Jump to ratings and reviews
Rate this book

Fosca

Rate this book
«Più che l'analisi d'un affetto, che il racconto di una passione d'amore, io faccio forse qui la diagnosi di una malattia.
Quell'amore io non l'ho sentito, l'ho subito.» Tale, al protagonista di questo romanzo di Igino Ugo Tarchetti (1839-1869), esponente di spicco del movimento letterario della scapigliatura morto a soli trent'anni, appare la sua vicenda con Fosca, donna di straordinaria bruttezza e insieme di intenso fascino.
La vicenda si snoda in un singolare gioco di specchi, di parallelismi rovesciati: Giorgio e Clara, Fosca e il marito, Fosca e Giorgio riprendono e rivivono, capovolgendola, mutandone i ruoli reciproci, un'unica storia, in un susseguirsi di variazioni sul tema di un amore che ha bagliori vampireschi, quando uno dei due elementi della coppia divora la vita dell'altro per infondergli il suo inquieto malessere, il suo senso di morte. E a fare da sfondo, da controcanto a questo intrecciarsi di storie di inquietante modernità, l'immobile vita di guarnigione di una cittadina dell'Ottocento, dove le acque morte della consuetudine si richiudono sull'irrisolto groviglio di passioni e di sentimenti.

192 pages, Paperback

First published January 1, 1869

81 people are currently reading
1296 people want to read

About the author

Iginio Ugo Tarchetti

47 books16 followers
Iginio Ugo Tarchetti was an Italian author, poet, and journalist.

Born in San Salvatore Monferrato, his military career was cut short by ill health, and in 1865 he settled in Milan. Here he entered literary study, becoming part of the Scapigliatura, a literary movement animated by a spirit of rebellion against traditional culture. He worked on several newspapers and published short stories, novels, and poems. He contracted tuberculosis and died in poverty at the age of 29. [wikipedia]

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
453 (25%)
4 stars
670 (37%)
3 stars
496 (27%)
2 stars
146 (8%)
1 star
29 (1%)
Displaying 1 - 30 of 140 reviews
Profile Image for Evi *.
395 reviews308 followers
October 19, 2017
Fosca, nomen omen, mai detto fu più vero.

Prima ancora di conoscere Fosca, la protagonista di questo romanzo, di lei si ode un urlo acuto, prolungato, straziante che scende dai piani superiori di una aristocratica abitazione ed echeggia nei saloni facendo trasalire gli ospiti, amabilmente intenti a conversare e cenare.

Fosca è oscura come il suo nome, incute timore e spavento, possiede un difetto dell’esistenza che raramente si perdona e che annebbia ogni altra dote, perché Fosca è bruttissima, una bruttezza che mette chi la guarda sulle difensiva, una bruttezza che deriva anche da una cagionevolezza di salute e da una sua deformità fisica, eppure la sua bruttezza non è ordinaria è una bruttezza quasi maestosa, tale da diventare connotazione che suscita attrazione, l’incerto fascino negativo dello straordinario.

Fosca è sgraziata nel volto con ossa degli zigomi e delle tempie sporgenti, collo esiguo che contrasta con la grossezza della testa, uniche note di bellezza i capelli, lunghi folti e voluminosi, nerissimi, e due occhi belli scuri e velati.

Per una sorta di risarcimento provvido che la natura talvolta fornisce a chi è meno provvisto di qualità estetiche Fosca è munita di doti spirituali fuori dal comune la sua è una intelligenza vasta e perspicace, è colta e di una sensibilità e sensualità, a tal punto vibranti, da rasentare quasi il patologico.

Va da sè che la sua fu una giovinezza di obbligato isolamento, di una solitudine efferata che trovò unico sollievo nel furore della passione per il leggere e il meditare.

Giovinezza dal bisogno di amore per anni inespresso e covato che diventa esasperato, trasformandosi in una febbre, in uno spasimo che irrompe dilagante quando incontrerà un giovane ufficiale avvenente, che suo malgrado, rimarrà irretito dalla stravaganza di questa donna, fuori dall’ordinario, restandone fagocitato in un misto di pietà, di affetto e di timore che a lei lo terranno fortemente avvinto e plagiato.
In Fosca tutto è eccesso: la sua personalità, il suo corpo, il suo stesso modo di amare, la sua ostinazione a volere imporre affetto in modo violento e senza limiti, la sua abnegazione e mancanza di amor proprio, una dolcezza morbosa e malata che, se da una parte le fa ricoprire l’amato di petali di fiori , dall’altra lo obbliga ad assaggiare le sue medicine, lo obbliga a mettersi ad un tavolo a scriverle una lettera d’amore che lei stessa detta, lo segue per ogni dove come ombra silente.

E’ una storia che calamita perché veramente originale, anche se a fine lettura lascia un’ombra lunga di inquietudine, un senso di macabro, con quelle connotazioni gotiche che furono proprie di una certa parte del movimento letterario della Scapigliatura nel cui alveo l’autore Iginio Ugo Tarchetti si riconduce, quasi un precorritore dei romanzi di oggi pullulanti di vampiri giovanissimi, bellissimi, bianchissimi.
Profile Image for Carlo Mascellani.
Author 15 books291 followers
July 13, 2021
Conteso tra l'amore per una donna già sposata che lo contraccambia e la passione malata di una donna che non desidera, ma che muore d'amore per lui, il protagonista narra, in forma di memorie, le vicende che l'hanno condotto a questi incontri, a desiderare, oscillare trapassione malsana e puro sentimento, a operare spesso scelte rinunciatarie o dettate da convenzioni sociali. Una sorta di storia d'amore maledetta, con, qua e là, un pizzico di.armosfera gotica e molte (splendide) riflessioni sulla vita, sul dolore, sulla gioia e sul ricordo che tutti li contempla.
Profile Image for iosonocecilia.
170 reviews16 followers
February 5, 2022
- Ascoltato in audiolibro su RaiPlay Sound -

Una storia tragica che racchiude descrizioni meravigliose!
Se non lo conoscete o non l'avete mai letto, recuperatelo!!

La storia in sé non è così tanto articolata, ma le descrizioni valgono la pena di essere lette e ricordate. Soprattutto quando ci mostra l'amore, con tutte le sue sfumature.
Profile Image for Ellis ♥.
998 reviews10 followers
July 25, 2018
Igino Ugo Tarchetti è un autore che, durante le lezioni di letteratura italiana al liceo, non abbiamo mai veramente approfondito. Fu uno dei portavoce del movimento artistico-letterario della Scapigliatura e oltre ai romanzi si dilettò nella stesura di diversi racconti e poesie.
A seguito di una discussione con un'amica che mi ha invogliato a dargli una chance adducendo quanto il suo stile sia malinconico e, per certi versi, oscuro... Ho deciso di colmare questa mia lacuna leggendo "Fosca", a detta di molti, punta di diamante delle opere dell'autore.
Scritto in prima persona, dalla viva voce del protagonista, veniamo subito catapultati all'interno della storia avente da un lato l'avvenente e radiosa Clara che ispira in Giorgio - questo il nome del personaggio principale - l'ardore che solo un amore giovane e fresco può instillare e dall'altro, praticamente agli antipodi, c'è Fosca - già dal nome intuiamo quanto di gioviale abbia poco - animata però da una fervente avidità d'amore, la cui caratteristica principale, che ha compromesso in diversi modi la sua vita, è il suo ripugnante aspetto, aggravato dai sintomi di una misteriosa malattia che le provoca devastanti convulsioni, costringendola spesso a letto.
Fosca s'innamorerà perdutamente di Giorgio trascinandolo con sè in una spirale di delirio e confusione mentale che porteranno lo stesso protagonista a deperire a vista d'occhio. Eros e Thánatos in misura ben calibrata si avvicendano tra le pagine di questo romanzo talvolta d'introspezione.
La figura di Fosca, che potrebbe altresì esser definita come donna-vampiro per la capacità - quasi da parassita - di aggrapparsi con ferocia all'altro piegandone tanto la volontà quanto la salute stessa, mi ha evocato delle reminiscenze circa un altro romanzo più o meno della stessa epoca - Il sangue del vampiro di Florence Marryat (consigliato) - che vede come protagonista una donna altrettanto problematica, fortemente carismatica ma soprattutto ben delineata.
Profile Image for Simona.
975 reviews228 followers
June 9, 2022
Igino Ugo Tarchetti è uno degli esponenti della Scapigliatura, movimento letterario diffusosi nella seconda metà dell'Ottocento. Fosca, la sua opera incompiuta, appartiene sicuramente a questo periodo storico letterario per una serie di fatti ed eventi. Risale al 1869, quindi siamo ben oltre la seconda metà dell'Ottocento e riprende molti dei temi e dei concetti di quel movimento. Fin dalle prime righe, nel diario di memorie di Giorgio, giovane ufficiale, si apprende un senso di angoscia che permea tutta l'opera.

"Mi sono accinto più volte a scrivere queste mie memorie, e uno strano sentimento misto di terrore e di angoscia mi ha distolto sempre dal farlo. Una profonda sfiducia si è impadronita di me".

Un senso di angoscia che non lo abbandona mai e diventa parte della sua persona. Dalla passione con Clara, donna sposata, bellissima e descritta quasi in modo angelicato sino all'incontro con Fosca, descritta come un essere bruttissimo, "dai nervi scoperti", ma molto colta e raffinata. L'incontro con quest'ultima lo consumerà succhiandogli tutta la linfa vitale e portandola a vivere con ancora più indolenza e sofferenza.
Tarchetti è bravissimo a muovere le fila e far percepire tutta l'angoscia di Giorgio che diventa anche la nostra angoscia, come se anche noi tutti sprofondassimo nello stesso baratro e miseria del protagonista. Nessuno è salvo, nessuno riesce ad avere ciò che vuole: la malattia e la consunzione consumano i protagonisti e anche noi ci sentiamo un po' più soli.
Profile Image for FranzD.
27 reviews139 followers
June 5, 2020
Chi se lo sarebbe mai aspettato?
Quando si dice “una bella sorpresa”! Che di belle notizie in questi giorni ne abbiamo proprio bisogno.

“Fosca”, di Iginio Ugo Tarchetti, è stato un romanzo speciale, di rara natura. E la mia contentezza deriva anche dal fatto che sia riuscita a trovare tanta passione in un libro italiano. Perchè - certamente ai romanzi di letteratura italiana non manca niente - ma un romanzo di questa natura ancora mi mancava.

“Fosca” è una delle manifestazioni italiane più importanti del racconto folle, inquieto e disturbante. Un’opera che narra esperienze di vita universali che riescono a toccare il cuore di qualsiasi individuo. E poiché Tarchetti esprime le più profonde debolezze ed esperienze inconsce dell’animo umano, risulta essere di facile comprensione. Un racconto che raccomanderei a chiunque, specialmente a chi ama le tematiche trattate nei romanzi gotici e del terrore, e la letteratura italiana.

Recensione completa qui 👉🏻 https://youtu.be/EUsmRgrVe8s
Profile Image for Marina.
163 reviews54 followers
February 25, 2020
I'm sick and tired of these depictions of needy women whose only purpose in life is to have a man.
Profile Image for Alexandra Bradan.
139 reviews28 followers
November 5, 2014
"Ho qui nel cuore tante cose che mi fanno male, perchè non le posso mai dire. Ho imparato come gli uomini siano avari anche di compassione, perchè la compassione è il riflesso di un dolore altrui, e diventa un dolore proprio. Ho domandato spesso a me medesima se l'apatia e l'egoismo, e talora quella melata crudeltà che li maschera non siano altro che una conseguenza di quelle leggi che regolano l'individualità, di quell'impossibilità assoluta di comunanza tra un essere e l'altro che ci tiene divisi e isolati, e forma di ciascun individuo un centro irrimovibile nel gran mondo delle sensazioni. Dolori, speranze, affetti, tripudi, tutto è essenzialmente individuale. Sembra che da tutte le leggi della natura si sollevi una voce che grida: "Nessuno può addossarsi la somma dei tuoi dolori, o versarti le dolcezze delle sue gioe; nessuno può togliere o aggiungere un atomo al tuo essere: non riporre le tue cure che in te stesso."

Quanto queste parole mi siano famigliari è difficile farne una stima: per la prima volta, penso di essermi rivista, completamente, nel dualismo di entrambe le protagoniste, in Fosca per il mio amore malato, morboso, inappagato e sofferto e in Clara per l'innalzamento e la venerazione del sentimento amoroso a vera e propria religione, che non so se sarò mai in grado di recidere dal mio cuore:

"Ti ho incontrata sulla mia via, in un'epoca in cui la mia anima dolorava e i miei piedi sanguinavano per l'asprezza del cammino, e tu mi hai preso per mano, e mi hai condotta in un sentiero fiorito e delizioso. E perchè non dovrei benedirti? Tu non avevi contratto un debito di amore eterno con me; la società, la natura stessa lo vietavano. Mi avevi amata per pietà, avevi voluto rifarmi uomo, ridonarmi la forza e l'ingegno, ritemprarmi al fuoco della passioni; ebbene il tuo mandato era compiuto, tu dovevi abbandonarmi, era giusto. Altri doveri ti richiamavano sulla via dalla quale io ti avevo tolta."
Profile Image for Simona Stefani.
433 reviews17 followers
November 13, 2023
E' esistita la letteratura gotica in Italia? Sì, ed uno degli esponenti è stato proprio Iginio "Ugo" Tarchetti. Ugo (scelse questo nome in onore a Foscolo) fece parte della Scapigliatura milanese, assieme ad Arrigo Boito e Salvatore Farina, che fu una corrente letteraria che si può paragonare al Decadentismo inglese ma che lo precedette di qualche anno. Tarchetti morì giovanissimo di tifo all'età di 30 anni ma nell'arco della sua brevissima vita produsse molti scritti tra cui il più famoso, è appunto, Fosca.
Giorgio è un militare che viene inviato a riposarsi per un periodo in una non ben identificata cittadina di provincia a circa 6 ore di treno da Milano dove vive il suo amore romantico Clara, donna sposata e con prole. In questa cittadina Giorgio conosce la cugina del suo capitano, Fosca, una donna bruttissima, pazza, delirante, scheletrica e con lei imbastisce una relazione che dir tossica è poco che porta, in un crescendo, all'imprevedibile finale.

Ci sono vari aspetti interessanti in questo romanzo:
- siamo spesso portati ad associare il termine gotico al sovrannaturale, ai cimiteri, ai vampiri, a creature immaginarie, ma gotico è uno stato dell'animo... è la notte innevata, la natura selvaggia invernale, è qualcosa di sepolcrale, è un sentimento di malinconia e tristezza, è struggimento, è sentimento invece di razionalità.
- il capitolo 48, uno dei più importanti del libro, ossia la notte d'amore tra Fosca e Giorgio, venne completato dall'amico intimo di Tarchetti, Salvatore Farina, perché lui morì lasciandolo solo abbozzato, ma questo si venne a sapere solo molti anni dopo.
- si pensa che Fosca sia un romanzo autobiografico.

Fosca non è di semplicissima lettura, essendo stato scritto alla fine del 1800, ma il trasporto, i sentimenti, l'ardore e la sofferenza che Tarchetti descrive in questo libro, sono sentimenti universali che hanno reso la stessa vita dell'autore, un romanzo.
Profile Image for Ndrunella.
111 reviews4 followers
September 30, 2019
Il racconto di Giorgio, che viene suo malgrado trascinato in un umore raccapricciante e malato dalla spaventosa Fosca. Fosca che è orribile, malata, isterica, crudele, ma anche piena di un amore travolgente e distruttivo.
Le atmosfere sono pienamente concordi con il titolo dell'opera, e leggerla in una uggiosa serata autunnale rende la lettura estremamente suggestiva.
Profile Image for Saïdeh Pakravan.
Author 14 books18 followers
March 1, 2013
A wildly romantic story of a young officer sent to some remote outpost in the 19th century. There he becomes the object first of unwanted attention and then crazed love by the commander's daughter, Fosca, an ugly and sickly old maid. As time passes, the officer, a handsome rather vapid womanizer finds himself intrigued by this strange, intelligent and well-read admirer, and without realizing at first what is happening, starts to respond to her love and then return it with a passion. I had seen the Ettore Scola film, Passione d'amore, a long time ago, a rather extraordinary depiction of unexplainable attraction, and found this gem of a book quite by chance. No one has heard of it. Not even my Italian sister who has read everything ever written on the peninsula knew who Tarchetti was. I should add that Sondheim adapted this book for his musical "Passion."
Profile Image for Giulia China.
243 reviews74 followers
February 7, 2017
If I didn't have to read it for my italian literature course I wouldn't have. Depressing, heavy and at time the prose was almost unbearable. 2/5 stars RTC
Profile Image for Sara.
21 reviews2 followers
February 12, 2022
“La virtù non ha fiori, ma ha frutti”

Fosca è l’eccesso.
Tutto in lei viene portato all’esagerazione: la sua bruttezza, il suo bisogno di amore, la sua malattia, le sue grida, la sua intelligenza. Il suo stesso nome è emblema del suo essere.
Clara è la donna angelo, bella, lucente e simbolo dell’amore vero, più sentito.
Grazie a Clara, Giorgio raggiunge la felicità.

“Fummo felici, ineffabilmente felici”

Ma il potere di Fosca è troppo forte, le sue suppliche, le sue quasi minacce e la pietà che suscita in Giorgio lo costringeranno a restare.

Un amore che forse non si può proprio definire tale. Fosca, desiderosa da sempre di trovare qualcuno a cui poter dare il proprio amore, si è aggrappata all’unico uomo disponibile.
Giorgio si è lasciato avvinghiare fino ad esserne risucchiato

Talvolta noioso ed emergono riflessioni un po’ poco moderne. Nel complesso una scrittura molto bella ed efficace
Profile Image for Alessandra Avella.
11 reviews2 followers
March 6, 2025
Negli anni Quaranta dell'Ottocento vede la luce l'edizione definitiva de "I promessi sposi", il capolavoro firmato Alessandro Manzoni che avrebbe sancito una svolta decisiva nel panorama narrativo italiano. Tuttavia, circa un ventennio dopo, l'autorità suprema del modello manzoniano diventa il principale bersaglio di una decisa condanna da parte di quella che Emilio Praga ha definito la "generazione crucciosa": sono gli scapigliati, giovani intellettuali nati nei decenni decisivi delle lotte risorgimentali, intenzionati a svecchiare la cultura ufficiale italiana eccessivamente intrisa di provincialismo perbenista, manifestando l'esigenza di una letteratura capace di rappresentare efficacemente e con forme nuove un presente inquieto e contraddittorio.

Quanto al prodotto migliore della Scapigliatura milanese, i manuali di letteratura sembrano concordare all'unanimità: il primato, almeno nel genere romanzesco, spetta a "Fosca" di Igino Ugo Tarchetti. Il distacco dal modello manzoniano comincia dalla sua stessa ripresa: l'autore, infatti, inizia l’opera riproponendo il topos letterario della finzione del manoscritto ritrovato. Non si tratta di un ampolloso volume seicentesco, bensì delle disordinate memorie di Giorgio, giovane ufficiale dell'esercito. Dimentichiamoci della comodità a cui ci ha abituato Manzoni: nulla ne "I promessi sposi" è appena accennato, il lettore merita di sapere, nella forma di ampissime digressioni, tutto ciò di cui il narratore è a conoscenza. Il nostro narratore, invece, è massimamente partecipe delle vicende, ma indifferente e inaffidabile: scrive per se stesso, capisce poco e niente di ciò che gli accade intorno e non è minimamente interessato a rendere conto di ciò che scrive a chi legge.

In effetti, Giorgio non ha nulla di speciale. Tutto fumo e niente arrosto, praticamente. Fin dalle prime pagine, ci tiene a presentarsi come un diverso («[...] era ben certo che io mi innalzava sul livello delle nature comuni») spinto da una speciale disposizione a elevarsi al di sopra di tutto ciò che è convenzionale e metodico. Nei fatti, è un personaggio piatto. Il suo ideale di amore puro, rappresentato da Clara, si fonda su un paradosso: è una donna sposata, già madre, che può scampare alla condanna morale finché fa del prendersi cura di lui la propria missione («Fossi tu le mille volte colpevole, io ti amerei ancora doppiamente perché so che lo saresti per amor mio»). D'altronde, il titolo del romanzo non è "Giorgio", ma il nome della donna alle cui seduzioni ha miseramente ceduto.

Fosca, vera protagonista dell’opera, è terribilmente brutta («Come esprimere colle parole la bruttezza orrenda di quella donna!»), perché provata in modo irreversibile dalla malattia che, però, non le impedisce di essere portatrice di una femminilità scioccante. Non siamo più davanti a Lucia Mondella, che ai piedi dell'Innominato supplicava: «Son qui: m'ammazzi», bensì a una donna che, presa coscienza della propria bruttezza, decide di elevarsi davvero al di sopra di ciò che è convenzionale, del codice non scritto della società borghese che considera la facoltà di scelta dell'oggetto del proprio desiderio appannaggio delle donne di bell'aspetto («Non vivendo che per essere amate, e non potendolo essere che alla condizione di essere avvenenti, l’esistenza di una donna brutta diventa la più terribile, angosciosa di tutte le torture»). In quanto manifestazione della rivendicazione di questa facoltà, l'amore di Fosca, per Giorgio, non è ricevuto, ma subìto, violento e debilitante. Così, sostiene Giovanna Rosa, questa donna ha inaugurato la schiera delle protagoniste della nostra modernità narrativa, aprendo la strada a “Eva” di Giovanni Verga e a “Giacinta” di Luigi Capuana.

«Sono io che vi amo, che voglio amarvi [...]. Non m'importa che non mi amiate, potete anche odiarmi, è tutt'uno».
Profile Image for lise.charmel.
526 reviews194 followers
September 25, 2025
Che lagna.
La storia si svolge poco dopo la metà dell'Ottocento. Giorgio, un giovanotto ipersensibile e di indole drammatica, si trasferisce a Milano durante una crisi depressiva. Qui incontra Clara: giovane, bella e piena di vita, i due si innamorano e passano mesi felici benché lei sia sposata.
Poi però lui viene trasferito e - in casa del suo colonnello - incontrerà Fosca: brutta, malata, con i nervi fragili e una psiche disturbata. Fosca si innamora di Giorgio e con la "scusa" della malattia lo ricatta moralmente, costringendolo a una relazione che lui non vuole (e lei lo sa benissimo), solo per misericordia.
Fosca è quella che oggi definiremmo una stalker: non lascia in pace Giorgio per un minuto e se lui cerca di prendersi un attimo per sé lei fa la vittima, ferendosi, chiedendogli di ucciderla ecc.
Ciò che ho mal sopportato di tutto il romanzo è probabilmente la sua caratteristica principale, che lo rende per l'appunto un elemento importante della corrente della Scapigliatura, ovvero la "romanticizzazione" di questa vicenda.
Tutto quanto ci viene presentato come vero amore, mentre qui di amore non c'è traccia*.
Ma anche la scrittura, così pesante, è stata per me un ulteriore ostacolo.

*già 15 anni prima una "signorina" Oltremanica aveva scritto una storia di ossessione e crudeltà travestite da amore, ma la differenza - non da poco - è che lei lo sapeva benissimo che non si trattava di amore, mentre Tarchetti sembrerebbe di no.
Profile Image for Federica.
400 reviews115 followers
September 2, 2017
2.5 stelle, direi.

Ho iniziato a leggere questo libro spinta dai consigli di un mio cugino, che, a suo dire, l'aveva trovato davvero bello. Avrei dovuto tenere in conto che tipo di persona è lui, ma comunque non posso dire che questa lettura mi sia totalmente dispiaciuta.

Il protagonista, Giorgio, al di là del bel nome e di una bella presenza, ha una sensibilità e delle crisi da far invidia al cliché dell'adolescente in pieno sconvolgimento ormonale. Ed è alla luce di questo, credo, che si può comprendere tutto il libro: Giorgio è un tredicenne nel corpo di un ventottenne. Lui ha grandi passioni, vive di estremi, in un senso o nell'altro, non sopporta ciò che è comune o, peggio ancora, banale. E chiaramente, anche tutto ciò che è intorno a lui viene coinvolto nelle sue descrizioni spesso iperboliche: è per questo che quando incontra Clara lei ci viene subito presentata come la migliore delle donne, la più bella, la più dolce, la più tutto quello che volete. E, al contrario, quando incontra Fosca viene subito messa in risalto la sua bruttezza, nonostante sia unita ad uno spirito acuto, seppur deviato dalla malattia.

C'è da dire, tuttavia, che questa attitudine quasi infantile e, per me, sicuramente fastidiosa del protagonista, va lentamente scomparendo nel corso della narrazione mano a mano che il suo coinvolgimento nella vicenda con Fosca diventa sempre più estremo e debilitante. Giorgio, infatti (che altro non è se non un alter ego di I. U. Tarchetti, che visse vicende molto simili), si rende lentamente conto di non aver via di scampo, che quella relazione che lui ha iniziato per finzione e pietà è ormai diventata una gabbia ed una malattia da cui non può sfuggire. Proprio in quest’ultima parte, secondo me, la narrazione dà il meglio di sé, con dialoghi davvero intimi e un’analisi emotiva ben costruita, per quanto entrambi affrettati.

Quindi, in conclusione, direi che è stata una lettura interessante nella sua brevità, e pur con i suoi alti e bassi.
Profile Image for Nicki Markus.
Author 55 books297 followers
December 16, 2011
I have been wanting to read this book for a while as it was used as the basis for the Stephen Sondheim musical Passion, which I really love. One of the things I most enjoyed in this book was seeing how closely Sondheim kept to the text, lifting lyrics directly from the prose and dialogue.

This is a story of love and obsession, told with a great deal of wit as the author comments on bourgeois ideals of love. It has elements of a satirical social commentary and yet is also an engaging story of love - or lust depending on how you want to read it.

I came to this book, already knowing the story, but it was still fascinating to follow Giorgio as he experienced two very different women's love for him. All the characters in this story are flawed in some way, but that makes them all the more real and believable. That said, none of the characters really draw the reader to them completely and so you follow their tale with a certain detachment and a more analytical overview.

This book is not going to thrill everyone, but it should be of interest to fans of the type of literary fiction that has a psychological depth to it.
Profile Image for Ellie ^.^.
187 reviews6 followers
November 13, 2018
AMEN. L'HO FINITO.
Non ce la facevo più.
Allora partendo dal presupposto che sto un pò barando, perché ho saltato tipo 30 pagine perché sapevo che non ce l'avrei fatta altrimenti a finirlo, posso dire che questo libro non mi è piaciuto. Sono convinta di aver scelto il momento peggiore per cominciarlo e l'essermelo portato dietro per due mesi non ha aiutato. Mi rendo conto di tutte le potenzialità e perché sia considerato un classico, ma è stato uno di quei titoli che ho proprio letto con fatica, senza apprezzare nessun personaggio e senza essere d'accordo con nessuna idea e nessun evento.
L'ho dovuto leggere per scuola e molti compagni avevano detto che la parte più lenta e difficile è l'inizio e per quanto ciò sia vero è di sicuro la parte che a me è piaciuta di più. Da metà del libro in poi diventa tutto lento e monotono, le stesse cose riaccadono con poche differenze. Lo stile non scorre per nulla. Ripeto che le uniche parti che ho apprezzato sono stati i racconti della vita di Giorgio e di Fosca.
Un giorno lo rileggerò quando sarà il suo momento, ma per ora sono contante di averci messo un punto.
Profile Image for Maria Adelaide.
15 reviews2 followers
September 8, 2014
Con uno stile narrativo che spesso si inceppa, tossisce e rantola, che insomma è un po' malato, come l'eroina del romanzo, Tarchetti ci narra la vicenda tragica di Giorgio costretto da una parte ad amare per compassione la bruttissima e malata Fosca, ma sinceramente innamorato della vitale Clara. Già dai nomi delle due donne si percepisce il significato di fondo: la lotta tra Buio e Luce, tra Thanatos e Eros. Una lotta che è chiaramente interiore all'autore, perché il dualismo in questione non va combattuto, ma accettato come parte integrante della vita.
Profile Image for Valentina.
110 reviews4 followers
August 5, 2022
Uno dei libri più belli che io abbia mai letto. L’ho letto quando avevo sedici anni, perché faceva parte dei compiti delle vacanze estive, e mi dispiace di non aver mai ringraziato la mia professoressa di italiano a dovere per avermelo proposto. Una storia diversa, profonda, che mi ha fatto riflettere e ha aperto per me una porta sulla letteratura incentrata su temi così complessi e affascinanti come il potere che la pena e la pietà può esercitare su di noi. Intenso, passionale e splendidamente triste.
Profile Image for Fatma📚.
75 reviews5 followers
December 8, 2025
رواية فوسكا ليست حكاية حب بقدر ما هي تشريح بطيء لمرضٍ اسمه التعلّق، وتجربة أدبية داكنة تغوص في أكثر المناطق هشاشة في النفس البشرية. منذ الصفحات الأولى ندخل عالمها من خلال صوت جورج، الضابط الشاب الذي يكتب مذكّراته بعد سنوات، في زمنٍ بردت فيه الحمى وبقي أثرها في الجسد والذاكرة. هذا الإطار الزمني يمنح الرواية طابع الاعتراف المتأخّر؛ نصّ طويل من الندم يحاول فيه الراوي أن يفهم كيف انزلق من حبٍّ مضيء إلى شِراك شغفٍ مريض يلتهم الحياة ببطء.

الأحداث تدور في القرن التاسع عشر، في مدينة حامية صغيرة تبدو معلّقة خارج التاريخ؛ ثكنة عسكرية محاطة ببيوت أرستقراطية، شتاء لا ينتهي، حياة يومية رتيبة، وسماء منخفضة تكرّس شعور الاختناق. هذا السكون الخارجي يوازي ركودًا داخليًا في أرواح الشخصيات، وكأن الزمن نفسه مريض بالحمّى. في هذه الأجواء المعزولة، ينتزع جورج من حبه الهادئ لكلارا المرأة الجميلة المتزوجة التي تشكّل صورة الحب الكلاسيكي الرومانسي ، ليُنقل إلى الحامية، حيث سيلتقي فوسكا: ابنة عم القائد، امرأة قبيحة، مريضة، عصبية، لكنها مسلّحة بذكاء لامع وحساسية مضطربة تجعل وجودها أشبه بظلّ لا يعرف الراحة.

الشخصيات هنا ليست مجرّد أدوات للحبكة، بل حقول تجريب لأفكار تاركيتي عن الحب، والمرض، والجسد، والشفقة، والأنانية. كلارا هي تجسيد للحب المتّزن، ذلك النور الذي يمنح جورج شعورًا بأنه قادر على الارتقاء فوق “الطبيعة الشائعة” كما يصف نفسه. هي الحب كما يتخيّله المجتمع البرجوازي: جميل، منضبط، مغطّى بمسحة من الخطيئة المحسوبة. في المقابل، تأتي فوسكا بوصفها نقيضًا مطلقًا: جسد منهك، نوبات عصبية، قبح مادي فاضح، ولكن في قلبها جوعٌ أسود إلى الحب لا يعرف الحدود. هي ليست “حبيبة” بالمعنى المتعارف عليه، بل كائن يتغذّى على الانتباه والعطف، حتى بدت لي كـ«امرأة مصّاصة دماء» تمتصّ من جورج قوته وإرادته وصحته.

عبقرية الرواية أنّها لا تسمح لنا بالاستقرار في موقف واحد من فوسكا. الكاتب يصف قبحها بلا رحمة، لكنه يمنحها في الوقت نفسه أعظم ما يمكن أن يُهدى لشخصية أدبية: وعي حاد بحالتها، وذكاء يُخيف، وقدرة على الحب تلامس الهوس الديني. فوسكا تعرف أنها قبيحة، تعرف أنها مريضة، تعرف أن المجتمع لا يمنح امرأة مثلها حقّ أن تُحَبّ، فتقرّر أن تتجاوز قواعد اللعبة كلها: لا تطلب الحب كمنّة، بل تطالب به كحقّ، كدين في عنق العالم. هنا تتحوّل من ضحية إلى قوّة مدمّرة؛ شفقتها على نفسها تتحوّل إلى سلاح عاطفي، تدير به جورج حتى يصبح أسيرًا بين الشعور بالذنب والرغبة والشفقة والاشمئزاز.

جورج نفسه ليس بطلًا نقيًّا؛ هو راوي غير موثوق، متقلب، هشّ، يتأرجح بين كلارا وفوسكا، بين الرغبة في حياة بسيطة مستقيمة وبين انجذابه الغامض لهذا العتم الذي تمثّله فوسكا. تاركيتي يرسمه كشاب مهووس بفكرة السمو الأخلاقي، لكنه في العمق ضعيف، قابل للتلاعب، مستعدّ للتخلّي عن ذاته تحت ثقل الشعور بالواجب والشفقة. هذا الضعف هو الشرارة التي تسمح لعلاقة فوسكا به أن تتخذ شكلًا طفيليًا، حيث يتحوّل حبّها إلى مرضٍ ينتقل إليه، فيفقد صحته وسلامه النفسي شيئًا فشيئًا. الرواية كلّها يمكن قراءتها كمسار عدوى: عدوى الألم، وعدوى الوحدة، وعدوى الهوس.

خلف هذه العلاقات الثلاث – جورج، كلارا، فوسكا – ينبض تاريخ أدبيّ خاص: حركة السَّكابيلياتورا الإيطالية التي تمردت على النموذج الكلاسيكي المحافظ، ودفعت الأدب إلى مناطق أكثر قتامة وجرأة. أسلوب تاركيتي يعكس هذا التمرّد؛ اللغة عالية النبرة، غنية بالجمل الطويلة المتشابكة، بالاستطرادات الفكرية، وبالتحليل النفسي قبل أن يصبح هذا المصطلح شائعًا. الرواية مكتوبة بضمير المتكلّم، لكن السرد لا يكتفي بنقل الأحداث، بل يعلّق عليها، يحلّلها، يشكّك فيها، يفكّك مشاعر الراوي لحظة بلحظة. أحيانًا يبدو النص وكأنه تقرير سريري عن حالة حب مرضية، وأحيانًا أخرى يتحوّل إلى مونولوغ شعري يخاطب القارئ مباشرة، يحمّله عبء الحكم الأخلاقي على ما يراه.

ثيمة المرض حاضرة في كل شيء: في جسد فوسكا ونوباتها، في جسد جورج الذي يبدأ بالتدهور، في المدينة الحامية الجامدة التي تبدو أشبه بمصحة كبيرة دون طبيب. الحب هنا ليس شفاءً بل طريقًا آخر للمرض؛ امتداد لجسدٍ عليل داخل جسد آخر. تتقاطع ثنائية الحب/الموت في كل صفحة تقريبًا، حتى يصبح من الصعب الفصل بينهما: كل توهّج عاطفي يتبعه انهيار، وكل لحظة قرب تحمل نبوءة فراق. الرواية تُعري الوهم الرومانسي الذي يربط التضحية الكاملة بالحب؛ تُظهر كيف يمكن للشفقة أن تتحوّل إلى أداة سيطرة، وكيف يمكن للآخر أن يبتلعنا بالكامل تحت اسم الحب.

على مستوى البنية، تتقدّم الأحداث بخط زمني متواصل نسبيًا، لكن الشعور الداخلي بالزمن مضطرب. الأيام تتشابه، الليالي يبتلعها الأرق، والرسائل والاعترافات تُكتب كما لو أنّها محاولات يائسة لتثبيت ما ينفلت. هذا الإحساس بالوقت المعلَّق يضاعف من أثر الرواية على القارئ؛ فالعلاقة بين جورج وفوسكا تبدو أبدية وهي لا تستغرق في الواقع إلا بضعة أشهر، تمامًا كما تفعل بعض التجارب التي تلتهم العمر النفسي في مدة قصيرة.

أسلوب الكاتب يجمع بين الوصف الحسّي الدقيق، خاصة في رسم ملامح فوسكا القاسية وصور مرضها ، وبين تأملات فلسفية عن الفردانية، والوحدة، وحدود مشاركة الألم بين البشر. هناك تأكيد مستمر على أنّ كل إنسان هو مركز مستقل للمعاناة، وأنّ أحدًا لا يستطيع أن يحمل عن الآخر حقًا أوجاعه. من هنا ينبت السؤال الأكبر في الرواية: إلى أي حدّ يحقّ لنا أن نجعل حبّنا عبئًا على حياة الآخر؟ ومتى يتحوّل طلب التعاطف إلى عنفٍ غير مرئي؟

يُقال إن «فوسكا» رواية غير مكتملة بسبب وفاة الكاتب المبكرة، وأن صديقًا له استكملها، وهذا يمنحها طعمًا إضافيًا من الانكسار؛ كأن النصّ نفسه قد أُصيب بالقطع الذي يُصيب حياة شخصياته. مع ذلك، تأتي النهاية منسجمة مع المناخ العام للرواية: لا خلاص حقيقي، بل وعي متأخر وثمن فادح. لا أحد يخرج سالمًا؛ لا فوسكا التي تحترق في جحيم جسدها وروحها، ولا جورج الذي يكتب من ضفة الندم، ولا كلارا التي يجرفها التيار بعيدًا عن تلك الصورة النقية التي بدت عليها في البداية.

«فوسكا» ليست رواية سهلة، ولا تسعى لأن تكون محبوبة من الجميع؛ لكنها نصّ كثيف، غريب، يترك في القارئ أثرًا من القلق والحدّة، ويُفتح على أكثر من قراءة: يمكن فهمها كرواية حبّ مريض، أو كعمل نقديّ لأسطورة الجمال الأنثوي، أو كاستباق مبكر للرواية النفسية الحديثة. هي واحدة من تلك الكتب التي لا تُقاس قيمتها بعدد الصفحات أو سرعة الأحداث، بل بعمق الأسئلة التي تُزرع في القارئ بعد أن يغلقها؛ أسئلة عن الحب الذي يتحوّل إلى سجن، عن أجسادنا كقَدَرٍ لا فكاك منه، وعن تلك الأرواح التي لا تطلب من العالم سوى شيء واحد: ألّا تُترَك وحيدة وهي تموت ببطء.
263 reviews52 followers
February 21, 2012
Neurotic hypochondriac seeks massive enabler. Pre-existing relationship not a problem. Must love drama, hand-holding, massive and inexplicable mood swings, and zero sex. Willingness to ignore medical advice a big plus. Call 1-800-FOSCA. Our nutjob cousins are standing by!
Profile Image for Tintaglia.
871 reviews169 followers
March 31, 2018
3.5
Soffocante nell'ambientazione e nei personaggi, con tratti inquietanti.
Ma viene da chiedersi perché Fosca venga 'non amata' per la sua bruttezza, invece che per gli evidenti disturbi caratteriali.
Profile Image for skye.
5 reviews1 follower
March 16, 2022
Ms. Fosca would have been running Wuthering Heights like the navy!
Profile Image for Maria#.
31 reviews
June 9, 2022
Quanto doloroso e tragico può rivelarsi un amore non corrisposto? Che tragedia, che tedio, causa l'illusione di vivere una storia d'amore clandestina?
Displaying 1 - 30 of 140 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.