Vivian White, nota ghostwriter, si trasferisce ad Aspen per un importante occasione di scrivere la biografia di Edward Pratt. A casa di quest’ultimo, provato da una malattia terminale, è accolta come una di famiglia tanto che tra lei e Samuel, il figlio adottivo di Edward, scocca da subito una passione travolgente. L’arrivo inaspettato del fidanzato, però, crea scompiglio nella prematura relazione e Vivian si trova davanti a una scelta importante. Ma non Samuel si muove segretamente indagando sul suo passato e scopre una sconcertante verità sui natali di Vivian, qualcosa che potrebbe far riaffiorare un segreto scomodo e troppo presto dimenticato.
Maria Rita Russo nasce nella soleggiata Sicilia, ma si trasferisce a Milano subito dopo il diploma per inseguire i suoi sogni. Qui si laurea e, in seguito, vola a New York, dove trascorre due anni intensi e indimenticabili, e vive la cultura americana da vicino. Nel frattempo scrive, come fa fin dai primi anni del liceo, e partecipa a gruppi di lettura e corsi di scrittura creativa. Attualmente vive tra Milano e Verona, dove frequenta un Master in Editoria perché, oltre a scrivere, sogna di diventare editor. Le sue storie nascono dal mondo sconfinato che è la sua fantasia e, a volte, dalle esperienze quotidiane. È una lettrice accanita e adora i manga.
* la RECENSIONE a cura di PAPERPRRR* Le parole! Le parole sono al centro di questa storia: quelle scritte, quelle taciute e quelle dimenticate. Vivian White è una giovane scrittrice che vive a New York. Da un paio di anni il suo lavoro consiste nello scrivere le vite degli altri in veste di ghostwriter presso la Random Book House. Un nuovo incarico, in altre parole la stesura di una biografia, porterà scompiglio nella sua vita per due motivi: la persona in questione è ancora in vita e secondo motivo il committente è il figlio, Samuel Pratt, genio dell’informatica a capo di una delle start-up più famose di New York. Sarà proprio l’affascinante Samuel, ha richiedere la sua presenza ad Aspen dove Edward Pratt, il padre, vive ormai da qualche tempo, causa una grave malattia. In questa piccola cittadina dove il bianco acceca gli occhi e il cuore, ogni volto è amico e tutto è a misura d’uomo, Vivian imparerà a conoscere se stessa, e a capire che da soli si è forti comunque e che l’amore non sempre è una cosa semplice ma bisogna lottare. L’incontro con questi due uomini per motivi diversi sancirà uno spartiacque nella vita di questa giovane donna già profondamente segnata da ferite profonde, indicando un prima e un dopo.
Anche questa volta, Maria è riuscita con grande bravura a mixare la grande dolcezza che la contraddistingue con una storia più matura e con molte più sfaccettature rispetto al suo precedente romanzo, Guidami al tuo cuore. Il lavoro di Vivian e l'aura di mistero che circonda Samuel sono due delle cose che mi sono piaciute di più!