Jack Bennet è un bambino di dieci anni come tanti altri, forse solo un pochino più basso e più magro della media. Una mattina Jack incontra un curioso personaggio che gli consegna una chiave. Il personaggio che incontra infatti è il Padre di Tutte le Cose e la chiave che gli ha consegnato gli permette di viaggiare in tanti mondi sconosciuti pieni di creature fantastiche e personaggio interessanti e bislacchi.
Storia bizzarra e magica, quella di Jack: un bambino come tanti altri, forse solo un po' più basso e magro della media. Lo stile di Fiore mi è piaciuto fin da subito, ogni descrizione è vivida e si riesce facilmente ad immaginare gli strani mondi in cui il nostro Jack si imbatte. Il terzo ed ultimo mondo è stato decisamente il mio preferito, pieno di azione, ansia e nuovi importanti incontri. Jack come personaggio mi è piaciuto tantissimo, nonostante l'età mostra risolutezza e coraggio verso situazioni spesso difficili per un bambino così piccolo. Riguardo al finale, l'ho trovato perfetto e spero tantissimo che ci sia un seguito. Sono curiosissima di sapere chi è questo nostro misterioso antagonista e come si comporterà nei confronti di Jack dopo la sua decisione. Consigliatissimo, soprattutto a coloro che amano i middle grade ambientati in mondi fantastici e fuori dal comune! Piccola considerazione personale: amo Il Padre Di Tutte Le Cose!
Questo libro è stato un emozionante ed eccentrico viaggio. Al fianco del nostro piccolo protagonista Jack, un bambino di dieci anni come tanti altri (forse solo un po' più basso e più magro della media), siamo catapultati nelle avventure più singolari, tra pappagalli lavoratori, coniglietti tessitori e temibili pirati. Grazie allo stile particolarissimo, bizzarro e vivido, le parole prendono vita e risucchiano completamente il lettore! Mi sono innamorata dell'originalità, dell'incredibile fantasia che ogni pagina trasuda, così come dei bellissimi messaggi trasmessi. Leggere questo libro è un continuo stupirsi. Leggere questo libro è trovare il bambino che è in noi e guardare il mondo con i suoi occhi sognanti e ricchi di meraviglia. ❤ Ve ne parlo qui: https://youtu.be/2TyjFV3StzM
Ho trovato questo libro molto dolce. Ovviamente si tratta di un libro per bambini, quindi è molto semplice e velocissimo da leggere ma se ci si approccia alla lettura nel modo giusto è molto piacevole. Io ho scelto di leggere un capitolo ogni sera quindi ci ho messo 17 giorni e mi reputo piuttosto soddisfatta. Mi ha ricordato tantissimo la Fabbrica di Cioccolato di Roald Dahl anche se le avventure che Jack va ad affrontare sono molto diverse da quelle di Charlie. È un libro magico e penso che la piccola me di otto o nove anni lo avrebbe amato (okay anche la me adulta lo ha amato ♡). Ogni tanto mi ritrovavo a pensare a come sarebbe leggere questo libro a dei bambini e sono sicura che si divertirebbero molto perche ci sono tante scene divertenti, personaggi buffi e situazioni assurde. Nonostante ciò però, Fiore Manni non scade mai nel banale e non mi é mai sembrato che lo stile si riducesse a quattro parole buttate a caso solo per rendere il libro più accessibile as un bambino. La sua scrittura è tenera,ma anche molto intelligente e strutturata benissimo. Libro infatti regala anche insegnamenti positivi estremamente importanti per un bambino, come il valore dell'amicizia e della famiglia, ma in particolare il concetto che bisogna sempre impegnarsi per far avverare i propri sogni, non guardare solo al passato e sopratutto non arrendersi mai. Jack è un bambino coraggioso e gentile ed è un bellissimo personaggio che può essere apprezzato da grandi e piccini. Okay forse ho fantasticato un po con delle visioni di me che leggo questo libro a dei bambini prima che si addormentino,è che mi sembra una favola della buona notte perfetta e meravigliosa ♡ Mi sono divertita molto a leggere questo libro e, non so perché, lo consiglierei in particolare per il periodo natalizio. Forse per via della sua magia e dolcezza. Non mi aspettavo per niente però che alcune cose sarebbero rimaste senza risposta, quindi spero di poter vedere al più presto in libreria un seguito 😱
Purtroppo è un no molto deciso e riflettuto il mio. Amo la letteratura per bambini e ragazzi ma a questo libro manca una trama avvincente, la trovo invece a tratti maldestramente ricalcata da opere di successo con l’ulteriore pecca di una prosa piuttosto banale, trascinata e monotona. Sono arriva alla fine stanca e non potendone sinceramente più del protagonista che è una vera piattola! Ho provato a passarlo anche al bambino che seguo come educatrice perché ha l’eta giusta per questa lettura e potevo così offrirle una speranza in più. Non gli ho detto nulla prima che iniziasse a leggere il libro per non influenzarlo, ha però confermato la mia impressione abbandonandolo dopo metà pomeriggio per un altro romanzo. Motivazione: la noia. Non è la prima proposta per giovani lettori un po’ deludente da parte di Rizzoli, spero che in futuro scoveranno veri talenti letterari per una fascia delicata come quella dell’infanzia.
La penna di Fiore é deliziosa: felice e vivida. La sua immaginazione piena di trovate bizzarre e originali. Un libro perfetto per bambini e ragazzini (penso che L’età migliore sia 8/9). Avventuroso e super scorrevole.
Mi ha scaldato il cuore, è un libro semplice ma di una potenza molto grande. Non si può non adorare il piccolo Jack e non sentirsi bambini mentre si viaggia per i vari Mondi e ci si stupisce per tutte le bizzarrie e le stranezze che ne fanno parte. La fantasia e l'immaginazione trapelano in ogni parte della storia ed è grazie a queste avventure strampalate che si imparano gli insegnamenti più importanti: bisogna credere in se stessi e nelle proprie abilità, bisogna circondarsi di persone che ci amano e supportano e non ci si deve mai mai arrendere davanti alle difficoltà. Siamo noi gli artefici del nostro destino e dobbiamo usare le nostre abilità e qualità per fare del nostro meglio. Spero ci possa essere un continuo perché sono davvero curiosa di sapere come possono andare avanti le cose e vorrei davvero passare altre ore in compagnia del piccolo e straordinario Jack.
4 stars, taking into account, however, that it is a children's book, but since I loved it when I was 11/12 years old, and now that I have reread i still felt a warm, comforting feeling inside,I think it is the right rating .
Un fantasy dolcissimo, coinvolgente, davvero scritto bene e che mi è piaciuto tantissimo!! Ma si era capito forse già dai miei aggiornamenti *rotoleggia Jack è un bambino come tutti gli altri, un po' più basso rispetto alla media dei coetanei, ma speciale, indubbiamente speciale! E' dotato di una sensibilità particolare, si emoziona, piange e non ha paura di dimostrare ciò che porta nel cuore! Ama la sua famiglia e cerca di dare il massimo nel lavoro che è costretto a svolgere, in questo ricorda i protagonisti dei grandi romanzi di formazione ottocenteschi come "Oliver Twist". E appena torna a casa, appena può, si getta a capofitto nella lettura! E' un vero e proprio divoratore di libri, si trova infatti perfettamente a suo agio in loro compagnia e quando diventerà il protagonista della sua avventura, come si comporterà? Scoprirà il valore dell'amicizia, quella vera che resiste allo spazio e al tempo, impersonata da Kiki e si confronterà con altre figure femminili forti come Madame M. Incontrerà stravaganti pappagalli e conigli coccolosi, solcherà un oceano di foglie con i colori dell'autunno e andrà alla ricerca della tartaruga della felicità. Avrà tra le mani una chiave, apparentemente ordinaria, di quelle che si potrebbero trovare infilate nella toppa di un vecchio cassettone della bisnonna e attraverso di essa dischiuderà le porte di infiniti mondi. Infine si "trasformerà" in un qualcuno, diverso, per la gioia del Padre di Tutte le Cose.
Era davvero da troppo tempo che non leggevo un libro in italiano ma appena ho visto che Fiore ne aveva scritto uno, sapevo che era arrivato il momento di farlo.
L'ho trovato un libro davvero adorabile, di facile lettura, pieno di tanti elementi molto interessanti e temi sviluppati molto bene. Il piccolo protagonista ha 10 anni quindi è facile che non ci si immedesimi in lui e in quello che prova (potrebbe essere figlio mio...il terzo figlio, se vogliamo essere sinceri!) ma è altrettanto facile tifare per lui e desiderare che la sua vita sia perfetta quando invece, in realtà, purtroppo non lo è!
I vari mondi visitati da Jack sono pieni di personaggi simpatici e molto originali. Il mare del mondo dei pirati mi ha sorpreso moltissimo! Ho adorato quel pezzo! E ritrovare Kiki, la gattina di Fiore, in quel bellissimo cameo, mi ha fatta sorridere molto.
In breve, l'ho trovato un libro dolce, pieno di potenziale, scorrevole e molto piacevole da leggere. Mi ci sono immersa subito, non ho faticato neanche un po' a leggerlo. Anzi, volevo finirlo presto perché volevo sapere come andava a finire.
Spero con tutto il mio cuore che il futuro mi dia almeno un sequel! Incrociamo le dita!
Questo libro è stato davvero delizioso, una storia magica ma semplice anche come stile di scrittura, adatto al giovanissimo pubblico a cui si rivolge ed a cui è dedicato, pieno di buoni sentimenti e grandi emozioni. Uno stile che ti cattura, coinvolge e te lo fa leggere in un giorno. In un certo senso mi ha un po’ ricordato i romanzi di formazione Dickensiani: in una fumosa e malsana Londra un ‘ bambino come tanti altri, forse solo un po’ più basso e magro della media’ alla morte del padre e con la madre malata si ritrova a dover andare a lavorare in fabbrica ed a lasciare la scuola per poterla curare e continuare a mantenersi, una mattina però farà un incontro speciale che lo porterà a fare viaggi incredibili e strabilianti tra animali parlanti, libri magici e navi pirata! Il protagonista è un bambino buono, con un forte senso del dovere e della famiglia, responsabile ma anche desideroso di avventura, nei suoi viaggi si scoprirà forte e coraggioso e scoprirà il valore dell’amicizia grazie ad un incontro speciale. Il finale lascia una porta apertissima per un seguito che spero ci sia presto perché questo libro è stato davvero troppo breve, una storia originale e delicata, piena di fantasia, perfetta per grandi e piccini!
3,5/5 davvero molto carino. è un libro per ragazzi e io non ne costituisco il target, ma lo stile è ottimo: vivace, brillante, evocativo. la lettura è semplice e velocissima., ma l'autrice ha avuto la capacità di far affezionare sin da subito i lettori alla sua storia e ai suoi personaggi, i quali risultano molto originali e ben delineati. forse si avverte un po' l'assenza di una trama, di cui vengono posti soltanto gli accenni e solo nell'ultimo capitolo, ma sono sicura che andando avanti la storia non farà che migliorare.
Adoro lo stile di Fiore, pieno di metafore fantasmagoriche e dettagli entusiasmanti.
Ho letto la storia in punta di piedi, quasi per non disturbare i personaggi di quegli universi fantastici che Fiore ha saputo rendere reali e vivi(di) nella mia mente.
Non voglio spoilerare nulla o aggiungere troppi dettagli: se volete saperne di più dovrete provare con Jack a far scattare la serratura, e vedere voi stessi cosa sta dall'altra parte :)
Cosa fareste se un signore gentile, dotato di un’eleganza tutta sua, vi donasse una chiave passe-partout in grado di aprire tutte le serrature, e vi offrisse la possibilità di viaggiare in altri Mondi in cambio di un aiuto nel gestire i problemi nei quali potreste imbattervi?
È quello che capita a Jack Bennet, un ragazzino che mi ha ricordato sin dalla prima pagina Charlie Bucket, il dolcissimo protagonista de La fabbrica di cioccolato di Roald Dahl.
Jack vive a Londra e, in seguito alla morte del suo papà, ha deciso di darsi da fare per non far gravare il peso delle loro esistenze sulla cagionevole madre, la signora Bennet: così Jack ha lasciato la scuola e ogni mattina si sveglia all’alba per recarsi nella tipografia del signor Winsor, dove le sue piccole mani sono ormai diventate indispensabili per sistemare i macchinari inceppati – è infatti l’unico che riesce a infilarle negli ingranaggi.
Con sé ha sempre la sciarpa a righe azzurre di suo padre, talmente lunga che riesce a farne più e più giri attorno al collo: perfetta per il freddo londinese, ma anche per rifugiarsi nel ricordo dell’uomo che più ha amato al mondo. ...continua sul blog: https://tralemaniunlibro.blogspot.com...
3 ⭐️ Libro scorrevole, facile nella lettura, lo consiglio ad un target di ragazzi dal 10 anni in su. La storia è molto carina e ambientata in un mondo fantastico. Essendo un libro per ragazzi non sono molto in target, ma la storia è piacevole e ogni tanto una lettura così fa sempre bene
In una Londra passata, tra la nebbia pesante e i fumi delle fabbriche, conosciamo Jack Bennet. Jack è un bambino di dieci anni che, dopo la morte del padre, passa un periodo particolarmente difficile con la madre. La signora Bennet si ammala e così il piccolo Jack decide di provvedere a lei e trova lavoro presso una tipografia. La sua mansione è quella di recuperare la carta che si incastra nei macchinari, un ruolo perfetto per le sue mani infantili.
Un giorno incontra uno strano individuo che si presenta come il Padre di Tutte le Cose, una persona ambigua e particolare che mi ha molto affascinato per la sua caratterizzazione. Lui gli consegna una chiave capace di aprire qualsiasi serratura per accedere a mondi fantastici e così inizia l’avventura del nostro protagonista.
Lo stile di Fiore Manni è leggero e scorrevole, così delicato e sognante che sembra di leggere una favola. La storia ha un ritmo veloce, capitolo dopo capitolo il lettore affronta, insieme a Jack, mondi magici con personaggi bizzarri e particolari.
Jack è adorabile, un bambino dolce e di buon cuore, ma che non ha fiducia in se stesso. Pensa di non avere alcuna qualità, di non essere bravo in nulla, ma in questo viaggio scoprirà quanto vale. Il lettore segue il percorso di crescita del protagonista, un cammino che lo porterà ad affrontare con coraggio le avversità e a prendere importanti decisioni.
La dinamica fantasy si sviluppa man, mano perché si parte da un’ambientazione realistica per poi scoprire, insieme a Jack, i mondi magici che ha creato l’autrice. E così si incontrano pappagalli con il senso dell’umorismo, pirati agguerriti, creature incantate, conigli che tessono sogni e tanti altri elementi originali. Uno dei punti forti di questo libro è la caratterizzazione dei personaggi, ognuno di loro è unico e curato nel dettaglio. Personalmente ho adorato l’Architetto dei Sogni, una figura che mi ha incantato per la dolcezza del suo lavoro e ho apprezzato molto anche il Padre di Tutte le Cose, un personaggio che mantiene questo alone di mistero fino alla fine, ma che inevitabilmente affascina il lettore.
Una storia incantevole e colma di fantasia che parla di amicizia e coraggio. Una lettura adatta ai più piccoli, ma anche ai grandi che hanno voglia di un’avventura che risvegli il bambino che è in loro.
Come dice la stessa autrice nei ringraziamenti alla fine del libro, vivere in un mondo tutto nostro non è una cosa negativa se possiamo estendere l’invito agli altri.
Penso che questa frase rappresenti in pieno lo spirito di “Jack Bennet e la chiave di tutte le cose”, edito da Rizzoli, quello cioè di portare i lettori in mondi stravaganti, popolati da pappagalli parlanti, da libri non ancora scritti e da foglie su cui è possibile navigare.
Nutrivo molte aspettative nei confronti di questo libro poiché ne ho sempre sentito parlare bene e anche perché Fiore Manni ha una creatività fuori dal comune.
Il testo, all’apparenza semplice ma molto ricercato, è molto personale. Penso che nessun altro avrebbe potuto scrivere questa favola se non Fiore Manni. C’è la sua impronta, il suo marchio di fabbrica. Grazie al suo modo di porsi nella scrittura, usando un tono gentile e educato, ma anche ironico e strano, prende il lettore per mano e lo invita a vivere le avventure insieme al protagonista Jack, un bambino come tutti gli altri, forse un pochino più basso della media, che ama le torte di mele come qualsiasi bambino di dieci anni.
Durante il suo viaggio, Jack Bennet visiterà mondi bizzarri popolati da personaggi ancora più bizzarri, si impegnerà al massimo per aiutare gli amici in difficoltà grazie alla sua spiccata intelligenza e cercherà di scoprire il mistero che si nasconde dietro la misteriosa chiave d’oro regalatagli dal Padre di Tutte le Cose. Del resto, come diceva sempre il papà di Jack al figlio, “quando ci sono i problemi noi abbiamo solo soluzioni”.
Jack Bennet è un bambino di 10 anni nella Londra di inizio '900. La sua vita non è stata facile, il padre è morto e la madre si è ammalata e per questo Jack ha dovuto lasciare la scuola per andare a lavorare. Nonostante ciò Jack resta sempre un bambino ottimista e volenteroso ed affronta la vita con coraggio armato della lunga sciarpa blu del padre e dei suoi insegnamenti. Un giorno Jack incontra uno strano uomo che gli regala una chiave che apre qualunque serratura e permette di viaggiare tra i mondi. Così iniziano le avventure di Jack che in ogni mondo troverà qualcuno da aiutare e nuovi ostacoli da superare. Il libro è una piacevole avventura tra mondi fantastici e personaggi originali, Jack è un bambino dal cuore grande, con un immenso amore per i suoi genitori ma anche dotato di intelligenza e spirito di iniziative. La prima parte del romanzo è stata un po' lenta e le prime avventure vissute da Jack mi sono sembrate troppo semplici e poco emozionanti. La seconda parte del romanzo con l'ingresso di Kiki e del Capitano Maggie è stata invece più divertente.
Jack Bennet e la chiave di tutte le cose Autore: Fiore Manni Pag: 348 Jack è un bambino di 10 anni che un giorno esce per andare a lavorare in fabbrica e incontra uno strano uomo che gli consegna una chiave per viaggiare in mondi sconosciuti popolati da draghi,da pappagalli parlanti, conigli parlanti e una tartaruga gigante, da libri non ancora scritti e da foglie su cui è possibile navigare. Durante il suo viaggio Jack si impegnerà ad aiutare gli amici in difficoltà e cercherà di scoprire il segreto della chiave d'oro che gli ha dato il Padre di Tutte Le Cose. Questa lettura è stata veramente molto carina e strana, descritto talmente bene da sembrare di essere lì. Lo stile è così leggero e scorrevole che sembra di leggere una favola. Una storia che parla anche di coraggio e amicizia. Consiglio la lettura a grandi e piccini e a chi ha voglia di leggerezza e avventura
La storia di Jack Bennet è la storia di qualunque ragazzino. La prosa è semplice, lineare, adatta all'età a cui è rivolta. Inizialmente può sembrare un pochino lento, ma quando si addentra nel vivo della narrazione allora siamo tutti trasportati nel vortice degli universi alternativi in cui la chiave vorrà portarci. La mia parte preferita è, ovviamente, il finale coi pirati e la grande macchia di foglie. Ho adorato i personaggi e la narrazione che, nella sua semplicità, va dritta al cuore. Non vedo l'ora di leggerlo ai miei nipotini ❤️
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“Forse… forse non riusciva a tornare a casa perché desiderava viaggiare più di ogni altra cosa.” ——————————- “Era solo, si sentiva perso, e si era lasciato di nuovo attrarre da un nuovo Mondo, anziché tornare a casa.” ————————————————————————————————————————— “a mia madre e a mio padre, per avermi cresciuta con libri e film, insegnandomi ad amare le storie e facendomi capire quanto sia importante raccontarle, perché “vivere in un mondo tutto nostro” non è una cosa negativa se possiamo estendere l’invito agli altri.”
Semplicemente fantastico! È stato un ritorno alla me bambina, un vero peccato non averlo letto quando avevo 10 anni, ma questo non mi ha impedito di sognare e vivere la bellezza dei mondi descritti nel libro. Non vedo l’ora di leggere il secondo! Consigliato a tutti, anche agli adulti se volete tornare ad essere bambini anche voi.
Quella di Jack Bennett è una rocambolesca e bizzarra avventura adatta a bambini di qualsiasi età. Che voi abbiate 8, 12 o 78 anni non importa, rimarrete tutti ugualmente stupefatti davanti all'immaginario creato da Fiore Manni e agli strambi personaggi della sua storia. Un libro davvero divertente e piacevolissimo da leggere!
Stupendo! Conoscendo Fiore per via della trasmissione TV, il Camilla store, avevo già intuito che aveva molta fantasia, ed infatti così è stato. Libro divorato in poco, e che amo molto. Spero ci sia un seguito.
Ho letto entrambi i libri e a dir la verità non mi sono piaciuti. L'ho trovato un po' troppo infantile e un po' noioso in alcune parti. Però è scritto sicuramente molto bene e alla fine è carina come storia. 💜💜
Penso sinceramente che un libro così possa esser tra quelli che fanno appassionare i bambini alla lettura. A me ne ha restituito le sensazioni. Come dice Fiore nei ringraziamenti, il bello della vita sta nel "[...] 'vivere in un mondo tutto nostro' [...] se possiamo estendere l'invito agli altri".
Un fantasy young adult molto lineare, efficace nella sua semplicità. Ho trovato piacevole la narrazione e lo stile di scrittura. L'elemento che ho preferito sono le ambientazioni, variegate e stimolanti. La traccia di mistero sul finale crea un buon ponte per un seguito.