Alla morte del padre e priva di risorse economiche, la giovane Annabelle raggiunge il Vermont per diventare la curatrice di una biblioteca privata. Tra le montagne innevate trova ad attenderla un castello da fiaba e una gelida accoglienza. Annabelle si dedica al lavoro con entusiasmo, ma un mistero avvolge il proprietario del maniero. Chi è Declan Lions? Come mai non ci sono sue fotografie né ritratti a Lions Manor? Per quale ragione si è ritirato dal mondo, circondato da una solitudine che solo la sua sconfinata ricchezza può garantirgli? Lui non vuole incontrarla, tuttavia Annabelle sente vicino a sé la sua intensa presenza…
Credo sia stata la peggior rivisitazione della bella e la bestia mai letta...a partire dai continui rapporti sessuali dei protagonisti che poco hanno a che fare con le fiabe(una Belle così assetata di sesso che si trasforma in un batter d' occhio da ragazza dolce e virginale a una che non resiste a saltare addosso alla Bestia neanche un secondo dopo averlo conosciuto...ah,tra l'altro mi è sfuggito il momento esatto in cui i due si sono innamorati follemente...),passando per i monologhi di Belle(del genere faccio questo e penso questo,mi sembrava solo scema a dire il vero)fino alla matrigna e sorellastra(che mi sa tanto di Cenerentola più che altro)a cui non sono riuscita a dare una collocazione o più che altro un senso..fino al repentino finale,chiuso di botto dove lui in 5 minuti decide che "ma si,mandiamola all'università,cosi la pianta di lagnarsi e io prendo un po' d'aria "(anche se mi sa che lei pur di portarselo a letto e godere avrebbe sacrificato volentieri la sua libertà,anche in questo caso ci sono come al solito delle priorità nella vita). Insomma a mio parere un libro...abbastanza "triste"(e non nel senso lacrimevole o doloroso del termine).
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45% in and I lost all interest what a shame didn't want an unfished book to start the year but there you have it. I'm just not connecting with the character's.
A pass for me, but I am not doing the star thing because I don't want to be unfair to the author as I didn't finish the book.
Probabilmente a voler essere pignoli ci sarebbero tante cose da rivedere, ma fa niente. Il libro si legge in un attimo e anche se Belle non mi ha fatto impazzire, basta Declan! Alcune cose andavano approfondite, come l'affair Savannah, o la storia Scott-Ted ma capisco che i protagonisti non erano loro. Anche la coppia matrigna-sorellastra da una parte sono delle str****, poi sembrano riscoprire l'amore per Belle, poi tornano cattive e opportuniste. Le avrei preferite cattive e basta.
Premetto che adoro la storia della Bella e la Bestia e ogni sua versione, per cui non faccio testo ^^ Quindi quando ho visto questo libro con Prime reading non ho resistito. Devo dire che nonostante il pov di Bella in terza persona, che è una cosa che mi da fastidio, ma qui ho perdonato perchè mi dava l'idea di leggere una favola, l'ho divorato e amato. Ma questo mi ha fatto mettere le quattro stelle e non cinque.
Era anche la prima volta che leggevo Angela White e mi è piaciuta, pov in terza persona a parte, ha una scrittura fluida, coinvelgente e intensa. La storia la conoscete tutti, ma non conoscete Declan, ex marine tornato dall'Afghanistan distrutto nel corpo e nell'anima. Sono sicura che lo amereste anche voi come l'ho amato io. Bella, invece è dolce fanciulla amante dei libri, e alla morte del padre, per sfuggire a matrigna e sorellastra, grazie al suo ex capo e amico, si trasferice nel Vermont presso il castello di Declan per catalagore la sua libreria (ne voglio una anche io come la sua!!!!!!!!) Lei forse l'amerete un pò meno, ma vi assicuro che basta lui.
Una dolce favola che ha allietato i miei pochi giorni al mare.
"E la Bella arrivò nel castello della Bestia…" Amo tutto ciò che esce dalla mano straordinaria, dalla mente poetica, dagli occhi che scavano di Angela White. Penso di averlo già detto in precedenti recensioni con quale libro l’ho conosciuta e da allora mai abbandonata, anzi sempre in attesa di altri suoi lavori. So con assoluta certezza di non aver l’assenso di molti, ma quando mi trovo davanti a chi sa davvero esprimere i sentimenti, a chi sa mettere nero su bianco l’amore in tutte le sue forme,a chi regala emozioni che provocano fremiti, a chi con il suo stile è capace di far sognare e vibrare, allora nessuna critica può fermare o cambiare idea. Ecco perché adoro leggere di Angela White, ho avuto il piacere di conoscerla personalmente al RARE 2018 e il suo porsi, la sua dolcezza mi ha convinto sempre più. Con TI VOGLIO PER ME sono entrata nel castello di Declan, in punta di piedi come l’ha fatto Annabelle, col desiderio di scoprire, avventurarmi e perché no? di innamorarmi di Declan, di appoggiare Annabelle e far vivere loro ciò che è giusto vivano e combattere le ombre che possono tenerli separati. Le storie, anche se è gratificante esternare ciò che alberga nel cuore, vanno lette per essere apprezzate sul serio, vanno fatte proprie per viverne le stesse emozioni, vanno guardate oltre gli occhi della mente, vanno lette col cuore. Potrei stare qua ad elencare tutti i pregi, riassumere la trama, presentarne i protagonisti, ma niente e nessuno può convincere come può fare la lettura stessa, io posso solo consigliarvi di non perdere questo titolo perché varrà il tempo che spenderete per leggerlo. «L’impossibile è solo qualcosa che gli altri non hanno mai fatto. Gli altri sono meschini, crudeli e invidiosi. Menti piccole e un cuore ancora più piccolo. È da loro che vuoi tornare? È là fuori che vuoi andare? C’è solo freddo, là fuori. Resta con me. Qui è così bello. Così caldo.» Buona lettura e alla prossima
Interpretazione adulta e hot della Bella e la Bestia con accenni a Cenerentola per via della matrigna e sorellastra odiosa. I capitoli sono brevi, scritto in grande si legge velocemente. Ho preso la storia così com'è senza aspettative, storiella leggera per non pensare. Lui ha un comportamento inquietante, entra di notte nella camera di lei e mentre la fissa immagina di farle cose spinte 😂 a me veniva da ridere, altro che principe!! Un maniaco 😅 Ieri sera sono andata avanti nella lettura e ho saltato pagine per arrivare alla fine.
Io devo smetterla di comprare libri spinta dalla bellezza della cover. Non so se si può definire romanzo, non c'è una vera trama e i personaggi sono dimenticabili come si chiude il libro e poi... È tutto sesso, scene su scene di sesso e basta. Declan che ripete le stesse cose come un disco rotto, Annabelle, 21 anni è una bambina senza carattere e personalità che aspetta timidamente e impaziente l'ennesima notte bollente con il suo principe.
Che noiaaaaaa.
Lunico personaggio interessante era Savannah peccato che si è vista per mezzo secondo.
Home / Recensione libri / Recensione: “Ti voglio per me” di Angela White Recensione: “Ti voglio per me” di Angela White
Pubblicato da Veronica.Lady Shanna in Recensione libri 13/06/2019 Commenti disabilitati su Recensione: “Ti voglio per me” di Angela White 11 Visite
Buongiono care fenici oggi la nostra Emanuela ha recensito per noi il libro “Ti voglio per me” di Angela White
Splendido regalo dalla mente di Angela White, autrice italianissima che crea storie bellissime e fantastici sogni rosa a cinque stelle.
Ti voglio per me è una love story che equilibra perfettamente un alto contenuto erotico con sentimenti puri come l’amore, la lealtà, l’amicizia e l’amore filiale.
Chiaramente ispirato alla Bella e la Bestia, ne rielabora in modo incantevole e originale la storia incatenando il lettore alle pagine del romanzo. La protagonista è Annabelle, giovanissima senza arte né parte, abile nel catalogare i libri ma non vede uno straccio di futuro all’orizzonte. Ha passato quelli che dovevano essere i suoi primi anni all’università a curare il padre malato di Alzheimer, senza il minimo aiuto da parte della matrigna o della sorellastra e, alla morte dell’uomo, è avvinta dalla disperazione di non avere possibilità di fuggire dalla brutta cittadina in cui vive.
Sarà un anziano militare in congedo, curatore della biblioteca della cittadina e suo mentore, a darle un’occasione: in Vermont, un personaggio ricco e potente cerca qualcuno che riordini una preziosa collezione di volumi.
La ragazza afferra l’occasione al volo e, affrontando un viaggio avventuroso, raggiunge la destinazione senza sapere cosa l’attenderà.
Lui è Declan Lions, ricchissimo capitano dei Marines in congedo, medaglia al valore, un valore conquistato con ustioni che gli sfigurano il viso e il corpo, ustioni soprattutto dell’anima: tormentato dai ricordi e dai rimorsi, vive nascosto nel suo castello tra i boschi e le montagne con l’esclusiva compagnia di una governante, una cuoca e un ex soldato come tuttofare.
Ѐ un essere devastato e devastante per chi gli si avvicina: lui è il buio ed Annabelle sarà la sua luce, il suo sole. Solo attraverso il suo amore incondizionato la vita potrà acquistare di nuovo un valore, e i fantasmi del passato verranno estinti.
Passionali e ad alto contenuto erotico, le scene di sesso, scritte con il consueto stile raffinato di Angela White, avvinghiano e lasciano una bella scia di emozioni dietro di sé.
Insomma, 211 pagine di imperdibili occasioni per sognare un po’.
It wasn't until I was halfway through did I discover this was translated from an Italian manuscript and the majority (but not all) of my critiques suddenly made sense. A lot of the clunky dialogue and transitions I think can be chalked up to a translation error or poor translation.
What it doesn't fix is the bizarre characterization of Annabelle and Declan nor the instant love that literally came with zero build up. Annabelle is childish and not the cutesy innocent way, just in the extremely naive way so she comes across as absolutely stupid. The scene where Belle runs away in the Disney movie is recreated here as Annabelle refuses to return Declan's photo album to him for no real reason, and then after he retrieves her they are in love and can't keep their hands off of each other.
So this wasn't for me...it was spicy but without any feeling, like it just went through the motions. It was Beauty and the Beast minus the heart.
Amo tutto ciò che esce dalla mano straordinaria, dalla mente poetica, dagli occhi che scavano di Angela White.
Penso di averlo già detto in precedenti recensioni con quale libro l’ho conosciuta, Il Profumo dell'Oro e, da allora mai abbandonata, anzi sempre in attesa di altri suoi lavori.
So con assoluta certezza di non aver l’assenso di molti, ma quando mi trovo davanti a chi sa davvero esprimere i sentimenti, a chi sa mettere nero su bianco l’amore in tutte le sue forme, a chi regala emozioni che provocano fremiti, a chi con il suo stile è capace di far sognare e vibrare, allora nessuna critica può fermarmi o farmi cambiare idea.
Ecco perché adoro leggere di Angela White, ho avuto il piacere di conoscerla personalmente al RARE 2018 e il suo porsi, la sua dolcezza mi ha convinto sempre più.
Con TI VOGLIO PER ME sono entrata nel castello di Declan, in punta di piedi come l’ha fatto Annabelle, col desiderio di scoprire, avventurarmi e perché no? di innamorarmi di Declan, di appoggiare Annabelle e far vivere loro ciò che è giusto vivano e combattere le ombre che possono tenerli separati.
Le storie, anche se è gratificante esternare ciò che alberga nel cuore, vanno lette per essere apprezzate sul serio, vanno fatte proprie per viverne le stesse emozioni, vanno guardate oltre gli occhi della mente, vanno lette col cuore.
Potrei stare qua ad elencare tutti i pregi, riassumere la trama, presentarne i protagonisti, ma niente e nessuno può convincere come può fare la lettura stessa, io posso solo consigliarvi di non perdere questo titolo perché varrà il tempo che spenderete per leggerlo.
«L’impossibile è solo qualcosa che gli altri non hanno mai fatto. Gli altri sono meschini, crudeli e invidiosi. Menti piccole e un cuore ancora più piccolo. È da loro che vuoi tornare? È là fuori che vuoi andare? C’è solo freddo, là fuori. Resta con me. Qui è così bello. Così caldo.»
Quando Angela White ha annunciato l’uscita di un romanzo un po’ diverso da quelli a cui ci ha abituate, ne sono subito stata incuriosita: mi piace chi si mette in gioco con nuove esperienze e non si accontenta dei risultati raggiunti; mi piace anche molto lo stile narrativo di quest’autrice, che ho avuto modo di apprezzare sia nel romance che negli storici. Quando poi ho saputo che la trama ricorda la favola di “La Bella e la Bestia”, ho esultato, perché è forse in assoluto la mia preferita tra tutte quelle di disneyana memoria. Ora, per sapere se sono rimasta delusa o entusiasta di questo libro, dovete continuare a leggere…
Il romanzo si apre in media res e quindi dobbiamo tornare indietro di un mese per conoscere gli avvenimenti che hanno portato a questo momento dolce e intenso. Alla morte del padre, che ha curato nei tre anni di malattia, Annabelle decide di non sottostare un secondo di più alle prepotenze della matrigna e soprattutto della sorellastra; senza un soldo, titolo di studio e nessuno a cui rivolgersi, parte per il Vermont, dove il suo mentore, maggiore MacTrevor, le assicura che Declan Lions sta cercando un’archivista per mettere ordine nella sua sconfinata biblioteca. Ad accoglierla trova un’arcigna governante, Elizabeth Tower, e un giovane uomo, Ted, factotum di Lions Manor. Con sé porta solamente il libro che le ha regalato il maggiore, all’interno del quale trova una foto di due bei giovani soldati, e la lettera di raccomandazioni che il suo amico ha scritto per lei. Leggendo questo libro mi sono seriamente interrogata sulla disperazione e sul coraggio di vivere di certe persone: persone che hanno perso tutto, che si sentono angosciate, che non provano speranza, che sono tanto arrabbiate o disperate, ma anche rassegnate e che sono schiacciate dal senso di colpa per qualcosa che hanno fatto o di cui si sentono responsabili. Per queste persone talvolta il buio e la solitudine sono di conforto; il nascondersi al mondo è considerato un regalo all’umanità, convinte di non meritare nessuna solidarietà.
Tristezza, rimpianto e solitudine sono sentimenti condivisi da Annabelle e Declan, anche se quelli dell’uomo sono intrisi di maggior cupezza. Ecco perché, pur non avendolo mai visto, ma avendone colto nell’aria l’essenza, la connessione di Annabelle con l’uomo è profonda; ed entrambi trovano un rifugio nella musica, suonata quella di Declan, ascoltata quella di Annabelle. Non mi stanco di dire che le descrizioni di Angela White hanno un che di magico: ti trasportano sul posto, ne respiri profumi ed odori, ne senti i suoni e ne vedi, nitidi, i colori. Di più, riesci a vivere le emozioni dei protagonisti, ti senti parte della storia, vivi le loro gioie e le loro angosce. Una capacità questa che non hanno tutti gli autori, perché, se non vengono coinvolte le emozioni, una descrizione può essere perfetta e particolareggiata, ma suona vuota.
Inizialmente Annabelle è una scocciatura per Declan: lo costringe a cambiare le sue abitudini, lo spinge a provare un desiderio profondo e insieme un odio per la sua innocenza e per il suo entusiasmo. La ragazza è curiosa di incontrare il misterioso proprietario del castello, che però la evita, pur seguendone da vicino ogni mossa. Fortunatamente trova un buon amico in Ted, l’unico disposto tra l’altro a raccontarle qualcosa del passato del capitano Declan Lions; gli altri dipendenti, in particolare la governante, sono invece molto protettivi nei confronti del padrone di casa.
Arriva finalmente il momento di incontrare di persona Declan e la trepidazione di Annabelle, la sua ansia e la curiosa attenzione con cui ammira gli ambienti che non ha mai visitato, sono state anche le mie… L’incontro mi ha provocato il magone, per quanto sono state intense e crudeli le parole di Declan; tuttavia il ghiaccio è rotto e un’attrazione fortissima, quasi animalesca, scoppia tra di loro, sebbene il capitano si trattenga, pur desiderando Annabelle come mai nulla prima. Ha deciso infatti di tenersi lontano da lei, di non contaminarla con la sua disperazione e la sua rabbia. Il desiderio è tuttavia troppo forte e l’innocenza della donna conquista Declan, che la inizia ai piaceri del sesso. Declan assume però un doppio comportamento, che lascia perplessa Annabelle: durante il giorno è distante, non la cerca e non si fa vedere, mentre la notte diventa un amante appassionato e dolcissimo, completamente stregato da Belle, come affettuosamente la chiama. Ma cosa rappresenta Annabelle per lui, veramente? Cosa sono loro due? La giovane archivista comincia a chiederselo, mentre il pungolo della gelosia si fa sentire, quando scopre che poco prima del suo arrivo c’è stata “un’ospite” che veniva trattata come una principessa… La passione di Declan è evidente nei suoi gesti e nelle sue parole, e i sentimenti di Annabelle sono ormai così profondi, da non vedere nemmeno le orribili cicatrici che segnano il viso di Declan; per lei l’uomo è bellissimo e la reazione di lui quando glielo dice è commovente… e bollente! Queste cicatrici però sono solo il riflesso di quelle che si porta dentro e che lo hanno segnato altrettanto indelebilmente.
Il livello di sensualità di questo libro è molto alto, le scene di sesso sono descritte con maestria nel dettaglio, ma non si scade mai nel volgare: i sentimenti dei due protagonisti, il loro vissuto e la loro bellezza interiore spostano lo sguardo del lettore più in profondità e quindi anche il sesso diventa qualcosa di mistico e inevitabile. Quando è Annabelle a prendere l’iniziativa, la tensione è alle stelle: la sensualità della descrizione è pari alla voglia che si ha di un lieto fine per queste due anime tormentate, consapevoli però che la strada è ancora lunga. Sì, perché Annabelle scopre ben presto che quello che le ha confidato la governante, su quanto sia difficile amare, ma ancora di più lasciarsi amare (perché in questo caso bisogna amare la vita, dice la saggia signora Tower), è la pura verità: Declan è molto possessivo e prende decisioni che riguardano Belle senza consultarla. Inoltre il suo progetto di vita sconvolge non poco la giovane, che inizia a capire l’invito sotteso nelle parole della governante: solo una persona molto forte e paziente può stare vicino a un uomo come Declan, per il quale gli strascichi del passato condizionano il presente e ipotecano il futuro. Declan ha il potere di irretirla, la soggioga con le sue parole e la sua bocca in posti innominabili compie meraviglie, tanto che per un po’ Annabelle dimentica tutto il resto. Ma possono il senso di possesso e la sottomissione sessuale vincere sull’amore? E Annabelle può acconsentire alla strana richiesta di Declan? A questi interrogativi si aggiunge una visita inaspettata per Annabelle, che crea nuove tensioni in lei e provoca un’impensata risposta in Declan. Di questo libro ho amato tutto! Ho apprezzato molto il Pov di Declan, mi piace davvero tanto il punto di vista maschile… Se proprio dovessi trovare un piccolo neo, indicherei il finale, forse un po’ affrettato; ma non posso certo lamentarmi, perché ancora una volta Angela White mi ha stregata con un romanzo appassionante e delicato, come solo lei sa scrivere.
4.5 stars! A modern day beauty and the beast?! Sign me up!
This steamy retelling was a romance readers dream. It packed so much emotions I didn’t want it to end. From the eerie beginning of the story Annabelle comes off as a strong heroine, and Declan’s is this mysterious yet sexy and poetic villain that you can’t help but fall in love with. He is protective, and captivated by Annabelle but in the end he is able to put aside certain things and focus on her future and happiness. You will swoon for him.
Questo è solo il mio parere e non è mia intenzione offendere nessuno. Lettura veloce di puro intrattenimento, purtroppo però non ho apprezzato il rapporto possessivo e di sottomissione, mi è sembrato un brutto messaggio. La conclusione è stata piuttosto frettolosa. Leggerò sicuramente altro per dare un altra possibilità all’autrice.
bellissimo!!!!al di là che è la mia fiaba preferita Angela White è stata in grado di riscriverla senza apparire scontata o noiosa (e ci hanno già provato Jessica Clare e Kate Katy Regnery - Romance Author....dei giganti) brava Angela White continua così!!!!
Ci troviamo a Menton, nello stato di Washington, quando incontriamo Annabelle, una ragazza di ventun anni che nella sua vita ha conosciuto il dolore, la perdita, il senso di tradimento tipico a volte di quei bimbi che si vedono strappati dal loro ricordo di famiglia, per poi esserne membri di una nuova, più allargata. Ha conosciuto tutto ciò, certo, ma ha anche conosciuto la speranza e la lealtà che ti donano gli amici, quelle stesse che le ha donato il Tenente MacTavish(?), un uomo che avrebbe potuto essere suo padre ma che mai le ha negato qualcosa. Anzi. Le ha dato la possibilità di cercare la sua vita nella libreria privata di Declan Lions, di costruirsi una vita finalmente sua lontana dalla sua matrigna e dalla sorellastra. Di spiegare finalmente le ali.
“Troverò anch’io un principe, mamma?” “Certamente, Annabelle. Quando ti innamorerai, allora lui sarà un principe. Il tuo principe.”
Certo, il castello nel Vermont del signor Declan Lions non è quello che si aspettava, ancor meno di essere ricevuta con così tanta diffidenza dalla popolazione di quel luogo, e di quel castello. Ancor meno si aspettava di non vedere lui, Declan. Il proprietario del castello. Il suo datore di lavoro.
Le ombre sembrano far da padrone in quel luogo, così come i misteri che lo avvolgono, insieme alla neve che sembra essere finalmente giunta, isolando ancor di più quel castello. Nonostante tutto ciò, però, lei in quella libreria inizia a sentirsi come a casa, quando il suo amico le insegnava tutto di quel mestiere, facendole imparare tutto ciò che poteva, rendendola più brava di lui. Sente finalmente di star facendo breccia nel cuore di chi ci vive da più tempo, in coloro che sembrano custodire gelosamente i segreti del signore come se fossero i loro. Una domanda però si fa sempre più incessante? Perché si devono incontrare solo quando lo vuole lui, solo in determinate circostanze e, soprattutto, sempre con le ombre che giocano a suo favore?
«O sola o con me, Belle. Alla luce del mattino avresti preferito la seconda opzione alla prima?» Lei lo guarda senza capire. «Perché?» «Perché il mattino cambia sempre le cose. Le ombre sono più belle. Possiedono più… gentilezza.» Gentilezza. Annabelle gli sorride. «Lo sai, Declan? Gentilezza è una delle mie parole preferite.»
Declan non si sarebbe mai immaginato di finire così, con quel rancore tipico di chi ha perso senza avere nulla in cambio, se non un eterno promemoria che se avesse fatto diversamente qualcosa sarebbe cambiato, qualcosa sarebbe potuto finire diversamente nella sua storia. Quel ragazzo sorridente che vedeva il mondo dietro alle lenti della sua Leica ora è diventato un uomo chiuso nel suo mondo, rancoroso e timoroso al contempo stesso di uscire dalla sua zona di sicurezza. Quando però al suo castello giunge lei, nulla in lui è pronto per ciò che sta accadendo. Lui e le tenebre sembrano essere un tutt'uno. Lei invece risplende di luce propria. Due mondi agli antipodi che stanno per scontrarsi, ma uno dei due vedrà il proprio mondo capovolgersi.
«Mi sembra di non aver fatto altro nella mia vita che aspettare.» «Per le cose belle, ne vale sempre la pena» afferma Ted con grande solennità. Poi le strizza l’occhio. «A volte le cose più belle sanno anche sorprenderti.»
La Bella e la Bestia si tinge di una nuova rivisitazione con l'opera Ti voglio per me, libro stand-alone di Angela White,. Pov alterni tramite cui gustare la storia, la voce in prima persona di Declan pronta a condurci per mano nelle tenebre, insieme a quella in terza di Annabelle, capace di portare luce in qualsiasi animo. C'è un qualcosa che mi ha sempre affascinato in questa fiaba, ma cosa, ahimè, non saprei dirvelo. Mi son sempre sentita affascinata da quella creatura confinata nel suo castello, incapace di vedere le bellezze che anche le sue mura celano, così occupato dal nascondersi a occhi indiscreti dal non saper più come vivere. Un po' come Declan, i cui rimorsi sembrano avergli levato la grinza tipica della sua età, lasciando solo un uomo troppo rancoroso per godersi la piacevole compagnia di quell'intrusa. E nonostante le davvero svariate vesti in cui ho incontrato questa fiaba, ogni volta la assaporo come se fosse la prima volta, lasciandomi catturare dalla magia. Perché Angela White ha creato anche questo, una magia capace di avvolgersi come un manto caldo contro le più freddi notti del Vermont.
Questa storia è un Retelling in chiave moderna della Bella e la Bestia, anche se essendoci la sorellastra e la matrigna ho visto anche un tocco di Cenerentola.
I personaggi sono Annabelle e Declan. Lei è una ragazza che negli ultimi anni si è presa cura del padre malato e ha perso molte occasioni per vivere la sua vita e seguire i suoi sogni. Mentre si occupava del padre ha lavorato anche nella piccola biblioteca del paese. Ma a causa dell'assenza di fondi la biblioteca verrà chiusa, di conseguenza Belle perderà tutto. Per darle la possibilità di cambiare vita, il suo amico e collega, la manda in Vermont, in un castello sperduto, come curatrice della biblioteca privata. Lì la sua vita cambierà molto più di quanto potesse mai immaginare. Declan è un capitano congedato a causa delle ferite riportate in guerra, ma oltre alle ferite fisiche ne ha riportate anche molte psicologiche. A causa di quello che gli è successo si è rinchiuso nel suo castello e le uniche persone con cui parla sono le poche persone che lavorano per lui. L'arrivo di Annabelle sconvolgerà completamente la sua vita.
Il loro primo incontro non è dei migliori. Annabelle, una volta arrivata a Lions Manor, non incontra subito Declan, incontra i suoi dipendenti e non è il benvenuto più caloroso che lei possa ricevere. I dipendenti di Declan gli sono fedeli e il fatto che lui non voglia estranei fa sì che non ricevano a braccia aperte Belle. Piano piano le cose cambiano, soprattutto dopo il primo incontro faccia a faccia tra Belle e Declan, perché lui si comporta da vero st****o. Dopo quella serata la loro relazione cambia e in poco diventa molto intensa. Se da una perte lei è una ragazza ingenua e senza esperienza, lui ha molta esperienza ed è anche molto dominante. Inizialmente lei è molto emozionata e felice per la loro relazione, però Declan è molto controllatore e i fantasmi del suo passato fanno sì che voglia chiudere Belle con lui nella sua bolla. Per Belle anche se stare con Declan sarà la cosa più bella del mondo, sarà anche come tornare in una prigione. Quello che poi non sono riuscita a capire del tutto, perché anche se è una storia raccontata a doppio Pov, ci manca il punto di vista di Declan in quel momento, è come sia passato dal voler vivere in una bolla e non permettere mai a Belle di allontanarsi da lui, a lasciare che lei viva i suoi sogni anche se dall'altra parte del Paese, perché lui l'avrebbe seguita dato che lei è diventata il suo mondo.
La storia in generale mi è piaciuta. Lo stile dell'autrice è coinvolgente e accattivante. Belle in alcune occasioni mi è sembrata troppo ingenua e quindi alcune volte mi ha fatta innervosire. Quello che non mi ha convinta, e che mi molesta nei romance, è quando la protagonista è una ragazza ingenua e inesperta e poi di punto in bianco diventa una pantera ma rimanendo timida. Ho amato Declan, anche se è uno st****o a suo modo è dolcino. Certo se lo avessi davanti, e non potessi entrare nella sua mente, lo vorrei prendere a sberle la metà delle volte a causa del suo modo di fare. Il finale è molto dolce e mi è piaciuto il capitolo di Theo, perché lui è un personaggio fantastico e si meritava un capitolo dedicato con una gioia. In realtà per me si merita anche un intero libro, mi piacerebbe conoscerlo meglio.
Sinceramente non capisco tutte queste recensioni positive, addirittura c'è chi ha messo 5 stelle 😱
I personaggi mi piacciono tutti, ma manca un lavoro psicologico soprattutto su Declan. Dov'è il suo stress post traumatico? Questo aspetto sarebbe stato da approfondire parecchio e invece dal suo carattere emerge solo un'ossessione per la ragazza e il suo bisogno di controllo su tutto ciò che lo circonda, comprese le persone e il rapporto sessuale con Belle. L'unica scena in cui lei prende l'iniziativa e vuole avere il controllo ( "visto che siamo fuori dal castello e questa é la mia stanza d'albergo qui comando io, le regole sono le mie" ) non ci viene mostrato nulla, il capitolo finisce così per poi passare a qualche giorno dopo.
Tutto il libro grava sulle loro esperienze sessuali, da un certo punto in poi si legge solo quello e sinceramente dopo 3 scene di seguito mi sono annoiata. La loro relazione cresce solo in quell'ambito, fuori dal letto non si vedono quasi mai. La crescita del sentimento e la sua profondità sono nettamente in secondo piano. Lei è innamorata ancor prima di vederlo e lui ne rimane ossessionato appena la vede.
Non mi sembra una relazione sana, lui le proibisce di uscire, la tiene letteralmente chiusa in casa e la colpa è della ragazza perché "é stata lei a cercarlo, é stata lei ad andare da lui" quindi deve accettare quello che vuole lui senza troppe storie.
Solo alle ultimissime pagine lui si rende conto del suo comportamento e cambia così, dall'oggi al domani, supera tutti i suoi problemi... La lascia uscire e iscrivere all'università e lui decide di seguirla (almeno credo, forse é stata solo una visita per festeggiare il Natale insieme visto che in un primo momento lui rimane al castello).
Tutto il capitolo su lui e la prostituta che gli fa da insegnante poteva benissimo essere evitato visto che é stato ininfluente per la trama. Declan poteva essere bravo a letto semplicemente per le esperienze avute nella sua vita e non grazie alla maitresse. É stato inserito per far fare una scenata di gelosia a Belle? Avrebbe potuto trovare il foulard senza che la bambina le raccontasse della maitresse.
Sembrava un libro dalle premesse interessanti ma a un certo punto l'autrice si perde in un turbine di scene sessuali che non fanno altro che susseguirsi, fino ad arrivare a un certo punto dove si ricorda che sono stati inseriti altri elementi all'inizio del libro che vengono ripescati per riuscire a concludere la storia
This author is actually Italian and I read all her books in Italian, so I can’t guarantee for the English translation, but I suppose it’s good too. Because she’s very good and her writing style is really perfection, and her stories are definitely emotional and full of angst and passion. I love her historical romances, she really writes about damsel in distress and fabulous knights in shiny armor. You can dream on her books. This is somehow a version of beauty and the beast, not historical. The heroine is young and beautiful, living with her evil relatives and very unhappy. She is offered a job in a remote manor as a librarian. The man who lives in the manor is a veteran who was hurt very badly during a mission and is living with emotional and physical scars because he blames himself for the death of his bff. The hero who lives as a recluse, falls in love with the heroine because of her innocence and pure heart, and eventually she will heal him. This is the story in a few words. I loved it. There’s passion, love, hurt, angst and the hero tries to fight his attraction to the heroine without being a bastard sob. No ow, no om. They are totally committed. Even if she’s young she’s very mature and responsible and I loved how possessive of her he was, without being a psycho. I hope that other books of AW will be translated into English because she’s actually one of the most promising young writers around.
Questo romanzo è il retelling della bella e la bestia. Una bella e la bestia più moderna, più hot, ma con la stessa capacità di farci sognare.
Ogni retelling ha la sua caratteristica. Questo romanzo per esempio è un interpretazione più adulta e contemporanea della fiaba che tutto conosciamo. Un libro super consigliato a un pubblico adulto e specialmente per chi ama i libri con tanto spicy.
Perché racconta la storia di un amore struggente, un passato terribile è un lato oscuro che ritorna in superficie, ma che viene sconfitto dalla luce. In questo libro non viene raccontata la classica storia d’amore, ma un amore molto più passionale e carnale.
Angela White è riuscita a mettere insieme la parte fiabesca e quella più hot in un unica storia, senza renderla monotona.
"Ma a volte l'amore non basta. A volte, ancora più difficile di amare, è permettere a qualcuno di amarci. Perché significa tornare ad amare la vita " Sono sempre restia a leggere rivisitazioni di fiabe, libri che ho amato, per cui mi avvicino diffidente alla lettura, questa volta ho avuto una bella sorpresa perché ho ritrovato l'incanto della storia senza tempo, perché è il potere delle parole che ti apre quella porta e ti entrare in un nuovo mondo... la storia la sapete, un mix di tensione sensualità mistero aleggia in ogni pagina... Declan e Belle sono due anime profondamente ferite che riusciranno a lenire il dolore, i loro tormenti li aiuteranno a trovarsi e l'amore li salverà. Molto carino anche i personaggi di Angelique, Ted, personaggi minori che però regalano tenerezza e riflessioni.
Rivisitazione in chiave moderna della favola della Bella e la bestia ,non manca il castello, la fanciulla sola e amante dei libri e il "mostro" che vive nell'ombra e che vuole la fanciulla tutta per se. Sensuale, sofferto e romantico, l'unica pecca, a mio parere, è stato il finale, che a me è parso un po' troppo affrettato, e qualche approfondimento in più sulla storia di Declan, Scott e Ted: avrei voluto leggere altre 200 pagine. Adoro questa autrice e qualsiasi cosa scriva, mi ha assolutamente convinta anche in questa versione decisamente più hot rispetto ai sui altri romanzi.
Sono innamorata della favola della bella e la bestia. E questa rivisitazione ambientata nei giorni d'oggi mi è piaciuta davvero molto. Alcune scene richiamano molto quelle della favola e le ho apprezzate davvero molto. L'unica cosa che un pò non mi ha convinto sono state alcune scene di sesso un pò ripetitive. Ma è un libro che consiglio davvero molto, perchè scritto molto bene e la storia è avvincente.
I’ve read a bunch of beauty and the beast themed stories lately and this one has been the worst. I liked the contemporary aspect of the story but I couldn’t get past the age gap between the two characters. 21-30 is just gross and it didn’t help that Belle was SO naive. If she had been a “mature” 21yo I would have been ok with it but she acted like a 16yo having sex with a VERY mature and possessive man.
Romanzo stupendo. Sono rimasta stregata dalla profondità di questa storia e ne ho amato ogni parte. Annabelle e il suo Declan sono stati un piacevole batticuore e il continuo richiamo alle favole è stato la ciliegina sulla torta. Complimenti alla scrittrice che per l’ennesima Volta mi ha conquistata. Super consigliato
I admit it took me a minute to get into it since the 1st chapter threw me off. But once the story began and the background was done, the storyline picks up. I liked the story and how it ends. No spoilers but it was nice to see it end the way it did instead of how I expected it to end.
honestly not really into this much of an innocent child
Honestly idk how to review this book… the ending saved the over all of the book. Our main character Belle was far to young and innocent. I was getting more of Stockholm syndrome during this whole book more than anything else. Again the ending of this book saved it.
Una meravigliosa rivisitazione di una delle favole più belle. La scrittura di Angela è talmente coinvolgente che nonostante si conosca trama ed epilogo non di riesce ad abbandonarne la lettura. Bravissima come sempre
Carino, poetico e sensuale ma scontato e poco originale. Riprende la storia della Bella e la Bestia e si legge velocemente perchè scritto bene, però non lo so, mi è sembrato banale sotto diversi aspetti. Comunque una lettura gradevole ed emozionante se letto senza pretese.
Mi piacciono queste rivisitazioni della fiaba della bella e la bestia e questa mi è piaciuta peccato poi perdersi verso metà e scendere solo nel sesso, più di metà libro loro sono a letto, si è ripreso nelle ultime pagine peccato poteva essere molto meglio