Jump to ratings and reviews
Rate this book

Commissario Marco Luciani #4

L'enigma di Leonardo

Rate this book
È una delle estati più calde degli ultimi anni, e neanche la Riviera Ligure scampa a quell'afa che mozza il fiato. A Villa Moncalvo, il conte regge tra le mani il suo bene più prezioso. Suo padre gliel'aveva "È un ritratto preso di profilo e t'inganna. Tu credi di poterlo guardare senza essere visto, in realtà è lui che legge dentro di te." Ma ora che la fine è imminente, il vecchio, senza moglie né figli, non deve rendere conto a nessuno. Forse solo a quel tesoro che nasconde da una vita, e che ora vorrebbe proteggere da mani avide. Quelle di Agnese, per esempio, la badante polacca che infatti, alla sua morte, si premura di "fare pulizia" nella casa, come giusta ricompensa per anni di fatica e dedizione. Una sollecitudine che non resta a lungo senza conseguenze. Nemmeno con Marco Luciani l'estate è molto clemente. Anche se a rubare il sonno al commissario della polizia di Genova non è il caldo, ma il pianto disperato del nuovo datore di lavoro. Alessandro è arrivato circa tre mesi prima, abbandonato in una cesta davanti alla sua casa di Camogli, e da quel momento la vita di Luciani non è più stata la stessa. Ma seppur messo a dura prova, il commissario non ha perduto il suo istinto. Sa che anche di fronte a una morte all'apparenza naturale bisogna porsi delle domande. Soprattutto se su di essa aleggia lo spettro di un capolavoro dal valore inestimabile, di cui si sono perse le tracce.

Paperback

First published May 14, 2013

3 people are currently reading
29 people want to read

About the author

Claudio Paglieri

18 books10 followers
Claudio Paglieri è uno scrittore e giornalista italiano.

Ligure, nato a Genova nel 1965, autore di libri umoristici e di romanzi, è giornalista del quotidiano ligure Il Secolo XIX. Ha vinto il Premio Bancarella Sport per il romanzo giallo Domenica Nera del 2005.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
6 (9%)
4 stars
34 (51%)
3 stars
20 (30%)
2 stars
5 (7%)
1 star
1 (1%)
Displaying 1 - 7 of 7 reviews
61 reviews
January 2, 2023
Hat mir als Krimi überhaupt nicht gefallen. Hat der Kommissar überhaupt etwas zur Lösung der Fälle beigetragen ? Mehrere Flashbacks am Ende des Buches, um die Fälle aufzulösen??
Viel Privatleben mit Details, die sich dann aber im Nichts aufzulösen scheinen? Nein, nicht empfehlenswert.
Profile Image for UnoStudio.
19 reviews65 followers
January 24, 2014
“… sulla strada dei criminali deve camminare un uomo che non è un criminale, che non è un tarato, che non è un vigliacco. Nel poliziesco realistico quest’uomo è il detective. E’ l’eroe, è tutto. Un uomo completo, un uomo comune, eppure un uomo come se ne incontrano pochi. Dev’essere, per usare un’espressione un poco abusata, un uomo d’onore.” Raymond Chandler, The Atlantic Monthly (1944)

Ogni volta che mi concedo il piacere di (ri)leggere un’avventura di Marco Luciani, il burbero commissario della polizia di Genova nato dalla penna dello scrittore e giornalista Claudio Paglieri, la mente corre immancabilmente a queste parole. Non perché, chiariamolo subito, vi siano particolari punti di contatto fra il commissario e Philip Marlowe – il commissario Luciani, bontà sua ma soprattutto del suo “papà” letterario, non somiglia a nessun altro investigatore di carta in circolazione – bensì in ragione del fatto che, pur tenendosi alla larga dagli stereotipi più sfruttati del genere poliziesco, Luciani incarna alla perfezione l’ideale di detective così come lo teorizzava Raymond Chandler (uno che in materia la sapeva lunga, avendo messo nero su bianco, per usare le parole di Oreste Del Buono, “il meno probabile realisticamente, anche se il più convincente artisticamente, dei grandi detectives”): un uomo “comune” fatto di pregi, difetti, debolezze; eppure un uomo “come se ne incontrano pochi”: centonovantasette centimetri di onesta severità, senso profondo della giustizia e puro talento investigativo. Un donchisciotte moderno e certamente, senz’alcuna retorica, un uomo d’onore. Anoressico, per giunta (il che già di per sé costituisce un merito… non pare anche a voi che la schiera dei detective gourmet che smontano alibi a prova di bomba tra un risotto alla menta e un budino d’uva fragola abbia fatto il suo tempo?), allergico al lusso e agli sprechi.

Ecco qua: voglio parlare di un romanzo e finisco con l’imbastire una dichiarazione d’amore in piena regola. Marco Luciani è un personaggio che colpisce e tiene inchiodati alla pagina; che si fa voler bene nonostante il – o forse proprio grazie al – suo carattere spigoloso. Ne L’enigma di Leonardo è alla sua quarta indagine: dopo “la lunga notte di Ventotene, la notte in cui un uomo affidato alla sua custodia aveva trovato una morte orribile” (la vicenda, che ruota intorno al ritrovamento di una statua di Lisippo, è narrata ne La cacciatrice di teste, Piemme – La Linea rossa, 2010), il commissario è di nuovo alle prese con la scomparsa di un’opera d’arte d’inestimabile valore: il disegno a sanguigna di una testa di profilo d’uomo che potrebbe portare la firma di Leonardo Da Vinci. Un ritratto bellissimo e assai particolare, dal fascino misterioso: “Il quadretto raffigurava un uomo con la barba ma era come se ritraesse in realtà chi lo guardava: quell’uomo era tutti gli uomini, era la nostra parte più profonda, la nostra coscienza che ci osserva dallo specchio e di fronte alla quale siamo nudi e senza difese”. E’ preso di profilo, “e t’inganna; tu credi di poterlo guardare senza essere visto, in realtà è lui che ti legge dentro”. Quel che è certo è che chi lo tocca trova la morte, poiché la vera bellezza si lascia afferrare solo da chi ne è degno, da chi ha il cuore puro. Dagli uomini d’onore, per usare un’espressione un poco abusata.

Giallo raffinato e appassionante, “L’enigma di Leonardo” rivisita con gusto e una buona dose d’ironia gli elementi tipici del romanzo poliziesco tradizionale regalandoci innanzitutto un buon romanzo. Chi avesse già avuto la fortuna di immergersi nelle prime tre avventure – professionali, ma anche personali e perfino intime – del commissario Luciani ritroverà con piacere Donna Patrizia e la zia Rina, il tormentato ispettore Calabrò (protagonista, qui, di una deliziosa indagine parallela condotta nientemeno che dalla sua signora), il saggio e provvidenziale agente scelto Iannece che ha un proverbio (opportunamente riveduto e corretto) per ogni occasione. Non è necessario aver letto quelli che potremmo definire i primi tre capitoli della saga lucianiana, tuttavia, per godere appieno del romanzo in commento. Ogni romanzo fa storia a sé e cominciare dalla fine non guasterà affatto il piacere di una lettura à rebours. Sul fronte delle novità, “L’enigma di Leonardo” propone un Marco Luciani nelle insolite vesti di padre single del piccolo Alessandro: pochi mesi di vita e una volontà di ferro che sconvolgeranno, nel bene e nel male, la vita e le abitudini del commissario.

Solo un paio di cenni in merito all’ambientazione per evitare, da ligure e genovese D.O.C., il rischio dell’eccessiva partigianeria: la vicenda si svolge infatti tra i carruggi di una Genova carica di fascino e profumi ed il quieto, elegantissimo lungomare di Camogli. Lo scenario perfetto anche laddove si consideri che il ritratto – ma dovremmo dire piuttosto l’autoritratto – al centro dell’inchiesta esiste davvero ed è conservato proprio nel caveau di una banca genovese (tutti i dettagli e le informazioni sul sito www.leonardoritrovato.com).

Difficile stabilire se Claudio Paglieri sia “il miglior giallista italiano” (così lo ha definito il noto giornalista e scrittore Alzo Cazzullo): non amo le classifiche e i giudizi dal sapore definitivo. Quel che sento di poter affermare in assoluta tranquillità è che, con il ciclo dedicato al commissario Luciani, Paglieri si è ritagliato un posto di rilievo nel panorama letterario poliziesco e nel cuore di tanti lettori.

Compreso il mio.
Profile Image for Sam Franceschi.
168 reviews1 follower
September 11, 2022
Questo libro è un "Mah!"...è partito bene, la storia e i personaggi erano intrigante, ma con l'arrivo di Fiammetta è diventato un po' noioso con un finale così così.
Profile Image for Antonella Montesanti.
1,104 reviews25 followers
January 27, 2014
Bel giallo di un autore italiano di cui non avevo letto nulla finora, ma che mi ha piacevolmente stupita.
Ambientanto a Camogli e nella nostra bella Liguria parla del ritrovamento di un autoritratto del celebre Leonardo Da Vinci, cui fanno seguito omicidi e morti più o meno chiare.
Il tutto condito da un tocco di tenerezza di un padre un po' maldestro che si trova a dover accudire un neonato e nello stesso tempo a dover affrontare il lavoro non facile di commissario.
Le scene si susseguono a ritmo incalzante e fino all'ultimo si rimane in tensione per scoprire il o i colpevoli, se mai ce ne sono.
I personaggi sono descritti abbastanza bene ed il lato umano traspare in quasi tutti, con tutte le debolezze e i pregi che ognuno può avere, e con il loro carattere più o meno forte oppure vulnerabile e sospettoso.
Profile Image for Paul Escape.
127 reviews3 followers
September 15, 2013
Ho conosciuto per caso Claudio Paglieri e sono rimasto piacevolmente colpito dalla intrigante e ben costruita storia del ritratto di Leonardo. Affascinante e azzeccata la figura del commissario Luciani.
Profile Image for Kin.
2,322 reviews27 followers
April 10, 2017
Buona l'idea.Buona la trama.Buoni gli intrecci tra le varie fasi. Ben caratterizzati i personaggi. Una conferma per un talento italiano del giallo.
Displaying 1 - 7 of 7 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.