Jump to ratings and reviews
Rate this book

Una gran voglia di vivere

Rate this book
“Svegliarsi una mattina e non sapere più se ami ancora la donna che hai vicino, la donna con cui hai costruito una famiglia, una vita. Non sai come sia potuto accadere. Non è stato un evento, una situazione, un tradimento ad allontanarvi. È successo senza esplosione, in silenzio, lentamente, con piccoli, impercettibili passi. Un giorno, guardando l’uno verso l’altra, vi siete trovati ai lati opposti della stanza. Ed è stato difficile perfino crederci.”
Quello di Marco e Anna sembrava un amore in grado di mantenere le promesse. Adesso Marco non riesce a ricordare qual è stata la prima sera in cui non hanno acceso la musica, in cui non hanno aperto il vino. La prima in cui per stanchezza non l’ha accarezzata. Quando la complicità si è trasformata in competizione. Forse l’amore, come le fiamme, ha bisogno di ossigeno e sotto una campana si spegne. Forse, semplicemente, è tutto molto complicato.

Il nuovo libro di Fabio Volo è il racconto di una crisi di coppia e del viaggio, fisico e interiore, per affrontarla. Un romanzo sincero, diretto, che sa fotografare le pieghe e le piccole contraddizioni dei nostri rapporti. Una storia in cui ritrovarsi, emozionarsi e capire se esiste, a un certo punto, un modo nuovo di stare insieme.

204 pages, Kindle Edition

First published October 22, 2019

28 people are currently reading
403 people want to read

About the author

Fabio Volo

31 books407 followers
Fabio Volo was born near Brecia, Italy, in 1972. He is a writer, actor, and host of popular radio and television shows. He is the author of One More Day and Daybreak. Volo’s books have sold nearly five million copies in Italy.


Un Volo senza ritorno. Irriverente, trasgressivo, poco discusso. Un attore per "caso" da rivedere e riapprezzare. Un mito per molti adolescenti che adorano la sua scrittura geniale, forte, intelligente. È capace di far sorridere e ridere, è un intervistatore istrionico, un conduttore spassosissimo di programmi televisivi, un attore cinematografico convincente e dotato. Come direbbero i giovani, Fabio Volo è un grande. Scoperto da Claudio Cecchetto, esattamente come Fiorello, è l'incarnazione più simpatica del politicamente-corretto: non è mai razzista, misogino, sboccato, ma intrattiene il pubblico con pensieri comici semplici e genuini. Incompatibile con la tv dei nostri giorni, è forse fra i più talentuosi volti della nuova commedia italiana.

Cantante, conduttore radiofonico/televisivo e scrittore
Seppur nato a Bergamo, si sente bresciano nel cuore e a tutti gli effetti. Brescia è stata la città nella quale ha trovato il suo rifugio e i suoi amici, fin da quando, dopo le scuole medie comincia a guadagnarsi il pane in qualche lavoro saltuario: come panettiere nella forneria del padre, come barista e, il più importante, il cantante di musica dance che lo porterà a incidere alcuni singoli fra il 1994 e il 1995 per l'etichetta Media Records. Uno di questi "Volo", gli dà l'idea per il suo nome d'arte. Assunto a Radio Capital nel 1996, scoperto da Claudio Cecchetto, Radio Deejay lo scippa a Radio Capital nel 2000 per affidargli "Il volo del mattino", ottimista morning show che ancora conduce. Dal 1998, passa al piccolo schermo come conduttore, accanto a Simona Ventura e Andrea Pellizzari, del programma "Le Iene" su Italia 1. Fra il 2001 e il 2002, è a MTV, all'interno della quale conduce "Ca'Volo" e "Il coyote". Negli stessi anni è anche su Italia 1 con "Smetto quando voglio" e "Lo spaccanoci", divertentissimo talk show in seconda serata. Nel 2006, ritorna su MTV con "Italo-Spagnolo", programma trasmesso da un attico di Barcellona e, visto l'enorme successo del programma, replica con "Italo-Francese" (2007), condotto da un appartamento di Parigi e "Italo-Americano – Homeless Edition" (2008), all'interno del quale, con il suo amico Ivo, studierà (scherzosamente) i modi di vivere dell'America e la sua cultura. Importantissima per Fabio Volo è la carriera di scrittore che gli offrirà la fuga dalla facile etichetta di attore e conduttore. La sua opera prima "Esco a fare due passi" è un successo di oltre 300.000 copie, mentre "È una vita che ti aspetto" (2003) diventa il best-seller dell'anno, seguito da "Un posto nel mondo" (2006), "Il giorno in più" (2007) e "Il tempo che vorrei" (2009). Non contento, si dà anche al teatro con "Il mare è tornato tranquillo", pièce scritta e diretta da Silvano Agosti e con le musiche del grande Ennio Morricone.

Il Volo cinematografico
Molteplici i rapporti con il cinema, anche se il mestiere d'attore non è certamente il suo lavoro principale. Debutta nel 2002, diretto da Alessandro D'Alatri, con Casomai (2002), storia d'amore e odio di una coppia di sposini. Lui è Tommaso, la sua partner, Stefania Rocca, è invece Stefania. È così convincente nel ruolo del marito che viene nominato al David di Donatello come miglior attore protagonista. D'Alatri è così soddisfatto che lo chiama anche per La febbre (2005) con Valeria Solarino, Arnoldo Foà, Julie Depardieu e Cochi Ponzoni impegnati nella storia di un geometra trentenne (Fabio Volo, per l'appunto) che è pervaso dalla sua voglia di essere utile al mondo, ma anche dall'amore che prova per la bellissima Linda. Volo è perfetto per il ruolo del protagonista, Mario Bettini, ed esce vincitore anche da questa sfida cinematografica. Nel 2

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
179 (14%)
4 stars
347 (28%)
3 stars
445 (36%)
2 stars
187 (15%)
1 star
58 (4%)
Displaying 1 - 30 of 108 reviews
Profile Image for Mariagcri.
312 reviews26 followers
November 20, 2019
St'uomo vende milioni di copie ma a me sfugge tutto sto entusiasmo da dove derivi...nessuna sua storia mi ha entusiasmato particolarmente...🤔compresa l'ultima che mi fa pensare solo all'insoddisfazione di due persone immature e viziate che hanno tutto e per questo non sono mai contente ,e si sa che la noia fa brutti scherzi....
Insomma anche qua abbiamo la solita morale di fondo,cioè essere "illuminati"sul vero senso della vita da una serie di personaggi con cui i due protagonisti interagiranno di volta in volta...😓 le solite illuminazioni mistiche di cui si ha bisogno in in ogni storia per capire cose a cui, per la loro stupidità evidentemente,i protagonisti non arrivano soli.
Insomma un cliché ambulante...
Profile Image for Lia Valenti.
828 reviews56 followers
December 16, 2019
Mi pregiavo di non avere pregiudizi verso i libri di Fabio Volo.
Ma,dopo aver letto questo inutile libercolo, comincio
a comprendere chi fa lo schifiltoso sentendo il suo nome.
Libro con argomento banale che di più non si può.
Un 45enne padre di un bambino di 5 anni che guarda i trentenni e vorrebbe ancora correre la cavallina .
Maturità di uomo,padre e compagno pari a zero.
Mai letto un libro più inutile di questo.
PS: Naturalmente, questo è stato il primo e ultimo libro
che avrò letto di questo pseudo scrittore .
Profile Image for Silvia Turroni.
70 reviews4 followers
November 20, 2019
Il libro è piacevole,seppur con un tema già letto. Simile ad altri libri anche dello stesso Volo.Mi sono piaciuti i personaggi incontrati lungo il "viaggio",secondo me sono la parte migliore del romanzo
Profile Image for Al waleed Kerdie.
497 reviews295 followers
August 6, 2021
رواية فابيو فولو "رغبة قوية في العيش" هي رواية رجل في الأربعون من عمره على شفا انفصال مع زوجته التي عشقها جداً.
- هل لا زلت تحبني؟
- لا أعرف
رواية واقعية غير مجمّلة عن الحياة الزوجية، في كل صفحة هناك لمحة عن زوجين في هذه الحياة.
جميلة الرواية وانتهت بشكلٍ مرضٍ لي على الأقل
Profile Image for Mirela.
200 reviews80 followers
April 13, 2020
Forse l’unico segreto di una storia che dura è non rinunciare l’uno all’altra.

~

Amare richiede il coraggio di avere una relazione profonda con se stessi, non con l’altro. Non esiste l’anima gemella, piuttosto esiste un’educazione al sentimento.

rating : 5/5

#unagranvogliadivivere #volo #bello #audiobook
Profile Image for Nuccia.
4 reviews
March 29, 2020
La cosa più bella di questo libro è la copertina.
Profile Image for Romanticamente Fantasy.
7,976 reviews235 followers
October 28, 2019
Bea62 - per RFS
.
Fenici eccomi a voi col nuovo libro di Fabio Volo.

Il libro è scritto bene, anche se avrei preferito più fluidità, qui ho avuto l’impressione di una scrittura a scatti.

Il tema della storia è molto interessante, attuale e sviscerato in profondità.

Tutte le coppie, capaci di ammetterlo o meno, affrontano difficoltà, incomprensioni e vicissitudini negative durante il loro percorso insieme.

La differenza, a mio parere, per la sopravvivenza della coppia, è come queste vengono affrontate.

La storia è raccontata dalla prospettiva di Marco che, in piena crisi di coppia, mette in discussione la sua vita.

Vi dirò, per buona parte del libro avrei preso a sberle Marco, ogni suo pensiero era rivolto a se stesso, cosa ho perso, cosa mi manca, non sono più felice con Anna, è tutta colpa sua, da quando è arrivato Matteo, il loro bambino, lei è cambiata, non la riconosco più.

È un uomo come ne ho conosciuti tanti, solo incentrati su loro stessi, mai aperti e desiderosi di scoprire la propria compagna.

Attenzione non dico che ogni crisi sia colpa dell’uomo, ma leggendo il libro ho ripensato a discorsi fatti da amici separati.

Una sera Anna parla con Marco dei sentimenti contrastanti che prova rispetto alla loro relazione e così dà voce anche alle sue emozioni.

La crisi è ufficialmente aperta.

Matteo inizierà la scuola a settembre, così decidono di organizzare il loro ultimo viaggio come famiglia, destinazione Nuova Zelanda e Australia.

Durante il viaggio incontreranno tante persone, alcune di loro gli racconteranno le loro vite e i loro problemi, questo farà riflettere Marco sulla sua vita.

La coppia trascorre numerose serate all’interno dei campeggi a parlare con i loro nuovi amici, e sarà in queste occasioni che Marco verrà a scoprire i pensieri più intimi della moglie, cose che nemmeno sospettava, e la mostrano ai suoi occhi quasi come un’altra versione di lei.

Cosa succederà dopo il viaggio?

Resteranno una coppia o si separeranno?

Il viaggio dentro se stesso riuscirà a far prendere coscienza a Marco che nella vita si cambia ogni giorno un po’ e non possiamo in questo cammino non modificare i nostri sogni e obiettivi?

Durante una tappa del viaggio conoscono Paul e la sua famiglia.

I bambini sono quasi coetanei e giocano insieme.

Durante il gioco Matteo viene spinto, Paul allora richiama suo figlio affinché si scusi e il bambino lo fa subito.

Marco rimane molto colpito e pensa al suo rapporto col figlio, loro giocano e passano del tempo insieme, però lui cerca di assecondare sempre Matteo che però non gli ubbidisce, se lo rimprovera.

Quando i due padri si confrontano su come Paul riesca a farsi ubbidire, l’uomo risponde così: “Faccio quello che devo fare. Prima sono il padre, e poi, se c’è spazio, un amico.”

Il tema affrontato è molto attuale e spero faccia riflettere tante persone.

Tirando le somme, il libro mi è piaciuto, consiglio vivamente la lettura e anche di fermarsi per un’analisi autocritica facendo tesoro di quello che abbiamo imparato.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Claudia Gio.
124 reviews4 followers
January 2, 2020
Una bella storiella che ti prende, se lo inizi vuoi sapere come va a finire.
Profile Image for Andrea Pighin.
Author 6 books14 followers
January 31, 2021
La storia tratta di una crisi di coppia. Marco e Anna prendono coscienza di aver dato per scontato il loro amore e si accorgono di non essere più certi dei sentimenti reciproci. Tale dubbio viene finalmente espresso a parole e così comincia la crisi. Il soggetto è dunque piuttosto basilare.
I capitoletti (trentanove in totale) sono davvero brevi e condensano alcuni episodi in poche frasi di dialogo. In questi periodi si inseriscono modi di dire, frasi e situazioni tipiche di WhatsApp e di Instagram, citazioni varie (p. es. da 'Ultimo tango a Parigi').
La vicenda è raccontata in prima persona: a tratti è come un discorso al bar con gli amici, in cui si parla delle esperienze di vita mancate; a tratti si simula la seduta psicoanalitica. Il viaggio nell'emisfero australe, intrapreso dai due insieme al figlio Matteo, è un artificio in grado di fornire una nota di colore ad una storia altrimenti ancora più piatta. Marco, infatti, incontra una serie di persone, le quali in maniera troppo perfetta rispondono al suo turbamento, proprio come uno psicoanalista avrebbe fatto commentando le parole di un paziente.
Il libro in sé si legge in poche ore; non è una storia senza pregi, perché accompagna volentieri una domenica pomeriggio, ma è senza pretese e banale negli esiti.
Profile Image for Eleonora Bonometti.
299 reviews15 followers
November 6, 2019
Ho letto tutti i romanzi di Fabio Volo e il 22 ottobre, giorno dell’uscita di questo ultimo romanzo, sono andata a Milano per incontrarlo di persona. Solo cinque minuti, un autografo, uno sguardo e una fotografia che per molti non rappresenta nulla ma che per me rappresenta l’incontro con colui che mette nero su bianco le scene di vita che ogni comune coppia si ritrova ad affrontare, assaporare, soffrire e crescere. Comune coppia perché i romanzi di Fabio Volo non descrivono la vita dei bellocci di Hollywood, di coppie meravigliose, di amori impossibili. No, Fabio Volo racconta storie di vita comune che ogni coppia di amici o persino noi stessi, viviamo ogni giorno tra casa, lavoro, figli, amici, calcetto, hobby.
In Una gran voglia di vivere Fabio Volo mi è piaciuto molto e l’ho immaginato narratore di una confessione coinvolgente e stravolgente, raccontata da un qualsiasi amico di infanzia. Nel titolo è racchiuso il valore di tutta la storia e anche il valore che ognuno di noi dovrebbe dare alla propria.
A volte, quando leggo una sua storia, mi guardo attorno perché mi domando se possa aver messo qualche telecamera in casa mia. I suoi dialoghi rispecchiamo la quotidianità, i suoi personaggi assomigliano agli amici, e il suo lieto fine è il non lieto fine.
In questo romanzo si racconta la fine di un amore, il dramma interiore che assale la coppia quando si scopre che non si ama più il proprio marito, la propria compagna, la persona con la quale si ha scelto di trascorrere la vita.
«Non sai come sia potuto accadere. Hai dato per scontato che a te non sarebbe mai capitato e ti sei concesso il lusso di distrarti, di guardare fuori dal finestrino, goderti il paesaggio. E quando ha iniziato a non piacerti più, quando ha smesso di assomigliare a quello che avevi immaginato, era troppo tardi per tornare indietro.»
Anna e Marco, sposati da 7 anni e con un figlio di 5, Matteo, si ritrovano davanti a un bivio. Marco, alla domanda di Anna risponde «Non lo so più».
Cosa non sa più? «Non so più se ti amo». Forte come risposta, tanto quanto è stato forte porre la domanda. Quanti di noi si porrebbero questa domanda? Quanti sarebbero disposti a mettersi a nudo davanti al proprio compagno/a, al proprio marito/alla propria moglie?
La routine di tutti i giorni, il lavoro, i figli. Tutto inizia in modo impercettibile. Dopo l’entusiasmo iniziale in cui gli occhi sono a cuoricino prende piede la stanchezza, il fastidio, la noia e quella vita che avevamo immaginato si trasforma in uno sbaglio.
«È quello che provo anch’io. Questa non è la vita che avevo immaginato e non capisco dove abbiamo sbagliato. Anche se stiamo insieme, anche se abbiamo un figlio, nella maggior parte del tempo mi sento sola».
E i ricordi fanno da sfondo. Ci si ricorda di come si era innamorati, di come si era coraggiosi e incoscienti, del colpo di fulmine che ci aveva conquistato l’anima, di come la voglia di stare insieme non implicava problemi. E poi arriva il presente che pesa come un macigno. Perché continuiamo a stare insieme?
«Io e Anna eravamo pieni di energia, avevamo mille progetti, un futuro da costruire e l’idea di raggiungere tutte queste cose ci eccitava. Poi è stato come se ci fossimo bloccati, non sapevamo dove stavamo andando, non c’era più una meta. Non c’era più un futuro eccitante, non dovevamo cercare casa, arredarla, preparare la stanza per il primo figlio, non dovevamo ampliare il nostro raggio d’amore. Sembrava più importante riuscire a mandare avanti ogni cosa, eravamo concentrati a tenere tutto insieme.»
Si può dare la colpa ai figli? Quando arriva un figlio la stabilità della coppia ne risente e non sempre si è capaci di trovare l’appiglio per restare ancorati. Non ci sono certezze, solo variabili. Ci si guarda un giorno negli occhi e ci si scopre alieni, sconosciuti, estranei. Non ci si riconosce più eppure ci si vede tutti i giorni.
Ci si vede ma non ci si guarda. L’apatia e la voglia di evadere prendono il sopravvento come se stessimo perdendo il nostro tempo più prezioso.
Ma siamo noi che creiamo il nostro tempo. Siamo noi che costruiamo il nostro futuro e siamo noi che sopravviviamo al presente senza accorgerci che i piccoli gesti quotidiani sono il sale della nostra vita. Una carezza, un abbraccio, un sorriso.
E quindi alla domanda "cosa facciamo?", cosa rispondono Anna e Marco?
È la paura della fine di una storia a fare paura. Non la fine in sé. Abbiamo paura di affrontarci per non lasciarci. Ed ecco la scoperta:
«E qual è il problema vero?»– «Semplicemente ho una gran voglia di vivere.» Faceva male, eppure aveva trovato le parole giuste. Era così anche per me. Avevamo entrambi una gran voglia di vivere e la tristezza stava nel fatto che insieme sembravamo non esserne più capaci.
Amare richiede il coraggio di avere una relazione profonda con se stessi prima che con l’altro. Non esistono le anime gemelle. Esistono le anime che hanno voglia di mettersi in gioco ogni giorno, di scoprirsi e di conoscersi anche dopo anni insieme. Uno degli errori più comuni è pensare che per amare ed essere amati basti incontrare la persona giusta.
Marco e Anna resteranno insieme?
Gustatevi questa storia rilassati sul divano con una bella tazza di the caldo perché questa lettura sarà un viaggio, non solo quello raccontato da Fabio Volo nella storia, ma anche quello dentro voi stessi per cercare di capire che "mettere fine alla nostra storia non era la soluzione, forse avremmo semplicemente dovuto mettere fine al modo in cui l’avevamo vissuta e cercarne uno nuovo di stare insieme".
Profile Image for Ebtihal Salman.
Author 1 book388 followers
May 13, 2022
الرواية تسرد باسلوب بسيط حول فترة حرجة في حياة زوجين يشعران بوصول علاقتهما إلى نهايتها، وانتهاء الحب، ويبدأن التفكير في الخطوة التالية. القصة تسرد بشكل أساسي بصوت الزوج، وهو يعبر عن مشاعره وأفكاره ورغباته المتناقضة، بين انزعاجه من هذه الحياة، وخوفه من خسارتها.
يذهبان في رحلة سفر، يلتقيان بأشخاص مختلفين، يتقاربان ويتباعدان ونحن نراقب ونأمل.
نقلت لي الرواية الشعور المزري للزوجين في حياة بائسة.
يميز هذه الرواية، التي تعيد سرد قصة متكررة، كونها تسرد بصوت الزوج.


الترجمة جيدة.
Profile Image for Caterina Buttitta.
153 reviews11 followers
December 20, 2019
Review by Caterina Buttitta - Fabio Volo pubblica il suo decimo romanzo. Nel quale fa attraversare a una coppia con figlio una crisi (come fosse un viaggio) che la segue anche in terre lontane. I protagonisti del romanzo Una gran voglia di vivere, sono Marco e Anna , lei ha lasciato il lavoro non appena è diventata mamma di un bimbo di cinque, Matteo. Anna e Marco sono in crisi, eccolo l'avvio del libro.

"Essere in coppia ed essere in crisi, un pò la stessa cosaa. Se vivi, se cresci non puoi che attraversare crisi, superarle e stare bene fino alla prossima".

E' un viaggio: <>.

Anna e Marco compiono questo viaggio in camper, con Matteo, tappa dopo tappa, lungo il viaggio cercando di afferrare quel mondo sconosciuto, la crisi. Durante il viaggio Marco e Anna fanno diversi incontri. Nel romanzo, quello degli incontri è un gioco di specchi:<>.

Da ogni incontro si impara qualcosa. Da ogni situazione, esperienza: come per esempio la citazione di quando Marco vede i surfisti:

"Guardavo quegli sconosciuti galleggiare in acqua e tutta la mia vita in un istante era messa in discussione. Ho avuto la sensazione che loro avessero fatto le scelte giuste e io quelle sbagliate>>.

Per il bimbo, Matteo. gli mostra qualcosa di materiale, lui nel frattempo, ha disegnato sulla sabbia: il tetto di una casa.

"E' qualcosa di materiale, che soffoca: l'opposto della libertà da surfisti", nota Volo, che quella libertà l'ha voluta assaggiare, in viaggio, provando a surfare.

"Lo abbiamo fatto tutti, anche la mia compagna e i bambini. E' più faticoso di come lo descrivo nel libro ma bellissimo, quando lo fai capisci perchè alcuni mollano tutto per il surf".

Cambiare tutto. Lasciare Anna? Tradirla? Tornare indietro al momento in cui ha fatto le scelte che hanno deciso della sua vita? O a quandoera bambino, alla felicità in famiglia? Trasferirsi in un'altra città?

Marco il protagonista del romanzo, si tormenta di mille domande, che finiscono per contagiare anche il suo autore.

"Scrivere è doloroso, mi faccio anch'io domande, penso: sarà il mio inconscio a dirmi di indagare proprio su questa cosa?>>.

Questa cosa è l'amore, che si esaurisce, o si nasconde, soffocato dal quotidiano: l'umido da buttare, le bollette, la sacca dell'asilo. In apertura del libro, Fabio Volo, cita una frase di Joan Didion che esorta a ricordare sempre cosa siamo. E' quello il rischio: dimenticarsi chi siamo e quali sono le ragioni profonde della vita, le vere domande da farsi, perchè troppo presi da mille incombenze. Si torna a casa la sera e ci si fa l'elenco della spesa invece di parlarsi davvero.

Per imparare ad essere genitore, Marco deve tornare alle radici, al modello rappresentato dal padre. I nostri genitori erano più felici? Quando nasce Matteo lui va avanti in carriera, lei ci rinuncia. Dovranno ristabilire un equilibrio.

Le donne nei romanzi di Volo non sono mai le protagoniste ma comprimarie spesso più sveglie dei loro compagni maschi. In una intervista Volo ha detto a proposito delle donne: <>.


Profile Image for Gaia.
26 reviews
December 22, 2023
Lettura scorrevole, mi ha fatto pensare molto e mi ha aperto la mente.
Personalmente mi è piaciuta
Profile Image for Giusy Guerra.
473 reviews7 followers
June 12, 2021
Ero un po titubante a leggere questo libro, dopo aver letto la trama, non so perché mi metteva un po d ansia e in questo periodo non mi andava di leggere libri tristi, ma alla fine ci sono cascata e l ho letto.
Marco architetto in piena carriera, anzi in una carriera che si sta avviando, Anna architetto anche lei, si incontrano per caso ad una festa di amici, ed è subito colpo di fulmine, ma lei è fidanzata e le speranze sfumano. Ma il destino ci mette lo zampino e incrocia di nuovo le loro strade, da lì il passo è breve, convivenza, matrimonio, un figlio. Ma il fatidico settimo anno porta con sé malumori e pensieri, fino a quando Anna chiede: mi ami ancora? E Marco non sa cosa rispondere.. Qualcosa è mutato e forse un viaggio tra l Australia e la nuova Zelanda potrà cambiare qualcosa.
Pensavo alla fine che fosse una storia a senso unico con finale scontato, invece è stato un bellissimo viaggio introspettivo di Marco e Anna, alla ricerca di quelle sensazioni che ti fanno ricordare il perché si sta ancora insieme dopo tanti anni.
Molto spesso i problemi nascono perché c è poca comunicazione e ci si tiene le cose dentro, fino a che pensi di non riconoscere più chi hai davanti, ma forse i problemi si possono superare guardando le cose da un altro punto di vista. A volte penso che prima di chiederci i motivi per cui andar via, bisognerebbe chiederci i motivi per cui restare.
Non uno dei migliori di Volo, e permeato almeno per ma da un po di tristezza, ma alla fine non è male.
Profile Image for lindalettrice.
253 reviews8 followers
May 6, 2020
“Avevamo tutto per essere felici, ma non riuscivamo ad esserlo”. Creo che almeno una volta nella vita sia successo a tutti di pensarla così.
Con questo libro non è scoccata la scintilla.
Ho trovato la storia troppo banale, piatta e priva di colpi di scena che attirassero l’attenzione del lettore. La storia è incentrata sulla vita di Marco e Anna e il loro figlio Matteo. Stanno vivendo una profonda crisi di coppia e cercano di salvare il salvabile...
Come sempre, nei libri di Fabio Volo, ci si riconosce. Li ho letti tutti quindi posso dire che l’autore è capace di inserire nei libri chiari riferimenti riconducibili alla vita reale. Situazioni in cui tutti, chi più chi meno, ci ritroviamo.
Però questo libro, oltre ad essere carino e veloce da leggere (un paio d’ore sono sufficienti) non mi ha lasciato molto altro. Non lo consiglierei.
14 reviews
December 23, 2019
Fabio Volo è e rimane uno dei miei scrittori preferiti. Non tanto per la bravura ma perché scrive sempre romanzi in cui tutti noi ci possiamo immedesimare al 100%. Le sue non sono storie impossibili, con l’uomo o la donna perfetta, che ti fanno sognare l’amore con la A maiuscola che non incontrerai mai perché semplicemente non esiste. Le sue sono storie di tutti i giorni, i suoi protagonisti sono sempre veri, con i loro pregi, i loro difetti e i loro problemi quotidiani. Per me questo basta e avanza per definirlo un buon romanzo.
Se proprio devo muovere una critica a questo libro, avrei preferito un finale più definito e una scrittura più lineare, senza troppi salti tra passato e presente che a volte fanno perdere il filo del discorso.
Profile Image for Iacopo Melio.
Author 11 books300 followers
February 22, 2020
Non è un mistero che Volo mi piaccia davvero. Sia chiaro, con la dovuta consapevolezza circa il suo genere: ma per quanto riguarda i libri leggeri, chiamiamoli “romanzi sentimentali”, lo trovo senza dubbio uno dei migliori. Perché si può amare la letteratura impegnata, ma al tempo stesso riconoscere a Fabio Volo di essere un numero uno.

Peccato che stavolta il suo stile asciutto e diretto, semplice e familiare, romantico e sognatore, non sia bastato. Ho trovato infatti la storia poco profonda, non originale, a tratti lenta e noiosa. Non dico mal scritta, per carità, ma superficiale e quasi frettolosa di uscire.

Peccato, credo ci sia molto dell’autore in questo libro, soprattutto per il rapporto col padre. Ma ho preferito gli altri suoi libri, decisamente.
Profile Image for Michela Casella.
20 reviews
February 25, 2020
A me Fabio Volo piace molto, mi sono piaciuti tutti i suoi libri tra le 3 e le 5 stelle.
Questo non so se perché certe frasi le ho sentite mie ma veramente mi e piaciuto moltissimo e l’ho letto velocissimo in un paio di giorni.
A me lui piace anche se sono cosciente della scrittura semplice, ma tocca sempre argomenti molto reali in modo semplice.
Profile Image for Chiara171.
494 reviews26 followers
January 11, 2020
Fabio Volo non mi piace, lo trovo estremamente sopravvalutato.
Questo mi è stato regalato e mi ha fatto piacere leggerlo per a) rendere comunque omaggio a chi me l'ha donato pensandomi e b) avere la conferma che scrive non banalità ma banalmente.
Profile Image for Lucio Prosperi.
1 review1 follower
December 3, 2019
Come da tradizione di Fabio Volo, scritto in modo semplice, con personaggi spesso didascalici (un po' tutte le persone che incontrano durante il viaggio) ma con qualche passaggio che riesce comunque a toccare le corde del cuore. Niente di che ma si lascia leggere (in un paio di giorni)
Profile Image for طاهر الزهراني.
Author 15 books793 followers
December 25, 2022
رواية كتبت كتن��يدة طويلة، لم تنتهي إلا مع النقطة الأخيرة.
إنها العلاقة البشرية الأسمى، والتردي الذي لا ينتهي، عن الأراجيح التي لا نمل من التأرجح عليها.
العلاقات أراجيح.
رواية إيطالية فاتنة ومسرودة بصدق وجمال.
Profile Image for Queen_of_booksland.
224 reviews31 followers
February 10, 2020
Vi è mai capitato di chiedervi che cosa succeda dopo quel fatidico “e vissero per sempre felici e contenti”? Perché è chiaro che, anche se molto spesso i libri che tanto amiamo finiscono in tal modo, non è detto che anche la vita vera faccia altrettanto.
Dopo aver trovato la persona giusta, aver combattuto per averla accanto ed aver creato la propria famiglia: la vita continua. Un proseguo di cui si parla poco, quasi mai, a dir la verità.
Si dice che l’innamoramento sia il periodo più bello e che dopo sia tutto in discesa.
Si dice che il matrimonio soffochi l’amore.
Il punto è che nulla funziona se viene lasciato andare alla deriva e che ogni cosa, relazioni incluse, ha bisogno di impegno, cura e costanza.

Ed è proprio di questo che Fabio Volo ci parla nel suo ultimo romanzo intitolato: Una gran voglia di vivere – che sia poi riuscito o meno a coinvolgermi, è tutta un'altra storia.

Ma procediamo con calma. Prima di dirvi le mie opinioni riguardanti il romanzo, ecco una breve sintesi della trama.
Marco, il protagonista della storia, dopo molti anni al fianco di Anna, si rende conto di non saper più ciò che prova davvero per lei. Non sa darsi risposte, la sua unica certezza è quella di essere insoddisfatto della sua vita.

Come avevo fatto a non accorgermi che anche lei si era arresa? Ero cosi preso da me e da quello che sentivo da non aver capito che anche lei stava vivendo la stessa situazione. Eppure me ne sarei dovuto accorgere. Da tempo, abbracciandoci, avevamo smesso di fonderci l’uno nell’altra.

La loro relazione non è più un piacere ma un peso, un dovere che si porta dietro giorno dopo giorno con crescente difficoltà e conseguente frustrazione.
Ben presto però si renderà conto di non essere solo in questo turbinio di pensieri: anche Anna ha le stesse perplessità. Si ritroveranno dunque entrambi davanti a questo bivio, in crisi, incapaci di prendere una decisione per il futuro: lasciarsi o cercare di salvare il salvabile? Cosa ne sarà di loro figlio Matteo?

È difficile vivere felici quando si ha la convinzione di poter essere altrove una versione migliore di ciò che si è.

Il romanzo ci catapulta sin da subito nel cuore della storia, senza troppi fronzoli o descrizioni.
A dir la verità... anche troppo rapidamente: dei personaggi, infatti, non sappiamo praticamente nulla se non i nomi, l'età, il lavoro, che convivono a Milano ed hanno un figlio.
Non abbiamo nessuna descrizione fisica né tanto meno caratteriale.

“Sono stanca di sentirmi in pausa” ha continuato, “Stanca di aspettare e vedere se le cose cambiano. Ho voglia di vivere, Marco”
“Se è quello che vogliamo entrambi perché non ci riusciamo?”
“Non lo so. Abbiamo tutto per essere felici, ma non siamo capaci di esserlo.”
“È frustrante.”

Marco e Anna sono persone normali, con i loro alti e bassi e con le loro mille sfaccettature. Stiamo parlando di due protagonisti comuni, imperfetti, direi addirittura a tratti banali.
Sono come noi: fragili e intimoriti dal futuro, incapaci di trovare la strada giusta verso la felicità e di essere soddisfatti del presente, perché sarebbe stata bella la vita “se”… il fatto che non siano stereotipati li rende ancora più veri.

Quando, finite le cene in compagnia, Anna sale in auto con me, la persona che mi siede accanto non è la stessa che scherzava a tavola con tutti. Loro non la vedono da vicino come la vedo io. E da vicino perfino lei ha i suoi colori scuri, le sue insicurezze e i suoi difetti. Anche se li mostra solo a me.

Lo stile di scrittura mi ha conquistato solo inizialmente, in secondo luogo gli “aforismi” e le “frasi ad effetto” sono diventate così frequenti da perdere valore.
A primo impatto l’ho trovato molto simile a quello di Nicolas Bureau, semplice e diretto ma al contempo dolce e armonioso.

il seguito nel blog:
http://www.sweetbook.it/recensione.ht...
Profile Image for gaia arnone.
74 reviews5 followers
April 14, 2020
Una gran voglia di vivere ci racconta, attraverso la voce scanzonata e pungente di Fabio Volo, di una coppia in crisi: Anna e Marco, (si, proprio come i protagonisti della canzone di Lucio Dalla!), si amano ma sono insoddisfatti, arrabbiati... sopraffatti da una quotidianità che impone sacrifici e rinunce, che si ripercuotono inevitabilmente sulla coppia.
Marco è come sempre una sorta di alter ego dell’autore, brillante architetto, un po' immaturo, con molti dubbi ed una sola certezza: l’amore per il figlio Matteo. Anna è una giovane mamma, che ha rinunciato alla sua carriera alla nascita di Matteo e che si sente stretta nei panni di “compagna e mamma”. Qualcosa tra loro si spezza ma un viaggio in Australia ha il potere di cambiare le cose: nuovi posti e soprattutto nuovi incontri danno il tempo a Marco per leggersi dentro e capire cosa vuole davvero...
Un romanzo leggero nonostante il tema sia più complesso di quanto non voglia far credere, scritto "alla maniera di Fabio Volo", ovvero con disincanto e sincerità, forse con dentro meno riferimenti musicali questa volta (peccato!). Diciamo che quello che solitamente mi piace nei romanzi di Fabio Volo è che spesso leggendo, mi trovo a dire: “però, questo ha messo nero su bianco quello che a volte io provo!”, stavolta invece ho trovato parecchi clichè e poca sostanza…credo che questo romanzo abbia semplicemente meno spinta dei precedenti, l'ho trovato un po'deludente e privo di quell'allure tipica dei romanzi di Volo, che ci ha abituati a trame sicuramente più sorprendenti e spettacolari... Anche la conclusione è stata... Inconcludente! Un pregio lo devo riconoscere però: mi ha fatto venir voglia di fare un bel viaggio!!! Consigliato? Ni, ho letto di meglio!!
Profile Image for Bumblebam.
11 reviews
December 13, 2019
Non so bene cosa pensare di questo libro. A tratti l'ho trovato deprimente e avrei preso volentieri a schiaffi il protagonista specchio di una società egocentrica e nichilista che antepone la propria felicità a quella dei propri figli e del proprio partner. La scrittura è sì scorrevole, ma carica di luoghi comuni e frasi da diario delle superiori e avida di congiuntivi. Il viaggio in Nuova Zelanda ed In Australia sarebbe stato più credibile se non l'avesse fatto con l'aiuto di Googlemaps e TripAdvisor. Sono stata in Australia dieci anni fa per tre settimane e senza la componente amorosa rimpierei almeno trecento pagine con i racconti delle cose che abbiamo visto.
Ma in cosa consiste questa crisi di coppia? Non si capisce bene. In effetti è quasi inesistente perché è una crisi d'identità del protagonista che se ne rende conto soltanto alla fine tediando il lettore con paranoie varie. Andare all'estero non gli fa scoprire la felicità - anche se i vari personaggi prototipo che incontrano lo fanno sprofondare in riflessioni su riflessioni - ma il problema quasi inesistente del protagonista si risolve in un complesso di Edipo mal raccontato e con una riconciliazione con la figura paterna.

Le due stelle le do per la brevità dei film mentali e per la figura di Anna che avrebbe meritato più spessore e dimostra più palle di quanto ne abbia mai avuto lui.
This entire review has been hidden because of spoilers.
13 reviews1 follower
November 9, 2019
La storia mi è molto piaciuta, alla fine nessuno di noi conoscerà mai bene la persona che ha accanto e forse questo è il messaggio. O comunque è il messaggio che ho colto io. La storia di Marco ed Anna che si conoscono, intraprendono una relazione ma non sono sposati e chissà se mai lo saranno... A volte il problema è anche questo. Oggi pensarla in un modo, domani cambiare idea e restarci male quando il partner da per scontato che il pensiero non sia cambiato. Il problema vero, che rende triste la storia è la presenza del piccolo Matteo. Ci sono molti punti in cui ho davvero apprezzato. Quando si parla della solitudine della donna dopo il parto. Del non sentirsi capiti. Di cercare a tutti i costi di seguire degli standard imposti, che non ci appartengono, e finire per perdersi. La non accettazione di una morte(quella del padre). Nel leggere il romanzo viene voglia di fare un viaggio, un bel viaggio come fanno loro on the road in Australia... Un viaggio che aiuta a riflettere e fare il punto della situazione. Ma anche soltanto un viaggio che ti insegni a guardare il mondo da un'altra prospettiva, con occhi nuovi magari proprio quelli di chi ti capita di incontrare.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Michela Querini.
299 reviews31 followers
February 27, 2020
Nel pieno del mio bipolarismo 😆 ho iniziato a leggerlo piena di pregiudizi ma con una gran voglia di farlo... erano anni che non leggevo qualcosa di Volo, la trama mi aveva affascinato, ma pensavo mi avrebbe deluso... però l’ho letto! E alla fine sono contenta di averlo fatto! Il suo stile asciutto e pulito lo rende scorrevole e mai pesante, l’ambientazione australiana è stata molto interessante così come l’idea del confronto costante con gli sconosciuti che i personaggi hanno incontrato. Alcune storie mi hanno addirittura emozionato, altre mi hanno irritato per la riduzione semplicistica che ne è stata fatta. Ho apprezzato l’evoluzione dei personaggi, l’altalena emotiva e sentimentale che hanno vissuto e questo mi ha permesso di passare dall’odio all’affetto per loro continuamente! Alla fine devo dire che il libro mi è piaciuto, al netto dei pregiudizi e senza aspettarmi nulla di più di quello che è. Avrei dato anche una stellina in più se non fosse stato per il finale. IO ODIO I FINALI COSÌ!!!!!!!!
Displaying 1 - 30 of 108 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.