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Folklore: Antologia del fantastico sul folklore italiano

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Venti regioni, venti racconti che ripercorrono tra leggenda e realtà le radici del nuovo fantasy italiano. Un tempo i vecchi raccontavano storie ai nipoti davanti al fuoco. Ma folklore non è un libro per bambini: è un grimorio maledetto, che ci piace immaginare riscoperto dopo tanti anni magari proprio sotto qualche brace. Un'impresa di folli che hanno scovato resoconti di diavoli e streghe e sortilegi infami. Di assassini e orrori sconcertanti. Venti fiabe dannate intorno alle quali, forse, persino il buio un poco indietreggia. Contiene un bestiario illustrato.

431 pages, Kindle Edition

First published November 27, 2018

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Alfonso Zarbo

13 books6 followers

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5 stars
21 (14%)
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19 (12%)
1 star
3 (2%)
Displaying 1 - 30 of 30 reviews
Profile Image for Giordano Bruno.
245 reviews10 followers
October 5, 2022
Non il solito viaggio in Italia

Ottima raccolta di racconti ispirati alle creature fantastiche del folklore italiano. Libro molto ben curato, con tanto di introduzione, postfazione e illustrazioni. Gli autori sono tutti molto bravi, i racconti per lo più ambientati nel medioevo (chissà poi perché). Come in ogni antologia, non tutti i racconti piacciono allo stesso modo, ma ci sono alcune piacevoli conferme (Fabiana Redivo, Mauro Longo, per esempio) e numerose altre scoperte (ammetto che non conoscevo la maggior parte degli autori). Un suggestivo viaggio in tutte le regioni italiane alla scoperta del lato fantastico, e molto spesso oscuro, del belpaese.
Profile Image for Laura.
13 reviews6 followers
Read
July 19, 2024
Non era propriamente ciò che stavo cercando, mi aspettavo qualcosa di più circa le varie figure scelte a livello storico-antropologico. Ad ogni modo ho apprezzato molto l'idea di far rivivere la tradizione attraverso nuovi racconti, soprattutto tenendo conto dell'osservazione presente nell'Introduzione: nella cultura pop le leggende dei paesi nord-europei ci appaiono sempre come godibili sullo schermo e sulla carta in vesti fantasy o gotiche, perché le nostre non dovrebbero esserne in grado?
Profile Image for Elle.
386 reviews
October 8, 2022

Quando ti aspetti altro...

Una raccolta di 20 racconti, uno per ogni regione d'Italia. Ogni racconto incentrato sulle figure che popolano il folklore di quella specifica regione.

Innanzitutto la struttura della raccolta: insensata!

Partiamo con il Bestiario che raccoglie le varie "figure" che incontreremo in ogni racconto e ce le spiega in breve. A completare il Bestiario, un'illustrazione che dovrebbe mostrarci di cosa stiamo parlando.

E inizio col dire che il Bestiario ci può stare, anzi mi piace che ci sia. Ma le illustrazioni sono scarne, raffazzonate, insomma... e fammela vedere bene quella cosa di cui mi parli!!!

Proseguiamo... una Prefazione lunghissima che ci parla di queste figure folkloristiche e ci indica in quale racconto le incontreremo. Ci può pure stare, però l'avrei messa alla fine, dopo i racconti. Perché per introdurci in maniera sintetica a cosa (o chi) ci aspetta ci ha già pensato il Bestiario. Invece, dopo aver letto i racconti, questa sezione potrebbe aiutarci a completare la nostra idea di quel che abbiamo letto. Mettendola all'inizio ci può solo creare confusione, a meno che non sappiamo già qualcosa dei miti e delle leggende delle varie regioni (ma dubito).
Inoltre, in alcuni casi mi è piaciuto che in questa introduzione ci sia stato un vero e proprio approfondimento della figura mitologica/folkloristica di cui si parla. In molti casi, però, si è trattato di purissimo copia/incolla con lo spiegone sintetico simil glossario proposto nel Bestiario.
Quindi, inutili ripetizioni.

Venendo ora ai racconti veri e propri, in genere tendo a inserire in queste mie recensioni i titoli dei singoli racconti con il voto individuale. In questo caso è assolutamente inutile perché ne riesco a salvare dal mucchio giusto un paio e per il resto è una totale bocciatura.
Boccio purtroppo sia i racconti veri e propri che la raccolta in generale.

L'ambientazione è la stessa per tutti: Medioevo o giù di lì.
Io posso capire che la leggenda deriva da quei tempi ma se mi proponi un racconto e quindi rimaneggi pesantemente quel "mito" allora mi aspetto che tu riesca a trasporlo. Non è che dove ti fa comodo ti fai forte della storia e per il resto paraculeggi. Può funzionare col resto dei lettori che hanno gradito l'opera. Con me per nulla.

A chiudere la raccolta un'inutilissima Postfazione assai saccente e lunghissima sulla differenza tra Fiaba, Mito, Folklore e Leggenda. Fosse stata più breve l'avrei apprezzata. Ma dopo le prime 5 pagine imperversa e mi stanca. Non era quello che cercavo.

In breve: l'idea di questa raccolta è buona. Ma l'avrei strutturata diversamente:
1. Bestiario - ci sta, così com'è
2. Illustrazioni a corredare il Bestiario - un pochino più complete, mostrando almeno l'immagine intera di quella figura (accetterei ovviamente l'idea che l'artista si è fatto)
3. Introduzione ad ogni racconto, breve e sintetica, del Mito/Leggenda che lo scrittore ci propone, visto che lo rimaneggerà pesantemente. Almeno so qual è la base di partenza e poi potrò godermi meglio la rivisitazione creativa. Ma è difficile per una persona - che ne so - che non conosce le tradizioni folkloristiche della Sardegna o dell'Alto Adige, avere idea di quale sia il confine tra mito e creatività.
4. A chiusura, ci sta la postfazione con spiegazione di Fiaba/Mito/Leggenda/Folklore. Ma pochissime pagine e fermarsi senza eccedere.
5. Fondamentale: correzione bozze e sano editing perché in questo libro ci sono una marea ma una marea di errori di battitura ma non solo.

Da rivedere. Per me è un no.

Si meritano una stellina in più, perché non mi sono dispiaciuti:
#Racconto 9 - Abruzzo
#Racconto 12 - Campania

Assurdo il Racconto #16, relativo al Lazio. Non sono riuscita a leggerlo a causa del dialetto che lo infarcisce tutto. Era un continuo rimando alle centinaia (non esagero) di note. Snervante e l'ho saltato
Profile Image for Enoir.
69 reviews1 follower
January 26, 2022
"Folklore" è una raccolta di racconti folkloristici della tradizione italiana degna di essere letta con grande interesse.
Ovviamente, essendo stata composta da più soggetti, ha avuto i suoi alti e bassi dovuti principalmente allo stile degli autori o delle autrici e alle loro scelte stilistico-narrative. Mi è infatti dispiaciuto che per alcune regioni l'aspetto folkloristico sia stato messo molto in secondo piano ma presumo che ciò sia dovuto alla perdita di informazioni o approfondimenti, avvenuta nel corso della storia, che ha lasciato ben pochi elementi a disposizione per la composizione delle storie (anche se un po' di fantasia di certo non avrebbe fatto male).

●LE STORIE DELLE REGIONI (pareri personali):
*le migliori in assoluto sono state l'Emilia-Romagna, le Marche, il Trentino Alto Adige e la Lombardia, le quali hanno sfruttato appieno l'aspetto folkloristico che volevano rappresentare e hanno creato le giuste atmosfere per raccontarsi;
*altre degne di nota sono sicuramente il Veneto, il Lazio, l'Abruzzo e il Molise;
*la peggiore di tutte, purtroppo, è stata la Sardegna: lo stile della narrazione non mi ha coinvolta e ha reso decisamente pesante la lettura.

●IL BESTIARIO:
La presenza del bestiario illustrato all'inizio del volume è stata una bella idea, le illustrazioni però per alcune creature sono molto approssimate o del tutto non corrispondenti a quanto descritto nei racconti. Le immagini di per sé sono belle ma sarebbe stato forse meglio inserire più bozzetti per rappresentare al meglio i vari mostri in tutte le loro molteplici forme piuttosto che disegnare delle "ombre" o figure a casaccio.

●LA POSTFAZIONE:
gli approfondimenti forniti dalla postfazione sono stati un'aggiunta culturale interessante per ciò che concerne il significato della parola "folklore" e gli studi ad essa inerenti che sono stati svolti nei secoli.
Profile Image for Rose .
109 reviews
September 7, 2025
3.5 ⭐️

Sono da sempre appassionata di foklore, italiano e non, quindi tante delle creature protagoniste della raccolta mi erano già note. Ho trovato alcuni racconti più validi di altri, vuoi per stile o ritmo, ma la cosa che ho sicuramente apprezzato di Folklore è stato il massivo tentativo (discretamente riuscito) degli autori di riunire in un solo tomo la nostra preziosissima memoria popolare.
Profile Image for Lucia A Bordo Pagina.
103 reviews40 followers
July 20, 2020
Finalmente un libro che dedica la dovuta (e doverosa) attenzione al substrato folkloristico italiano! Sembrava quasi che noi, qui nel Bel Paese, fossimo privi di storie di folletti, fantasmi, demoni e stregoni e che dovessimo per forza importane dal mondo al di là delle Alpi.
Folklore ci dimostra che non è affatto così, e lo fa nel migliore dei modi!

Il libro si presenta come una raccolta di racconti, uno per ogni regione italiana, attraverso i quali vengono presentate alcune delle leggende e delle credenze più famose della nostra penisola. La punta di diamante della raccolta è la galleria iniziale, che presenta le illustrazioni delle creature/demoni/mostri che troverete nei racconti.

Ci sono sicuramente racconti più belli di altri, come anche stili narrativi più accattivanti di altri. Personalmente ho trovato i racconti di Emilia-Romagna e Trentino-Alto Aldige i più belli, sia per la storia sia per lo stile narrativo scelto perché mi hanno letteralmente tenuta incollata alle pagine e avrei voluto fossero più lunghi. Molto ben composta anche la storia della Sardegna, così come interessante quella della Toscana. Penso che sia un ottimo libro per chi ha voglia di conoscere la nostra storia folkloristica, recuperando così il nostro passato (anche perché quasi tutte le storie sono ambientate nel medioevo italiano!).

Non ho potuto dare una votazione piena perché l'edizione presenta quale refuso ed errore di battitura, sintomo che forse necessiterebbe di una correzione ulteriore. In ogni caso, questo non ha scalfito la gradevolezza della lettura, che mi ha davvero riportato indietro nel tempo.

Ps: consiglio per gli amanti del brivido! Leggete questo libro di sera e al lume di candela, i vostri occhi potrebbero perdere qualche diottria ma il vostro animo vi ringrazierà !
Profile Image for Giancarlo Rogatis.
Author 1 book2 followers
January 1, 2023
Un viaggio attraverso il folklore italiano in 20 racconti di 20 autori italiani. Ambientazioni medievali od ottocentesche a tema fantasy o horror con elemento fondante le creature del folklore italiano. I benandanti, le anguane, i monacielli, le janare, i vampiri, la Galorcia e la Caccia Morta, tutto ciò che si trova nei racconti tradizionali del nostro popolo. Lo consiglio a tutti.
181 reviews1 follower
October 22, 2024
Mix di autori con storie più o meno interessanti, ce ne è per tutti i gusti!
Profile Image for Giada.
135 reviews12 followers
October 11, 2022
"Folklore" è una raccolta di racconti (venti per la precisione, uno per ogni regione italiana) ispirati a leggende, personaggi e credenze popolari.
Alcuni li ho trovati ben scritti e coinvolgenti, altri invece poco riusciti (come ad esempio il personaggio del 1100 che beve brandy nonostante i primi riferimenti a questa bevanda si hanno all'incirca 500 anni più tardi...).
Tutto sommato è una lettura piacevole e leggera, ideale per queste serate di ottobre, utile anche a (ri)scoprire il nostro folklore nelle sue diversità e nelle sue somiglianze.
Profile Image for Caterina Franciosi.
332 reviews4 followers
September 6, 2020
LE RECENSIONI DE IL SALOTTO LETTERARIO
Le fiamme di un caminetto, una sedia a dondolo che scricchiola sull'assito del pavimento, la voce di un nonno abituato a raccontare storie ai nipotini...

No, non storie.
Memorie.
Antiche memorie forse perdute ma mai dimenticate. E allora il tempo si ferma, le ombre prendono forma e antiche leggende tornano in vita, per condurci lungo oscuri sentieri.

Folklore: un viaggio nell'immaginario e nel fantastico italiano. Venti i racconti, venti le regioni d'Italia. E ognuna di esse ha qualcosa da raccontare, ognuna di esse rivela le proprie creature e le proprie leggende - o meglio ancora, la propria tradizione. Come spiega Lavinia Scolari nella post fazione del volume "Passeggiata nei giardini del Folklore", Folklore "non è una raccolta di racconti [...] ma una manifestazione tangibile (e fruibile) di cultura del ricordo, o meglio, di quella che Jan Assmann chiama memoria culturale". Come insegna anche una famosa serie televisiva, in una società la memoria è importante in quanto crea un senso di appartenenza comune che con il tempo cresce, si fortifica e crea la tradizione, cioè "quanto viene raccontato per chiarire il presente alla luce delle origini".
Una tradizione orale che fin dalle origini vanta nobili rappresentanti: gli aedi dell'antica Grecia, i più tardi rapsodi e bardi o i cantori dei carmina nella Roma delle origini fino ad arrivare alle fiabe moderne, le quali perdono gli antichi tratti mitici e leggendari per lasciare spazio al piacere della narrazione e dell'intrattenimento.
Le fiabe degli autori di Folklore sono nere, cupe, a tratti terrificanti e in grado di toccare le corde più profonde e inconsce del nostro cuore. Le origini delle figure e dei personaggi che ci vengono presentati si perdono nell'oscurità del tempo, in un'epoca lontana. Come spiega Lavinia Pinello nella prefazione del volume, "il folklore popolare affonda le sue radici nella volontà di spiegare e giustificare avvenimenti inattesi, banali o drammatici, che non potevano essere gestiti dalla sola ragione".
Torniamo così a farci cullare dalle voci intorno al fuoco e scopriamo che la tradizione folkloristica italiana non ha nulla da invidiare a quella anglosassone o nordica, mondi dai quali si è sempre attinto a piene mani sia in ambito letterario che cinematografico. I mezzi di comunicazione di massa li hanno di certo resi più celebri - ma non più originali - di quelli nostrani. I tratti in comune sono ovviamente numerosi: molte delle figure riportate nell'antologia sono infatti archetipi, cioè una sorta di "modello" di forme universali e primitive, di strutture e principi originali alla base dell'espressione mitico-religiosa dell'essere umano. Potremmo definirli le forme pre-esistenti di un pensiero, le ombre della caverna di Platone.
Ad esempio, in Sampir di Donato Altomare, si riporta di alcune strane sepolture rinvenute a Trani, in Puglia, in cui i morti erano stati sepolti con una lastra di pietra sulla schiena, quasi a voler impedire ai cadaveri di rialzarsi. Non a caso, Sampir è il nome albanese dato ai vampiri.

In E fine della storia oltre ai giorni della merla, della Serpe Bianca di Chiavenna e del Biscione Visconteo, Alfonso Zarbo menziona anche la Caccia Selvaggia, il corteo infernale portatore di morte riscontrabile anche in miti e leggende del nord Europa.

Altri temi comuni a livello universale sono la Morte e il Male (nelle culture cristiane generalmente identificato con il Diavolo): Sorrejusta di Andrea Atzori e Il Vescovo e il Diavolo di Alberto Henriet illustrano rispettivamente questi due temi.

La Danza Macabra di Fabiana Redivo affronta il tema del "ballo della Morte", piuttosto inconsueto in Italia ma tipico invece delle aree del nord, della Francia, della Svizzera e della penisola iberica. La danza macabra simboleggia la potenza e l'ineluttabilità della Nera Signora, davanti alla quale non esistono più distinzioni: giovani o vecchi, ricchi o poveri.

Grazie a Folklore possiamo inoltre incontrare o riscoprire antichi usi e costumi della nostra penisola in una mescolanza di elementi pagano-religiosi e tradizioni arcaiche. Pensiamo ad esempio alle Janare, le "streghe" di Ru Cierve di Enzo Conti, la cui etimologia rimanda alle Dianare, sacerdotesse della dea Diana della Roma Antica.

La figura stessa della strega (o stria, o strix o Masca piemontese che dir si voglia) e la notte di San Giovanni descritta da Luigi de Pascalis provengono da un mondo antichissimo ancora governato dai ritmi della natura, delle stagioni e del raccolto. In particolare, la notte di San Giovanni, celebrata tra il 23 e il 24 giugno in occasione del solstizio d'estate, è riconducibile alla festa celtica di Beltane dei paesi anglossassoni ed è interessante notare come anche in Emilia Romagna, oltre al Mazapégul e al Besa Latona descritti da Angelo Berti in È un mondo oscuro, questa festività sia rinomata. Fuoco, acqua, erbe, predizioni e divinazioni sono alcuni importanti elementi della tradizione romagnola, sia durante la celebrazione del solstizio sia durante una vasta serie di rituali calendariali. Un rito legato all'elemento dell'acqua è la cosiddetta "guazza" di San Giovanni, cioè la rugiada che si stende sui campi durante la notte dedicata al Santo e che viene raccolta all'alba in quanto si ritiene abbia diverse proprietà benefiche. Anche alcune erbe (lavanda, valeriana, potentilla o artemisia), colte in questa notte o alle prime luci tra il 23 e il 24 giugno, sembravano godere di particolari poteri.

Il racconto umbro di Cristiano Fighera, Super aspidem et basiliscum ambulabis, narra invece del Serpente Regolo (o Piccolo Re) accomunabile alla ben più nota figura del Basilisco. Questa figura è nota anche nella tradizione marchigiana di alcune zone del Montefeltro e la leggenda vuole che un serpente mostruoso con testa di leone o di gatto si manifesti nei campi nelle ore più calde delle afose giornate estive per pietrificare con lo sguardo chiunque abbia la sventura di incontrarlo.

Folklore è un percorso affascinante nelle memorie più recondite dell'Italia, un cammino oscuro lungo il quale gli autori ci prendono per mano e ci guidano nel loro - anzi, nostro - mondo grazie alle loro parole e allo stile proprio di ognuna delle loro storie.
Ancora una volta, la casa editrice Watson Edizioni propone un'opera straordinariamente dettagliata e curata in ogni minima parte: gli excursus iniziali e finali sul folklore italiano, il bestiario illustrato ad opera di Pietro Rotelli e le descrizioni che lo accompagnano ma soprattutto l'originalità delle storie racchiuse nell'antologia rendono quest'opera davvero unica nel suo genere.

Tutte le illustrazioni del bestiario sono ad opera di Pietro Rotelli.

Articolo completo: https://salottoletterario20.blogspot....
50 reviews
February 2, 2022
Venti racconti, uno per regione, incentrati su un personaggio o una leggenda del folclore italico.
La qualità dei racconti è davvero buona, devo dire che soltanto un paio non mi hanno soddisfatto e su venti brani è davvero poca cosa. I protagonisti come detto sono figure del folclore locale, alcune conosciute a livello nazionale come vampiri, streghe, diavoli, lupi mannari, altre meno note come cervi maledetti, dispettosi folletti malvagi o figure inquietanti come i Cucibocca o i Benandanti.
Tutti i racconti hanno una connotazione storica e coprono un periodo che indicativamente va dal 1200 al 1700. L'ambientazione antica è affascinante e suggestiva, ma se devo fare una critica alla lunga un pò stanca. Forse, parere mio, sarebbe stato meglio optare per un mix di racconti storici e moderni, per fornire al lettore anche altre chiavi di lettura, con rappresentazioni più agili e immediate, anche per regalare alla lettura maggiore sprint. Comunque lettura decisamente consigliata, il cui gradimento si attesta a cavallo fra tre e quattro stelle.
Bella iniziativa.
Profile Image for Claudio De agostini.
67 reviews14 followers
May 1, 2022
Purtroppo questa raccolta di racconti lascia il tempo che trova. È un antologia priva di identità che ha la stessa funzione di un elenco: non porta avanti un'interpretazione, uno studio, una qualche forma di omogeneità o di discordanza tra le opere. Gli scrupoli alla base sono la presenza di creature della tradizione italiana e la rappresentanza di tutte le regioni.
I racconti che mi sono piaciuti sono pochi, la maggior parte degli altri hanno uno stile sovrapponibile, a volte povero e spesso raccontano di fatti che pretendono di essere interessanti senza dare nulla in cambio, senza una documentazione alla base o un qualche argomento da portare avanti dietro i fatti in sé. Non sono brutti, sono mediocri. Spariscono dalla testa due secondi dopo aver sorpassato l'ultimo punto.
La postfazione è una specie di nota enciclopedica su cosa sia il folklore.
Piacevole la prefazione che racconta e riassume, dando cenni storici o identificativi, le creature che si incontreranno poi nei racconti.
Profile Image for Annamaria Totagiancaspro.
276 reviews10 followers
July 5, 2022
Avevo trovato questo titolo per caso e da tempo cercavo la possibilità di leggerlo. Solitamente quando si parla di leggende facciamo sempre riferimento alla cultura inglese, francese, tedesca o dell'Europa dell'Est, di leggende folkloristiche italiane se ne parla molto poco.
Inizialmente nel libro sono presentate le creature del Folklore Italiano, ognuna legata ad una regione con una piccola illustrazione e dopo iniziano circa una ventina di racconti ognuno con protagonista una di queste creature.
Non ho un racconto preferito, in quanto li ho trovati tutti interessanti, ma forse mi è piaciuto quello legato alla figura del vampiro in Puglia. Forse perché essendo la mia regione, l'ho sentito più vicino a me.
Consiglio la lettura di questo libro a chi adora le vecchie leggende e superstizioni.
Profile Image for Niklaus.
497 reviews21 followers
April 27, 2025
20 racconti ambientati nel passato e ispirati al folklore regionale di creature magiche e spiriti vaganti. Pregevole lo sforzo sia di contestualizzare racconti a determinate epoche (con tutto il contesto descrittivo) e dialetti che di portare alla luce i vari babau che, come avvenuto nel caso di Andersen e Grimm, hanno origine nei racconti al focolare nelle lunghe serate invernali ed i misteri che il buio celava appena al di fuori della porta.
Decisamente meglio di tanta letteratura mainstream italiana (fatto salvo Buzzati e Calvino) incapace di veicolare il magico che era dato per vero fino solo l'altro ieri dai nonni.

Non tutti i racconti sono di pari livello e alcuni sono francamente "pesanti" (vedi quello scritto in parte in dialetto laziale per meglio veicolare la difficile comprensione tra il narratore burino e l'ascoltatore nord europeo)
Profile Image for Aurora Nardoni.
Author 12 books25 followers
May 31, 2022
Una raccolta dove identità regionale, amore per le storie e magia si mescolano per farci conoscere uno dei folklori più ricchi e variegati d’Europa: il folklore italiano.

Molto spesso sentiamo parlare di miti e storie provenienti da tutto il mondo, dimenticandoci spesso e volentieri di quanto sia ricco anche il comparto mitico e leggendario della nostra Penisola.

Credenze popolari, magia e superstizioni religiose si mescolano in ogni racconto della raccolta, uno per ogni regione.

Consigliatissimo a tutti gli amanti del genere!
Profile Image for Mary Sunshine.
21 reviews1 follower
May 16, 2024
Alcuni racconti erano migliori di altri e non tutti mi sono rimasti impressi o mi hanno colpito. Ho trovato interessanti Puglia, Lazio, Basilicata e Sardegna, mentre altri racconti mi sono scivolati via completamente come l'Emilia Romagna ed il Friuli ed altri non mi sono piaciuti più per colpa dello stile dell'autore che per l'oggetto del racconto in se, ad esempio la Liguria.
Prefazione e postfazione veramente preziose e centrate, i punti per me di maggiore interesse dell'intera opera.
Profile Image for Giorgia.
Author 4 books804 followers
July 13, 2024
Purtroppo, questa raccolta si è rivelata deludente e ripetitiva: ho apprezzato solo due racconti (e mezzo) su 20, il che denota una qualità complessivamente bassa.
La scrittura è complessivamente raffazzonata e riassuntiva, senza alcun tipo di coinvolgimento nelle vicende narrate. Inoltre i racconti sono quasi tutti uguali, perlopiù tra monasteri e monaci in un contesto medievaleggiante. Avrei gradito più varietà e cura al testo.
Profile Image for Lucas.
1 review
November 22, 2022
Raccolta di piccole storie e legende da nord a sud regione per regione, libro buono per passare il tempo a tema autunno, lettura leggera,.....
Profile Image for lizgrenat.
104 reviews1 follower
November 8, 2023
è giustamente inquietante ci ho messo una vita ma è bello
Profile Image for Enrico Valdinocci.
153 reviews
March 14, 2024
Simpatica raccolta di racconti con protagonisti gli esseri del folklore italiano. Alcuni racconti sono molto buoni, altri un po' meno...sono comunque tutti gradevoli.
335 reviews3 followers
May 23, 2024
Interesting book. Since the authors and locations varied greatly, so did the Italian. Some of the italian was very difficult due to dialect or historical use.
Profile Image for Alessia.
126 reviews20 followers
May 25, 2025
🎧su audible

(2.5)

L'idea di fondo di questa antologia è davvero notevole.
Tuttavia ho trovato la maggior parte delle storie mediocri o "ok". O a causa della storia in sé o per l'elemento di folklore inserito, a cui non è stata resa giustizia.
Tuttavia alcuni mi son davvero piaciuti, e mi hanno fatto fortemente sentire la regione si appartenenza; E sono veramente pochi quelli che non ho minimamente apprezzato.

Insomma, un'antologia "ok", che si fa portavoce di una missione davvero importante.
Speravo in qualcosa di maggior potenza.
Profile Image for Ella.
576 reviews30 followers
December 5, 2022
2.7
I racconti qui raccolti si leggono un po' come le fiabe. Sono tutti più o meno ambientati nella stessa epoca (Medioevo) e sono tutti abbastanza pregni di messaggi religiosi ovunque.
Va bene però, siamo in Italia, c'avemo er Papa e er cupolone quindi me l'aspettavo.
La cosa che però ha reso questa raccolta meno interessante di quello che è in realtà è la struttura stessa dell'antologia.
Si parte con il bestiario/glossario illustrato, che, onestamente, in tipo tutti i libri dell'universo è posto alla fine per un motivo. Le illustrazioni sono abbastanza vaghe, ma avendo letto la versione digitale magari questo dipende dal formato e non dalle illustrazioni in sé.
Il problema è che questo bestiario spoilera l'anima e quindi con un briciolo di intuito e di conoscenza della tradizione popolana si arriva immediatamente a quello che sarà il racconto stesso.
Quindi abbiamo un problema grande perché questa scelta risucchia completamente l'effetto sorpresa.
Seconda scelta strana, la LUNGHISSIMA prefazione, in cui si prendono le cose già dette nel bestiario iniziale entrando ancora di più nei dettagli e togliendo ancora di più la suspance dai racconti. Onestamente, anche questa l'avrei posta al termine della raccolta, anche perché sembrava un po' un mix di ringraziamenti, bibliografia e approfondimenti sulla questione popolare.

Alla fine, quasi in secondo piano, troviamo i racconti.
Farò solo l'esempio del primo racconto per evitare di fare ancora più spoiler dei curatori, giusto per capirci.
Vi dico vampiro, che vi immaginate?
Un vampiro.
Cosa fanno i vampiri? Bevono sangue e ammazzano gente per farlo, dormono nelle bare eccetera.
Nel bestiario e nella prefazione i curatori hanno scelto deliberatamente di spoilerare la fine del racconto in quanto già lì viene spiegata la fine, visto che è la cosa che ha ispirato il racconto stesso.
Così anche per gli altri.
Nulla da togliere ai racconti di per sé perché non sono brutti, solo che se mi dici tutto all'inizio diventa anche noioso leggere quasi 500 pagine conoscendo già le storie.

Ultimo appunto: alcuni racconti sono pieni di refusi, non so se dipendono dall'edizione gratuita presente su Prime Reading ma sono parecchio fastidiosi da superare.
Profile Image for Rossana.
67 reviews5 followers
January 9, 2023
Ad essere sinceri, questa raccolta mi ha spiazzato. Venti racconti, uno per ogni regione italiana, ognuno rappresentante una leggenda o una creatura del folklore locale. L’antologia è di per sé ben curata e corredata da un 𝙗𝙚𝙨𝙩𝙞𝙖𝙧𝙞𝙤 che ci permette di conoscere anche creature di cui non abbiamo mai sentito parlare.

Mi aspettavo però qualcosa di più accattivante e sbalorditivo, come (secondo me) dei racconti incentrati sul 𝙛𝙖𝙣𝙩𝙖𝙨𝙩𝙞𝙘𝙤 dovrebbero essere. Mi ha lasciato un po’ perplessa il fatto che in tante di queste storie vengano esposti fatti sì provenienti da credenze folkloristiche, alcune già di per sé suggestionanti, eppure non sono riuscita a scrollarmi di dosso l’impressione che non sia stato sfruttato al meglio il loro 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐧𝐚𝐫𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨. Molti racconti appaiono proprio come una mera esposizione dei fatti, senza immersione.

Ottima l’idea di base di raccontare la tradizione e portare a nuova luce superstizioni e credenze antiche, ma manca qualcosa. Per me è stato il poco coinvolgimento nelle vicende, non ho empatizzato con i protagonisti se non per il racconto “𝐋𝐚 𝐩𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢” e “𝐋𝐚 𝐆𝐚𝐥𝐨𝐫𝐜𝐢𝐚” i due che ho apprezzato di più assieme a “𝐑𝐮 𝐂𝐢𝐞𝐫𝐯𝐞” dal quale sono stata travolta per la mia personale adorazione verso ciò che simboleggia l’animale nella cultura pagana.

Poi non c’è stato quel passo in più per trasportare il tema nel mondo attuale. Le ambientazioni sono tutte medievaleggianti, capisco la necessità di apportare credibilità alle leggende e mantenere una linea comune ma avrei preferito leggere anche qualcosa ambientato ai giorni nostri, una lettura 𝐢𝐧 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐯𝐞 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐫𝐧𝐚, proprio ciò che manca al nostro folklore.

Quindi, promosso per l’originalità e l’ambizione del progetto, con la consapevolezza però che dobbiamo (tutti) ancora farne di strada per riuscire a donare davvero nuovo valore alle storie originate dal folklore italico.
Profile Image for Aria.
14 reviews
December 30, 2020
Venti racconti legati al folklore italiano, uno per ogni regione.
Questa antologia si pone l'obiettivo di recuperare la memoria di figure e leggende spesso conosciute solo nell'ambito di una tradizione orale, affinché non vengano dimenticate.
Da sempre l'uomo ha usato le storie per legare e creare senso di appartenenza, ed è affascinante ed emozionante riscoprire le leggende antiche dei posti in cui siamo cresciuti. A mio avviso, opere di ricerca e conservazione come questa sono davvero necessarie!
L'antologia è munita di un bestiario illustrato in bianco e nero. La lettura della prefazione e della postfazione inoltre è indispensabile per avere un quadro generale sull'antologia!

Come in ogni raccolta, anche qui ci sono racconti che piaceranno di più ed altri di meno, secondo i propri gusti. Uno dei miei preferiti è "Lupi Ominari e Donne di Foresta," ambientato in Sicilia.

Unica piccola pecca: ci sono un po' di refusi, soprattutto nella prima parte, ma niente che possa limitare l'esperienza della lettura!

Assolutamente consigliato a chi ha voglia di immergersi tra le figure misteriose e terrificanti del folklore italiano! ;)
Profile Image for Silvia Torani.
Author 2 books33 followers
October 8, 2022
La maggior parte dei racconti non mi ha fatto impazzire, ma ce ne sono un paio che non mi sono dispiaciuti. Credo però che anche solo il bestiario illustrato iniziale (con tutte le creature fantastiche citate nell'antologia) valga la lettura del libro. Interessante anche il breve saggio finale su mito e folklore.
Displaying 1 - 30 of 30 reviews

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