LA LEADERSHIP, LE SFIDE IMPOSSIBILI, LE STRATEGIE, I SEGRETI DEL MANAGER CHE HA TRASFORMATO LA FIAT IN UN GRUPPO GLOBALE
In quattordici anni ha più che decuplicato il valore del gruppo in Borsa. Ha trasformato la Fiat da azienda italiana sull'orlo del fallimento a potente società globale. E' andato all'assalto dei mercati. Ha pensato in grande. Le sue scelte, mai scontate, hanno esaltato gli investitori, ma gli hanno attirato accuse come quella di aver spostato il baricentro dell'impresa lontano dall'Italia e quella di aver calpestato i diritti degli operai. Chi è stato Sergio Marchionne, leader visionario e divisivo, e che cosa resta della sua eredità? Tommaso Ebhardt - che l'ha inseguito per dieci anni da un capo all'altro del mondo - ritrae in questo libro una figura complessa, che si rivela man mano al giornalista in rapide battute, numerose occasioni professionali e preziosi incontri a due, a microfoni spenti. Il suo racconto inizia nel dicembre 2008 con l'operazione Chrysler, ricostruisce i traguardi storici, i progetti falliti, la leadership di Marchionne.. E lancia uno sguardo a quello che rimane di FCA dopo la sua tragica scomparsa. Ma soprattutto indaga le convinzioni, gli interessi, i sentimenti privati di un uomo riservatissimo, che tuttavia gli aveva affidato a volte i suoi pensieri, riconoscendolo pubblicamente come «il suo stalker più affezionato», e prova a capire il segreto del personaggio che da sconosciuto outsider è diventato uno dei manager di maggior successo sui mercati internazionali.
Il libro di Tommaso Ebhardt si posiziona al secondo posto tra le biografie più belle che ho letto (Open di Agassi resta ancora imbattuto). È un report giornalistico ma anche un romanzo, una storia d’amore per il lavoro e un libro di formazione e leadership migliori di tante bullshits (come avrebbe detto SM) che si trovano in libreria di questi tempi.
È un libro che parla di strategia e di dedizione, di decisioni (anche opinabili) e di obiettivi.
È un libro che lascia il rimpianto su cosa avrebbe potuto esserci dopo. E che non sapremo mai.
P.S.: spero che Ebhardt scriva ancora in futuro, poiché ho apprezzato molto il suo stile e sarei felice di rileggerlo ancora.
Beh che dire, ho iniziato a leggere questo libro (versione Kindle) Giovedì 9 Aprile e l'ho finito Domenica 12 Aprile. Ho avuto la fortuna di lavorare (stage di 3 mesi durante l'MBA) in FCA a Torino nell'estate del 2017 e ricordo ancora l'emozione mista alla paura di centinaia di dipendenti quando in ufficio si sparse la voce dell'arrivo di Marchionne a Torino, che poi non venne a Mirafiori dove lavoravo ma a Balocco (con mio grande dispiacere e sollievo di colleghi non stagisti come me). Consiglio questo libro a chi è appassionato di Turnaround ma anche semplicemente a chi vuole conoscere una parte di storia di un grande uomo e genio dei nostri tempi più recenti. Ben scritto, forse un pò ripetitivo verso la "tre quarti", questo libro mi ha catturato come raramente mi è capitato. Bravo Tommaso, e grazie.
Il libro racconta la storia di Sergio Marchionne, concentrandosi sul periodo in cui era AD di Fiat / FCA. La prospettiva è quella di un giornalista che per dieci anni lo ha seguito quasi da "stalker" (come lui stesso si definisce ironicamente). Un libro a tratti agiografico (uno tra tutti, i continui paragoni tra la figura di SM e quella di Steve Jobs), ma che descrive benissimo il personaggio e quanto compiuto alla guida della fu casa automobilistica Torinese. Non è esattamente cronologico, ma si legge come tanti articoli di giornale che si intersecano tra di loro. Leggermente prolisso nel finale, la morte di SM impatta emotivamente l'autore e questo si vede nei vari capitoli conclusivi. Sarebbe interessante aggiungere un poscritto sugli anni post-SM, soprattutto in luce della trasformazione in Stellantis che in parte segue logicamente dal "Marchionne-pensiero". Nel complesso ottimo libro!
Un libro illuminante ed estremamente veritiero. Ho avuto la fortuna di vivere in prima persona l’implementazione del world class manufacturing in diversi stabilimenti italiani del gruppo e, in certo senso, l’impronta che Marchionne ha dato nelle sue fabbriche.
Mi ritrovo molto sullo stile manageriale che aveva trasmesso/imposto a tutti i livelli gerarchici di FCA, una sorta di rivoluzione di un mondo che era ancora molto ovattato e imperniato su logiche vetuste.
Una rivoluzione, ad essere sinceri, mancata almeno sul mercato europeo e in Italia, dove si è scontrata con un’impostazione di lavoro e con un contesto di relazioni industriali tanto legati a meccanismi desueti quanto ramificati irrimediabilmente nel tessuto sociale.
Solo in US Marchionne è riuscito ad avere pieno riconoscimento del suo stile e dei suoi risultati.
Un libro di storia ed un manuale di leadership allo stesso tempo.
Una settimana, o poco meno, a cavallo del 2019 e del 2020, per una lettura completa, immersiva, che mi fa respirare i miei anni in FCA, un magistrale ritratto di uno dei più grandi manager mai esistiti, e uomo molto profondo. Complimenti Tommaso Ebhardt per Sergio Marchionne.
PRO: ritratto sfaccettato, stile avvincente, ricostruzione delle scelte manageriali
CONTRO: nulla di particolare
Una biografia incredibile su un manager decisamente controverso, capace di risollevare una Fiat malandata e lasciare in eredità una casa automobilistica competitiva a livello mondiale, ma con profondi strascichi, soprattutto per il nostro Paese: dalle lotte sui diritti dei lavoratori al trasferimento della sede legale in Olanda, fino alla scelta di abbandonare la produzione delle auto di fascia medio-bassa, sacrificando marchi storici (Fiat, Chrysler, Lancia) a favore di marchi di lusso (Ferrari, Jeep, Alfa Romeo, Maserati) capaci di garantire maggiori margini di profitto.
Emblematico in tal senso il diverso trattamento ricevuto negli USA e in Italia dopo la fusione con Chrysler e la nascita di FCA: da noi accusato di aver abbandonato l'Italia e costretto a girare con la scorta, negli Stati Uniti celebrato come il salvatore di Chrysler.
Ne emerge un ritratto non dissimile a quello di Leonardo Del Vecchio, entrambi dotati di visione e intelligenza strategica fuori dal comune, capaci di leggere in anticipo rispetto ai concorrenti i trend di mercato e abbracciare il cambiamento, guidati dall'ossessione di essere i migliori e fare la differenza nei rispettivi settori. A dividerli sicuramente lo stile comunicativo, molto riservato e pacato quello di Del Vecchio, molto schietto e quasi arrogante quello di Marchionne; ad accomunarli la chiarezza di visione e le doti di leadership, l'attaccamento alla propria azienda, vissuta come una famiglia di cui portano sulle spalle la responsabilità. Una responsabilità decisamente pesante, quando dalle tue scelte strategiche dipende il benessere di centinaia di migliaia di dipendenti nel mondo.
Difficile insomma esprimere un giudizio netto, viene spontaneo chiedersi se Fiat esisterebbe ancora senza la sua cura da cavallo, in particolare l'abbandono dell'Italia a favore degli Stati Uniti, divenuti in breve tempo il mercato di riferimento del gruppo e capaci di risollevarne le sorti. In questo senso la biografia riesce in modo esemplare ad offrire una spiegazione perfettamente razionale a scommesse imprenditoriali che, viste dell'Italia, sembravano scellerate e invece forse si sono rivelate cruciali nel salvataggio e rilancio dell'azienda a livello globale.
It "Make the difference". è questo il motto marchionniano,che ricorda molto le parole di Steve Jobs a Stanford di cui Marchionne era un noto stimatore , e che rappresenta anche l'anima di questo libro. Questo perchè il libro, lungi dall'essere una mera bibliografia del personaggio, descrive benissimo il personaggio facendone notare sia gli atteggiamenti titanici ma anche gli enormi punti di debolezza. L'autore, grazie al suo punto di vista privilegiato da giornalista, o come lo definirebbe il protagonista "da stalker", per Bloomberg, riesce a raccogliere gli eventi più importanti che hanno coinvolto il gruppo,prima di FIAT e poi di FCA,fino alla scomparsa del suo leader, "the sweaterman". In virtù di ciò,il libro non è una mera bibliografia del personaggio ma una vera e propria analisi del mondo di oggi,dall' Italia all'Europa sino ad arrivare all'America, il tutto visto sotto il punto di vista del "dottore". Sono molti i punti che una persona appassionata di finanza ed economia può cogliere. Il potere di avere un management talentuoso, le strategie a lungo termine su un mercato ad alti costi di ricerca e sviluppo e margini sempre più bassi. La visione di Marchionne del settore automobilistico che,con l'avvento delle nuove tecnologie e la crescita dei big del "Tech", diviene sempre più concretato "dove a sopravvivere saranno solo pochi players". La sintassi è scorrevole e supper certe volte sono presenti dei tecnicismi, essi non risultano ingombranti permettendo anche a chi non è del "mestiere" di capire i fatti più importanti. Perchè lavorare fino a trascurare pure la propria salute? E' questa la domanda che tutti si sono fatti e che il libro,portandovi in nuovi sentieri etici,cercherà di rispondere. Concludo con una frase di John Elkann espressa all'interno del libro che racchiude l'essenza del nostro personaggio: "Ieri ero intelligente e volevo cambiare il mondo, ora sono saggio e sto cambiando me stesso". Da leggere assolutamente
Ogni tanto amo leggere le biografie di personaggi che nel bene o nel male si sono contraddistinti nella loro vita. Queste persone mi incuriosiscono al punto tale che mi chiedo se nella vita basta solo la "semplice" forza di volontà per realizzare un sogno o se devi essere un predestinato... In questo libro si parla di un fuori classe, di un cavallo di razza tanto amato (negli States) e tanto odiato (in Italy), qui si parla di un drago chi ha riscritto la storia e la sorte della oramai ex Fiat, ovvero di SM (che non sta per Sua Maestà) ma per Sergio Marchionne. Sinceramente mi aspettavo di trovare qualcosa in più sulla sua vita privata, ovvero chi era Marchionne quando usciva dall'ufficio, quando stava insieme ad amici e parenti e in generale quando non lavorava. Probabilmente Marchionne non aveva tempo per stare con amici e parenti perché lui aveva una missione da portare avanti. Per il resto trovo che questo libro sia stato scritto davvero bene. Scorre velocemente, ci sono tante informazioni sul mondo del Automotive, del management, banche, affaristi ecc ecc. E' un libro che mi ha suscitato tanta curiosità durante la lettura tanto da doverla interrompere per consultarmi su wikipedia e youtube. Se siete curiosi, e se cercate una lettura stimolante ve lo consiglio vivamente. Alla fine qui si parla di un personaggio che non nasce tutti i giorni, di uno che pensava con 10 anni di anticipo, uno che amava il cambiamento, uno che viveva per raggiungere i suoi obbiettivi.
Questa biografia, raccontata dal giornalista di Bloomberg Tommaso Ebhardt, il quale apparteneva alla ristretta cerchia delle persone che SM rispettava e con cui per anni ha interagito personalmente, non è solo per amanti del mondo automotive.
È la biografia di un grande imprenditore, di un leader, di un uomo di business che ha ribaltato le sorti di una grande azienda italiana in declino e che è passato alla storia per i risultati raggiunti in quasi 15 anni di gestione. È il racconto della vita di un uomo, che seppure controverso, non può non ispirarti e spingere ad ammirarlo per la sua incomparabile forza di volontà, intelligenza, umanità, spirito di dovere e dedizione al lavoro.
La sensazione di vuoto che ti lascia alla fine è sorprendente, realizzi che il personaggio è un uomo vero, in carne ed ossa, che ti abbandona nel momento più bello, il momento in cui avrebbe dovuto coronare la chiusura del suo capitolo professionale in FCA con il raggiungimento dei tanto ambiti obiettivi finanziari del 2018.
A prescindere dal fatto che si possano condividere o meno le scelte di business compiute negli anni da SM, è oggettivo quanto egli abbia fatto la differenza e abbia salvato, tramite il suo lavoro, la vita di moltissime famiglie italiane ed americane.
Questa biografia è in conclusione un riassunto delicato e puntuale dell’avventura di SM in Fiat, che ti lascia la voglia di fare, arrivare, riuscire e fare la differenza come ha fatto lui!
Tommaso Ebhardt is an Italian journalist recognised for his detailed reporting in business and finance, notably on automotive industry leaders. This book sits in the business biography genre, appealing primarily to readers interested in corporate strategy, leadership in crisis, and the human dynamics behind big business decisions. The story traces the compelling rise of Marchionne from modest beginnings to the helm of Fiat Chrysler Automobiles (FCA). Ebhardt skilfully recounts how Marchionne revitalised a struggling company through daring negotiations, relentless cost-cutting, and a talent for instilling urgency in teams. The biography delves into the emotional toll behind the executive persona, including moments of vulnerability and boldness. Episodes such as the Chrysler merger and Ferrari’s IPO are framed in brisk, accessible prose, offering a balanced portrait of both strengths and contentious decisions. Ebhardt provides a window into the boardrooms where Marchionne’s unconventional style left an indelible mark on global automotive history. the book sometimes glosses over the broader social and labour impacts of Marchionne’s reforms in favour of boardroom drama, limiting a view on how changes affected ordinary workers. Memorable Quote "If you want to change things, you have to be prepared to break with tradition."
Un libro ben scritto, con tanta passione da parte dell’autore nel descrivere la passione per il proprio lavoro, vissuto come una missione, da parte del soggetto del libro, Marchionne, forse il manager più citato, più ammirato, più odiato e più invidiato degli ultimi vent’anni in Italia. A metà tra biografia e leadership textbook, enuncia i cardini principali della metodologia di lavoro di Marchionne, analizzandone i punti forti e evidenziandone i punti deboli senza scadere in elogi sperticati o in critiche a prescindere. “ mettere a posto le cose e fare la differenza, semplicemente perché è giusto così”. Commento per l’editor: l’autore scrive di compiere 35 anni il 20 gennaio 2009, ma poi trovo scritto che è nato a Treviso nel 1975...
Il libro è pieno di contenuti interessanti e motivanti. Il libro ti offre una prospettiva da insider che offre molti punti di vista e aneddoti sul mondo automotive, come ad esempio l’importanza politica e storica della stessa. Marchionne viene dipinto come un genio e dio, cosa che puó essere forse percepita come esagerata rispetto alla realtà delle cose. Nonostante tutto il libro è di grande ispirazione e ti fa conoscere quello che era Sergio e la sua eredità al mondo. Inoltre il libro offre consigli e spunti per diventare un leader migliore, riconosci il talento delle persone e aiutali a crescere. Sergio voleva cambiare l’Italia non solo FCA, ci è riuscito con la seconda stagione sfortunatamente la sua morte prematura non lo ha portato a raggiungere il suo più grande obiettivo.
Sergio Marchionne Non so quanto tempo sia passato dall'ultimo libro che ho divorato in questo modo. Questa biografia, che ha un ritmo quasi da thriller, è qualcosa di semplicemente sensazionale, una piccola perla che merita di essere letta dagli appassionati... ma soprattutto dai detrattori. Tommaso Ebhardt, l'"affectionate stalker" di Marchionne, ripercorre in maniera precisa e accurata tutte le fasi lavorative e non del manager, in un modo che è assolutamente inconsueto rispetto alle solite biografie. Questo libro è veramente qualcosa di strepitoso, da leggere tutto d'un fiato per scoprire i dettagli e i retroscena di uno dei manager più discussi di questo millennio.
Buon libro sui uno dei pochi grandi manager internazionali italiani. Emerge una personalità forte, forse il tono è un po' troppo positivo e sorvola alcuni tratti spiacevoli del personaggio. Darei cinque stelle per il lavoro di giornalista e le informazioni di prima mano, mentre darei tre alla scrittura. In sé il libro scorre molto bene fino a tre quarti poi diventa un po' ripetitivo, e la personalità del giornalista troppo presente a mio parere. Interessante a distanza di quattro anni (letto nel 2023) i riferimenti/ paragoni a Steve Jobs, mi sono suonati modaioli e un po' fuori moda.
Molto interessante! Per le persone interessate al mondo delle vetture, questo libro è un must read! Un grande uomo che ha segnato la storia di questo mercato e lavorato sodo per cambiare tante cose. Lui e Carlos Ghosn hanno avuto un grande impatto con la loro visione di costruire aziende globali capaci di sopravvivere in un mercato difficilissimo. Ho imparato tante cose sulla storia di Fiat, Ferrari, GM, finanza, leadership e la vita in generale. Però la fine è tragica, dolorosa e con messaggi molto forti.
Uno dei libri letti più velocemente nella mia vita. Tommaso racconta aneddoti e citazioni di SM (come lo chiama lui) raccolti nei tanti anni in cui l’ha seguito. In alcuni casi sembra perdersi la temporalità degli eventi, ma l’attenzione è sempre al massimo. Sergio Marchionne, per quanti difetti abbia avuto, ha fatto un grande lavoro ed è stato per anni l’invidia di tante altre aziende. Come racconta Tommaso, SM forse era pronto a “cambiare l’Italia”. Purtroppo non ci è riuscito. Una bellissima storia.
Scrittura leggera, ben organizzata su una linea temporale principale che avanza a piccoli passi mentre i continui flashback rendono la lettura dinamica, non noiosa. In alcuni momenti il ritmo si spezza, si eccede, forse, nel ripetere alcuni avvenimenti, o nell’enfasi che viene data ai numeri: importanti, perché non mentono, ma non la sola verità che vi sia. Molto coerente l’aver mantenuto il proprio personale punto di vista, unico, non banale, ammirato più che affettuoso.
Libro ben strutturato: ho conosciuto aspetti della storia di Marchionne che mi erano assenti.
L'unica pecca è che è un libro che mette in risalto - anche per via della filosofia del libro, in realtà - solo le parti positive del noto imprenditore. Non c'è infatti alcuna menzione sul suo modo di fare impresa ai danni dei dipendenti (ampiamente sfruttati) e dello Stato. Ma questa è soprattutto un'opinione politica, pertanto vi possono essere più pensieri.
One of the best ever books to get an understanding about the visionary mind of a great industrial leader. I really appreciated how the book has been able to mix the industry’s development and a little insight about personal feelings behind every strategic decision, every public sentence. In the end, the book is really an inspiring session to grow your mindset in the path of excellence yet reminding that Life is one and its balance is precious.
Una biografia significativa del manager italo-canadese Sergio Marchionne che ha rivoluzionato il mondo Fiat. Una biografia che deve servire da sprono a credere in noi stessi e ad ammettere i propri errori; a guardare il complesso da una prospettiva differente dalla solita; a pensare si può essere aperti al mondo e allo stesso tempo essere legati alle proprie origini.
Buon libro che mi ha fatto scoprire carattere e storia di un personaggio discusso ma di grande importanza per l'industria italiana e mondiale nel settore auto. Unica pecca del libro è il raccontare tutto ciò di buono fatto, lasciando poco approfondimento per le cose non andate a buon fine. Libro che consiglio sicuramente
rispetto al libro di Bricco stesso tema ma meno profondità di analisi, troppo giornalistico e basato alla fine su pochi episodi, in gran parte noti il soggetto (Marchionne) però vale la lettura, assolutamente
Bel ritratto di Marchionne dal momento in cui diventa CEO di Fiat. La sua strategia, il suo pensiero, il suo modo di lavorare. Il tutto immerso nella cronaca di quel che é successo all’azienda che dirigeva.
Pensavo di imparare semplicemente la storia di un amministratore delegato che ha fatto dei turnarounds il suo biglietto da visita, ed invece ho capito cosa sia leadership e senso di responsabilità nonché quale sia il prezzo dello svincolarsi dalla logica gattopardiana del compromesso.
I do not love car, I do not love F1. I know very little about the car industry. Yet I loved this book. Actually listened to it on Audible. Tommaso makes and awesome job in making it a personal and emotional story. 5/5!