Mare-Cielo, Cielo-Mare, estate. Alfredo e Clara: sono tutti e due giovanissimi e innamorati. Alfredo è tormentato da un'ossessione: "Perché, Clara, non sei stata solo mia?". I giorni passano e l'amore cresce e spaventa nell'immobilità di una luce accecante: Cielo e Mare, Mare e Cielo. Ma un giorno Alfredo scopre le gambe della sorella di Clara, la matura Anna. È magnetizzato dall'alluce del piede sinistro. Ed è fatta: conosce il desiderio incontrollabile; vuole a tutti i costi quel corpo. Alfredo ancora non lo sa, ma sta intuendo, attraverso Anna, il sapore della libertà.
Aurelio Picca è nato ai Castelli Romani (Colli Albani). Ha pubblicato, tra gli altri, la silloge Per punizione (Rotundo 1990), la raccolta di racconti La schiuma (Gremese 1992), e i romanzi L’esame di maturità (Giunti 1995, Rizzoli 2001), I mulatti (Giunti 1996), Tuttestelle (1998, premio Alberto Moravia, Superpremio Grinzane Cavour), Bellissima (1999), Sacrocuore (2003), Via volta della morte (2006, nuova edizione Bompiani 2014), Se la fortuna è nostra (2011, premi Hemingway e Flaiano), tutti per Rizzoli; e, per Bompiani, Addio (2012), Un giorno di gioia (2014) e il poema civile L’Italia è morta, io sono l’Italia (2011). Nel 2016 è uscito Capelli di stoppia. Mia sorella Maria Goretti per le edizioni San Paolo, e nel 2018 per Einaudi Arsenale di Roma distrutta (premio Roma 2019). Ha scritto di arte, letteratura, cinema, cronaca per le più importanti testate nazionali; tuttora collabora al Corriere della Sera e La Lettura, Il Foglio, Il Giornale e la Repubblica.