Piccola guida tascabile ai mestieri sconsigliabili in letteratura

by Charles Dickens, Franz Kafka, Théophile Gautier

Quante volte abbiamo desiderato sottrarci alla routine quotidiana dello spegnere la sveglia, chiedere pietà alle stelle mentre si torna ad avere un aspetto pseudo umano tramite dosi massicce di caffè endovena, pregare in aramaico che il treno/bus/tram non sia in ritardo, arrivare a lavoro e venire inghiottiti da un turbinio di fogli, moduli e telefonate? Bene, eppure c'è chi farebbe volentieri a cambio. Perché abbandonare l'oasi felice del piumone pare ben poca cosa rispetto all'entrare in competizione con il Diavolo per una parte a teatro o lavorare nell'attesa di un disastro preannunciato da bizzarre e incomprensibili visioni. Se siete incerti sulla carriera da intraprendere nel vostro futuro, questa "Piccola guida" saprà indirizzarvi a dovere verso le i professioni che richiedono stomaco; spina dorsale e una buona dose di nervi saldi. Insomma, sì, lavori da affrontare a proprio rischio e pericolo, sempre tenendo a mente che ciò che conta, alla fine, è amare quello che si fa.

Contiene:
# Il segnalatore, Charles Dickens;
# Poseidone, Franz Kafka;
# Due attori per una parte, Théophile Gautier;
# Spettatore di un'impiccagione, Ambrose Bierce;
# Il guardiano del Louvre, Arthur Conan Doyle;
# Due indovini, Auguste de Villiers de l'Isle-Adam;
# Il giudice Hharbottle, Joseph Sheridan Le Fanu;
# L'ammalato e il pompiere, Robert Louis Stevenson

Genres: Short Stories

252 pages, Paperback

First published January 1, 2019

About the author

Charles John Huffam Dickens (1812-1870) was a writer and social critic who created some of the world's best-known fictional characters and is regarded as the greatest novelist of the Victorian era. His works enjoyed unprecedented popularity during his lifetime, and by the twentieth century critics and scholars had recognised him as a literary genius. His novels and short stories enjoy lasting popularity.

Dickens left school to work in a factory when his father was incarcerated in a debtors' prison. Despite his lack of formal education, he edited a weekly journal for 20 years, wrote 15 novels, five novellas, hundreds of short stories and non-fiction articles, lectured and performed extensively, was an indefatigable letter writer, and campaigned vigorously for children's rights, education, and other social reforms.

Dickens was regarded as the literary colossus of his age. His 1843 novella, A Christmas Carol, remains popular and continues to inspire adaptations in every artistic genre. Oliver Twist and Great Expectations are also frequently adapted, and, like many of his novels, evoke images of early Victorian London. His 1859 novel, A Tale of Two Cities, set in London and Paris, is his best-known work of historical fiction. Dickens's creative genius has been praised by fellow writers—from Leo Tolstoy to George Orwell and G. K. Chesterton—for its realism, comedy, prose style, unique characterisations, and social criticism. On the other hand, Oscar Wilde, Henry James, and Virginia Woolf complained of a lack of psychological depth, loose writing, and a vein of saccharine sentimentalism. The term Dickensian is used to describe something that is reminiscent of Dickens and his writings, such as poor social conditions or comically repulsive characters.

On 8 June 1870, Dickens suffered another stroke at his home after a full day's work on Edwin Drood. He never regained consciousness, and the next day he died at Gad's Hill Place. Contrary to his wish to be buried at Rochester Cathedral "in an inexpensive, unostentatious, and strictly private manner," he was laid to rest in the Poets' Corner of Westminster Abbey. A printed epitaph circulated at the time of the funeral reads: "To the Memory of Charles Dickens (England's most popular author) who died at his residence, Higham, near Rochester, Kent, 9 June 1870, aged 58 years. He was a sympathiser with the poor, the suffering, and the oppressed; and by his death, one of England's greatest writers is lost to the world." His last words were: "On the ground", in response to his sister-in-law Georgina's request that he lie down.

(from Wikipedia)

Reviews

[Roberta · Rating 3 out of 5]

E siamo al secondo volume della serie delle Piccole Guide, un'edizione ancora più illustrata e simpatica di Piccola guida tascabile agli animali pericolosi in letteratura. Ovvero la zoologia come espediente per la letteratura.
Si passa da un attore così bravo (per gli esseri umani) ad interpretare il diavolo da disturbare lo stesso Lucifero, a un nobile egiziano sopravvissuto ai secoli e finito a fare il guardiano di notte.
Ho apprezzato particolarmente il racconto "Due indovini" in cui l'ambizione di un aspirante giornalista/scrittore viene raccontata al contrario: in un mondo di talentuosi inchiostratori si ricerca la figura del mediocre sporcapagine, dell'analfabeta funzionale tanto di moda oggi. Il ribaltamento del punto di vista è esilarante.

[AlenGarou · Rating 5 out of 5]

4.5

Se per le piccole guide tascabili degli oggetti e degli animali le mie aspettative erano alte date le tematiche, lo stesso non si poteva dire per quella dei luoghi e questa dei mestieri. Inutile dirlo: quest’ultime sono quelle che hanno reso i miei viaggi in treno più entusiasmanti. Chi se lo aspettava!
Le ho trovate più inquietanti e dinamiche, dai ritmi incalzanti e dalla selezione di novelle più pertinenti.
E che dire… in una futura versione aggiornata, il lavoro di librario è da inserire assolutamente. Ve lo garantisco per esperienza personale: ne ho viste di tutti i colori e altro che angoscia.
Consigliata!

[Marco Barin · Rating 4 out of 5]

Lunghezza del libro errata, lunghezza corretta : 252 pagine

[Laura · Rating 4 out of 5]

"Quella sera, il Gasthof dell'Aquila bicipite era molto affollato. La clientela era la più eterogenea che si potesse immaginare, tanto che nemmeno l'estro di Callot e quello di Goya messi insieme sarebbero riusciti a creare un amalgama più bizzarro di soggetti singolari. L'Aquila bicipite era una di quelle fortunate taverne celebrate da Hoffman, i cui gradini sono talmente consumati, talmente unti e scivolosi che è impossibile poggiare il piede sul primo, senza ritrovarsi immediatamente in fondo, gomiti sul tavolo, pipa in bocca, fra un boccale di birra e una caraffa di vino novello."

(Théophile Gautier, Due attori per una parte)

"Il pubblico va pazzo, cone sottolineate, per lo Straordinario! Ma, visto che non sa molto bene in cosa consiste, in letteratura (passatemi il termine), questo stesso Straordinario di cui va pazzo, ne segue, a mio avviso, che l'apprezzamento di un portiere dovrebbe sembrare preferibile, in buon giornalismo, a quello di Dante. (...) Il pubblico ha il suo istinto, il suo fiuto, come quello di un animale. Conosce il fatto suo e non si sbaglia mai. Vi smaschera. Intuisce che, conoscendo al meglio il valore, il significato reale e oscuro dei vostri scritti, per voi il suo apprezzamento, elogio o critica è come polvere sotto gli stivali; e che infine le sue vaghe e distratte affermazioni siano, per voi, come il verso di un tacchino o il rumore del vento in una serratura."

(Auguste de Villiers de l'Isle-Adam, Due indovini)

[Federico · Rating 2 out of 5]

So benissimo che gli autori del 1800 scrivevano col narratore esterno. Purtroppo non mi piace più e niente, è inutile che continui a ricercare storie del periodo. Se a voi piacciono, questa raccolta allora varrà direi la pena.
ABEditore ha un progetto grafico STUPENDO, comunque. Ho rischiato di spendere un centinaio di euro l'ultima volta HAHAHA
Diciamo che le storie non sono come mi aspettavo da titolo e sottotitolo (cioè "Ovvero l'importanza di un adeguato inquadramento professionale ai fini della sopravvivenza".) Mi immaginavo descrizioni di lavori "strani", ecco. Oppure di lavori all'apparenza tranquilli ma che avessero delle particolarità insite nel lavoro che li rendessero pericolosi (con, certo, anche elementi soprannaturali, perché no). Invece sono "solo" delle storie soprannaturali con protagonisti alcuni lavori.
Personalmente ho apprezzato molto il twist finale della prima storia (Il Segnalatore, di Charles Dickens) per quanto sia un espediente letterario molto comune; la descrizione del tribunale dell'orrore nella storia "Il giudice Harbottle" di Joseph Sheridan Le Fanu (ma avesse scritto tutto così!); e la brevissima storia finale con le sue conseguenze "logiche" (L'ammalato e il pompiere, di Robert Louis Stevenson.)

[Monica · Rating 3 out of 5]

3.5 ⭐

Ciò che non uccide...

Prima piccola guida tascabile che leggo e ne sono stata assolutamente deliziata.
Prendendo ispirazione da fatti di cronaca realmente accaduti, viene presentata una miscellanea di racconti incentrati sui mestieri più pericolosi raccontati in letteratura.
Fatta eccezione per "Due indovini", tutti gli altri hanno in comune morte ed elementi fantastici, con spiriti e fantasmi a farla da padrone. Il che lo rende una lettura perfetta anche per Halloween.

Ho riletto con piacere "Il giudice Harbottle" di Le Fanu, che per certi aspetti considero anche migliore del suo brano più famoso - Carmilla -.
Ma il mio preferito è stato "Due attori per una parte" di Gautier.

[Ricardo Díaz · Rating 5 out of 5]

Ho scoperto scrittori che non conoscevo. Anche, non sapevo mi piaceva l'orrore.

[Alice Pirastru · Rating 3 out of 5]

3.5 ⭐