Una personalità complessa e un'epoca travolta in un turbine di contraddizioni, trascinata nella rivoluzione nazista dopo essere stata proiettata in quella bolscevica, sono alla base del Teatro politico di Piscator, che qui si ripubblica, preceduto da una introduzione di Massimo Castri, come uno dei libri-chiave del teatro moderno. Nella storia del teatro tedesco tra l'ultimo decennio del secolo scorso e la fine della libertà artistica sotto il nazismo, il regista è figura di creatore che occupa il posto di un nume: dal grande Max Reinhardt a Jessner, nasce un culto per lo spettacolo che tende a sacrificare allo stile lo spirito delle opere rappresentate. Erwin Piscator, negli anni confusi e terribili della Germania di Weimar e della rivolta spartachista, tra il 1919 e il 1929, non si abbandona a straordinarie licenze scenografiche: persegue la «forma» artistica di un teatro, in cui ogni dramma, ogni argomento scenico si risolva in una rigorosa lezione politica ed estetica ad un tempo. I suoi spettacoli mirano a trascinare lo spettatore nel turbine della dialettica politica, a suscitare in lui i primi germi di quella rivoluzione marxista di cui Piscator riesce a dimostrare le condizioni obiettive e la necessità. Lo spettacolo di Piscator nasce quindi compatto, unico in tutte le sue parti, ed è, sempre, «azione politica», teorema e tattica di una «propaganda» intesa a cambiare la coscienza dello spettatore.
Piscator, Erwin. (1985). Političko kazalište. Centar za kulturnu djelatnost : Zagreb. Prijevod: Nenad popović
Kao i kod gotovo svakog redatelja, biografske crtice su učestale prikazujući cjelokupni opseg svoga kazališta (naglašeno opisivanje financijskih deficita). Cjelokupni opseg svoga kazališta, Piscator je bio uvjeren, teško je bilo točno ocijeniti, a da se istodobno ne analizira opća društvena i politička situacija. Postavlja se pitanje je li proletarijat mogao uzdržavati kazalište? Piscator se osjećao kao da je postao ekperiment jednog pokreta, a to znači da je morao podnijeti teret prednosti i nedostataka. – No očito je tako s idejom koja predstavlja cilj za kojim pojedinac, naravno, zaostaje.
Ako nekog zanima slava i pad revolucionarnog marksiste u pozorištu, nek se obrati ovoj knjizi. P.S. Ima tu i Brechta sa debelom cigarom koji probleme prati sasvim staloženo!
Estremamente interessante nella sua volontà distruttiva. Il tentativo di riformare norme borghesi, canoni usurati e narrazioni piatte è quanto di più affascinante mi sia mai capitato di leggere a proposito del teatro e delle sovrastrutture che hanno regolato la fruizione artistica dell'uomo, fino alla prima guerra mondiale.