Il 28 agosto 1963, lo stesso giorno in cui Martin Luther King pronuncia il suo discorso più celebre, due giovani donne vengono brutalmente uccise nel loro appartamento di Manhattan, in una New York deserta e spettrale. Il primo sospettato è un ragazzo nero, George Whitmore. La sua colpa? Essere nel posto sbagliato al momento sbagliato. Un errore che i poliziotti incaricati dell'indagine non si perdoneranno mai. Il 12 febbraio 1976, Sal Mineo, l'attore che ha fatto da spalla a James Dean in 'Gioventù bruciata' e omosessuale dichiarato, viene trovato ucciso a pochi passi da casa. A condurre l'inchiesta è la polizia di Los Angeles. Ma i suoi detective sono più attenti a scavare nel passato dell'attore per tirarne fuori particolari morbosi che a cercare la verità. Del resto, la vita di Mineo aveva dato molto più scandalo della sua morte. Attingendo a materiali d'archivio e rapporti di polizia, James Ellroy ha scritto due reportage che sono un distillato della sua opera, e delle sue ossessioni.
Lee Earle "James" Ellroy is an American crime fiction writer and essayist. Ellroy has become known for a telegrammatic prose style in his most recent work, wherein he frequently omits connecting words and uses only short, staccato sentences, and in particular for the novels The Black Dahlia (1987) and L.A. Confidential (1990).
Due storie, due giorni di letture. Ai gialli e thriller preferisco i true crime e James Ellroy racconta due crimini americani che a tempi appassionarono il pubblico: l'omicidio, in casa, di Emily Hoffert e Janice Wylie, due ragazza indipendenti soprannominate dalla stampa "Career girls" (ragazze in carriera) e l'omicidio, per strada, di Sal Mineo, attore italoamericano che fu compagno di James Dean nei film Gioventù bruciata e Il Gigante.
Il tono del testo è quello da detective americano con la pelle spessa, non sgradevole, che ricorda i serial in bianco e nero.
Aveva padroneggiato l'arte dello stile di vita ad alto rischio, e tutto per essere ammazzato da uno psicopatico di bassa lega e rapinato di quaranta dollari e un mangianastri. Una morte senza senso e di cattivo gusto. Sal Mineo ne sarebbe rimasto profondamente offeso.
Due storie vere che hanno sconvolto l'opinione pubblica americana e lasciato profondi punti interrogativi: l'omicidio delle "Career Girls" Janice Wylie ed Emily Hoffert di Manhattan e il caso dell'attore Sal Mineo, a West Hollyfool. James Ellroy sceglie due celebri episodi di cronaca nera, accomunati dalla peculiarità delle vittime e dalla risonanza mediatica che ricevettero, e ne ricostruisce la cronologia, proprio come un reportage giornalistico. Prende, tuttavia, le distanze dall'obiettività della deontologia professionale quando, fin dalle prime battute, dichiara la ricostruzione romanzata per bocca di non meglio identificabili detective coinvolti nelle indagini. Con uno stile rapido, asciutto, che procede per accumulo rapidissimo di informazioni, Ellroy riassume i dettagli del caso e sparge tra le pagine, come fossero indizi, aggettivi e frasi che denotano il sentire comune: il lettore viene a costruirsi un'immagine forzata e chiaratamente stereotipata delle vittime, degli indiziati e degli assassini. I pregiudizi permeano queste due ricostruzioni, e sono gli stessi pregiudizi che hanno ingannato il pubblico, la stampa e gli investigarori dell'epoca; laddove sembra impossibile conservare uno sguardo neutrale e distaccato sui fatti, Ellroy forza fino al paradosso la visione soggettiva, la falsa obiettività. Il risultato è un perfetto e godibile romanzo doppio, che soddisfa appieno i "curiosi dell'orrido", come li definisce l'autore.
Continua la mia avventura alla scoperta di questo scrittore americano. In questo libro Ellroy ci racconta due casi veri di cronaca che hanno segnato gli anni '60 e' 70. Due racconti brevi (il libro ha in tutto 104 pagine) ma che sono intensi sia a livello narrativo, dato che Ellroy ha una scrittura asciutta e non si perde in parole inutili, sia a livello di avvenimenti. Questi due racconti vengono narrati in prima persona, quasi come se fosse Ellroy stesso il detective che sta indagando su questi tre omicidi. Uno stile che in alcuni momenti diventa veramente un rapporto fatto da un Detective. Ellroy ci porta nelle strade di Los Angeles e ci fa anche respirare l' aria dei bassifondi e di luoghi dedicati a determinati tipi di "passatempi/ divertimenti". Questo è sicuramente un buon libro per approciarsi per la prima volta al modo di scrivere, di raccontare e di descrivere di Ellroy. Personalmente da quando l' ho scoperto è nella top 3 dei miei scrittori preferiti.
Crimini diversi. Diversa la collocazione temporale: 1963, 28 agosto, il giorno del discorso di Martin Luther King, quello in cui narrava il suo sogno. Due giovani donne bianche ("Career Girls Murders") uccise nell'appartamento che dividono a NYC; accusato, come dubitare, un diciassettenne afroamericano. Ma non è così. Ellroy racconta la storia rivedendo i fatti e gli errori con gli occhi e la mente e l'amarezza di un detective, rileggendo gli interrogatori e le analisi e gli errori di una indagine durata oltre un anno, prima che potesse giungere a una difficoltosa verità. Poi 1976, 12 febbraio: Sal Mineo attore che ha lavorato con James Dean in "Gioventù bruciata" viene ucciso vicino alla sua abitazione. Mineo è omosessuale e le indagini per mesi si indirizzano sulla storia personale dell'attore per tirarne fuori particolari morbosi piuttosto che la verità. Ci vorranno quasi tre anni per scoprirla, forse, la verità. Questa storia ("Clash by Night") può essere considerata il suo ultimo film. Due brevi racconti, nevrotici e pieni di dettagli, ma mai asettici, rivolti come sempre in Ellroy a indagare sul passato. Scrive Alessio Massaccesi: "Passato inteso come momenti perduti d’anime altrettanto perdute; anime come quella dell’Autore stesso, che ricordano, che vivono del rimorso e la nostalgia d’una Memoria ch’è pure la loro Dannazione".