Il consueto appuntamento annuale con il Magazine dragoneriano è dedicato in parte alle avventure a fumetti che vedono protagonisti, in due storie separate, Gmor e alcuni misteriosi maghi, in parte a un’interessante cavalcata attraverso i mille reami del Fantastico, inteso come tutto ciò che appartiene al mondo della fantasia e che è perciò in grado di stupire e meravigliare il lettore. O di incantarlo… Mai verbo fu scelto con maggiore cognizione di causa, visto che l’argomento del Magazine sono proprio i maghi e la magia! A un lungo excursus attraverso vita, morte e … incantesimi di stregoni e negromanti di film, fumetti e romanzi sarà dunque dedicato uno degli articoli del volume, accompagnato da due storie a tema scritte da Luca Enoch e Stefano Vietti. In quella di Luca troveremo Gmor alle prese con un mago davvero atipico, più abituato a fumose osterie che a buie biblioteche; in quella di Stefano, invece, incontreremo due misteriosi incantatori che, loro malgrado, si trovano a fronteggiare un grave pericolo per tutti i cittadini di Vàhlendàrt! Riusciranno a sventarlo? La risposta non è così scontata, perchè le vie della negromanzia sono tortuose e insidiose... A proposito di magia, passiamo alla “magia dell’animazione”: non poteva mancare un articolo dedicato a una delle notizie più importanti del 2019, ovvero il premio internazionale ricevuto dal cartone animato di Dragonero (coproduzione RAI e SBE) come miglior progetto crossmediale dell'anno! Il dossier racconterà, attraverso un eccezionale apparato iconografico, la storia dei film di animazione dedicati al mondo del Fantastico in un arco temporale che va dal 1908 a oggi e che vi porterà dalle produzioni disneyane fino ai cinema del Sol Levante, senza dimenticare la nostra cara, vecchia Europa… e l’Italia, capace di realizzare capolavori purtroppo poco noti al grande pubblico! E allora, che aspettate? Volate in edicola… sulle ali della magia, naturalmente!
Nato a Milano il 12 giugno 1962, inizia l'attività come grafico e illustratore nel settore editoriale e pubblicitario. L'esordio professionale avviene nel 1991, su Fumo di China, con la storia fantasy "Eliah", mentre è del 1992 il breve racconto "Bersek", uscito sull'Intrepido. Solo qualche mese dopo, dà vita, sulla stessa testata, a "Sprayliz", una teenager amante dei graffiti urbani. In seguito realizza la striscia "Skaters" e il personaggio di "Piotr”. Per la Casa editrice Bonelli, dal 1995 scrive e disegna alcune storie di Legs Weaver e nel 1999 crea la miniserie in diciotto numeri Gea, che vede protagonista una ragazzina amante del rock e baluardo contro le invasioni di mostri da universi paralleli. Per il mercato francese (Les Humanoïdes Associés) scrive “Morgana”, illustrato da Mario Alberti, e “Rangaku”, per i disegni di Maurizio Di Vincenzo. Nel 2007 pubblica, per Sergio Bonelli Editore, “Dragonero”, primo albo dei Romanzi a fumetti Bonelli, scritto con Stefano Vietti e disegnato da Giuseppe Matteoni. Nel 2008, conclusasi Gea, debutta Lilith, il suo nuovo personaggio, sempre edito da Bonelli. A giugno 2013 fa il suo esordio il mensile fantasy Dragonero, seguito dell'avventura raccontata nel omonimo Romanzo a Fumetti, sceneggiato in coppia con Vietti.
La storia di Enoch è molto semplice, piuttosto divertente, ma mi è sembrata piuttosto innocua. Quella di Vietti non mi é piaciuta, i dialoghi mi sono sembrati troppo artefatti, pur partendo dalla ipotesi che a parlare fossero maghi. Dal punto di vista visivo entrambe le storie sono interessanti, ma è l’aspetto narrativo che mi è sembrato troppo povero, come se si chiedesse ai racconti solamente di impostare il nuovo status quo magico dell’Erondar, disinteressandosi di dare al contempo dignità e spessore alle storie. Per quanto riguarda l’apparato di articoli sul fantasy, interessante l’approfondimento sull’animazione “fantasy” (e dintorni), mentre il resto mi ga colpito poco.