Le 15 août 1945, un avion de l’US Air Force s’écrase dans un champ de la région de Chiba. C’est ainsi que s’ouvre, le jour même de la capitulation du Japon, le grand roman d’apprentissage de Kinta, jeune garçon élevé par son grand-père écrivain après la mort de sa mère. À travers lui, sa découverte de la sexualité, des affres de la vie et de la bassesse des sentiments humains, c’est aussi le Japon de l’immédiat après-guerre qui est dépeint dans ses mutations rapides et sa confrontation directe à l’Occident. Comment ne pas voir, dans la vocation de cet enfant pour le dessin et sa fascination pour une sexualité parfois trouble, une grande oeuvre autobiographique qui retrace avec une tendresse amère une vie à inventer dans un monde bouleversé ?
Kinta aveva congiunto le mani ma non sapeva cosa desiderare. Il suo corpo era stato attraversato dalla spietatezza del mondo.
La vita allontana Kinta dalla pianura del Kantō. Dopo essersi trasferito a Tōkyō a casa del Sensei Yanagawa, seguiamo la sua crescita e l'abbandono di ogni innocenza. Il mondo degli adulti è rovinato freddamente su di lui e una malinconia perpetua sembra avvolgerlo dovunque vada e qualunque cosa faccia. Sarà questa tristezza, che ogni giorno gli riempie un po' di più l'anima, a renderlo un artista a tutto tondo, come predetto in passato da Yanagawa?
Kinta cresce. Ginko non ha vita facile, per un po' non possiamo nemmeno vedere come va la sua vita. Ma per fortuna torna in scena. Nel frattempo un personaggio scompare, un altro diventa più importante, altri passano come passanti nella vita di ognuno di noi. Non c'è qualcosa di eccezionale in questa storia. Solo una vita e per di più ora si svolge a Tokyo. Ginko nel suo essere transgender è sia una straordinarietà che qualcosa di legato ad un ordinario. Kinta nel suo lato sentimentale esplora e fa errori senza però fossilizzarsi. È previsto un terzo volume conclusivo. Probabilmente sarà solo il racconto di una vita, ma comunque con piccole sfacettature interessanti.
Questo secondo volume mantiene sempre un ottimo livello sia nelle illustrazioni che nella narrazioni, ma non ha la poesia del primo volume, che mantiene solo nella parte iniziale. Ho trovato invece la parte a Tokyo meno affascinante sia nei singoli episodi che nella narrazione complessiva, con digressioni un po' meno azzeccate. Nel complesso comunque un volume molto piacevole da leggere che si finisce molto in fretta.