In un paesino abruzzese un’orsa passeggia tranquillamente con i suoi cuccioli per i vicoli del borgo, entra nei giardini in pieno giorno, mangia dagli alberi da frutto. I suoi video fanno il giro del web e l’orsa, battezzata Gemma, diventa una celebrità. Su una spiaggia del Tirreno, a pochi chilometri da Pisa, impresse nella sabbia, compaiono le tracce inequivocabili di un lupo, uscito dal folto dei boschi in cerca di cibo; a Roma famiglie di cinghiali si aggirano tra i sacchetti della spazzatura lasciati vicino ai cassonetti ricolmi… Dopo secoli di declino, caccia indiscriminata, distruzione dei loro habitat, oggi gli animali selvatici stanno riprendendo a popolare la penisola, superando e aggirando le barriere che dovevano tenerli lontani, i muri e i recinti con cui l’uomo ha cercato di escludere la natura dalla società. Specie che rischiavano l’estinzione, come l’orso o il lupo, hanno ritrovato posto tra i nostri boschi, le lontre sono tornate a popolare i ruscelli, lo sciacallo dorato, fino a poco fa totalmente sconosciuto, ha superato il confine sloveno, e, per la prima volta dopo cinquecento anni, finalmente è stato visto un castoro in territorio italiano. Daniele Zovi, esperto forestale e raffinato narratore, attraverso la storia di otto animali disegna la cartina di un’Italia selvatica, misteriosa e incantevole, che resiste alla corsa allo sviluppo e allo sfruttamento delle risorse. E guadagna terreno, ricordandoci che il mondo della natura selvaggia è anche il nostro mondo e parlando di nuovo ai nostri cuori di libertà e bellezza, emozione e rispetto.
Daniele Zovi, scrittore e divulgatore, esperto di foreste e di animali selvatici, è nato a Roana (Vicenza) nel 1952.
Dopo la laurea in Scienze forestali conseguita all’Università di Padova nel 1975, è entrato nel Corpo Forestale dello Stato, dove ha esercitato le funzioni di Capo del Distretto di Asiago, di Comandante provinciale di Vicenza e di Comandante interregionale di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
È andato in pensione nel 2017 (dopo l’assorbimento del CFS) come generale di brigata dell’Arma dei Carabinieri. Dal 2011 al 2014 è stato membro della Commissione scientifica CITES presso il Ministero dell’Ambiente.
Ha redatto il Piano naturalistico della Val d’Assa e il piano di riassetto delle proprietà silvo-pastorali di Asiago, Conco e Lusiana.
È membro dell’Accademia Olimpica di Vicenza e dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali di Firenze.
Ha tenuto conferenze su temi ecologici in molte scuole e università, al Museo Zoologico di Roma, al Museo di Storia Naturale di Venezia, al Museo di Storia Naturale di Calci (Università di Pisa) e all’Expo di Milano.
Ha scritto i seguenti libri: “Storia di Dino e altri orsi”, “Lupi e uomini. Il grande predatore è tornato”, “La grande foresta. Storia dei boschi dell’Altopiano di Asiago”, “Alberi Sapienti Antiche Foreste”, “Italia Selvatica”, “Ale e Rovere”.
Nel mese di ottobre del 2020 esce il libro “Autobiografia della Neve”.
Ha pubblicato numerosi articoli su riviste scientifiche e ha realizzato alcuni documentari storico-naturalistici.
Bel libro, foto stupende. L'aneddotica con riferimenti divertenti dalla letteratura e saggistica antica e moderna si mischia con importanti informazioni sulle specie descritte senza tecnicismi. E come sempre l'approfondimento di tematiche specifiche mediato da esperti conoscitori rivela la complessità delle situazioni e l'inadeguatezza di chi non ne è addentro. Non sapevo che l'orso marsicano - forse perché da sempre confinato nell'habitat appeninico - fosse più "bonaccione" di quello alpino così come ignoravo l'esistenza della femmina alfa tra i lupi, l'unica a figliare nel branco. Le altre cacciano e aiutano a badare alla prole. Controllo delle nascite, maggiore mobilità e più individui a disposizione per la protezione del branco.
Avvincente, profondo e di alto livello scientifico. Una lettura imperdibile che ci avvicina a una serie di animali della nostra penisola vincendo miopie e luoghi comuni. Chi conosce già. e magari ha avuto la fortuna di incontrarli, conoscerà meglio queste realtà e le amerà ancor di più.
Adoro Zovi. 8 selvatici, fra mito e realtà. In regalo, un ultimo prezioso capitolo: un invito al viaggio, tra bellezza, libertà che sono il selvatico, che è e dovrebbe sempre essere natura.