Ante, un veterano della guerra dei Balcani degli anni Novanta, è un giocatore d’azzardo compulsivo che cerca rifugio nelle sale da gioco di Zagabria. Ha perduto denari, famiglia, ideali, amicizie. Vive di risentimento e di solitudine in una società in cui capitalismo e nazionalismo la fanno da padroni. Giunto a un punto di non ritorno e ormai in cura psichiatrica, decide di lasciare ai numeri della roulette il governo del suo destino. Inizierà così la sua vera estorcerà denaro al suo ex datore di lavoro che lo ha licenziato, consegnandogli una foto compromettente della moglie; verrà brutalmente picchiato; sarà accolto in uno strano rifugio di peccatori, dove un diabolico professore si diverte a speculare sulle colpe degli ultimi; scoprirà un assassinio e costringerà l’omicida a vendicarsi al suo posto. Pareggiati apparentemente i conti, deciderà di puntare tutto sullo zero e di ricominciare da una pistola al cuore. Non morirà, ma la roulette smetterà di girare. Almeno fino alla scoperta finale.