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Olympos: Vizi, amori e avventure degli antichi dei

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Zeus diventa un cigno oppure un toro per sedurre le ragazze di cui si è invaghito. Atena trasforma in ragno la donna che aveva osato sfidarla in una gara di tessitura. Apollo scuoia vivo un rivale impertinente. Ermes, appena nato, scivola via dalla culla e si dedica al furto di bestiame. Dioniso fa impazzire una madre e la costringe a uccidere il suo stesso figlio. La capricciosa Afrodite viene sorpresa ad amoreggiare con il dio della guerra Ares: Efesto, il marito tradito, ingabbia i due amanti in una rete d’oro. Gli dèi dell’antica Grecia sono rissosi, violenti, bugiardi, passionali. Molto diversi dall’immagine imbalsamata che spesso abbiamo di loro. Queste “biografie non autorizzate” svelano i lati oscuri e talvolta meno noti dei grandi protagonisti della mitologia in un racconto leggero e divertente, affidato alla penna di un autorevole studioso del mondo antico. Un viaggio nel mito, dove le storie che stanno alla radice della nostra cultura ritrovano tutta la loro affascinante immediatezza.

238 pages, Kindle Edition

First published December 22, 2011

153 people are currently reading
1022 people want to read

About the author

Giorgio Ieranò

48 books36 followers
Giorgio Ieranò è professore ordinario di Letteratura greca all’Università di Trento. Si occupa anche di traduzioni e adattamenti teatrali di classici greci. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Arianna. Storia di un mito (2010), La tragedia greca. Origini, storia, rinascite (2010), Olympos (2011), Eroi (2013), Antichi silenzi (2016), Demoni, mostri e prodigi. L'irrazionale e il fantastico nel mondo antico (2017), Arcipelago. Isole e miti del Mar Egeo (2018).

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5 stars
310 (22%)
4 stars
561 (41%)
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2 stars
78 (5%)
1 star
14 (1%)
Displaying 1 - 30 of 96 reviews
Profile Image for Silvia ❄️.
241 reviews33 followers
June 24, 2020
Ho amato questo libro dalla prima all’ultima pagina! Non sono una novizia della mitologia greca, ma lo consiglierei a chiunque voglia iniziare ad approcciarsi all’argomento. Molto carina la suddivisione dei capitoli, ognuno dedicato ad un dio olimpico; accurate e inerenti le digressioni per la contestualizzazione del mito e della storia; fonti utilizzate per le ricerche decisamente autorevoli e illustri. A breve mi accingerò a leggere l’altro volume di Ieranò dedicato agli eroi dell’antica Grecia e sono sicura che non rimarrò delusa.
Profile Image for Alberto Grandi.
Author 6 books31 followers
March 29, 2020
Un testo piacevole, divertente e interessante. Una visione fluida e reale di come appaiono veramente le divinità greche... iraconde, oscure, premurose e pericolose. Una vera e propria soap opera divina
Profile Image for Theut.
1,886 reviews36 followers
February 19, 2022
Per chi non ha conosciuto la mitologia durante gli anni scolastici o ha conosciuto gli dei greci come freddi e impassibili (ma è possibile?), questo libro può colmare alcune lacune. Essendo cresciuta a pane e mitologia, questo volume è davvero semplicistico e riduttivo. Average.
Profile Image for Giughi19.
81 reviews3 followers
March 1, 2022
Partiamo dal presupposto che voler raccontare dodici divinità in un centinaio circa di pagine è una bella impresa. Ciò non toglie che il risultato sia relativamente scarso.
Oltre a passaggi che mi hanno fatto storcere il naso (Zeus che picchia, anche abbastanza regolarmente da quello che dice l'autore, Era?! Oppure la grande, grandissima, confusione fatta per Hermes e la figura archetipica del trickster), la narrazione è troppo veloce e semplice: nulla viene davvero approfondito, vieni sballottato da un mito all'altro.
Nemmeno il tono giocoso e relativamente irriverente verso le divinità è qualcosa che aiuta a immergersi: verissimo il fatto che gli antichi spesso usassero toni simili, ma qui non raggiunge lo stesso risultato comico.

Più che altro ci sono altre narrazioni, per ragazzi e non, che presentano gli stessi miti in modo più semplice e lineare (sempre che non si vogliano consultare direttamente i testi antichi quali le Metamorfosi di Ovidio) pur non sembrando eccessivamente pesanti: uno, tra tutti gli esempi, è la saga di Percy Jackson.
Profile Image for Elena.
13 reviews2 followers
February 10, 2022
Lettura molto piacevole e scorrevole. Mi piace il tono con cui Ieranò parla degli Dei dell'Olimpo, ma ho apprezzato di più altri libri sulla mitologia.
Profile Image for frastasher.
73 reviews2 followers
April 8, 2023
avevo alte aspettative ma sono stata, purtroppo, delusa. però, soddisfatta delle ultime tre storie: atena, dioniso e demetra.
Profile Image for Andrea F J.
222 reviews7 followers
July 29, 2023
Alla luce delle grandi opere classiche, greche e latine, degli studi sui miti a cavallo del Novecento e oltre, nonché degli narratori moderni come Manfredi o la Miller, questo libro appare ben poca cosa: banale, semplicistico, confusionario, intriso di sessismo, antiquato quando vorrebbe invece dare nuova vita ai miti che (male) racconta.
32 reviews
August 13, 2023
Breve antologia dei principali amori del monte Olimpo😙 e poi adoro i miti classici.
Molto carino e ci può aiutare a ripassare i principali di Percy Jackson 🤣
Profile Image for Claire  Admiral.
211 reviews42 followers
August 11, 2024
★★☆☆☆ 2.5 stars

[...] Una volta le storie degli dei dell'Olimpo non erano solo proprietà degli eruditi: erano i racconti favolosi che le balie narravano ai bambini davanti al fuoco, le mirabolanti imprese che, nei giorni di festa, si andava tutti insieme ad ascoltare, un po' come oggi si va al cinema. Erano le storie che ti facevano divertire e immalinconire, piangere e ridere. Che ti aiutavano a riflettere su te stesso o viceversa a dimenticarti di te stesso per un attimo, quell'attimo che bastava per sentirsi un po' meno infelici".
Profile Image for Simona.
6 reviews
November 19, 2023
TERRIBILE
l'autore giustifica il suo parlare in maniera semplicistica e irriverente dei miti greci come di un modo per rendere interessante la mitologia a tutti: ne esce fuori una miscellanea di miti buttati a caso e mal approfonditi. La cosa che mi ha fatto chiudere il libro, prima ancora di arrivare alla fine, è la leggerezza, lo scherno, l'ironia con cui l'autore di sente di parlare delle violenze sessuali... essendo un libro rivolto ai più giovani, nato come introduzione alla mitologia per una fascia di lettori adolescenti, credo che rappresenti perfettamente la narrazione sessista del nostro tempo e di tutti i tempi precedenti. Non esiste nel 2011 ancora fare battute sugli st*pri e sul fatto che le 'donne non dovrebbero mai fidarsi dei maschi che si presentano come cuculi smarriti: in realtà sono aquile rapaci' ...
...
...
...
O sul fatto che è buona tradizione nell'isola di Samo rapire le donne, consumare un rapporto con loro, in modo tale che poi queste siano costrette a sposare i propri rapitori...
A questo punto avrei sinceramente paura di incontrare Ieranò per strada.
Profile Image for Giuseppe Buonsanti.
23 reviews
April 30, 2025
2,5 stelle
Una lettura molto scorrevole e abbastanza piacevole, ma personalmente non ho apprezzato certe digressioni dell'autore dalle storie strettamente legate alle singole divinità trattate nei rispettivi capitoli. Magari lo consiglio a chi si accontenta di un'infarinatura generale sulle divinità greche ma non a chi le "mastica" già da un po'.
Profile Image for _nuovocapitolo_.
1,106 reviews34 followers
August 14, 2023
Il libro “Olympos. Vizi, amori e avventure degli antichi dei” di Giorgio Ieranò è molto diverso da quelli che si leggono comunemente, soprattutto è un romanzo che dà un’immagine degli dei greci completamente differente da quella che ci hanno raccontato.

In “Olympos. Vizi, amori e avventure degli antichi dei”, lo scrittore Giorgio Ieranò ci descrive Zeus che si trasforma in un cigno o in un toro per sedurre le ragazze, Apollo che scuoia un rivale, Dioniso invece fa impazzire la madre che viene costretta a uccidere suo figlio. Afrodite amoreggia con il dio della guerra, mentre Ermen appena nato inizia a rubare il bestiame; ci mostra degli dei violenti, che amano sfidare, che sono bugiardi e gelosi. Ieranò ci sorprende con i lati oscuri degli dei greci che sono divini, ma hanno anche difetti umani e sono così simili a noi che non si può fare a meno di non affezionarsi a questi stravaganti personaggi.

… Ecco, per questo desiderio folle e smodato (ma esiste un vero desiderio che non sia tale?) i greci avevano un nome: Eros. Un greco non avrebbe mai usato la frase «Ti amo. Semplicemente perché non la conosceva. I greci si esprimevano altrimenti. Dicevano: «Eros mi possiede, Eros mi sconvolge.» L’amore, cioè Eros, era sempre il soggetto: l’essere umano, invece, soltanto l’oggetto di una passione che lo travolgeva. Ed Eros va scritto con la maiuscola, poiché era un dio, terribile e tirannico, al cui potere nessuno era in grado di sottrarsi. L’amore, per i greci, non è un impulso soggettivo ma una forza oggettiva; non è un moto interiore ma un potere che agisce dall’esterno. É un vincolo, una schiavitù.
Questa concezione sottende un modello psicologico dei comportamenti umani radicalmente diverso da quello di noi moderni, fondato invece sull’idea dell’amore come “sentimento”, come libera inclinazione individuale. Uno sguardo superficiale ci porterebbe magari a pensare che quello dei greci sia un punto di vista primitivo e a considerare invece il nostro come più progredito. Ma siamo proprio sicuri che siano i greci ad avere torto? Chi ci autorizza a essere così presuntuosi da credere che, sull’amore, noi ne sappiamo più di Saffo o di Platone? E chi ha sperimentato la forza dell’amore può davvero dire di non essersi mai sentito, almeno una volta nella vita, in balia di una forza più grande, di un tiranno capriccioso che ci governa come burattini?
Contro Eros non si può combattere. Eros è “invincibile in battaglia” come cantava il coro dell’Antigone, uno dei capolavori del drammaturgo ateniese Sofocle. «Tremo di paura quando lo vedo avanzare contro di me cantava un altro poeta antico, il calabrese Ibico.
Profile Image for Karolien.
106 reviews13 followers
March 30, 2024
La letteratura italiana ha sempre un posto speciale nel mio cuore. Ho apprezzato questo romanzo saggistico ispirato per gli antichi dei della Grecia. I racconti sono narrati di un professore in letteratura greca. A me piacciono anche le riferenze alla letteratura scienzata. Questo romanzo mostra che il mondo antico ha le storie universali che spesso sono fonti per narrativi moderni.
Profile Image for Silvia Maiorano il_mondodeilibri.
190 reviews9 followers
April 23, 2023
Se volete leggere curiosità e miti degli dei dell’Olimpo, questo libro fa per voi.

L’autore Ieranó, con uno stile semplice e diretto, raccoglie tutte le avventure degli dei, ne parla sotto diversi aspetti, mettendo in risalto sia gli atteggiamenti positivi delle divinità, che quelli negativi.

In realtà si enfatizzano molto i lati “oscuri”, quasi macabri, degli dei. Vengono presentanti come vendicativi, capricciosi e litigiosi. Dispetti e vendette ricadevano soprattutto sugli esseri umani, inevitabilmente succubi delle loro decisioni e dei loro giochi.

Gli dei in qualità di divinità non ammettevano di essere sfidati e oltraggiati dagli umani, e solo pochi eletti potevano ricevere grazie e protezione.

Ieranó però fa trasparire anche il loro fatale fascino, la loro potenza e come quanto, ancora oggi, le loro storie influenzano la società odierna.

Un libro interessante, ricco di spunti di riflessione, che ripercorre i momenti salienti, i dettagli più piccanti di tutti gli abitanti del monte Olimpo.
Profile Image for Svalbard.
1,138 reviews66 followers
May 21, 2021
Nonostante la lettura della mitologia greca, quando ero in prima media, era un argomento che mi affascinasse molto (e bisogna anche dire che l’antologia che avevamo, “Dal mito alla storia”, non mi sembrasse affatto male) e nonostante altre notizie apprese a spizzichi e bocconi nella vita successiva, solo leggendo questo libro trovato nel solito cestone a un euro ho scoperto di saperne poco o niente. Le storie erano molto più complesse e articolate di come venivano descritte nell’antologia scolastica; e oltre tutto, ho scoperto che per ogni evento - nascita e opera di ogni dio, semidio o eroe - ne esistono almeno due o più versioni diverse. Per noi, che siamo fissati con l’autenticità, la realtà e l’oggettività del conoscere, rendersi conto che ogni evento narrato ha molte forme e possono essere considerate tutte “autentiche”, è quanto meno spiazzante.

Un’altra scoperta è stata quella che gli eventi a sfondo sessuale, accuratamente espunti nella narrazione scolastica, non solo erano presenti, ma costituivano la netta predominanza degli eventi narrati. Che gli antichi, dei o umani, fossero molto più porcelloni di quello che ci dessero a intendere a scuola lo sospettavo; ma non così tanto. In sostanza, il desiderio e la sessualità era il motore primo del loro agire - praticamente la mitologia aveva anticipato di svariati millenni le scoperte, o le rivelazioni, di Freud. Non c’era dio o semidio che non avesse fatto le cose più assurde spinto dalla libido; il tutto era ovviamente stato rigorosamente censurato perché “ai bambini non si deve parlare di sesso”, non si è mai capito perché visto che il bel risultato di questo atteggiamento è che, quando gli ormoni bussano alla porta, si viene colti totalmente impreparati da un mondo molto più complesso e disordinato da qullo che ci si immaginava. Un mondo, guarda un po’, molto simile alla mitologia antica.

Una terza considerazione: nella nostra ansia manichea, di evidente derivazione ebraico-cristiana, siamo ossessionati dal separare i “buoni” dai “cattivi”, e gli Dei ci venivano con grandi sforzi propinati proprio in questa chiave: c’erano i “buoni” e i “cattivi”, alla fine riconducibili l binomi luce/tenebra, soprasuolo/sottosuolo, vita/morte, eccetera. Una visione che, qualche spanna culturale più in alto, venne mutuata anche nel pensiero di Nietzsche (ma non solo, v. anche Camille Paglia in tempi più recenti) che crea una separazione tra dionisiaco e apollineo. Grave errore: leggendo questo libro si scopre che nessuno dei grandi Dei fu esente dal conciliare in sé (guarda un po’, proprio come quegli imperfetti degli uomini) i più grandi pregi e i peggiori vizi. L’apollineo Apollo era capace di crudeltà indicibili, e il triviale Dioniso, da noi immaginato come un ubriacone grasso e discinto, poteva apparire anche come un bellissimo giovane capace di amore e di generosità.

Considerazione finale. Ma gli antichi, ai loro Dei ci credevano, o erano solo materiale da narrazione e letteratura? Se no, perché costruivano loro templi e statue immensi e costosissimi, e organizzavano riti e festeggiamenti di giorni e giorni? Se si, perché li “oltraggiavano” con narrazioni che erano quanto di più lontano ci può essere da un canone fissato in modo assoluto, e che li facevano apparire spesso per delle bestie senza cuore e senz’anima?
Ma forse sono solo considerazioni figlie del nostro tempo e della nostra epoca, che appunto se non trova verità oggettive verificate e verificabili non è contenta e che, se anche ricorre al metafisico, lo vuole fare in una maniera concordata, canonizzata e disciplinata, e che possibilmente si faccia anche portatrice di valori morali, cosa che evidentemente gli antichi non pensavano nemmeno di chiedere ai loro Dei.

Che poi la questione finale è sempre la stessa: ma Dio esiste? E perché dovrebbe esistere nella forma della religione giudaico-cristiana e non in quella degli antichi Dei greci? Soprattutto quando ci accorgiamo che certi miti e narrazioni degli antichi sono trasmigrati nel cristianesimo senza nemmeno troppe rettifiche, minando alla base l’idea, e la speranza, di una autentica “parola di Dio”… La nostra ricerca dell’oggettività, a modo suo è abbastanza sconfortante: studi scientifici alla mano, affidandosi ai nuovi teologi (i fisici teorici, gli astrofisici) non resta che una specie di superpanteismo; si arriva a pensare che Dio è lo stesso Universo, un qualcosa di inconcepibilmente immenso che c’è perché c’è (peraltro una delle frasi più estreme della stessa Bibbia: “io sono quello che sono”, dice spesso Dio) e di cui noi siamo parte, le cellule, per così dire.

Peccato che le cellule, proprio come gli uomini, nascono, vivono e muoiono.
Profile Image for Sara Menegoi.
69 reviews
December 27, 2023
Interessante e convincente. Il saggio di Ieranò immerge il lettore nel mondo mitologico greco: alla riscoperta delle antiche divinità si abbina anche una rilettura contemporanea.
Profile Image for Cirogianluigi.
38 reviews4 followers
August 21, 2022
Ho dedicato la penultima domenica di questo agosto a concludere la lettura di "Olympos" e ho opinioni discordanti.
Premetto che sono un appassionato di mitologia e in particolare di quella greca, per cui avevo aspettative abbastanza alte per questo saggio. Aspettative che sono state rispettate in parte.

Diciamo che questo libro non è adatto a chi le storie degli dei dell'olimpo le conosce già tramite formazione scolastica e accademica poi. È piuttosto rivolto a chi a questo così antico e per certi versi attuale non ha mai potuto avvicinarsi e sente il bisogno di colmare le lacune con una narrazione semplice, ma ricca di informazioni.

Per dire: non lo darei come lettura ai ragazzi di una classe di qualsiasi scuola di qualsiasi indirizzo, ma sarebbe ottimo per il lettore curioso che ha sempre sentito parlare delle scappatelle di Zeus, della tendenza al vino di Dioniso e vorrebbe saperne di più.

Quello che invece ho apprezzato è come Ieranó ci presenti gli dei, liberandoli da una patina di boriosa eleganza e raffinatezza figlia dell'800, ma forse anche prima, che ce li ha sempre presentati come personaggi inflessibili, saggi ed esempi da seguire: gli dei dell'Olimpo, in realtà, sono persone assai brutte, una di quelle compagnie che oggi vivrebbe di crimini in un quartiere malfamato di una qualsivoglia città italiana. Gli antichi greci, del resto, li vedevano così e, non a caso, li hanno creati a loro immagine e somiglianza con tanto di vizi inclusi.
Da leggere, se volete un'infarinatura veloce sul Panthéon greco e da accompagnare poi con tutte le altre letture consigliate dall'autore a fine libro.
Profile Image for cocosmo.
32 reviews
June 12, 2023
Amo la mitologia e da sempre la studio a scuola e per conto mio. Forse è proprio perché conosco abbastanza bene l’argomento che il libro non mi è piaciuto. Racconta gli dei in modo molto basilare (in più non ho adorato gli accostamenti troppo moderni) perciò credo sia più adatto a chi approccia per la prima volta la mitologia
Profile Image for Lady Marauders.
29 reviews
January 28, 2020
Un saggio straordinario per gli amanti della mitologia Greca! Tra una risata e un po' di stupore, scoprirete tantissime cose sul mondo degli dei dell'Olimpo, sulle leggende e su tante tradizioni contemporanee che hanno il loro inizio nell'antica Grecia. Consigliatissimo.
Profile Image for Eleonora M.
56 reviews1 follower
May 26, 2024
Excursus veloce ed essenziale, un'infarinatura senza pretese e poco approfondita sulle vite dei dodici Olimpi. Consigliato solo a chi si avvicina per la prima volta alla mitologia, non a chi già conosce il tema.
Profile Image for Worm.billie.
24 reviews1 follower
May 30, 2023
4☆

"Olympos" di Giorgio Ieranò è una racconta di biografie ( definite "non autorizzate") degli antichi Dei greci.

Ogni capitolo, in totale 12, viene completamente dedicato alla storia di un dio o dea in particolare: iniziando da Zeus, impariamo a conoscere la moglie Era, poi Afrodite, Efesto, Ares, Poseidone, Apollo, Artemide, Ermes, Atena e Dioniso, per chiudere in fine con Demetra e la triste vicenda della figlia Persefone.
Per ognuno dei 12 Dei ci viene fatta una descrizione generale (la nascita e i genitori, il carattere e le capacità divine), accompagnata da molti aneddoti e curiosità che, in genere, si riferiscono agli amori o ai mortali prediletti da essi.

Ho trovato questo libro molto interessante e sicuramente completo. Mi hanno colpito, in particolare, le storie di Afrodite e Dioniso, mentre quelle degli Dei più conosciuti mi hanno in alcuni passaggi annoiato. È stato proprio questo il motivo per cui non ho dato 5 stelle: purtroppo molte informazioni le conoscevo già, avendole apprese a scuola.

Nonostante ciò, ho letteralmente divorato questo libro (come Zeus con Metis) soprattutto grazie alla scrittura molto scorrevole, e per questo mi sento di consigliarlo. Non vedo l'ora di leggere altre opere dello scrittore!
Profile Image for Giulia.
55 reviews5 followers
June 6, 2023
Bella raccolta di racconti tratti dal mito e dalle fonti antiche relative ai famosi dèi del Dodekatheon della Grecia antica. Il libro è proprio un libellum, io lo definirei anche "libro da treno": poche pagine, formato tascabile e di facile lettura grazie ad uno stile scorrevole ma non piatto, anzi ricco di immagini e tratti anche più giocoso e scanzonato. Quest'ultima caratteristica, devo dire, si presta a molti dei racconti contenuti in questo libro: sin da subito il consesso dei dodici signori supremi dell'Universo antico viene descritto come "un qualcosa a metà tra l'asilo Mariuccia e un'assemblea di condominio", e non avrei saputo dirlo meglio. L'autore tra l'altro è un professore di letteratura greca, e si vede, infatti ho apprezzato molto anche il lavoro di ricostruzione delle fonti, che vengono ripercorse in una sorta di appendice finale. Lo consiglio molto agli amanti della mitologia greca e a coloro che ne sono affascinati e vorrebbero iniziare a leggere qualcosa sul tema. Per parte mia, se mi capiterà leggerò altro dell'autore.
16 reviews
December 14, 2025
Libro ben scritto ed interessante, fa una panoramica dei miti delle principali divinità dell'antica Grecia con una descrizione abbastanza dettagliata ma in chiave pop, a tratti quasi umoristica. Quest'ultimo aspetto fa storcere il naso ad alcuni però secondo me rende la narrazione scorrevole e non scolastica. Ovviamente non è una antologia approfondita, essendo un libro di neanche 300 pagine però per un conoscitore medio della mitologia risulta interessante. Consigliato!
ING Version: Interesting and well written book, it gives the reader a broad view on the main Gods of Greek Mythology, with a detailed descriprion but in a pop style. Sometimes the book gets almost satyre or humor and this can bother some but it adds some dynamism to the writing imho, it's enjoyable and it doesn't feel like a school text type of book. Of course it's not a complete anthology on Greek gods but it should do it for an average reader. Adviced!
Profile Image for Giosué Lalibreriadijosh Pagano.
101 reviews30 followers
February 28, 2022
In questo racconto l’autore narra diversamente da altri libri letti. La cosa più entusiasmante che ho trovato in questo romanzo che da un immagine dei gli dei greci completamente diversa da quella che ci hanno sempre raccontato.

Ci viene descritto Zeus che si trasforma in cigno o in un toro per sedurre le ragazze, Dionisio che fa impazzire una madre costringendola ad uccidere suo figlio, Afrodite che amoreggia con il dio della guerra ed Ermes appena nato che inizia a rubare.

Questo romanzo ci mostra degli dei violenti, bugiardi e gelosi sorprendendo i lettori al lato oscuro degli dei.

Mentirei se vi dicessi che non ho divorato questo capolavoro, mentirei se vi dicessi che non l’ho finito in un solo giorno e mezzo e non vedevo l’ora di ritornare a leggere anche se non potevo.
Tutti dovrebbero conoscere questo romanzo, almeno chi ama la mitologia greca.
Profile Image for luu🦖.
120 reviews2 followers
June 14, 2025
mi affascina da sempre la mitologia greca e tutto ciò ad essa collegato e cercavo un libro che parlasse delle divinità greche e magari ogni capitolo dedicato ad esse.
bene trovato.😭
il linguaggio è leggero e se si può dire moderno si capisce che l’intendo è quello di far comprendere a pieno al lettore le vicende della divinità.
a ogni divinità poi sono collegate anche varie storie, ad esempio nel capitolo dedicato alla dea Demetra si collega il mito di sua figlia Persefone e del dio degli inferi Ades o così come ci sono delle citazioni dirette dell’odissea di Omero o anche di intellettuali e letterati classici e moderni quali Pavese.
Unica pecca forse ho trovato troppo lungo e forse noioso il capitolo di Dioniso MA ho apprezzato e mi è piaciuto da matti il collegamento e la citazione col filosofo Nietzsche😭🙌
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