Che animale sei?: Storia di una pennuta

by Paola Mastrocola

Un camion che sbanda nella notte di Natale e un'anatroccola che nasce rotolando in curva, sbalzata da quel camion fin dentro una pantofola abbandonata vicino a un bidone della spazzatura...L'anatroccola non sa di vivere dentro una pantofola e, a dirla tutta, non sa nemmeno di essere un'anatroccola...Anzi, si convince di essere una pantofola. Inizia così per lei un divertente e surreale percorso alla ricerca della propria identità, che la condurrà a far parte di tante piccole comunità e a identificarsi di volta in volta con le caratteristiche e le fissazioni dei suoi improbabili compagni di viaggio, dagli indaffarati castori ingegneri comandati da Reginald Castor, ai pipistrelli politicanti di Poltron Strel, dal bibliofilo lupo solitario che le fa domande incomprensibili, fino all'inquietante appartamento di Madame Gru e del signor Fenny Cotter. Una favola moderna sulla fatica di trovare la propria identità e il proprio posto nel mondo.

Genres: Fiction, Italy, Contemporary, Childrens, Young Adult, Humor, Animals

192 pages, Paperback

First published January 1, 2005

About the author

Born in 1956, she works presently as high school teacher. She has won some of the most prestigious Italian literature prizes.

Reviews

[Nikola · Rating 3 out of 5]

Maraton z literaturą dziecięcą

Brak polskiej edycji, więc odznaczam oryginał

[Paola · Rating 2 out of 5]

Di sicuro questo non è un libro per bambini. Un bambino non potrebbe mai capire che le parti in cui l'autrice insiste sulle convenzioni sociali, sugli "obblighi" familiari ecc hanno lo scopo di farci riflettere su quanto siamo ingabbiati, i bambini vedrebbero solo una conferma che, ad esempio, non puoi deludere il papà, che se tutti fanno una cosa la devi fare anche tu.
Leggendolo da adulta devo dire che non mi ha entusiasmata, è talmente farcito di stereotipi di ogni tipo che si fatica a ricordarsi che (forse) l'intento dell'autrice era quello di combatterli...

[Eleonora Salviato · Rating 5 out of 5]

Devo dire che quest'autrice me l'hanno inculcata a forza alle medie/superiori e al tempo non ero molto entusiasta, ma come capita sempre, quando decidi tu cosa leggere le cose cambiano. Questo libro l'ho trovato dolcissimo, ci sono un sacco di metafore sulla vita, molto adatto anche ai più giovani, perché i protagonisti sono degli animali umanizzati, che parlano, vivono nei condomini, vanno dalla parrucchiera, giocano a tennis etc.
Questa piccola pennuta che nasce tutta sola e non sa chi è, che animale è, intraprenderà un viaggio alla scoperta di se stessa.
Ci sono belle frasi da tenere a mente, belle morali e messaggi.
Una lettura consigliata a tutti.

[Sandro · Rating 3 out of 5]

Il libro è carino, si lascia leggere abbastanza bene, ma non mi ha entusiasmato.
L'idea di stigmatizzare alcuni comportamenti umani attraverso gli occhi e le parole di un'anatra che non sa chi è sua madre non è male.
Alcuni passaggi sono molto simpatici, ma per i miei gusti ho trovato il linguaggio e lo stile un po' troppo "infantili".
Comunque lo consiglio a chi si vuole leggere un libro breve e non troppo impegnativo, ma con buoni spunti di riflessione.

[Elisabetta · Rating 4 out of 5]

Deliziosa storia sulla ricerca di se stessi.
In poche parole questo libro è una ricerca, ma è anche di più. è una storia di forza e di coraggio, ma soprattutto è una storia divertente e come potrebbe non esserlo il racconto di un anatra che si crede una pantofola??

Ma per me, la parte più esilarante è stata sicuramente la scelta dei nomi.
Ad esempio Pipi Strel, un piccolo pipistrello che non riesce a diventare perfettamente nero e resta grigio (ma che in fondo desidera essere arancione), figlio del grande e nero Poltron Strel, pipistrello politico famoso e rispettato o il sig. Fenny Cotter.

La vita rocambolesca di questa piccola anatra alla ricerca di chi è, ma soprattutto dell'accettazione delle diversità, con un finale davvero speciale.

[martoushka · Rating 5 out of 5]

Było to przepiękne, bardzo zabawne i świetnie przetłumaczone :)

PS. mam wątpliwości, czy to książka dla dzieci, jest kilka wątków jakby nie dla dzieci 😁

[Cristina · Rating 4 out of 5]

Che strana sensazione mi ha lasciato questo libro! E' una favola per adolescenti e adulti.
Essendo una favola racconta la storia fantastica di un'anatra che fatica a capire chi è.
Ci sono talmente tanti spunti di riflessione eppure non riesco a concentrarmi su nessuno in particolare e farlo mio... nonostante la storia mi sia piaciuta.
Probabilmente dipende dal fatto che ho ascoltato la versione audiolibro e le parole, recitate benissimo dalla stessa Mastrocola, mi sono scivolate via in un susseguirsi di pensieri.
L'audiolibro è una bellissima invenzione per chi vuole imparare, ma ha poco tempo per fermarsi davanti a un libro. Ti permette di sfruttare i tempi morti, ma non è adatto a tutti i libri. Alcuni, come questo, hanno bisogno di essere interiorizzati analizzando ogni frase.
Appena possibile lo rileggerò perché la sento una lettura incompiuta: come se non avessi capito fino in fondo la morale.
Per ora assegno 4 stelle in virtù delle buone vibrazioni!

[Alessandra · Rating 4 out of 5]

Letto in un pomeriggio di pioggia. Storia tenerissima di un'anatroccola senza mamma che vaga per il mondo alla ricerca della propria identità. Piacerebbe alla mia amica Paola M. ... anzi, penso che lei questo libro l'abbia già letto :)
La pennuta si chiama Princi.
Ho preso il libro in prestito in biblioteca e nel risvolto di copertina ho trovato un post-it a forma di cuore rosa con la scritta, a penna nera in stampato minuscolo: "La mia mammina è spunciosa ma tenera!" e il disegnino di un vasetto con una piantina grassa.

[Francesca]

Graziosa. Quella della Paperina che si crede ciabatta è veramente una storia graziosa. Senza pretese e garbata ... un respiro pacato. Niente di grandioso, nessuna emozione forte. Pane, acqua e zucchero, una cosa semplice e senza impegno. Ecco tutto.

[Nella · Rating 5 out of 5]

Una favola strampalata che, dietro le risate spontanee per le situazioni assurde che vi si raccontano, cela le domande che ognuno di noi si è posto almeno una volta nella vita. Ottimo.

[Masteatro · Rating 3 out of 5]

Este libro es muy especial, casi una fábula enteramente protagonizada por animales que habla sobre la importancia de descubrirse y conocerse a uno mismo para llegar a encontrar la verdadera felicidad. A pesar de su apariencia infantil, no creo que sea apto para los más pequeños de la casa puesto que no creo que alcancen a descifrar todo lo que esta historia nos quiere decir. Es cierto que la parte intermedia del libro se hace un poco más lenta y pesada pero merece la pena seguir hasta el final. ¡Ah! Y lo que hace este libro aún más especial para mí es que es el primero que he leído en italiano.

[Gioia · Rating 5 out of 5]

Storia di un'anatra che non sa di essere un'anatra e gira il mondo per scoprirlo, incontrando altri animali che sanno fin troppo bene che animali sono e che ovviamente la deludono in continuazione.

[Cristina Mosca · Rating 5 out of 5]

è un libricino adorabile e mi chiedo perché io non passi il tempo a leggere paola mastrocola 😍

[Ingrid · Rating 4 out of 5]

Eine kleine Geschichte zum Thema: wer bin ich und wer will ich sein.

[Ivette · Rating 3 out of 5]

Cercavo un libro che avesse per protagonista uno o più animali e non mi andava la rilettura di un famoso autore. Ho trovato simpatica la trama ed ho iniziato : credo che questo libro sia più destinato ad un pubblico adulto che a quello infantile, perché la morale è forse un po' più complessa rispetto alle classiche favole. Infatti, la ricerca della propria identità, del proprio posto nel mondo, dell'accettazione di sé stessi, non possono essere capiti appieno durante l'infanzia e certamente nell'età adolescenziale non si andrebbe a ricercare le risposte proprio in questo libro. Perciò, leggendolo in età adulta, la lettura è carina ma non incisiva e sicuramente non priva di stereotipi. In ogni caso, leggero e breve, è stato un buon compagno di lettura.

[Sorairo · Rating 2 out of 5]

Non mi ha convinta. Carino, a tratti irriverente e non del tutto per bambini, ma non ho avuto un minimo di piacere per la lettura. Non fosse stato per il gruppo di lettura non lo avrei facilmente letto.

[Jennifer · Rating 4 out of 5]

"I thought I was a panther - The story of a duck on the search of herself". A very sweet tale about the importance of finding ones identity - and of loosing it. A quick, fun read that made me laugh, cry and wonder.

[Chiara · Rating 5 out of 5]

one of the most lovely story about finding who we are

[Masha · Rating 5 out of 5]

In Croatian "Koja si ti životinja?".

[Thais · Rating 4 out of 5]

Molto carino! Una dolcissima favola sulla ricerca di sè, e sulla scoperta della diversità.

[laBalza · Rating 3 out of 5]

Favola educativa per grandi e piccoli. Piacevole e veloce da ascoltare

[Pi]

POWIEDZ MI, KIM JESTEM - już tytuł sugeruje filozoficzną podróż, ale to wspaniała okładka polskiego wydania nie pozwala przejść obojętnie obok tej pozycji. Zaraz ostrzegam, nie sprawdzajcie wydań zagranicznych, bo ich okładki są okropnym, bezmyślnym spoilerem! Wydawnictwo Dwie Siostry, a dokładnie Ewa Stiasny zrobiła rzecz cudowną - projekt graficzny tej konkretnej książki, jak i nowej serii FILIGRANY! To jest prawdziwy skarb! Mam nadzieję zebrać całą kolekcję.
Wrócę jednak do POWIEDZ MI, KIM JESTEM. Książka ta odznacza się oryginalnym stylem. Paola Mastrocola pisze proste zdania, które są rozbrajająco dosłowne, przez co trafiają w samo sedno. Czytając tę opowieść czułam, jakbym była w głowie głównej "postaci", choć narracja jest prowadzona tradycyjnie, w trzeciej osobie. Jest to jednak tak sformułowane, że ma się wrażenie prywatności, kameralności, poufałości, jakby czytelnik był zaufanym powiernikiem bohaterów.
W tej niepozornej książeczce pisarka porusza bardzo ważne tematy. Po pierwsze temat tytułowy, czyli poszukiwanie odpowiedzi na prawdopodobnie najważniejsze pytanie - kim jesteś? Niby wiemy, co widzimy w lustrze, ale aby poznać tę osobę potrzebujemy czasem nawet całego życia.
Mastrocola w czuły, ale i dowcipny sposób prowadzi czytelników przez podróż w poszukiwanie szczęścia. Szczęście, to słowo klucz, to ten sens, za którym każdy biegnie. Mamy w tej szalonej i trochę dziwnej historii samotność, przyjaźń, zdradę, miłość. To książka dla dzieci? Tak, ale nie tylko. Z tą książką jest dokładnie tak, jak z MAŁYM KSIĘCIEM - im starszy jesteś, tym więcej dostrzegasz.
A wszystko zaczyna się od Bożego Narodzenia i pewnego wypadku, w którego konsekwencji COŚ się rodzi, a za mamę ma kapcia. To piękna opowieść, która trafnie pokazuje, jak świat potrafi nami manipulować, a my próbujemy ten zakłamany świat zadowolić... Ktoś nam mówi, kim jesteśmy - my w to wierzymy, ale czy naprawdę warto wierzyć innym? A może lepiej poszukać odpowiedzi w sobie?
Brawurowa, barwna historia, którą spokojnie można nazwać HISTORIĄ WIELKIEJ MIŁOŚCI. Jestem wzruszona i zachwycona tym, jak pisarka czule i niestandardowo podeszła do tematów, które nurtują ludzkość, odkąd ta zaczęła zadawać pytania.
Jednak wspaniała fabuła, to nie wszystko. Franco Matticchio stworzył genialne, zabawne i jednocześnie bardzo melancholijne ilustracje. W tej kresce jest wszystko, co cenię. Jest delikatność, pozorna łatwość w pociągnięciu i doskonały skrót, który dla prezentowanej treści jest tym, czy silnik dla samochodu.
Ogromnie polecam tę książkę. Jest zwyczajnie piękna! To mistrzowskie wejście w nową serię FILIGRANY od Wydawnictwo Diwie Siostry. Nie mogę się doczekać kolejnych tytułów!

kim jestem? czym jestem?
filigrany
Wydawnictwo Dwie Siostry
egzemplarz recenzencki

[Marta · Rating 3 out of 5]

2.5 stelline
Ero alla ricerca di un romanzo carino per giovani lettori e quando mi è capitato tra le mani questo ne sono rimasta da subito incuriosita.

La storia è carina però non mi ha convinto del tutto.
Tutto inizia quando la piccola papera, appena nata, cade giù dal camion che la stata trasportando e scambia una pantofola per sua mamma. Da qui dovrà cavarsela da sola ed incontrerà diversi animaletti nei quali cercherà di rivedersi ma dai quali capirà di essere molto diversa. La vediamo crescere, cambiare e iniziare a prendere consapevolezza di se stessa.
Lo stile di scrittura è sicuramente adatto al pubblico a cui è rivolto, essendo io decisamente fuori target l'ho trovato parecchio ridondante, ripetitivo e poco scorrevole ma sono quasi certa che verrebbe apprezzato da un bambino.
Quello che mi ha lasciato un po' perplessa è il contenuto della storia, in particolar modo alcuni frangenti, assolutamente non comprensibili da un giovane lettore.
L'idea di base l'ho trovata molto buona, una bella metafora sulla vita e sulla ricerca del proprio posto nel mondo, della nostra identità e sullo stare attenti a quello che si desidera; già in questo caso un bambino non arriverebbe mai ad avere pensieri così profondi ma può comunque stimolarlo e portarlo a porsi domande.
Il tutto è raccontato però secondo me in una visione troppo adulta, soprattutto nella seconda parte, quando la nostra protagonista cresce, vengono trattati argomenti ed usati dei termini non adatta ai più piccoli ed oltretutto non vengono spiegati. Ad un certo punto ad esempio si parla di cocktail e della vita in società che lei si trova a vivere. Anche qui abbiamo un bel messaggio ma cosa vuoi che ne sappia un bambino di come si chiamano alcuni cocktail o da cosa sono composti, ed inoltre il tutto è raccontato, a mio avviso, in modo molto noioso.
Sinceramente non è un romanzo che consiglierei, è scritto bene ma non sembra pensato per il pubblico a cui è rivolto.

[Lorenzo D'Arcaria · Rating 4 out of 5]

Lo dico sempre: quando i libri per bambini/ragazzi sono godibili anche da grandi, si crea una piccola magia senza età!
Questo è il caso di Che animale sei?.

Il mio migliore amico me lo ha consigliato 15 anni fa e non ha smesso di parlarne da allora e io, con un po' di ritardo, ho deciso qualche giorno fa di intraprenderne l'ascolto su BookBeat.
Amo quando un audiolibro è narrato dalla voce della sua stessa autrice e qui Mastrocola fa una lavoro molto divertente ma allo stesso tempo toccante.

La storia è molto semplice, ma come le belle cose semplici è anche più complessa di quanto sembra: una pennuta appena nata cade da un camion che prende male una curva e si ritrova da sola di fronte a un mondo sconosciuto senza sapere chi è né cosa vuole dalla vita.

E' una dolcissima favola sull'identità e la scoperta di chi siamo, un viaggio importantissimo e senza fine.

Lo consiglio come regalo ai più piccoli, potrebbe essere una prima lettura super gradita, ma anche a i più grandi a cui piace rimanere in contatto con la propria infanzia tramite un libro che nasconde molto più di quel che sembra.

[Bookishgirl · Rating 4 out of 5]

Ich dachte, ich wär ein Panther Wenn man in einem Plüschpantoffel geboren wurde statt in einem Nest – woher soll man als kleine Ente wissen, dass man eine Ente ist? Paola Mastrocolas kleine gefieder-te Heldin muss selbst herausfinden, wer sie wirklich ist: Ein Panther? Oder ein Biber? Das philosophische Märchen der preisgekrönten italienischen Bestsellerautorin Paola Mastrocola hat die Herzen der Leser im Sturm erobert: eine zauberhafte Geschichte über die schwierige Entdeckung der eigenen Identität.
Die kleine Ente weiß nicht viel von der Welt, der Pantoffel ist für sie ihre Mutter. Sie versucht ein Biber zu sein, eine Fledermaus, doch nichts gelingt ihr. Sie muss feststellen, dass sie eine Ente ist. Es gilt auch einen geeigneten Mann zu finden, doch was soll er sein, wenn man nicht weiß, was man ist?
Die Geschichte der Ente ist wirklich süß dargestellt und für alle Altersklassen geeignet. Eine herrliche Geschichte, darüber herauszufinden wer man ist und es zu akzeptieren. :)

[Paya · Rating 4 out of 5]

Czy wiemy kim jesteśmy? Czy decydujemy o tym sami? A może dochodzimy do tego metodą prób i błędów? A może ktoś musi nam powiedzieć, kim jesteśmy, by nasza tożsamość nabrała kształtów i stała się konkretna? Z takimi pytaniami zostałam po lekturze tej książeczki. Mam dwa takie spostrzeżenia krytyczne – wiem, że to książka dla dzieci (w domyśle), że antropomorfizujemy zwierzęta itd itp, ale no kompletnie mi się to gryzie gdy zwierzęta jedzą inne zwierzęta. Dziwnie jest czytać o kaczkach pałaszujących kiełbasę albo ryby z grilla. Ja wiem, że dla zdecydowanej większości to kwestia przeźroczysta, ale może warto się nad tym pochylić. No i ślub jest nieważny, jak nie ma księdza. To może być zwierzę-ksiądz, ale inaczej to ślub nie ma sensu. Wiem, że autorka jest z Włoch, wiem, że to kolejna przeźroczysta kwestia, ale trochę mi to psuje całość, która w sumie jest uniwersalną opowieścią o szukaniu siebie i szczęścia.

[Luca Dofus · Rating 4 out of 5]

Non lo so... all'inizio sembravano solo una serie di frasette di filosofia spicciola, una sorta de Il Piccolo Principe venuto male, buttate li, senza spessore e senza colore. Poi a un certo punto si e' iniziato a riempire, il racconto e' diventato denso, si e' colorato ed ogni frase si e' tinta di una sfumatura emozionale, a volte anche forte. Peccato che non sia stato cosi' fino alla fine, quando invece, a mio avviso, il racconto e' ritornato sui toni piatti iniziali. Leggero' comunque il seguito perche' in fondo ci sono parti della storia che mi hanno emozionato (in particolare quelle con Lupo e Lucio ^^).

[Beatrice Wang · Rating 2 out of 5]

Storia molto carina, ma non saprei se sia adatta ai bambini.
La scrittura è infantile perciò durante la lettura mi annoiavo un po', ma ci sono dei concetti che secondo me un bambino non avrebbe capito, anzi molto probabilmente lo avrebbe preso come una lezione di vita.
Per esempio non lottare per i propri sogni, mai deludere il padre, lasciare che gli adulti portino in rovina il mondo e molto altro.
È forse non avrebbero capito che l'intento della scrittrice era di contrastare questi stereotipi.
Non so se lo consiglierei, sono ancora dubbiosa se questo è un libro per adulti o bambini

[MonicaEmme · Rating 3 out of 5]

Dolce, sì dolce, perché è una favola anche se poi tanto favola non lo è considerato che spesso la piccola anatra pone domande alle quali non sappiamo rispondere! La piccola ci prende in giro con la sua semplicità, mostrandoci quanto siamo ridicoli!
Ci chiediamo sempre chi siamo? Da dove veniamo? Quali sono le nostre caratteristiche? Ma non troviamo risposte!
Lei si sente libera solo quando scopre di non essere nessuno, riflettiamoci!

[Sara Caselli · Rating 2 out of 5]

Carino ma troppo lungo benché siano solo 200 pagine. Se si eliminassero tutti i giri di parole e le ripetizioni di uno stesso concetto si otterrebbe un libro di sì e no 100 pagine, più fluido e che si presterebbe di più alla lettura che invece risulta accidentata e strattonata. 2 stelle per le sporadiche riflessioni sul senso di identità/relazioni amorose/amore che avrei preferito fossero più numerose.