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Nazisti in fuga

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Che fine hanno fatto i criminali del Terzo Reich?
Primavera 1945. Il Terzo Reich è allo sbando. In che modo si può sfuggire alla forca o al plotone di esecuzione? Che avvenga tramite cianuro o revolver, il suicidio sembra la via d’uscita soluzione scelta, tra gli altri, da Himmler e Göring, da Hitler e Goebbels. Chi non riesce a togliersi la vita scompare, come Heinrich Müller, il capo della Gestapo. Alcuni, come Wernher von Braun o Reinhard Gehlen, si mettono a disposizione degli Alleati. Altri, come Alois Brunner, Adolf Eichmann, Klaus Barbie e Josef Mengele, riescono a fuggire in Egitto, Siria o Sud America. Il numero di coloro che hanno pagato per i crimini con la vita, dopo la caduta di Hitler, è solo ottantuno impiccagioni di alti funzionari. Studiando gli archivi della Stasi e quelli della Germania federale, Jean-Paul Picaper è riuscito a seguire le tracce dei criminali di guerra e a ricostruire la loro disfatta, scomparsa e morte. Questo libro è il risultato di una lunga inchiesta, supportata da testimonianze e rivelazioni, che getta anche ombre sinistre sulle istituzioni che hanno offerto protezione ai criminali nazisti.
Suicidi, in fuga all’estero, condannati alla pena il destino dei più feroci criminali nazisti in un saggio documentato e scioccante
All’interno del  
Una disamina dettagliata del crollo del terzo reich
Un’indagine sulla scomparsa di molti ufficiali nazisti la ricostruzione dei molti suicidi che li hanno coinvolti
La storia dei sequestri di ex ufficiali nazisti da parte del Mossad
La storia della collaborazione degli ex ufficiali con gli Alleati

410 pages, Kindle Edition

Published February 6, 2020

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Jean-Paul Picaper

27 books1 follower

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Profile Image for Mosco.
449 reviews44 followers
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June 23, 2025
è un libro faticoso, sto procedendo lentamente.

Ci sono dei capitoli interessantissimi, altri veramente pesanti: oltre ai soliti noti, un sacco di persone, di secondo o terzo piano, con le loro storie più o meno diverse, nomi e funzioni che non ricorderò mai. Ne verrò a capo, ma faccio fatica

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eccerto che l'ho finito. Mi ci è voluto un sacco di forza di volontà. Secondo me sarebbe un libro da leggere a rate.
Cmq il succo è che fondamentalmente non è fregato niente a nessuno di fare giustizia, la maggioranza dei nazisti, finita la guerra, se l'è cavata alla grande. Parecchi assunti dai russi per spiare l'occidente, altrettanti ingaggiati dagli americani per spiare i russi, tanti lasciati volontariamente emigrare e rifarsi una vita all'estero, o di fare i consulenti per qualche dittatore. Anche in germania non interessavano più, bisognava ripartire, cercare di scordare. Impiccati quelli del processo di Norimberga e di qualche altro processo, fine: pensiamo ad altro.
Insomma non siamo solo noi italiani ad aver integrato i fascisti nel nuovo stato e a trovarli in uffici pubblici o in ministeri. Qui ci sono le loro storie. Istruttive.
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