Nel primo libro in cui l’autore dialoga con la fotografia come testimonianza della realtà, Roberto Saviano sceglie e commenta le immagini, intervista quattro grandi fotografi, analizza il loro lavoro, quello degli operatori e di tutti gli attori nel campo.
Con fotografie di: Martina Bacigalupo, Olmo Calvo, Lorenzo Meloni, Paolo Pellegrin, Giulio Piscitelli, Alessandro Penso, Moises Saman, Massimo Sestini, Carlos Spottorno.
"In mare aperto basta lo schiaffo di un’onda per ribaltare un’imbarcazione. In mare aperto non c’è nessuno e non c’è nessun taxi da chiamare. Raccontare tutto questo è difficile, smontare le menzogne è difficile, ma contro la bugia non c’è altra pratica che la testimonianza" - Roberto Saviano Una raccolta di fotografie dei più grandi autori internazionali che hanno documentato il tema si intreccia con il racconto di Saviano che a sua volta le contestualizza con i suoi commenti, analizzando anche in dettaglio i casi più significativi che sono stati pubblicati sulla stampa. Da Alan a Josefa, passando per il racconto del caso Diciotti. Da dove partono i migranti? Perché sono costretti a fuggire da alcune regioni dell’Africa passando per la Libia, dove vengono trattenuti a forza nei centri di detenzione, e costretti a pagare cifre vertiginose per potersi imbarcare alla volta dei paesi europei? Questi viaggi sono sempre molto estremi, i barconi sono vecchi e sovraccaricati, le condizioni disumane. Un ruolo fondamentale dal punto di vista umanitario è svolto proprio dalle ONG, definite colpevolmente “taxi del mare” e allontanate dal mare dove la loro presenza era un soccorso fondamentale, unico. Saviano dà spazio anche ai volti degli operatori di Medici Senza Frontiere che salvano le persone in mare, con i loro ritratti sul campo. Così nel libro troviamo anche una conversazione con Irene Paola Martino, infermiera della nave Bourbon Argos. La voce di Roberto Saviano, con le sue lucide riflessioni, accompagna il lettore attraverso questo percorso visivo e umano dando la parola in particolare anche a quattro grandi interpreti della fotografia internazionale che si sono distinti per il loro lavoro sul tema dell’immigrazione: Paolo Pellegrin, Giulio Piscitelli, Olmo Calvo e Carlos Spottorno. In mare non esistono taxi è dedicato ad Alessandro Leogrande.
Roberto Saviano is an Italian writer and journalist. In his writings, articles and books he employs prose and news-reporting style to narrate the story of the Camorra (a powerful Neapolitan mafia-like organization), exposing its territory and business connections. In 2006 he wrote his bestselling book Gomorrah, where he describes the clandestine particulars of the Camorra business.
L'incontro di Saviano con la fotografia genera un libro che tutti dovrebbero leggere attentamente, soprattutto chi delegittima unicamente per ragioni elettorali l'opera umanitaria delle ONG. Il lavoro dello scrittore, che intervista alcuni tra i fotografi che, partecipando alle missioni di salvataggio, hanno documentato ciò che avviene nel Mediterraneo (e che alcuni governi - tra cui il nostro - vorrebbero nascondere), getta una chiara luce sul grande momento storico che l'Europa sta vivendo, un fenomeno che non può essere derubricato a semplice "emergenza immigrazione" e risolto costruendo muri o pagando altri stati affinchè imprigionino i migranti in modo che non arrivino sulle nostre coste. Il lavoro dei fotografi ha lo scopo di dare corpo, visi e sguardi sia ai soccoritori che alle persone soccorse, in modo che non siano più solo semplici numeri o stime. Le interviste e le parole di Saviano sono, come sempre, impeccabili.
Testimonianza significa dare prova, quindi raccontare, testimoniare quello che avviene in un preciso momento. Ed è proprio questo l'intento di questo documento scritto da Saviano che dà voce a coloro che si prestano per gli altri, come l'infermiera Irene Paola Martino che soccorre i migranti durante il salvataggio sulla terraferma. on bisogna neanche dimenticare i fotografi che, intervistati da Saviano stesso, raccontano, attraverso le loro immagini, scatti e fotografie, la situazione dei migranti e l'emergenza. Sono fotografie che mostrano e descrivono l'orrore, ma anche la disperazione, la speranza di una nuova vita. Saviano racconta dall'interno la situazione ponendo l'attenzione sulle Ong, sul loro immenso lavoro, ma anche il grande coraggio di ogni membro di queste organizzazioni per aiutarli in modo degno e decoroso. Una testimonianza che rende loro omaggio e ci fa aprire gli occhi sul senso di umanità o disumanità che si sta pian piano perdendo.
Un recueil coup de poing sur la tragédie des migrants en Méditerranée. Par des interviews de photographes qui ont documenté les parcours des migrants, récapitulatifs des faits et dénonciation des propagandes politiques, en mettant en valeur le réel travail des ONG, Roberto Saviano interroge la politique européenne d'accueil des migrants (en particulier celle de l'Italie depuis 2018) et notre propension à fermer les yeux sur ce qui se passe à nos portes. J'ai découvert le rôle de la Libye et la complicité de l'Europe dans la mise en place de camps dans ce pays. Les clichés qui agrémentent le livre sont tout autant parlants que les textes. A mettre entre toutes les mains à l'heure actuelle.
Testimonianza, verità, responsabilità. Interviste e fotografie si fondono in questo libro per parlare di un fenomeno su cui la disinformazione è grande. Un fenomeno che ci sembra lontano, ma è più vicino e vivido di quanto si vuole negare.
Il libro più difficile e importante e necessario che ho letto quest'anno senza dubbio. Mi ha aperto un mondo, quello della crisi politica dei migranti. Non parlerò molto del libro qua perché conto di farlo più approfonditamente dopo. Ci tengo soltanto a dire che nel giorno in cui ho finito il libro, il 12 ottobre 2023, Roberto Saviano, l'autore del libro, è stato condannato dal tribunale italiano nel caso contro Giorgia Meloni, attuale primo ministro d'Italia. É stato condannato per avere chiamato "bastardi" ai politici italiani nel contesto della crisi dei migranti e nello specifico dopo la morte di un bambino in mare che provava di venire in Italia con la mamma, una delle tante conseguenze atroce di questa gestione criminale della politica italiana.
Grazie Fede. 🖤
O livro mais difícil e importante e necessário que li este ano sem dúvida. Abriu-me um mundo, o da crise política dos migrantes. Não falarei muito sobre o livro aqui, porque tenciono fazê-lo mais tarde com mais pormenor. Quero apenas dizer que no dia em que terminei o livro, 12 de outubro de 2023, Roberto Saviano, o autor do livro, foi condenado pelo tribunal italiano no processo contra Giorgia Meloni, a atual primeira-ministra de Itália. Foi condenado por ter chamado aos políticos italianos "bastardi" (talvez sacanas, malditos, idiotas em português) no contexto da crise dos migrantes e, especificamente, depois da morte de uma criança no mar que tentava chegar a Itália com a sua mãe, uma das muitas consequências atrozes desta gestão criminosa da parte da política italiana.
Non ho ancora trovato un suo libro "non necessario", ogni argomento che ha affrontato lo ha fatto bene ed è riuscito a cambiare qualcosa - nonostante l'odio da cui è circondato. Questo libro continua ad essere troppo attuale e di questi tempi la situazione sta solo peggiorando. Non si tratta mai di "cose che si sanno" "retorica" ciò che accade bisogna divulgarlo, altrimenti resteremo con tg, talk show e social silenziosi o che affrontano i problemi nel modo sbagliato. Quello giusto è dare voce a chi queste situazioni le vive, le subisce e chi cerca e riesce ad aiutare nonostante persone al potere che se ne fregano. 《La fotografia è in molti casi archetipo della testimonianza. C'è una prova, c'è un corpo che la raccoglie, c'è la scelta: la scelta di essere lì.》 《Chi crede che l'immigrazione si fermi davanti a qualcosa non ha capito nulla, non si ferma davanti a nulla, perché chi vuole sopravvivere cerca di farlo in qualunque modo.》 《Non c'é un perché, ci sono cose che devono essere fatte e basta. O forse perché se fossi io a essere uno dei sommersi, vorrei essere salvata.》 Poche volte sentiamo chi si mette nei panni delle persone che sono costrette all'attraversata e qui troviamo tante voci e umanità. 《Come ritrovare una verità che sia strada di ascolto, di ricerca e non cibo premasticato, predigerito da dare in pasto a lettori e telespettatori (considerati, in fin dei conti, solo elettori) verso i quali non si nutre alcuna stima, alcun rispetto?》
Saviano ha l'abitudine di parlare con concretezza. Il suo obiettivo è trasformare la parola in una lama che possa infilarsi nell'acciaio presente nei nostri cuori. Lui chiede che ci fermiamo un attimo a pensare. La vita degli altri, quelli più sfortunati, più martoriati. Quanto conta? Il fatto di vederli lontani, sapere che sono in pericolo ci tocca solo nel momento in cui lo osserviamo. Cinque minuti dopo è tutto passato, si ritorna alla normale inquetudine. I nostri pensieri sono concentrati su ciò che possiamo fare per migliorarci. Nel trattare il tema dei migranti, in questo volume, adotta lo sguardo di protagonisti sul campo. Chi scatta fotografie ai disperati nel mare, che vive da vicino quelle esperienze si trova cambiato. Ma questo difficilmente viene percepito da chi non ha mai assistito ad un salvataggio, da chi non ha mai avuto la sfortuna di vedere morire un bambino a pochi metri di distanza. Una fotografia difficilmente potrà cambiare l'idea di una persona. Potrà essere solo un graffio che può essere lavato via con un po' d'acqua. Ma può anche trasformarsi in qualcosa di più profondo, lacerante, in grado di incidere sulla tua visione personale del mondo. Dipende da come tu lo osservi, da come vuoi esserne parte. Chiamato in causa o solo spettatore esterno? Il libro non ci dà una soluzione, ci pone delle domande a cui dobbiamo provare a rispondere.
Ho acquistato questo saggio/reportage in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino dello scorso anno, durante un incontro con l'autore che mi ha anche autografato la copia. Il titolo nasce da un'affermazione dell'attuale Ministro degli Esteri Di Maio, il quale sui social ha cominciato a definire le navi delle ONG i "taxi del mare", sottintendendo una qualche forma di collusione tra trafficanti di uomini e associazioni non governative. Sulla base di ciò, anche attraverso una raccolta di fotografie realizzate sui principali teatri di morte del Mediterraneo negli ultimi anni, analizza il dilagare delle morti in mare, il fenomeno migratorio e la percezione dello stesso da parte dell'opinione pubblica, del fruitore medio di notizie fortemente influenzato dalla trasmissione di un messaggio politico del tutto fuorviante rispetto alla realtà dei fatti. E' un saggio che, anche attraverso la crudezza delle immagini, cerca di riportare un po' di verità in mezzo a troppa propaganda.
“L’immigrazione e i migranti sono la grande menzogna utilizzata negli ultimi dieci anni dalla politica per poter smettere di parlare di politica [...] la distrazione necessaria, il mantello con cui avvolgere la vacuità del dibattito politico per renderlo apparentemente concreto.”
“Serviva il nemico ideale, potenzialmente onnipresente ma senza diritto di replica. I migranti e insieme a loro chiunque se ne occupi sono questo: il nemico perfetto.”
“Restano appiccicati addosso [...]: Taxi del mare. La pacchia è finita, Prima gli italiani, Porti chiusi. Il nostro essere difficili, le tante parole di cui abbiamo bisogno, il tempo che chiediamo e l’attenzione ci paralizzano al cospetto di tanta semplicità.”
“Questo libro sarà testimonianza, testimonianza attraverso le parole, ma soprattutto attraverso le immagini. Proverà a sottrarre la fotografia al tempo decretato dalla cronaca e a restituirla alla possibilità di una lettura più duratura.”
Roberto Saviano propose un passionnant livre-enquête sous forme de diatribe contre les discours anti-migrants et anti-ONG de l'extrême-droite italienne. Il y a de nombreuses informations sur ce phénomène (témoignages de migrants, photographes et membres d'ONG) entrecoupées d'excellentes photos.
La partie principale est composée d'interviews de photographes ayant accompagnés des migrants dans leurs parcours. J'aurais personnellement préféré que les questions portent plus sur des thèmes comme l'expérience ou le processus de migration que sur la photographie et son rôle qui prenait trop de place.
Pour un sujet aussi complexe, le livre est bien structuré et très agréable à lire. Je le recommande.
Eravamo schiavi, servi, cittadini, votanti e ora ancora più ignoranti, le parole cambiano ma le oppressioni restano. Le divisioni e le segregazioni che continuano dopo secoli a separarci come sempre e forse ancor di più. Vittime, siamo solo vittime di manipolazioni schifose. In questa opera d’arte di immagini e racconti troverete la dolcezza e intelligenza di Roberto, ancora una volta ci accompagna a capire e approfondire il disagio umano che l’occidente per l’ennesima volta sta creando.
Le barche di legno marce siete voi, rimanendo a deteriorare nel vostro stagno senza aver il coraggio di nuotare.
Mi aspettavo di più da questo libro di Saviano. Il tema immigrazione viene affrontato con una posizione più politica che giornalistica, senza aggiungere informazioni di rilievo utili a capire più a fondo le dinamiche che regolano il fenomeno. Interessante invece la parte di approfondimento, tramite interviste, sul ruolo della fotografia e del fotografo di fronte a questi tragici eventi: da questo punto di vista il libro offre diversi spunti di riflessione.
Libro che si legge in poco tempo ma che riesce ad imprime nella propria mente tutto il dolore e le lacrime che ci sono dietro agli sbarchi sulle nostre coste.
Le foto aiutano a prendere realmente coscienza di quanto avviene, nonostante il clima politico italiano sottovaluti il problema e le vita di tutti quegli innocenti.
mentre scoppia la guerra in Ucraina e il mondo intero si muove per i rifugiati (bianchi), leggo Saviano che è come un pugno alla bocca dello stomaco. lo stesso mondo che ha delegittimato la solidarietà per i rifugiati (neri) per anni, si trova ora ad andare a prendere persone in fuga fianco a fianco con associazioni e ong, che lo fanno indipendentemente dal colore della pelle.
Superbes images et témoignages, c’est nul de laisser une revue dessus parce que je sais pas quoi dire de pertinent. Ça m’a juste rendue tellement triste, mais le travail de Roberto Saviano et de toutes les personnes qu’il interview sont plein d’humanité et c’est trop beau et bouleversant. Je recommande!!!
Un libro semplice, sincero e diretto. Una grande testimonianza della tragedia umanitaria che stiamo vivendo. capace di aprire gli occhi anche a chi, come me, credeva di conoscere il problema. Dovrebbero leggerlo davvero tutti in Italia.
Il reportage fotografico è accompagnato da testimonianze di vari personaggi. Temi e avvenimenti così grandi che portano il lettore a chiedersi davvero il perché di tutto. Ho pianto.