Noen har sagt til meg at diktene mine så klart ikke vil forandre verden. Jeg svarer så klart at diktene mine ikke vil forandre verden.
Diktene mine vil ikke forandre verden beveger seg i det hypotetiske, det som er like før, på grensen til å inntreffe. Diktene er på en gang frakoblet og dypt personlige, som om jeget befinner seg på utsiden og samtidig betrakter verden innenfra. Cavallis diktning er både likefrem og elegant, ironisk og inderlig.
Patrizia Cavalli (Todi, 17 aprile 1947 – Roma, 21 giugno 2022) è stata una poetessa e scrittrice italiana. Si è distinta fin dagli anni Settanta per una poesia molto legata all’ esperienza personale, a partire dal primo volume di versi Le mie poesie non cambieranno il mondo (1974), dedicato a Elsa Morante. Infatti è proprio la scrittrice romana, che Patrizia ha occasione di conoscere durante gli studi di filosofia, a scoprire in lei la vocazione per la poesia.
Seguono altre raccolte di successo: Il cielo (1981), Poesie 1974-1992 (1992), L’io singolare proprio mio (1992), Sempre aperto teatro (1999) con cui vince il Premio Letterario Viareggio-Repaci, e Pigre divinità e pigra sorte (2006), vincitore del Premio Dessì. L’ultima raccolta è Datura (2013).
Alcuni suoi testi sono apparsi in varie riviste, tra cui «Paragone», «Linea d’ombra», «Nuovi Argomenti», «Marka» e «Leggere». Nel volume Narratori delle riserve, curato da Gianni Celati, compare il suo racconto Ritratto.
Quantas tentações atravesso no percurso entre o quarto e a cozinha, entre a cozinha e a privada. Uma mancha na parede, um pedaço de papel caído no chão, um copo d'água, um olhar pela janela, olá à vizinha, um carinho na gatinha. Assim sempre me esqueço da ideia principal, me perco no caminho, me decomponho dia após dia e é em vão tentar qualquer retorno.