Una raccolta di racconti di quel "Mondo piccolo" che Giovannino Guareschi ha animato con i personaggi ormai leggendari di don Camillo e Peppone, il prete della Bassa padana agguerrito e sincero in eterno conflitto con il sindaco del paesello, comunista convinto. Le loro passioni, i litigi e le fedi politiche e religiose si mescolano a un affollato e colorato universo di personaggi pieni di umorismo, che raccontano di un'Italia contadina genuina e pratica, solidale e ricca di buoni sentimenti e onestà. Dall'esame di quinta elementare di Peppone all'ultimo racconto della raccolta, in cui i due acerrimi nemici-amici si ritrovano fianco a fianco nell'aldilà, tutta l'ironia irresistibile di Giovannino Guareschi.
Giovannino Oliviero Giuseppe Guareschi, also know as Giovanni Guareschi, was a Italian journalist, writer, humorist. Along with Giovanni Mosca and Giaci Mondaini he founded the humorous magazine "Candido". He was well know because of the "Don Camillo" series based on the stories about the two main characters: Don Camillo, the priest and Peppone, the communist Mayor.
Apparentemente senza sforzo alcuno, Guareschi dipinge in poche rapide pennellate personaggi molto vividi, naturali, nei cui vizi/debolezze/ripicche ci ritroviamo facilmente.
Per quanto io adori i film con Fernandel e Gino Cervi, dai libri sono riuscita molto di più ad inquadrare la sfaccettata relazione che lega don Camillo e Peppone. Sono stati in guerra insieme, sanno tutto l'uno dell'altro, bisticciano in continuazione, si fanno dispetti anche molto pesanti, ma quando uno è in difficoltà, magicamente appare l'altro: nel buio in mezzo ai campi, di notte per disinnescare una bomba, all'esame per ottenere la licenza elementare, perfino in sogno.
Si ride tanto: le situazioni sono quotidiane e surreali allo stesso tempo. All'azione di uno corrisponde una reazione spropositata dell'altro, in crescendo, finché un pericolo o un problema comune non li obbliga a collaborare segretamente per poi non parlarne mai più, di tacito accordo. Ogni tanto, poi, Guareschi inserisce con maestria qualche elemento più serio e toccante, che lascia il segno nell'animo del lettore.
Nello specifico questa raccolta consta di 38 racconti di carattere episodico. Tra i miei preferiti: Giacomone, Lo scolaretto di quinta, Cristo nel comò, La vendetta, Peppone si pose il problema.
Menzione speciale per l'ultimo racconto L'"occhio di Stalin", perché ha inaspettatamente risposto a una domanda che penso tutti i lettori di Don Camillo e Peppone si pongono... ed è stata una sorpresa piacevolissima.
Io amo Giovannino Guareschi e questa è un'opera che riesce a farci 'viaggiare' in un'epoca e in una realtà tanto affascinante quanto autentica. Questa raccolta di racconti, che ci riporta nel "Mondo piccolo" della Bassa padana, è una celebrazione della vita quotidiana, delle piccole grandi battaglie e delle passioni che rendono ogni personaggio indimenticabile. Le avventure di don Camillo e Peppone, due figure emblematiche che incarnano il contrasto tra fede e ideologia, sono una gioia per gli occhi e per il cuore. Guareschi riesce a tratteggiare le loro dispute con un'ironia contagiosa, unendo momenti di conflitto a fragranze di umanità pura e sincera. La tensione tra questi due "nemici-amici" è dipinta con una maestria tale che chiunque può ritrovarsi in essi, riconoscendo in questi personaggi tanto le proprie divergenze quanto le affinità. Ogni racconto è un piccolo gioiello, un affresco di un’Italia contadina intrisa di valori autentici, di buoni sentimenti e di una solidarietà che supera le differenze. I personaggi secondari, vivaci e colorati, arricchiscono ulteriormente la narrazione, rendendo ogni pagina un'esperienza immersiva e avvincente. L'ironia di Guareschi scivola leggermente tra il serio e il faceto, regalando momenti di riflessione alternati a scoppi di risate. Dall’esame di quinta elementare di Peppone – che sembra un'epica battaglia – all'emozionante incontro finale tra i due protagonisti nell'aldilà, ogni racconto ha la sua magia e la sua lezione da offrire. Insomma, leggere "Ciao, don Camillo" è come tornare a casa, dove il calore delle relazioni umane e l'autenticità dei sentimenti ci avvolgono. È un libro che non solo intrattiene, ma che invita a riflettere su ciò che ci unisce, più che su ciò che ci divide. Consiglio vivamente a chiunque desideri immergersi in un racconto avvincente e carico di umanità: preparatevi a ridere, emozionarvi e, soprattutto, a riscoprire il valore delle cose semplici della vita!
L'ultimo volume pubblicato che raccoglie i racconti del "Mondo Piccolo". Anche qui si ride, ma in maniera mai sguaiata, anzi dietro il toni scherzoso c'è spesso un fondo di malinconia. Non per questo il volume ne risulta meno godibile.