Gioia ha quindici anni ed è una ragazza allegra e solare. Mai nome fu tanto azzeccato: la gioia sembra proprio l’essenza del suo spirito. Almeno, questo è quello che tutti pensano... Nascosto sotto strati di positività, infatti, esiste un mondo turbolento in cui lei dovrà addentrarsi per diventare grande. Oltre alla scuola, è la ginnastica artistica ad assorbire le sue energie, in equilibrio su un’asse o appesa alle parallele alla ricerca di una vittoria. E poi agli allenamenti c’è Marco: occhi da principe azzurro, fisico scolpito, modi garbati, da lui Gioia aspetta un bacio che continua a non arrivare. Alex, invece, che pratica il parkour e va per la sua strada senza curarsi delle apparenze, vorrebbe conoscerla meglio; ma una come Gioia non dovrebbe dare confidenza a un tipo così “strano”, ci tengono a ricordarle “Le Incredibili”, le sue migliori amiche. Gioia, sballottata tra quello che pensano gli altri, non ha mai risposto con sincerità alla domanda più semplice: come stai? E per farlo dovrà imparare a dare un colore a tutte le emozioni che prova, quelle positive e anche quelle negative, disegnando un meraviglioso arcobaleno che la renderà finalmente se stessa. Con brio e passione, Valeria Vedovatti ci regala una storia che per la prima volta si può leggere sia attraverso le parole sia attraverso le foto e interpreta l’idea stessa di racconto per immagini, come un tempo è stato il fotoromanzo e adesso, forse, è Instagram.
Come stai? È una domanda a cui nessuno dà più un vero peso. Si dice sempre “bene grazie e tu?” Pur di non aprirsi, esporsi e magari rendersi conto di non essere ascoltati. Il titolo mi ha subito attratto, per quanto io non abbia più 15 anni mi domando sempre come una domanda così importante è spesso così sminuita, una parola di circostanza senza alcun significato. Questa storia è piena di alti e bassi, ci sono momenti in cui la storia ti cattura così tanto che dimentichi tutto il resto, ma poi ci sono altri momenti che vengono affrontati con troppa superficialità per una come me. Una cosa che mi è mancata è sapere come sta Alex un personaggio così importante e cruciale per Gioia di cui però si sa poco e niente. Quattro informazioni base e un mondo da scoprire. Questa storia allo stesso tempo da molti spunti per riflettere su se stessi e su ciò che si vuole e per quanto breve e non molto approfondito non puoi non provare le stesse emozioni di Gioia, il suo struggimento diventa tuo e alla fine non sai dove finisce il suo dolore e comincia il tuo.
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3.5 stelle. L'ho letto solo perchè qualche anno fa ero letteralmente ossessionata da Valeria Vedovatti e sono rimasta positivamente stupita. Sicuramente non è un capolavoro, ma è un libro molto scorrevole, leggero, da leggere in una giornata per staccare un po', pur trattando anche tematiche importanti. Sicuramente è un libro per ragazzi e essendo anch'io parte di questa categoria mi sono rivista in Gioia e nella sua situazione. Lo consiglio principalmente hai ragazzi.
Carino e molto scorrevole . La cosa che a me è piaciuta molto è che parla dei “problemi” che abbiamo noi ragazzi al giorno d’oggi . Lo consiglio un sacco 😊
Aggiornamento: 2,5 stelline Questo non è un romanzo, e non è nemmeno una biografia. Devo capire per quale motivo gli influencers ritengano la loro vita tanto interessante da 'scrivere' cosi di questo tipo, perché al momento non riesco a trovare una ragione plausibile. Davvero, rega.
Mi aspettavo un romanzo, ma un romanzo non è. Oltre a ciò, ci sono tantissimi errori grammaticali.
2 stelle per lo sforzo. La mezza è perché aveva, di fondo, un buon messaggio per le adolescenti.
Valeria Vedovatti è un’influencer giovanissima, che restando fedele al mondo che l’ha resa famosa, ha deciso di creare il fotoromanzo di cui parleremo oggi. Instagram è il social che si racconta con le immagini. Pubblicando una foto possiamo dire tante cose, possiamo non dirne nessuna, ma possiamo anche rischiare di cadere in quel circolo vizioso che ci porta a vivere di sole apparenze, e che porta tutti a scordarsi di chiedere la domanda fondamentale: “Come stai?’”
La protagonista del libro si chiama Gioia, ha quindici anni, e attraverso le foto racconta la sua vita, e quella nella quale si possono rispecchiare probabilmente molti suoi coetanei.
Le tematiche trattate si focalizzano sui fulcri dell’età adolescenziale: i problemi con i genitori, le amicizie difficili, gli amori persi, quelli falsi, le apparenze che ingannano… ma di questi tempi, sono anche altri i problemi che un adolescente si vede a dover affrontare: i social. In un attimo, un messaggio, una foto, un video, i quali sono per altro facilmente mal interpretabili possono diventare virali. Le ripercussioni psicologiche che eventi di questo genere possono avere su un adolescente sono terrificanti, senza contare il possibile rischio di bullismo.
Nel suo romanzo, Valeria affronta problemi reali che a causa della società odierna rischiano di compromettere la felicità dei giovani: la capacità di capire cosa è giusto e cosa no, la difficoltà nel distinguere tra verità e bugia...
“La voce che m'impone di non deludere nessuno è più forte di quella che mi dice di cambiare tutto. Perchè in me la paura di cadere è più forte del desiderio di volare.”
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è un fotoromanzo, quindi ti spinge a leggerlo e a leggerlo, ovviamente non è scritto da dio, però è scritto abbastanza bene, mi sono ritrovata molto nelle parole e pensieri di Gioia, purtroppo non tutti capiscono come ci si sente, è stato uno dei primi libri che ho letto e che mi ha fatto innamorare della lettura