Dicono che i tempi sono cambiati. E invece è l'Italia di sempre, che esibisce il suo ghigno feroce. Lo sa bene il commissario Alba Doria. Sospesa tra la luce e il buio, Alba è affetta da un micidiale disturbo della personalità. Lo chiamano la Triade Oscura, misto di narcisismo, sociopatia e abilità manipolatoria, capace di ispirare i peggiori criminali o sostenere i vincenti che conquistano la cima della piramide. Ma neanche la mente più lucida può considerare ogni variabile. Così quando il fantasma di un assassino, che tutti credevano morto, torna a colpire, la Doria dovrà vedersela con i segreti del passato. Tanto più che a tornare sono anche il Biondo e il dottor Sax, rispettivamente il compagno e l'amico di quei giorni lontani: poliziotto irruente e tormentato, il primo; funzionario dei Servizi e virtuoso del jazz, il secondo. Toccherà ad Alba chiudere i giochi nelle pieghe di una Roma trasformata in una metropoli sudamericana, popolata da reietti che vivono in veri e propri slum dove vige la legge del più forte. Giancarlo De Cataldo esplora in apnea l'abisso del presente, l'incubo collettivo infestato da hater e uomini che odiano le donne, da sadici torturatori e mercanti di carne umana, da gattopardeschi potenti e nuovi padroni. Quando l'odio diventa il business migliore, solo il primo raggio di un'alba spietata può rischiarare le tenebre che ci avvolgono.
Giancarlo De Cataldo è Giudice di Corte d'Assise a Roma, città nella quale vive dal 1973. Scrittore, traduttore, autore di testi teatrali e sceneggiature televisive, ha pubblicato come autore diversi libri, per lo più di genere giallo. Collabora con «La Gazzetta del Mezzogiorno», «Il Messaggero», «Il Nuovo», «Paese Sera» e «Hot!». Il suo libro più significativo è Romanzo criminale (2002), dal quale è stato tratto un film, diretto da Michele Placido, e una serie televisiva, diretta da Stefano Sollima. Nel giugno del 2007 è uscito nelle librerie Nelle mani giuste, ideale seguito di Romanzo criminale, ambientato negli anni '90, dal periodo delle stragi del '93, a Mani Pulite e alla fine della cosiddetta Prima Repubblica. I due libri hanno alcuni personaggi in comune come il Commissario Nicola Scialoja e l'amante, ex prostituta, Patrizia. Ha scritto la prefazione per l'antologia noir La legge dei figli della Casa Editrice Meridiano Zero, e ha curato l'introduzione al romanzo Omicidi a margine di qualcosa di magico, scritto da Gino Saladini, edito da Gangemi. Nel 2006 cura per la Rai il progetto "Crimini", una serie tv scritta da grandi autori italiani, chiamati a trasporre in film di 100 minuti l’estrema diversità, e il fascino, delle realtà locali italiane. Nel 2010 va in onda una seconda serie e il primo episodio è "La doppia vita di Natalia Blum" di Gianrico Carofiglio girato a Bari con Emilio Solfrizzi. Giancarlo De Cataldo dichiara in merito: "è più facile spiegare le contraddizioni di un paese attraverso il giallo che la storia d’amore". Del 2010 è "I Traditori", romanzo ambientato durante il Risorgimento italiano.
Este libro de De Cataldo lo posicionó en el medio. Es decir, sus obras más complejas (Romanzo criminale y Suburra) y aquellas más ligeras (Nero come il cuore; Dolce vita, dolce morte; Io sono il libanese…). Là simplicidad de la historia combinada con los recursos discursivos (narrador que emplea sátira e ironía, fragmentación de la historia…) hacen de Alba Nera una historia por la que tengo sentimientos encontrados. Me parece una buena historia aunque llena de clichés, como la femme fatale que innova la perspectiva de pasar de la tercera persona a la primera. También, que te anticipen en la página 100 un dato tan revelador ha hecho que no se disfrute por completo la trama. Considero que podría hacer esperado un poco más para generar shock.
Le pongo 4 estrellas por la simpatía que le tengo al autor, pero podría haberle puesto 3 estrellas perfectamente.
Noir classico di buon livello. Una Roma grigia e triste, il commercio internazionale di escort per pratiche sadomaso estreme, i servizi segreti neanche più deviati perché sono loro a manipolare i politici. Una poliziotta super efficiente però psicopatica anche se a ben vedere non peggiore dei colleghi e altri personaggi apparentemente più equilibrati. La trama scorre via veloce anche se a volte con salti logici che vengono spiegati in seguito e a volte in modo un po' semplicistico. Non tutti i personaggi sono credibili fino in fondo, alcuni sembrano macchiette. Con tutto ciò il romanzo si legge piacevolmente, soprattutto per chi non è pretende colpi di scena e sorprese inaspettate. Consigliato, purché non lo si prenda troppo sul serio.
In quanto studentessa di giurisprudenza mi è stata consigliata la lettura di questo libro da un parente e ne sono rimasta piacevolmente soddisfatta. Si tratta chiaramente di un giallo e a me personalmente hanno sempre intrigato i racconti di questo genere: apprendere le procedure investigative e amministrative che si seguono in un caso penale, scoprire chi è il colpevole del misfatto e rimanerne colpita alla fine della storia non annoia mai. Inoltre, questo libro tratta in parte anche della sfera psicologica dei protagonisti, che nonostante la propria formazione ed esperienza sono esseri umani e si ritrovano spesso ad essere coinvolti emotivamente e influenzati dai risvolti ripugnanti che via via possono emergere (Alba “nera” ne è l’esempio). Consiglio di leggere questo libro se piace il genere anche perché è scritto in maniera abbastanza trasparente e non richiede un grande impegno.
Merita 5 stelle per la capacità di De Cataldo di tratteggiare i personaggi, ma soltanto tre per il livello di coerenza e approfondimento della trama. Durante la lettura, infatti, ho avuto spesso l'impressione di aver a che fare con un canovaccio ancora da completare piuttosto che con un racconto completamente definito. E, per quanto fantastico possa essere, trattasi pur sempre di un canovaccio. Facendo la media, 4 stelle mi sembrano adeguate.
Lo stile non mi ha fatto impazzire, anzi ho trovato alquanto banali certe espressioni e certe frasi. Diciamo che fino a due terzi non mi ha entusiasmato nemmeno la trama ma poi si è riscattato da un certo punto in poi. Non avevo mai letto niente di Giancarlo De Cataldo e sono un po' delusa...
L’autunno è arrivato e due settimane di pioggia non mi hanno dato altra scelta che piegarmi su un triller. Devo ammettere… mi ha distolto l’attenzione dallo scrosciare della pioggia fuori e dalla voglia matta di prenotare una vacanza alle Maldive.
L'ho comprato con molta curiosità non avendo mai letto nulla, prima di questo, di De Cataldo. 2 stelle e mezzo, cioè 6, secondo me. Non male, ma a tratti prevedibile e scontato.
Trois amis qui sortent brillamment d’une école de police , Alba , sans aucun doute la meilleure des trois , Alba qui ressent très fort les choses , qui se sent différente , toujours au bord du précipice du mal , celui qui est surnommé Le blond qui est amoureux d’Alba même après leur rupture et enfin le Dr Sax car accro au saxophone , brillant également mais venant d’un milieu modeste , le destin va lui donner un sérieux coup de pouce en lui faisant épouser la fille de son chef , membre d’une des familles les plus en vue de Rome . Il y a dix ans à peine sortis de l’école , ils ont enquêté sur un odieux crime sadique et ça a mal tourné . Dix ans après une affaire similaire se présente , cette fois les masques vont tomber , il y a une corruption terrible , des compromissions et surtout une plongée dans le monde du Dark net , peu d’espoir dans ce roman . Un monde trouble , des penchants sadiques sont au rendez - vous .
Questo è il primo libro che leggo di De Cataldo. Da una parte ho trovato certe parti molto appassionanti, incalzanti e coinvolgenti; dall’altro ho trovato certe descrizioni di personaggi e di situazioni in una sorta di “lavori in corso”, quasi l’autore non avesse del tutto deciso le caratteristiche principali dei protagonisti e dell’intera vicenda, come se avesse intrapreso una strada per l’intera storia, si fosse fermato per un certo periodo di tempo, ed avesse poi ripreso senza badare alla sua precedente linea narrativa. Una lettura tutto sommato scorrevole.