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Lovers
Un racconto che parla di amicizia, di amore, della scoperta dell'io e della giovinezza. Una storia che si svolge nel corso di una stagione, la lunga estate di due diciottenni, Elena e Virginia, che dolorosamente imparano lo strazio di crescere. Un romanzo ora lirico, ora aspro, ora morbido ora tagliente, in cui Isabella Santacroce ha concentrato la sua sensibilità di scrittrice.
118 pages, Paperback
First published January 1, 2001
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About the author
Isabella Santacroce
15 books141 followersIsabella Santacroce, prima di diventare scrittrice, ha frequentato il Dams a Bologna e partecipato ad alcune mostre d’arte a Londra, Parigi, Tokyo e New York. Ha suonato per molti anni l’organo liturgico a Vienna tenendo diversi concerti. Ha esordito giovanissima, appena quindicenne, nella poesia, con alcuni scritti censurati in Italia. L’esordio letterario è a metà degli anni Novanta, con la pubblicazione di Fluo, primo libro della “Trilogia dello spavento”, cui seguirono Destroy e Luminal. Destroy in particolar modo è diventato un caso letterario in Italia e il nome della Santacroce è stato accostato al gruppo dei Giovani Cannibali. Assieme ad alcuni di essi, come Scarpa, Nove, Ammaniti, Brizzi, Ottoneri, Ragagnin, e con Tommaso Labranca e il cantante Garbo, partecipò nel 1997 al progetto per la creazione di un movimento filosofico-letterario, il Nevroromanticismo, che avesse come campo di indagine l’inquietudine dell'esistenza. Nel novembre del 1998 ha pubblicato Kurt Cobain and Courtney Love. Canzoni maledette, una raccolta di traduzioni dei testi delle più rappresentative canzoni dei Nirvana e delle Hole. Conclusa la “Trilogia dello spavento”, Isabella Santacroce cambia il proprio linguaggio, rimanendo fedele ai propri temi e nel 2001 pubblica Lovers. Il nuovo linguaggio adottato nel libro cerca di avvicinarsi il più possibile a una scrittura fatta di suoni, tanto da essere definita dall’autrice una scrittura per il puro sentire. Proprio basata sul suono è stata l’esperienza che l’ha vista protagonista nel 1999 con la cantautrice senese Gianna Nannini. Frutto della collaborazione fu l’album "Aria", uscito il 26 aprile 2002 e il cartone animato "Momo", per il quale la scrittrice ha collaborato ai testi. Zoo è il primo romanzo pubblicato con Fazi Editore, seguito nel 2007 da V.M. 18. Per Rizzoli ha pubblicato Lulù Delacroix nel 2010. Nel 2012 esce per Bompiani Amorino.
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Community Reviews
Displaying 1 - 21 of 21 reviews
January 12, 2014
non capisco come le si possa ancora concedere della carta da scrivere a questa sopravvalutatissima donna
February 19, 2016
Diventarono invisibili vite.
Dal niente al tutto con un battito d'ali.
Nemmeno un istante da respirare lontane.
Sincronizzando il pulsare del cuore.
Poesia. Questo libro è pura poesia.
In realtà sono 4 stelline e mezza.
Ma non ci sono parole di troppo, non ci sono scene fuori posto.
Tutto è esattamente dove deve essere e nell'esatto momento in cui deve essere vissuto.
Non avevo mai letto niente di questa autrice.
Me ne hanno parlato, mi sono incuriosita, l'ho letto.
Proprio per questo stile diretto e mai ridondante, ho deciso di descriverlo in 4 parole. Solo 4. Perchè 4 bastano.
Intenso.
Introspettivo.
Forte.
Bello.
Iniziò a parlare con massacrante dolcezza.
La stessa dolcezza che possiede chi ha già perduto la persona amata ma continua a lottare.
May 15, 2018
«Morbide labbra contro la luna. [...] Come due cigni solitari.»
Niente, la amo immensamente.
____
Elena e Virginia. Virginia e Elena. Un'estate tra Roma e Positano. Amore e sofferenza. Passione e due segreti inconfessabili. In questo romanzo ritornano molti dei temi classici della Santacroce: dalla disperata ricerca di sé a quel senso di perdita e annullamento, dalle emozioni forti gridate su carta a quella profondità e quella poesia che sono proprie solo delle sue opere. Per certi versi è un romanzo più dolce rispetto agli altri, l'unico tra quelli che ho letto finora in cui quello stile così unico e così fortemente e indescrivibilmente espressivo che contraddistingue la scrittura di Isabella sembra non essere presente. Eppure è sempre lì. Nel taglio delle sezioni, nella ripetizione ossessiva o ricontestualizzata delle frasi, nella descrizione su un altro livello delle ambientazioni, nei colpi di scena, e spesso, o forse soprattutto, in ciò che viene espresso ma non scritto. L'ho scoperta quasi per caso ma l'ho amata fin da subito, ogni libro che leggo me lo riconferma. Isabella Santacroce è riuscita ne LA grande impresa dello scrittore: riuscire a infondere unicità alla sua scrittura, al suo stile, alle sue tecniche e soprattutto alla sua sensibilità. Leggi qualcosa e sai subito che è lei e che può essere solo lei, perché lo senti. Quello che scrive lei lo senti, forte.
Oppure non la capisci.
Niente, la amo immensamente.
____
Elena e Virginia. Virginia e Elena. Un'estate tra Roma e Positano. Amore e sofferenza. Passione e due segreti inconfessabili. In questo romanzo ritornano molti dei temi classici della Santacroce: dalla disperata ricerca di sé a quel senso di perdita e annullamento, dalle emozioni forti gridate su carta a quella profondità e quella poesia che sono proprie solo delle sue opere. Per certi versi è un romanzo più dolce rispetto agli altri, l'unico tra quelli che ho letto finora in cui quello stile così unico e così fortemente e indescrivibilmente espressivo che contraddistingue la scrittura di Isabella sembra non essere presente. Eppure è sempre lì. Nel taglio delle sezioni, nella ripetizione ossessiva o ricontestualizzata delle frasi, nella descrizione su un altro livello delle ambientazioni, nei colpi di scena, e spesso, o forse soprattutto, in ciò che viene espresso ma non scritto. L'ho scoperta quasi per caso ma l'ho amata fin da subito, ogni libro che leggo me lo riconferma. Isabella Santacroce è riuscita ne LA grande impresa dello scrittore: riuscire a infondere unicità alla sua scrittura, al suo stile, alle sue tecniche e soprattutto alla sua sensibilità. Leggi qualcosa e sai subito che è lei e che può essere solo lei, perché lo senti. Quello che scrive lei lo senti, forte.
Oppure non la capisci.
November 14, 2010
duro ed inconsueto, a partire dal modo in cui è scritto: capitoli brevissimi, frasi come versi di poesie. passioni folli fatali ed impossibili
March 1, 2012
Poesia. Non credo di aver letto mai nulla di così intenso e forte. Parole d'amore e di odia. Una storia, come tante. Però in poesia.
January 11, 2018
Una mattina Elena la guardò puntandole addosso se stessa.
Le disse: "Un giorno ti dimenticherò". Aveva espressioni d'amore sottratto. Le disse: "Il giorno in cui uscirai dalla mia vita lotterò per dimenticarti all'istante". Virginia provò un sentimento simile alla paura. Intravide qualcosa di sconosciuto. Era come il segno di una ferita. Disse: "Odio i ricordi, non voglio mai odiarti".
Bellissimo. Mi è veramente piaciuto, e non me l'aspettavo.
Lo stile di Lovers è completamente diverso da quello usato per Destroy, Fluo e Luminal. è pura poesia, ricca di sentimenti e delusioni.
La fine dei cigni solitari non poteva essere che questa.
Le disse: "Un giorno ti dimenticherò". Aveva espressioni d'amore sottratto. Le disse: "Il giorno in cui uscirai dalla mia vita lotterò per dimenticarti all'istante". Virginia provò un sentimento simile alla paura. Intravide qualcosa di sconosciuto. Era come il segno di una ferita. Disse: "Odio i ricordi, non voglio mai odiarti".
Bellissimo. Mi è veramente piaciuto, e non me l'aspettavo.
Lo stile di Lovers è completamente diverso da quello usato per Destroy, Fluo e Luminal. è pura poesia, ricca di sentimenti e delusioni.
La fine dei cigni solitari non poteva essere che questa.
July 3, 2021
Libro che mi è stato consigliato in occasione del Pride, ma che di LGBT ha ben poco (non essendo quello lo scopo di questo bel libricino). È una storia di voglia di vivere, incomunicabilità, di una protagonista che si ritrova travolta da eventi più grandi di lei.
La scrittura è molto dolce e calma, trasognata e stalunata, che delinea un punto di vista distaccato e assente: come se tutto fosse visto da una persona che si è appena svegliata, intontita e confusa, non riuscendo a comprendere ciò che le sta accadendo.
Purtroppo però molti difetti sono dati dalla stessa scrittura (oltre che da una trama a tratti troppo melodrammatica), che talvolta crea frasi tanto assurde da far ridere, perché si prendono troppo serie e pretendono di essere poetiche- al limite del trash
È tutto molto “al limite”, da questo punto di vista, e più si è lettori maturi più capita di fermarsi e pensare:” ma cosa caspita sto leggendo??”, domanda che un lettore tredicenne non si porrebbe lasciandosi completamente trascinare dalla scrittura.
È infatti un libricino che si legge in un pomeriggio e che poi probabilmente non si rileggerà mai più, però lo ritengo una buona lettura per le medie o giù di lì.
La scrittura è molto dolce e calma, trasognata e stalunata, che delinea un punto di vista distaccato e assente: come se tutto fosse visto da una persona che si è appena svegliata, intontita e confusa, non riuscendo a comprendere ciò che le sta accadendo.
Purtroppo però molti difetti sono dati dalla stessa scrittura (oltre che da una trama a tratti troppo melodrammatica), che talvolta crea frasi tanto assurde da far ridere, perché si prendono troppo serie e pretendono di essere poetiche- al limite del trash
È tutto molto “al limite”, da questo punto di vista, e più si è lettori maturi più capita di fermarsi e pensare:” ma cosa caspita sto leggendo??”, domanda che un lettore tredicenne non si porrebbe lasciandosi completamente trascinare dalla scrittura.
È infatti un libricino che si legge in un pomeriggio e che poi probabilmente non si rileggerà mai più, però lo ritengo una buona lettura per le medie o giù di lì.
December 3, 2024
Virginia viveva nel fondo del cuore.
Nel fondo del cuore respirava.
Una notte nella sua stanza dalla finestra sul cielo
guardò la sua stella migliore-
Compiva diciott’anni il giorno a venire.
Diciott’anni in quell’estate da ricordare.
Nell’aria costellazioni come fuochi sospesi.
Morbide labbra contro la luna.
Non sapeva sarebbe diventata principessa da amare
e guardava la notte cadere.
Allontanò il sonno. Profondità del tempo davanti.
Ciò che poteva. Cosa di ore.
Lei che sbocciava.
Lei come un fiore.
Nel fondo del cuore respirava.
Una notte nella sua stanza dalla finestra sul cielo
guardò la sua stella migliore-
Compiva diciott’anni il giorno a venire.
Diciott’anni in quell’estate da ricordare.
Nell’aria costellazioni come fuochi sospesi.
Morbide labbra contro la luna.
Non sapeva sarebbe diventata principessa da amare
e guardava la notte cadere.
Allontanò il sonno. Profondità del tempo davanti.
Ciò che poteva. Cosa di ore.
Lei che sbocciava.
Lei come un fiore.
August 11, 2017
questo libro l'ho pagato due euro: forse rivendendolo ne farò tre. è l'unico vantaggio (assieme al fatto di esser così breve da rubar solo un ora per poter essere finito) di questo libro, che per il resto non mi ha detto nulla. ma proprio nulla, se si esclude qualche interessante gioco di ripetizioni, che però non sono abbastanza per giustificarne la lettura...
October 21, 2022
Lovers e Revolver, due dei piu bei libri letti nella mia vita, e nella mia adolescenza, una scrittrice che amo, nonostante sia vegetariana, vegana, e molto presuntuosa, nonostante ora venda libri a peso d'oro, bhe io continuo a dire che questi due libri sono una creazione fantastica, dark e vanno letti.
May 16, 2022
3 stelle (2,5) giusto perché ho sottolineato qualche frase ed è corto, per il resto non mi ha lasciato niente
April 27, 2024
Letto in un’ora. Tutti vogliono scrivere racconti di amicizia femminile … ma la trama mi ha fatto uscire di testa. La scrittura non male ma non eccezionale.
August 27, 2022
Inutile come il libro della Soleri. Bha.
March 10, 2015
Elena e Virginia. Due amiche. Poi, tra le due amiche s'insinua, è il caso di dirlo, Alessandro, il padre di Elena che a Virginia appare come "un volto già visto in un sogno" e tutto cambia. Non immediatamente ma Virginia inizia a mentire all'amica inventando pomeriggi di studio individuale, pomeriggi nei quali in verità si incontra con il padre dell'amica del quale è divenuta l'amante. Una storia quella di Virginia con Alessandro nella quale la ragazza aveva riversato sogni romantici e che invece per Alessandro era solo una scappatella; una delle tante che gli uomini sposati si concedono.
Questo crea una situazione di tensione tra le due amiche, tensione soprattutto per Virginia che, in fondo, mal sopporta il fatto di nascondere le cose all'amica.
Poi arriva una vacanza al mare. Solo Elena e Virginia nella casa a Positano di proprietà di Elena. E lì arriva per Virginia una nuova rivelazione. Il sentimento che per lei era semplice amicizia nei confronti di Elena per l'altra ragazza è amore. In fondo c'era stata tempo prima una frase che alla luce di questa rivelazione poteva essere una sorta di premonizione. Elena aveva infatti detto a Virginia di non essere quella che lei credeva, con questo intendendo, o meglio sottintendendo, il proprio sentimento nei confronti dell'amica. Questa rivelazione spinge Virginia a fuggire dal luogo di vacanza tornando in anticipo a Roma. Al ritorno poi ecco una nuova rivelazione. La madre ha un amante. Un amante col quale sta amoreggiando e lei li vede, non vista, in intimità, il giorno prima della partenza dei genitori per le ferie estive.
Il romanzo si conclude e qui vi invito a fermarvi se non volete scoprire troppo con la rivelazione, casuale, di Virginia ad Elena della relazione avuta col padre di questa. Una rivelazione nata da una frase sparata a caso da Elena arrabbiata con l'amica. La frase, ripetuta più volte da Elena, è: "Sei una puttana. Scopi con mio padre."
L'epilogo è tragico. Elena viene trovata annegata, il giorno dopo la fatale telefonata. Elena ha lasciato un lettera indirizzata a Elena il cui testo recita: "A Virginia con infinito amore: E noi, l'una dell'altro i colli reclini attorcigliammo come due cigni solitari".
Questo crea una situazione di tensione tra le due amiche, tensione soprattutto per Virginia che, in fondo, mal sopporta il fatto di nascondere le cose all'amica.
Poi arriva una vacanza al mare. Solo Elena e Virginia nella casa a Positano di proprietà di Elena. E lì arriva per Virginia una nuova rivelazione. Il sentimento che per lei era semplice amicizia nei confronti di Elena per l'altra ragazza è amore. In fondo c'era stata tempo prima una frase che alla luce di questa rivelazione poteva essere una sorta di premonizione. Elena aveva infatti detto a Virginia di non essere quella che lei credeva, con questo intendendo, o meglio sottintendendo, il proprio sentimento nei confronti dell'amica. Questa rivelazione spinge Virginia a fuggire dal luogo di vacanza tornando in anticipo a Roma. Al ritorno poi ecco una nuova rivelazione. La madre ha un amante. Un amante col quale sta amoreggiando e lei li vede, non vista, in intimità, il giorno prima della partenza dei genitori per le ferie estive.
Il romanzo si conclude e qui vi invito a fermarvi se non volete scoprire troppo con la rivelazione, casuale, di Virginia ad Elena della relazione avuta col padre di questa. Una rivelazione nata da una frase sparata a caso da Elena arrabbiata con l'amica. La frase, ripetuta più volte da Elena, è: "Sei una puttana. Scopi con mio padre."
L'epilogo è tragico. Elena viene trovata annegata, il giorno dopo la fatale telefonata. Elena ha lasciato un lettera indirizzata a Elena il cui testo recita: "A Virginia con infinito amore: E noi, l'una dell'altro i colli reclini attorcigliammo come due cigni solitari".
July 19, 2015
"Lovers" è l'opera più bella che abbia letto di Isabella Santacroce. Altissima la qualità della narrazione e ricca di poesia nei contenuti, in questo romanzo affiora la prosa lirica e visionaria dell'autrice in tutto il suo massimo splendore. Lontana dalle torbide ambientazioni di "Fluo", "Luminal" e "Destroy", in "Lovers" riscopriamo l'autrice ancora ragazzina, lontana dallo sporco dell'età adulta. Con delicatezza ci racconta una storia d'amicizia, una storia d'amore sbagliata, gli errori dell'adolescenza.
Imperdonabili.
"Lovers" è una storia d'amore delicata, che parla dell'amore in ogni sua forma, in ogni sua sfumatura, attraverso il dolore, il senso di colpa, il desiderio.
Senza scadere nella scabrosa pornografia di "V.M. 18" il sesso rimane un accenno di sfondo tra righe ricche di poesia, toccanti e vibranti di colore e sentimenti come il nostalgico tramonto su Positano.
A mio avviso il miglior romanzo di quest'autrice che abbia letto sino ad ora, in un crescendo di delicatezza che spacca il cuore. Ove il finale, prevedibile per chi conosce le tematiche care all'autrice, è una gemma da incastonare all'interno di una vicenda che sa di quotidiano. E in cui l'eccezionalità è quella dei sentimenti. Quelli veri, descritti da un'autrice che scava nell'animo umano con maestria, riuscendo a scuotere il lettore sino all'ultima riga della storia.
Imperdonabili.
"Lovers" è una storia d'amore delicata, che parla dell'amore in ogni sua forma, in ogni sua sfumatura, attraverso il dolore, il senso di colpa, il desiderio.
Senza scadere nella scabrosa pornografia di "V.M. 18" il sesso rimane un accenno di sfondo tra righe ricche di poesia, toccanti e vibranti di colore e sentimenti come il nostalgico tramonto su Positano.
A mio avviso il miglior romanzo di quest'autrice che abbia letto sino ad ora, in un crescendo di delicatezza che spacca il cuore. Ove il finale, prevedibile per chi conosce le tematiche care all'autrice, è una gemma da incastonare all'interno di una vicenda che sa di quotidiano. E in cui l'eccezionalità è quella dei sentimenti. Quelli veri, descritti da un'autrice che scava nell'animo umano con maestria, riuscendo a scuotere il lettore sino all'ultima riga della storia.
December 5, 2021
Era il mio primo approccio all'autrice e temo che sarà l'ultimo. L'ho letto tutto d'un fiato per togliermi il dente nel minor tempo possibile.
Non mi è piaciuto, probabilmente perché non ho gli strumenti per apprezzarlo adeguatamente. La scrittura è contradditoria e ripetitiva, alterna costrutti da interpretare ai quali poi segue la spiegazione il che non fa altro che appesantire l'atmosfera. Mi ha lasciato solo una gran smania di terminarlo e la sensazione di volersi a tutti i costi dare un tono di autrice ombrosa.
Non mi è piaciuto, probabilmente perché non ho gli strumenti per apprezzarlo adeguatamente. La scrittura è contradditoria e ripetitiva, alterna costrutti da interpretare ai quali poi segue la spiegazione il che non fa altro che appesantire l'atmosfera. Mi ha lasciato solo una gran smania di terminarlo e la sensazione di volersi a tutti i costi dare un tono di autrice ombrosa.
September 13, 2016
Un libro sicuramente diverso dagli altri. è come una poesia, è come musica... parla di amore, ma anche di amore che diventa odio...!! E poi parla di amicizia... ma anche di amicizia che diventa amore... e poi di amicizia che diventa odio...!! Descrive il tutto in maniera essenziale, carico di metafore ma allo stesso tempo senza fronzoli... ed è di fortissimo impatto!!! Io lo trovo bellissimo!!!!
January 26, 2017
Una storia leggera. Da finire in una sola notte d'estate. Come l'amore e l'amicizia di due ragazze strette da un legame, ma che si spezza, come foglie strappate via dal vento. Per assomigliare ambiguamente all'amore.
July 14, 2012
C'� una Santacroce diversa in queste pagine, ha scritto con l'inchiostro di notte che sta svanendo, che lieve si fa di parola in parola. E' una poesia che cola dolce tra le meningi.
May 26, 2014
Pura poesia.
Ne parlo su Youtube (minuto 01:20) https://www.youtube.com/watch?v=7jzeA...
Ne parlo su Youtube (minuto 01:20) https://www.youtube.com/watch?v=7jzeA...
October 28, 2015
Una ragazza ha due relazioni erotiche: con l'amica e col padre dell'amica. Finisce male. Linguaggio aulico piacevole nelle prime pagine, ma che poi non riesce a naacondere la limitatezza della trama.
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