for Rob.
43 reviews5 followers
August 13, 2021
Nel Notturno, il D'Annunzio che incontriamo non è il superuomo a cui siamo abituati, pieno di volontà e di forza; è un uomo ordinario, distrutto da un incidente aereo che gli porta via un occhio e lo condanna a mesi di cecità e immobilità a letto, con la testa fasciata ed il divieto assoluto di bere e alzarsi. L'unico suo canale di sfogo è la scrittura: scrivere su striscioline di carta, guidato solo dal senso del tatto. E' un D'Annunzio mosso dalla disperazione del dolore, che gli permette di essere totalmente sincero e trasparente, colpito da ricorrenti immagini che appartengono al momento dell'incidente che lo scuotono talmente tanto da dargli la sensazione di essere ancora sull'aereo sul punto di precipitare, i suoi pensieri sono a tratti mostruosi, terrorizzanti e lo scrittore si ripiega su se stesso, rimpiange i momenti in cui si trovava a 4000 metri, quando la guerra lo rendeva forte e libero. Troviamo però anche momenti più luminosi, solcati da descrizioni paesaggistiche sublimi, poesie e profonde analisi di sé e del mondo dettate dai sensi rimasti intatti, che gli donano una "visione" interiore, ma molto acuta e nitida.
E' stato bello incontrare tra le pagine una nuova versione dello scrittore, che si mostra a noi molto fragile ma non per questo meno capace nel processo creativo. Nelle ultime pagine del libro, è lo stesso D'Annunzio a riconoscere la sua debolezza, ad avere quasi paura di esporre il se stesso più nudo a degli estranei; alla fine si rileggerà e la maggior parte delle strisce di carta verranno trascritte da lui stesso, poiché molto difficili da decifrare, mentre altre sceglierà di non pubblicarle poiché lo sconvolgimento emotivo che gli provocano è ancora molto forte, le ferite interiori sono ancora aperte e sanguinanti.
Profile Image for Thomas Widrich.
103 reviews3 followers
March 3, 2022
Superate le difficoltà lessicali che per un non-madrelingua non sono poche nell’opera dannunziana in generale, mi sono trovato davanti all’enigma di questo testo oscuro - o addirittura “notturno” - che unisce in se elementi di narrazione e stile così svariati. C’è il D’Annunzio decadente, ma è presente una nota personale o umana piuttosto che “super-umana”. Le cure penose per salvare l’occhio leso, nel quale si alternano giochi di colore e sequenze di memorie, e la preoccupazione per la sua vista conferiscono all’autore un (ancora) più elevato grado di sensibilità. Commuove il lutto sincero per i compagni di guerra morti in combattimento. È la morte eroica degli aviatori e non la “pasta umana” rimescolata dall’artiglieria che comunque rappresenta l’immagine più consueta della grande guerra. Ma è sempre la guerra reale che combatté l’autore con grande spirito di sacrificio e coraggio.
Profile Image for Quiver.
1,134 reviews1,354 followers
August 9, 2019
The first literary work that I have read where the patriotism, though dangerously extreme, was rendered palatable to my ears—softened and somewhat ’’redeemed”— through its lyrical conveyance. Either darkly charming, or an indicator of the dangerous power of martial rhetoric (‘Peerless music of godly war!’ ) if plunged into the river of dreamlike love poetry (‘A beautiful soul has no joy but in giving itself utterly. / But when will love cease to cause me pain?’). This is a pean to war and to fire of destruction (‘Beauty of fire, newer than springtime to me, always.’), but then, also, amazingly to the moon and the sky (‘The sky is veiled. Long medusa tresses of cloud drag the constellations like nets dragging silvery fish.’).

I was pulled to this particular work of D’Annunzio because of the challenge he had to overcome to write it: eyes bandaged in a dark room, recovering or not, from a detached retina in one eye. Months of bedrest spent writing on strips of paper moulded the form of this prose poem (the first of its kind in Italian, according to the preface), but the style surely had to have been exercised by D’Annunzio elsewhere.

Time and the reader fly through the text, painful (and painfully beautiful) the words string together leading on-on through dreams of soft, atmospheric, ethereal forms of love, where vulnerability of recovery meets ardent patriotism. No one will be left that D’Annunzio’s heart beats for Italy.


The evening is opaline, golden, amber. The horizon is bejewelled, like a long succession of thrones.
Then the riches fade and turn cold. The sky and lagoon are two icy delicacies.
Can sweetness cut? This one does.
Profile Image for Aurora Ronsisvalle.
15 reviews1 follower
February 5, 2023
Si tratta di un’opera visionaria, scritta dal poeta nel momento in cui egli è privato della vista. Infatti, l’opera non è altro che una serie disordinata di sensazioni, ricordi e illusioni che si svolgono al di qua della benda ed emergono direttamente dal fondo dell’animo del poeta che, incapace di controllare il proprio corpo, fa i conti con la propria intimità desolata.
Nella prima sezione, si susseguono ricordi di guerra, suggellati dall’odore delle luttuose corone di rose e di morte, in memoria dei compagni caduti. Nella seconda e nella terza sezione, invece, si affaccia il tema dell’insonnia e della figura materna. La notte è descritta come il momento in cui egli perde ogni contatto col mondo esterno e si trova faccia a faccia con la propria coscienza fatta di mostri e visioni che gli impediscono il sonno, fin quando, al mattino, le prime luci dell’alba e i suoni quotidiani gli tendono una fune verso la realtà esterna e lo salvano dall’oscura solitudine, offrendogli il sonno. Ancora, la figura della madre appare come visione salvifica, come ancora di salvezza, nell’intimità solitaria della coscienza del poeta, e quando infine egli guarisce, il paradigma si rovescia nuovamente, ed è il poeta-padre a prendersi cura della figlia e a cullarla e a rassicurarla nel sonno. In generale, è evidente il ruolo degli elementi naturali, dei fiori e dell’acqua, che ricoprono il valore della dicotomia vita-morte.
Profile Image for Sofia.
22 reviews
September 22, 2025
Libro reiteratamente descrittivo; meglio immergercisi e sguazzare nell’estetismo di D’Annunzio, che a contatto con la morte diviene pura esasperazione. Sarà questo, alla fine, l’estetismo: l’esasperazione di ciò che piace, che talvolta si tramuta in ridicolo edonismo altre edonismo viscerale.
Consiglio di immergersi nel racconto e pensare al pre morte.
Alla fine, mi bazzica in testa, il pre morte si fa col nostro presente.
Tutto è presente, anche il passato, a meno che questo non venga dimenticato. Altrimenti, è tutto funzionale alla costruzione, sino alla distruzione data dall’eterno riposo.
Profile Image for Pilum Press.
23 reviews3 followers
October 4, 2022
A relatively unknown work now in translation. As crucial to understanding ww1 and the end of the European order as Ernst junger's Storm of Steel. An astute reader will be drawn into an aesthetic reappraisal of D'Anninzio's best known detractor, Ernest Hemingway.
14 reviews
June 7, 2025
Ho perso il conto di quante volte l’ho letto. La parte delle annotazioni non può non far piangere qualsiasi italiano che sia degno di questo appellativo.
“Tecla Erasma Eufemia Dorotea pregavano per lui”
Profile Image for Alexxja.
24 reviews2 followers
November 27, 2021
"Che sono tutte queste liste di carta a fasci?" egli chiede vedendo sparse sul letto le foglie sibilline.
"Mi servono a scrivere nel buio i miei sogni, linea per linea."
Profile Image for Marika.
43 reviews
Read
March 16, 2024
Tutto quello che si ama in D’Annunzio.
Ha scritto parole nell’aria, l’inchiostro è rimasto nell’aria e ne ha fatto immagini
Profile Image for Czarny Pies.
2,829 reviews1 follower
October 12, 2015
Gabrielle D'Annunzio est un des incontournables de Vingtieme Siecle. Son soulevement populaire et occupation de Fiume en 1919 a bel et bien sonné le glas pour la Republique Italienne et annoncé clairement au monde que le traité de Versailles ne tiendra pas la route.

Notturono un superbe collection de contres d'un de poete, guerrier et phallocrate invétéree. Decidement, Ce receuil plaira plus aux monsieurs qu'aux dames. Il faut le lire parce l'auteur merite d'etre mieux connu.
Profile Image for Elisa 📚.
15 reviews
February 2, 2021
Un D’Annunzio inedito, che abbandona il lato superomistico e si abbandona a pensieri delicati, quasi inediti data la sua ben conosciuta personalità, frutto del suo riposo forzato per via di una ferita all’occhio. Un uomo che vede in prima persona cosa una guerra può fare ( molti suoi amici moriranno in azione ) e, forse, cambia opinione sulla sua utilità. Consigliato.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Giuseppe Del Core.
180 reviews6 followers
Read
November 6, 2018
O malinconia, malinconia,
di tanto lontano mi riporti
quel che già tanto ti pesò?

"(...) con uno spirito senza riva, con un corpo senza forma, con un gaudio che sembra terrore, io sento l'idealità del mondo."
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