Par une nuit d’hiver, dans le tourbillon des flocons de neige, les vies de Sonia, Violette, Harriet, Dan, Émile et Gabriel se trouvent à jamais unies. Autour de secrets en apparence sans importance, des sentiments oubliés, des êtres longtemps perdus ou désirés, le naturel et le surnaturel, le quotidien et le merveilleux vont s’emboîter à la perfection, démêlant les destins de chaque personnage…
Sei personaggi non in cerca d’autore, ma del loro destino in una piccola commedia umana che vorrebbe emozionare il lettore ma, almeno nel mio caso, non c’è riuscita più di tanto. Un professore cinquantenne, scapolo e fascinoso, attratto dalla segretaria, una ragazzona americana ma che si innamora come un ragazzino della vicina di casa, una brunetta inquieta che sta uscendo dalla depressione; e ancora un collega e sua moglie, una coppia di origine ebraica felice ed affiatata ma ora lei è seriamente ammalata; uno studente di linguistica alla ricerca del padre che si era dileguato una volta messa incinta la madre. Il punto di incontro di questo girotondo sentimentale è una festicciola all’istituto universitario in una notte “magica” che dovrebbe dare una svolta alle loro esistenze, con tanto di anima benevola di trapassato a vegliare sulle loro vicende. “Ognuno pensa di avere un segreto, chi una gioia, chi un dolore. Ma non ha alcuna importanza perché, un giorno o l’altro, una mano attenta sorriderà dolcemente dal cielo per coglierlo”. Questo pensiero, a chiusura del romanzo, dovrebbe fornirne la chiave di lettura, ma è troppo poco. La trama è ben sviluppata, con i toni giusti, nel classico meccanismo presente passato, e fa sorridere anche a raccontare i pochi momenti drammatici, è facile simpatizzare con i personaggi ma non basta. La sensazione è quella che si prova di fronte a certi film: piacevoli alla visione ma impalpabili, con una storia ben recitata ma che non ci soddisfa. Quando ci scappa un “carino…” che ne sottende l’inconsistenza. Riesce a farsi leggere ma dimenticabilissimo. Tre stelle
Les personnes de ce roman semblent tous un peu perdus, leur relation au monde et aux autres est loin d'être simple, les scènes et les dialogues frôlent souvent l'absurde, ils ont beaucoup de mal à se rapprocher, et surtout à surmonter des évènements passés un vécu qui les tourmentent ou les freinent. Le tout est abordé avec une sensibilité très poétique.